mercoledì 4 giugno 2014

PAPA FRANCESCO E LA SUA INSUPERABILE IMBECILLITA'. LA SUA ESISTENZA DIMOSTRA CHE DIO NON PUO' ESISTERE. FIGLI E CANI E GATTI

Un papa che presume di essere vicario di Cristo (e perciò di Dio) in Terra può dire tante imbecillità? Sarebbe vicario di un Dio imbecille. Orbene, vi sono tanti argomenti e tante riflessioni su come è fatta male la natura per dedurne che è impossibile che sia stata creata da un Dio, che, se esistesse, sarebbe il Dio di Jago, che nell'aria dell'Otello di Verdi canta: "Credo in un Dio crudele". Altro che dire che Dio è amore! Dove sta l'amore in natura? Nella catena alimentare del "mangia tu ché poi ti mangio io"? A Leibniz che scrisse che questo è il migliore dei mondi possibili Schopenhauer rispose che è il peggiore dei mondi possibili. A tal punto che, se fosse un tantino peggiore, non potrebbe nemmeno esistere. Quando non si rifletta sulla natura si possono dire solo stronzate, cioè non sensi linguistici (Harry G. Frankfurt, Stronzate, Rizzoli 2005). E di stronzate questo papa sta facendo collezione ogni giorno. L'altro giorno, riferendosi alle coppie che non vogliono figli, e che magari hanno cani e gatti come compagnia, come se l'avere figli fosse in contrasto con l'avere in casa cani e gatti, ha detto un'ulteriore stronzata: 
‘E’ meglio non avere i figli! E’ meglio! Così tu puoi andare a conoscere il mondo, in vacanza, puoi avere una villa in campagna, tu stai tranquillo’... Ma è meglio forse - più comodo – avere un cagnolino, due gatti, e l’amore va ai due gatti e al cagnolino. E’ vero o no questo? Lo avete visto voi? E alla fine questo matrimonio arriva alla vecchiaia in solitudine, con l’amarezza della cattiva solitudine. Non è fecondo, non fa quello che Gesù fa con la sua Chiesa: la fa feconda”.
Io mi domando, innanzi tutto, dove stia scritto nei Vangeli (che ben conosco) che il matrimonio (più in generale una coppia di uomo e donna) debba per forza essere concepito solo in funzione del fare figli. Può darsi che questo fosse sottinteso. Ma non vi è alcuna frase evangelica che comandi ad un uomo o ad una donna di far figli. Notare poi la mancanza assoluta di legame logico tra l'affermare che Gesù sposò la Chiesa rendendola feconda (altra frase inventata da questo ridicolo papa) e  la fecondità sessuale. Questo papa è veramente fuori di testa. Circa poi l'indissolubilità del matrimonio, vi è un contrasto tra il vangelo di Matteo e quello di Marco. Quanto segue in carattere piccolo è tratto dal mio libro Scontro tra culture e metacultura scientifica.
Al contrario del vangelo di Marco (10, 1-12), utilizzato dalla Chiesa per giustificare l'indisssolubilità del matrimonio, quello di Matteo (19, 9-12), su quest’argomento è più esteso, in quanto non esclude il divorzio, ma si limita a proporre, invece che imporre, la conservazione del legame matrimoniale come perfezione morale, non a tutti richiesta. Infatti i discepoli avevano obiettato a Gesù: “Se tale è il caso dell’uomo rispetto alla donna non conviene prender moglie”. “Ma Gesù rispose loro: “non tutti son capaci di praticare questa parola, ma quelli soltanto ai quali è dato”. E prosegue con una metafora: “Vi sono degli eunuchi i quali sono stati fatti tali dagli uomini, e vi sono degli eunuchi i quali si son fatti eunuchi da sé a cagione del regno dei cieli. Chi è in grado lo faccia”. Dunque Gesù non pretese che tutti si facessero eunuchi da sé, cioè - fuori della metafora - non divorziassero. Disse soltanto che chi si fosse fatto eunuco, cioè non avesse divorziato, avrebbe acquistato un merito maggiore. Il suo concludere con “chi è in grado di farlo lo faccia” non lascia dubbi. Esso significa soltanto: chi è in grado di rinunciare al divorzio non divorzi. Non vi è alcun divieto di divorzio, perché viene solo espressa una preferenza morale. Il divieto del diverzio è un’invenzione della Chiesa cattolica. E si sa quale fosse il contesto storico in cui la frase di Gesù fu pronunciata: gli ebrei talvolta, pur contro la riforma legislativa di Esdra e di Nehemia (V secolo a. C.), che vietava il matrimonio con donne straniere, ripudiavano la moglie, appellandosi alla legge mosaica, ma per risposarsi con una straniera, di altra religione, ed usufruire in tal modo della protezione, politica ed economica, di una grande famiglia straniera. Gesù voleva soltanto frenare una pratica che si stava estendendo. “Nell’ebraismo è infatti la religione della madre a determinare quella dei figli, perché la sua identità è sempre sicura”. 1

D’altra parte, da alcuni rotoli trovati qualche decennio fa in Palestina e portati a New York da un teologo australiano, che li tradusse – e di cui non si è più scritto né parlato, forse per ovvi motivi - risultava che Gesù si era sposato due volte, che la seconda moglie fu Maria Maddalena e che ebbe complessivamente cinque figli. Tutti nipoti di Dio Padre, se Gesù era figlio di Dio? Sarebbe bene che questo papa ci desse almeno lui ulteriore notizia di questi rotoli.

1 J. Alberto Soggin, Introduzione all'Antico Testamento, op. cit., pp. 428-29.
 
Ma torniamo al tema del matrimonio finalizzato unicamente ai figli. Questo papa involontariamente, perché è imbecille, non si è accorto di avere detto che si nasce non dall'amore ma dall'egoismo (se non si nasce per sbaglio perché mancanza di precauzione nel rapporto sessuale). Già il solo dire che si nasce dall'amore è una grossa stronzata. Come il dire che la vita è un dono (peggio ancora il dire che è un dono di Dio). IO DIREI CHE E' UN DONO DEL CAZZO. Mi si dimostri il contrario. Impossibile.  Come si può dire che si nasce dall'amore? Amore per chi? Per chi non esiste e non ha chiesto di nascere per essere costretto a fare l'esperienza della morte? O amore tra i coniugi? Ma è necessario ad una coppia far figli per amarsi? NO. Anzi, i figli sono spesso il motivo principale della fine dell'amore in una coppia. Specialmente a causa della donna, che, avendo l'istinto della maternità, vuole sentirsi realizzata riempendo l'utero almeno una volta nella vita. Finito l'amore (che spesso era innamoramento) la donna si accorge che il marito o compagno gli è è servito solo come stallone, di cui poi può fare a meno. L'80% delle separazioni e dei divorzi avviene per richiesta della donna. Anche se l'uomo risulta incolpevole. 
In realtà non si nasce dall'amore, ma o per sbaglio o per istinto animale, che nell'uomo si traduce nella necessità di sottrarsi al non senso della vita che, se pur inconsciamente, agisce in coloro che fanno figli. Infatti solo in questo modo essi riescono a crearsi l'illusione di avere uno scopo nella vita, che consiste nel crearsi delle responsabilità nei riguardi dei figli. E così continua la staffetta della morte, giacché i genitori consegnano ai figli il testimone della morte in una continua corsa a staffetta. SOLO PER GLI ANIMALI NON UMANI LA VITA HA UN SENSO PERCHE' NON POSSONO PORSI LA DOMANDA "CHE SENSO HA LA VITA?". Che cos'è la vita? Heidegger (Essere e tempo) scrisse che è un essere per la morte. L'unico rimedio alla morte è non nascere, aggiungo io. 
Dunque è falso che si nasca dall'amore. Al contrario, si nasce dall'egoismo, da un egoismo incosciente, dovuto all'illusione di sopravvivere nei figli trasmettendo metà del proprio DNA. Si aggiunga poi la questione dell'eredità. Piuttosto che lasciarlo ad estranei viene spontaneo lasciarla ai figli (nel caso in cui si abbiano dei beni da lasciare in eredità). Non esiste dunque amore dei genitori per i figli o dei figli per i genitori. Si tratta di egoismo (o, comunque, interesse) mascherato da amore. Interesse dei genitori a sopravvivere nei figli e interesse dei figli ad essere mantenuti dai genitori. Chi nega ciò è solo un ipocrita. 
E poi che gliene frega a questo papa incosciente dell'aumento vertiginoso della popolazione sulla Terra? Che gliene frega a questo incosciente del maggiore inquinamento ambientale dovuto proprio all'aumento della popolazione, con riduzione continua delle terre terre coltivabili? Per questo pazzo vale ancora la norma veterotestamentaria "crescete e moltiplicatevi".  
L'ulteriore stronzata del papa consiste nell'avere detto che, in mancanza di figli il matrimonio "arriva alla vecchiaia in solitudine".
Questo imbecille non ha tenuto conto di tutte quelle coppie che, pur avendo avuto figli, si trovano a dover trascorrere la vecchiaia in solitudine perché ormai i figli sono diventati adulti e giustamene, appena possono, economicamente, lasciano la casa paterna per avere una loro vita indipendente. E i genitori finiscono soli, magari assistiti da una badante o, in altri casi, in un pensionato. E allora quale migliore compagnia di quella di un cane (in misura minore di un gatto) che ti dà un affetto disinteressato? Non basta. A comprovare l'imbecillità ulteriore del papa, costui non ha considerato che non sono i figli ad impedire di andare in vacanza, di girare il mondo, come egli dice.  
Sono invece i cani e i gatti che possono impedire di viaggiare se non si hanno persone sicure a cui affidarli, senza abbandonarli in canili. Come si vede, è proprio il contrario. E infatti vi sono luridi individui, privi di sentimento, veri criminali, che giungono ad abbandonare con crudeltà per strada proprio quegli esseri che sono gli unici capaci di offrire un affetto disinteressato, che è il vero amore. Come può essere considerato maestro di morale (non dico di diritto, di cui il papa è completamente ignorante) un individuo che giunge a dire simili scempiaggini? Solo gli ebeti che si fanno incantare da questo imbonitore possono credere che il papa dica cose sensate. Sono degli insensati come lui.      




  1. Caro Papa, non serve scegliere tra figli e gatti - IlGiornale.it

    www.ilgiornale.it/news/interni/1024229.  

Papa: "No a coppie sposate che preferiscono cani e gatti a ...

www.repubblica.it/.../papa_no_a_coppie_sposate_che_preferiscono_cani.
   
 

L'appello del Papa a fare figli «Sbagliato preferire cani e gatti

roma.corriere.it/.../appello-papa-fare-figli-sbagliato-preferire-cani-gatti-6..

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con Lei. Solo un rilievo, se mi consente, se Lei omettesse il turpiloquio e le parole ingiuriose, l'articolo avrebbe si meno 'sale e pepe', ma sarebbe efficace lo stesso.
Scritto così diventa controproducente per Lei ma anche per la causa animalista, perché si presta agli immancabili attacchi denigratori di coloro che non sanno o non possono contrapporre a questi argomenti così inchiodanti nessuna obiezione ne di merito, ne di contenuto; ma irritate solo dalle parolacce e dalle ingiurie rivolte al loro ''idolo'' passano poi ad attacchi personali con altrettante parolacce ed ingiurie, rendendo inutile o offuscando il suo giusto argomentare.
Complimenti anche per la sua preparazione sulla Bibbia.
Un saluto.

Pietro Melis ha detto...

Nei libri uso un linguaggio moderato senza parolacce. Abituato purtroppo ad un linguaggio accademico. Ma in un blog mi prendo una libertà di linguaggio dove la parolaccia serve meglio a desacralizzare certe convinzioni e certi personaggi che non meritano rispetto. Grillo ha detto che la parolaccia veicola meglio un concetto. E su questo punto sono d'accordo con lui. Purché non diventi un turpiloquio. In questi casi mi rifugio dietro un verso di Dante: "E cortesia fu lui esser villano" (Inferno, XXXIII, 150). Se gli animalisti, per di più divisi in tante associazioni in contrasto fra loro, credono di essere danneggiati dal mio linguaggio la colpa è loro, perché io ho sempre proposto loro (come a cattolicivegetariani, scrivere così su Google) di organizzare una manifestazione silenziosa in piazza S. Pietro. Mi hanno risposto picche questi vigliacchi, che continueranno a lasciare le cose come stanno. Cosicché ho replicato loro che non mi scrivessero più, mandandoli affanculo. Si ricordi, anonimo (chi è lei?), che il rispetto bisogna meritarselo. Se una massa di gente non vigliacca attaccasse con veemenza le stronzate linguistiche qualche progresso vi sarebbe in fatto di reazione da parte della Chiesa, facendo notare che i vegetariani (6-7 milioni in ITalia) non possono sentirsi rappresentati dal papa e che le chiese continueranno a svuotarsi. Notare come l'articolo del veterinario Oscar Grazioli sia inconcludente proprio per la moderazione del linguaggio. Sono stato in corrispondenza con lui due anni fa. Egli ha scritto su un quotidiano, e dunque non poteva avere totale libertà di pensiero e di linguaggio. E poi quali sarebbero le parolacce? Stronzate? E' un termine che è entrato nel linguaggio filosofico (Frankfurt). Imbecille non è una parolaccia. E il dire che la vita è un dono del cazzo è un'espressione a cui non posso rinunciare, dato che essa esprime una verità inconfutabile. Ne rivendico il copyright. E rompe tutta la retorica ipocrita fondata sui non sensi linguistici. E poi anche la TV ha sdoganato il termine "cazzo". Non sento più uno dire: lei non ha capito niente (oltre al fatto che la doppia negazione, che io evito sempre, porta all'affermazione). Ormai è d'uso dire : lei non ha capito un cazzo. E lo dicono personaggi anche di una certa cultura. Questo papa dovrebbe essere sottoposto ad un esame di terapia linguistica per fargli notare tutte le stronzate che dice. Sempre comprese entro una concezione antropocentrica, e perciò antiscientifica, della natura. Si aggiunga l'ultimo ridicolo di papi che si santificano fra loro. Ma pare che io sia l'unico capace di ridicolizzare tutto ciò con il linguaggio adatto, quello desacralizzante. A parte tutte le contraddizioni dei Vangeli che vengono sempre nascoste e di cui scriverò nel prossimo articolo. Se vuole saperne di più su questo papa vi è il mio ultimo libro "E giustizia infine fu fatta". Per cui ho rinunciato ai diritti d'autore. Può leggerne un trailer dentro il sito dell'editore Cicorivolta, che ha proposto ad un agente letterario di ripubblicarne l'ultima parte, comprendente il dialogo tra il protagonista (che sono io) e il cappellano, che di fronte ai miei argomenti, fondati sulle conoscenze scientifiche e sull'esegesi biblica (soprattutto dei maggiori studiosi mondiali dell'Antico Testamento), sente vacillare la propria fede.

natascia prinzivalli ha detto...

Credo che l'amoralità risieda nel voler mistificare la realtà, se fosse come dice Bergoglio gli ospizi non esisterebbero. Gli anziani vivrebbero con i figli e saremmo tutti felici e contenti. Ma così non è. Ben vengano allora gli animali che tanto riescono a dare con il loro amore. Personalmente ringrazio la mia deliziosa Diana. La sua presenza mi è di tanto conforto e spesso quando mi si chiede se ho figli, rispondo in maniera provocatoria :-Sì, due femmine una con due zampe e una con quattro.

ancor ha detto...

Prof. Melis. Il suo articolo lo trovo ragionevole e sensato. In questo stupido e deprimente contesto sociale dove ci siamo arenati senza scorgere una via di fuga, regna purtroppo incontrastata l'ipocrisia più subdola. Ci vuole ben altro che le giuste parolacce per svegliare le coscienze assopite del popolo bue.

Angela ha detto...

D'accordo su tutto con Lei Professore.
Anch'io son rimasta sconvolta di fronte alla stupidità delle affermazioni di questo papa. Dato che ho un profilo facebook e che ricevo quotidianamente aggiornamenti e notizie,per lo più negative, da varie pagine animaliste,ho condiviso su tali pagine l'articolo del Corriere della Sera che riportava le stupefacenti affermazioni del papa. Mi sarei aspettata un commento, una parola,qualcosa.. invece son stata completamente ignorata. Questo per dire che tanti animalisti contro il papa non se la sentono di esprimersi.. Io non ho figli, son stata sposata, e ora vivo in splendida compagnia con due affettuosissimi gatti. Checchè ne dica Francesco. Un caro saluto e complimenti per le Sue sempre intelligenti osservazioni.Angela.

Anonimo ha detto...

Questo è il Papa piu' imbecille che imbecille si trova ... Prima di tutto è ignorante come
una capra perche' non ha cultura, non parla lingue straniere cosa dovuta per un Papa, parla solo in Italiano e spagnolo sue madri lingue, quindi non ha studiato viene da un Paese retorico L'Argentina , dove l'intelletto culturale è quasi lo 0, si affaccia la Domenica mattina dalla finestra di Piazza S.Pietro e ripete sempre la stessa frase l'accoglienza.... questo poi danneggiandoci ha noi c'io' che deve dire , non riesce ha dire due semplici frasi se non ha un foglio di carta in mano dove legge tutto quello che deve dire, ma dove va questo in giro per il Mondo. poi tutti ad applaudire e dire quanto è bravo Papa Francesco?....... secondo lui dobbiamo accogliere tutti ha nostre spese e con i nostri sacrifici, facendoci rubare e saccheggiare , ma lui ha casa sua chi accoglie, chi ospita in Vaticano ha chi da a mangiare, chi di loro si fanno rubare datosi che il vaticano è protetto dalle guardie Svizzere dalla scorta i suoi viaggi il Giubileo le tasse li paghiamo sempre noi popolo di coglioni mangiano e bevono sopra le nostre spalle , e mi fermo qui, grazie per avermi ascoltato in queste due righe.

Anonimo ha detto...

Questo papa è stato scelto appositamente, ma non dallo spirito santo (altra stronzata di non poco conto) quanto da furbacchioni componenti il conclave: lui va in giro per il mondo a dire idiozie (lo fa anche stando in Vaticano), fa quindi da capro espiatorio, l'entourage dei berretti rossi, l'élite cardinalizia, invece, fa i cazzi propri: appartamenti spropositati per loro, appartamento di 50 mq per lui; sobrietà/povertà per lui, arricchimento e sfruttamento per i secondi. Se poi l'essere umano continua ad essere ancora imbecille, credendo in qualcosa che non esiste, non ci si può fare nulla!!!!! Non mancano certamente i mezzi per capire e/o comprendere meglio certi aspetti e meccanismi subliminali (religione in primis), ma se pensiamo per un attimo che certe persone credono "ancora" nell'oroscopo e nei maghi, beh.....di cosa ci si vuol meravigliare?

Un caro saluto

Pietro Melis ha detto...

In data 24 agosto 2016 ore 13,38 ho ricevuto da anonimo un commento che per sbaglio non ho pubblicato perché sono andato a finire su Elimina invece che su Pubblica. Pertanto lo ripeto qui non essendo riuscito e racuperarlo con Pubblica.

"Ci sono due passaggi che non riesco proprio a condividere: 1) ma farsi eunuchi non sarà riferito alla decisione di farsi preti (e quindi rinunciare a sposarsi) ... che c'entra il divorzio?? 2) ma chi l'ha detto che l'amore dei cani e dei gatti sia disinteressato? insomma: un posto caldo e cibo sono assicurati senza alcun impegno o fatica".

Invece di aggiungere un mio commento a parte lo aggiungo qui stesso. L'amore dei cani e dei gatti è disinteressato. Vi sono prove di grande affezione per lunga esperienza personale. Il dar loro da mangiare è una cosa scontata. Non chiedono altro. I figli richiedono ben altro oltre il mangiare. Il primo punto mi sembra fuori tema. Se l'anonimo vuole fare apparire nuovamente il suo commento lo invii nuovamente. E sarebbe meglio che si presentasse invece di nascondersi nell'anonimato.