I PRECEDENTI
Dopo la trasmissione Dimartedì in cui questa pseudo filosofa, tanto brutta quanto imbecille, condannava l'uso delle armi per legittima difesa dicendo che altrimenti si sarebbe finiti nel Far West). Costei è diventata anche deputata del PD (non poteva appartenere ad altro partito). Le ho inviato (marzano_m@camera.it) sull'argomento il mio link sottostante. Poi sono andato a documentarmi e ho scoperto che ha una rubrica su Vaniti Fair e Iodonna. E ha un suo blog
La sua rubrica su Vanity Fair è intitolata L'amore è tutto? Se leggete si tratta di un cumulo di banalità. Se questa è la cornice della sua filosofia si può dire che si tratta di una filosofia da W.C. Tanto per dare ad intendere che è anche una filosofa ogni tanto cita un filosofo, ma come lo potrebbe citare uno che abbia letto solo un manuale di storia della filosofia. Cita la solita nota frase attribuita a Voltaire dimostrando di non sapere che quella frase non è di Voltaire ma è contenuta nel libro Gli amici di Voltaire di Evelyn Beatrice Hall: "Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo".
Scrive della sua anoressia, del suo tentativo di suicidio (che sarebbe stato un guadagno per la filosofia), della sua sofferenza dopo essere stata lasciata da un uomo. Ma che coraggio deve avere un uomo nel farsi ingroppare da questa brutta! Meglio farsi una sega. E' più dignitoso. L'avevo avvisata di non replicare altrimenti l'avrei sputtanata nel mio blog. E invece ha replicato.
Dopo la trasmissione Dimartedì in cui questa pseudo filosofa, tanto brutta quanto imbecille, condannava l'uso delle armi per legittima difesa dicendo che altrimenti si sarebbe finiti nel Far West). Costei è diventata anche deputata del PD (non poteva appartenere ad altro partito). Le ho inviato (marzano_m@camera.it) sull'argomento il mio link sottostante. Poi sono andato a documentarmi e ho scoperto che ha una rubrica su Vaniti Fair e Iodonna. E ha un suo blog
La sua rubrica su Vanity Fair è intitolata L'amore è tutto? Se leggete si tratta di un cumulo di banalità. Se questa è la cornice della sua filosofia si può dire che si tratta di una filosofia da W.C. Tanto per dare ad intendere che è anche una filosofa ogni tanto cita un filosofo, ma come lo potrebbe citare uno che abbia letto solo un manuale di storia della filosofia. Cita la solita nota frase attribuita a Voltaire dimostrando di non sapere che quella frase non è di Voltaire ma è contenuta nel libro Gli amici di Voltaire di Evelyn Beatrice Hall: "Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo".
Scrive della sua anoressia, del suo tentativo di suicidio (che sarebbe stato un guadagno per la filosofia), della sua sofferenza dopo essere stata lasciata da un uomo. Ma che coraggio deve avere un uomo nel farsi ingroppare da questa brutta! Meglio farsi una sega. E' più dignitoso. L'avevo avvisata di non replicare altrimenti l'avrei sputtanata nel mio blog. E invece ha replicato.
Ed ecco la corrispondenza con questa pseudo filosofa grafomane.
Perfetto il suo linguaggio. Impeccabile e chiaro il suo pensiero.Che stronzate di filosofia morale è andata insegnando e scrivendo? Si pulisca il cervello con la distinzione tra morale e diritto che ho insegnato per una vita all'Università. PD Partito della Disgrazia
non esiste eccesso di legittima difesa - Blog del prof. Pietro ...
09 ott 2015 - NON ESISTE ECCESSO DI LEGITTIMA DIFESA. LA VITA UMANA NON E' SACRA. Se uno ti punta un'arma contro che devi fare? Secondo i ...pietromelis.blogspot.com/.../non-esiste-eccesso-di-legittima-difesa.html
Michela Marzano
Professore Ordinario di Filosofia MoraleUniversité Paris Descartes
Deputato PD
Camera dei Deputati
marzano_m@camera.it
Le 28 oct. 2015 à 00:01, Pietro Melis ...a écrit :
Ho scorso i titoli e i contenuti illustrativi dei suoi libri da grafomane su IBS. Mi pare che lei la storia della filosofia la conosca come la conoscono il mio cane e il mio gatto. E ho scoperto che lei è stata un'accozzata del mio concittadino Remo Bodei, che invece la storia della filosofia la conosce, ma è stato sempre un esibizionista nel farlo capire. Erudizione senza pensiero che fa sempre capo al relativismo etico. Per questo gli ho detto anche pubblicamente nella pagliacciata del festival della filosofia a Cagliari che la sua filosofia serve a nulla. Come la filosofia di tutti quelli che fanno riferimento ai valori morali dalla cui lotta mortale non si potrà mai uscire (Max Weber). La morale non dovrebbe nemmeno esistere dal punto di vista scientifico, ma soltanto il diritto naturale, che, in quanto naturale, non può essere solo il diritto dell'uomo. Ho insegnato per 40 anni storia della filosofia sempre congiungendola alla storia della scienza di cui lei, come Bodei è un'ignorante. Lei fa parte di coloro che vogliono la cancellazione della distinzione naturale tra il culo e la vagina. E mi faccia il favore di non replicare perché non ho altro da aggiungere. Se replica la sputtano nel mio blog.
Risposta
Ho scorso i titoli e i contenuti illustrativi dei suoi libri da grafomane su IBS. Mi pare che lei la storia della filosofia la conosca come la conoscono il mio cane e il mio gatto. E ho scoperto che lei è stata un'accozzata del mio concittadino Remo Bodei, che invece la storia della filosofia la conosce, ma è stato sempre un esibizionista nel farlo capire. Erudizione senza pensiero che fa sempre capo al relativismo etico. Per questo gli ho detto anche pubblicamente nella pagliacciata del festival della filosofia a Cagliari che la sua filosofia serve a nulla. Come la filosofia di tutti quelli che fanno riferimento ai valori morali dalla cui lotta mortale non si potrà mai uscire (Max Weber). La morale non dovrebbe nemmeno esistere dal punto di vista scientifico, ma soltanto il diritto naturale, che, in quanto naturale, non può essere solo il diritto dell'uomo. Ho insegnato per 40 anni storia della filosofia sempre congiungendola alla storia della scienza di cui lei, come Bodei è un'ignorante. Lei fa parte di coloro che vogliono la cancellazione della distinzione naturale tra il culo e la vagina. E mi faccia il favore di non replicare perché non ho altro da aggiungere. Se replica la sputtano nel mio blog.
Risposta
Ma faccia pure
Sa, anche io ho molto altro da fare, ma quando si è
di fronte alla sua arroganza (oltre alla manifesta ignoranza che
dimostra sui temi di filosofia morale), qualche secondo lo si può anche
trovare. Quanto al suo sito, prego, scriva pure quello che
vuole; non solo non ho paura, ma sono anche convinta che lei sia
incapace di « decostruire » il mio pensiero. Infine, come già detto, è per me un onore essere attaccata da uno come lei
Michela Marzano
Professore Ordinario di Filosofia Morale
Université Paris Descartes
Deputato PD
Camera dei Deputati
marzano_m@camera.it
Ah, dimenticavo, essere insultata da lei è per me un onore, quando la ringrazio
Michela Marzano
Professore Ordinario di Filosofia Morale
Université Paris Descartes
Deputato PD
Camera dei Deputati
marzano_m@camera.it
Professore Ordinario di Filosofia Morale
Université Paris Descartes
Deputato PD
Camera dei Deputati
marzano_m@camera.it
Mio commento. Non vi è alcunché da decostruire di questa pseudo filosofa che è priva di pensiero e che è come il bue che dice cornuto all'asino. I libri della Marzano non debbono essere gettati nel fuoco essendo del tutto inutili, come avrebbe detto Hume. Debbono essere gettati in una cloaca.
Ecco la chiusura delle Ricerche sull'intelletto umano di Hume.
Ecco la chiusura delle Ricerche sull'intelletto umano di Hume.
"Quando
scorriamo i libri di una biblioteca, persuasi di questi principi, che
cosa dobbiamo distruggere? Se ci viene alle mani qualche volume, per
esempio di teologia o di metafisica scolastica, domandiamoci: Contiene qualche ragionamento astratto sulla quantità e sui numeri? No. Contiene qualche ragionamento sperimentale su questioni di fatti e di esistenza? No. E allora, gettiamolo nel fuoco, perché non contiene che sofisticherie e inganni".
Cito dal mio libro Io non volevo nascere. Un mondo senza certezze e senza giustizia. Filosofi odierni alla berlina.
Parafrasando
quanto scrisse Hume a chiusura delle Ricerche
sull’intelletto umano,
si può concludere: contengono i libri di filosofia scritti nelle
Università proposizioni che si ricolleghino alle conoscenze
scientifiche riguardanti la natura? No. Contengono proposizioni di
filosofia morale, con l’impiego di termini o espressioni quali
“tolleranza”, “dialogo”, “dignità umana”, “valori
della persona”, “solidarietà” (invece che “socialità”)1
e altri termini ed espressioni altrettanto vuoti di contenuto e pieni
di retorica umanistica, nell’ignoranza che non esiste l’uomo, ma
esistono gli uomini, compresi i criminali? Si. Contengono
proposizioni che, riguardando i diritti umani, non si accompagnino ad
alcuna riflessione sui suoi fondamenti? Si. Contengono proposizioni
che si richiamino al relativismo, allo storicismo, al soggettivismo,
nella contraddittoria affermazione che ogni conoscenza scientifica è
soltanto una pura costruzione umana priva di alcun fondamento nella
realtà, mentre si presuppone come assoluta la verità del
relativismo e si ignora che la conoscenza scientifica è l’unica
conoscenza cumulativa, il cui progresso, metaculturale, si sottrae ad
ogni concezione soggettivistica? Si. Più in generale, contengono
proposizioni che non siano coerenti con le premesse, cosicché, se si
ammette il diritto naturale, questo, tuttavia, viene attribuito alla
sola natura umana, mentre, se il diritto, in alternativa, viene
concepito come una convenzione umana, tuttavia si ha la pretesa di
condannare i “crimini contro l’umanità”? Si. Contengono
proposizioni, teologiche o non, che prescindano dalla conoscenza
dell’evoluzione biologica e dalla verità
scientifica della
comune origine di tutte le forme di vita? Si. Contengono proposizioni
che distinguano la morale dal diritto lasciando la prima al campo del
sentimento e fondando il secondo sul diritto naturale, cioè
unicamente sulla norma
neminem laedere,
sapendo che ognuno vede il bene morale con i propri occhi e cerca di
imporlo agli altri, mentre il male, inteso come danno, sanzionabile
giuridicamente, deve essere ben visibile da tutti perché richiede
soltanto che ognuno si astenga dall’agire sugli altri se non gli è
stato da questi richiesto? No. Contengono proposizioni che si
rivolgano moralmente ai buoni sentimenti senza fornire strumenti
giuridici per diminuire il tasso di crudeltà degli uomini sulla
Terra? Si. Contengono proposizioni, insomma, che servano a demolire
anche sul piano del diritto la concezione antropocentrica della
natura, che è all’origine di tutti i guasti ambientali e di danno
per tutte le forme di vita? No.
Allora vengano presi tutti
questi libri e gettati nel fuoco perché essi continuano a propagare
soltanto "sofisticherie e inganni" (Hume) alimentando la violenza
antropocentrica, e i loro autori, pessimi maestri nelle Università,
sarebbero dovuti, o dovrebbero, andare a zappare la terra rendendosi
finalmente utili agli altri.
1
Dovrebbe sparire dal linguaggio della politica il termine
“solidarietà”, che ha una valenza morale, non implicando, al
contrario del termine “socialità”, una reciprocità di diritti
e di doveri convenzionali.
Forse non tutti sanno che i filosofi, in passato, anche i più fancazzisti, oltre a filosofeggiare avevano un lavoro vero.
RispondiEliminaWilliam Winwood Reade
La filosofia incominciò a chiudersi dentro le Università soprattutto a partire da Kant. Sino al '700 (nonostante Kant e altri filosofi tedeschi del '700 tra cui wolff) tutti i maggiori filosofi non erano filosofi di professione e vivevano fuori delle Università.
RispondiEliminaMi piace leggere i suoi post (non tutti). Mi piacerebbe però solo maggior moderazione nel linguaggio. Si possono esprimere i concetti anche in modo pacato. Si sarebbe anche più credibili. Poi non concordo con gli attacchi ad personam. Sanno da zuffa da cortile.
EliminaCordiali saluti
Caro Maurizio,in un libro non mi sarei mai permesso di usare questo linguaggio. Ma nel blog mi rifiuto di usare il linguaggio paludato e accademico nei confronti di chi sento di dover disprezzare perché abusa della TV per dire sciocchezze che sono prive di qualsiasi fondamento scientifico. I cattivi maestri debbono essere trattati come meritano. Io mi sono fatto un mazzo per avere una conoscenza di prima mano di tutti i maggiori filosofi dall'antichità al '900. E per questo nella FAcoltà dove ho insegnato ebbi il riconoscimento che nessuno nella stessa Facoltà conosceva la storia della filosofia come la conoscevo io. Molti sono andati in cattedra studiando due o tre autori per sfornare libri. Io ho scritto poco ma ho studiato molto. E quello che ho scritto ha dimostrato che avevo una conoscenza che mi permetteva di passare non superficialmente dai presocrati e da Platone e Aristotele alla filosofia contemporanea. Ho scritto anche un saggio sulla rivoluzione astronomica da Buridano a Keplero. Purtroppo sepolto negli Annali della Facoltà del 1984. E' una elaborazione di una conferenza tenuta alla Domus Galilaeana diPisa su invito di Ludovico Geymonat in occasione del IV centenario della riforma gregoriana del calendario. Un altro saggio scientifico sull'ottica di Cartesio e di Hobbes, su cui nessuno aveva scritto. Così dimostrai che fu proprio Hobbes a dare per primo la giusta spiegazione della legge di rifrazione della luce, di cui diedero una dimostrazione errata, oltre a Cartesio, anche i grandi Leibniz e Newton.Mi basai su un manoscritto inedito di Hobbes del 1644. Sono rimasti manoscritti due grossi libri "Morale e diritto nell'antichità. Da Platone a Proclo" (500 pagine) e "Geometria del diritto naturale. La morale come oblio della giustizia. Dall'antichità ad oggi" (900 pagine). Ma ormai mi è passato l'entusiasmo. Sarebbero due libri che avrebbero pochi lettori essendo indirizzati solo ai filosofi anche per la difficoltà degli argomenti. Ed essendo ormai fuori dell'Università gli editori non si sentono garantiti se non a pagamento. E vogliono la sicurezza che un libro venga comprato almeno da 1000 persone. Ho più lettori con il blog.
RispondiEliminaProf. Melis, i suoi studi approfonditi ed intensi non le hanno permesso però di argomentare senza ricorrere alle offese e alle cattiverie.
RispondiEliminaNon solo utilizza un linguaggio turpe ma schernisce momenti di sofferenza e fragilità che hanno fatto parte della vita della Prof. Marzano.
La Prof. Marzano ha tutta la mia solidarietà.
#iostoconmichela
Prof. Melis anni di studi approfonditi e di insegnamento (proprio Lei parla di cattivi maestri!), la portano ad argomentare tramite offese personali e sessiste nei confronti della Prof. Marzano?
RispondiEliminaNon solo utilizza un linguaggio turpe, ma si permette anche di commentare con un'inaudita cattiveria momenti di fragilità e difficoltà della vita della professoressa alla quale va tutta la mia solidarietà. Francesca #iostoconmichela
Cara Franesca, mi pare che le abbia scritto per solidarietà femminile (posso sbaglarmi). A parte ciò, io ho il diritto di mettere in luce gli aspetti più negativi di chi fa della TV un mezzo per propagare la sua ignoranza facendola passare per pensiero filosofico. La pseudo filosofia morale della Marzano non ha alcunché di filosofico. Se ha tentato il suicidio ed è stata anoressica questo non c'entra con la filosofia ma con la sua vita privata. E ha dimostrato tutta la sua fragilità psichica cercando di commuovere pur presentandosi come maestra di vita. La Marzano è una cattiva maestra. Il suo non pensiero con la sua perdurante concezione antropocentrica dei valori morali ripropone una concezione relativistica che non contribuisce di certo a far migliorare il pensiero filosoficio. La Marzano si fa propagatrice della teoria del gender e della abolizione della distinzione tra maschio e femmina. Che cosa può insegnare di buono una simile donna? Se non capisce la distinzione tra morale e diritto è meglio che taccia per sempre invece di dire baggianate. Ha dimostrato alla TV uno spirito aggressivo come se fosse la bocca della verità assoluta. Legga su IBS i titoli e i quarti di copertina che illustrano i contenuti dei suoi libri da spazzatura. Lei dirà che non posso criticarli se non li ho letti. Ma bastano gli "argomenti" che propone per capire che sono fondati solo sui suoi sentimenti spinti sino alla sua autobiografia, che si propone come fonte di riflessioni pseudo morali. Avrebbe dovuto scrivere romanzi autobiografici senza avere la pretesa di presentarsi come professoressa di filosofia morale, che non dovrebbe nemmeno esistere perché la morale ci porta al relativismo dei valori morali: bisogna conservare la lezione di Max Weber sulla "lotta mortale tra valori morali". Da cui sipuà uscire solo con la filosofia del diritto. Di cui la Marzano è una perfetta ignorante. Non ha alcuna conoscenza scientifica. Io ho fatto anche studi di biologia evoluzionistica espressi nel mio libro "Biologia e filosofia. Origine della vita ed evoluzione biologica. Casualità e necessità" (516 pagine) da cui ho ricavato il fondamento del diritto naturale CONTRO OGNI NEFASTA CONCEZIONE ANTROPOCENTRICA, che è all'origine di tutti i guasti ambientali di cui la Marzano se ne frega. Da qui il mio disprezzo per lei e per tutti i suoi affini.
RispondiEliminaRitengo che le volgarità e gli attacchi ad personam siano un chiaro sintomo di ignoranza!
RispondiEliminaIl signor Melis non è evidentemente in grado di argomentare o di sostenere un confronto, soprattutto con chi, in tono educato e chiaro, esprime concetti logici ... come i bambini che, non sapendo ancora parlare bene, mordono!
Buona giornata signor Melis, le auguro di rasserenarsi, fare movimento e mangiare sano e leggero, altrimenti le fa male e potrebbe succederle quello che augura ad altri :-*
Ritengo che le volgarità e gli attacchi ad personam siano un chiaro sintomo di ignoranza!
RispondiEliminaIl signor Melis non è evidentemente in grado di argomentare o di sostenere un confronto, soprattutto con chi, in tono educato e chiaro, esprime concetti logici ... come i bambini che, non sapendo ancora parlare bene, mordono!
Buona giornata signor Melis, le auguro di rasserenarsi, fare movimento e mangiare sano e leggero, altrimenti le fa male e potrebbe succederle quello che augura ad altri :-*
Alla bonelli
RispondiEliminanon lasci più commenti perché anche lei merita volgarità non essendo lei all'altezza di capire.Non pubblicherò altri commenti simili. Tempo perso con una imbecille come lei. Nessuno si faccia avvocato di una stronza. Lei è priva di cervello pensante. "E cortesia fu lui esser villano" (Dante, Inferno, XXXIII, 150). Grazie al mio articolo sulla Marzano ho avuto più di 800 visualizzazioni in un solo giorno.
"L'importante è che parlino di me"
EliminaPovero triste essere umano ...
Sappia che le voglio bene come a un cucciolo ferito :-*
Salve sono arrivato a questo blog tramite questo insulto che in parte la marzano ha pubblicato sul suo profilo facebook, e sono rimasto favorevolmente sorpreso che nonostante gli insulti dietro la sua figura ci siano anni di studi di filosofia e di storia della scienza. A mio modesto parere se considera la Marzano una nullità, insultandola non fa altro che renderla una vittima e darle un importanza che nella sua ottica non dovrebbe avere. Passando a questioni che m'interessano di più
RispondiEliminaleggendo un pò il suo blog e il suo pensiero, da quello che ho capito lei propone un ritorno al diritto naturale, (anche se preferisce non usare il termine diritto ma principio naturale), al fine di poter fondare un rispetto della vita e dei viventi in generale su una base metaculturale oggettiva per tutto il genere umano. L'uomo rispetterebbe la vita in se e quindi rispetterebbe non solo il suo prossimo ma anche tutti gli animali viventi, e il limite di questo diritto dovrebbero essere per gli uomini quei tre diritti di lockiana origine che sono vita, proprietà e libertà ripresi da Nozick, di cui da quello che ho capito lei è un grande estimatore.
Ora se queste premesse sono giuste insomma se ho compreso un pò del suo pensiero, non le sembra un pò una smentita dell'evoluzione biologica dell'homo sapiens il ritorno a questo principio naturale da lei ipotizzato. Nel senso l'antropocentrismo dell'essere umano che lei giustamente condanna non è esso stesso un risultato dell'evoluzione biologica dell homo sapiens, più precisamente se l homo sapiens non avesse antropocentrizzato il mondo, non avrebbe potuto staccarsi dall'immediatezza della natura e allora non avrebbe sviluppato quel saper fare con le mani(l'utilizzo di utensili sempre più complessi) che è alla base del nostro sviluppo intellettuale.
Saluti
Tommaso Ortu
@ Tommaso Ortu. Le risponderò ma non adesso perché sono impegnato in altro. Se vuole mi può lasciare il suo numero di telefono CHE NON PUBBLICHERO', come ho fatto in altri casi.
RispondiElimina