Essendomi sempre occupato di biologia evoluzionistica (Biologia e filosofia. Origine della vita ed evoluzione biologica. Casualità e necessità, 518 pagine, 1999) posso con cognizione di causa dire che la trasmissione di Alberto Angela (Ulisse) è stata tutta improntata su una falsità basilare, consistente nell'avere opposto l'uomo di Neanderthal al succesivo sapiens, come se il Neanderthal non fosse stato anch'esso un homo sapiens. La contrapposizione di fatto non esiste perché quello che Angela ha sempre definito sapiens è in realtà il sapiens sapiens e non il sapiens. Il sapiens di Neanderthal aveva un volume del cervello di circa 1400 cm cubici, mentre il sapiens sapiens, da cui derivò tutta l'umanità successiva, aveva un volume di circa 1200 cm cubici. Angela avrebbe dovuto spiegare che non è tanto il volume del cervello che fa l'intelligenza del cervello (altrimenti l'elefante avrebbe un'intelligenza superiore a quella umana, purtroppo usata anche con crudeltà nel male) ma il numero dei neuroni e delle sinapsi (collegamenti tra i neuroni). Angela ha riproposto la vecchia domanda: perché è avvenuta l'estinzione del Neanderthal? Su questo punto la sua esposizione è stata del tutto contraddittoria. Egli ha affacciato la tesi (certamente non sua) secondo cui il sapiens sapiens, comparso circa 100 mila anni fa, e poi diffusosi prima nel Medioriente e poi in Asia, sino ad arrivare nelle Americhe quando lo stretto di Bering era unito alle Americhe, avrebbe costretto il Neanderthal in spazi molto ristretti in un 'Europa glaciale, venendo in contrasto con il Neanderthal per motivi di sopravvivenza, sino a forme di cannibalismo da parte del sapiens sapiens ai danni del Neanderthal. La tesi più scientificamente accreditata è invece quella che induce a pensare che il Neanderthal si sia estinto circa 40.000 anni fa a causa della glaciazione che avvenne in Europa nell'arco di 10.000 anni e che nel frattempo si sia incrociato con il sapiens sapiens, e che dunque l'estinzione del Neanderthal sia stata solo apparente o parziale. D'altra parte lo stesso Angela, alla fine dell'esposizione, non accorgendosi del contrasto con la tesi precedentemente esposta (estinzione del Neanderthal a causa della guerra tra il Neanderthsal e il sapiens sapiens), ha detto che ancor oggi il 3% dei geni della popolazione attuale è costituita da geni del Neanderthal. Inoltre come poteva esserci stata una guerra tra sapiens sapiens e sapiens Neanderthal se la popolazione terrestre di allora (non citata da Angela) è stata calcolata non superiore al milione? In rapporto a questa popolazione è difficile affermare che vi potesse essere stata una rivalità tra le due specie di sapiens. Le guerre sono sempre esistite come guerre di conquista di territori. Ma con una popolazione di appena un milione di abitanti umani come potevano esistere guerre tra le due specie di sapiens? Tanto più che resti fossili del sapiens di Neanderthal sono stati trovati non soltanto a Neanderthal (una regione occidentale dell'attuale Germania) ma anche nel Medioriente, da cui il Neanderthal si sarebbe spostato in Europa. Anche per questo è da escludere che il sapiens sapiens sia stato la causa dell'apparente estinzione del Neanderthal. L'unica cosa di nuovo che ho imparato (ammesso che la cosa sia scientificamente provata) è che il sapiens sapiens abbia sviluppato una maggiore intelligenza sulla base di una dieta, non basata sulla carne, come spesso è stato detto, ma su una dieta basata su molluschi di mare da quando il sapiens sapiens, prima di emigrare dall'Africa, si affacciò alle coste del Sudafrica. Come si sia potuto scientificamente appurare ciò non è stato detto. Un'altra lacuna dell'esposizione di Alberto Angela, che ha fatto una sorta di minestrone di tesi prive di qualsiasi fondamento scientifico. Per sostenere la tesi che il sapiens sapiens sia stato la causa dell'estinzione del Neanderthal Angela è giunto a dire (proponendo dei filmati che non si capiva se fossero ricavati da dei film o da ricostruzioni fatte al computer) che dai resti degli scheletri dei Neanderthal apparivano chiari segni di armi da taglio, che comproverebbero la morte violenta dei Neanderthal, ma poi, aggiungendo confusione, ha detto che non era da escludere che gli stessi Neanderthal si combattesero tra loro. E allora che c'entra il sapiens sapiens come causa dell'estinzione del Neanderthal? E ora lasciamo le confusioni e contraddizioni di Alberto Angela e veniamo ad altro tema. Io mi domando: come è possibile che ancor oggi estano le religioni monoteistiche (ebraismo, cristianesimo e islamismo) che hanno tutte e tre origine da quella disgrazia storica che è stata la Bibbia? Come è possibile conciliare queste religioni con la scienza dell'evoluzione biologica. Bisogna essere schizofrenici. Da una parte si insegna nelle scuole l'evoluzione biologica dell'homo, dall'australopithecus all'homo habilis, all'homo erectus, all'homo sapiens. Dall'altra i credenti debbono dimenticarsi di ciò che hanno imparato a scuola e sono costretti, in quanto credenti, a credere che l'homo sia stato fatto ad immagine e somiglianza di Dio. Ma che razza di somiglianza poteva esserci tra questo Dio (uso il maiuscolo solo per conformarmi all'uso delle religioni) e la specie homo passata attraverso tutte le tribolazioni della sua evoluzione? In quale fase dell'evoluzione sarebbe sorta l'anima immortale se all'origine dello stesso sapiens non esisteva nemmeno un linguaggio verbale e deve supporsi che esso comunicasse con i suoi simili con emissioni gutturali e con gesti? Quale responsabilità morale poteva avere il sapiens (per non parlare dei suoi predecessori, l'habilis e l'erectus) se essi non erano ancora in grado, come gli animali non umani, di distinguere tra il bene ed il male, tra il giusto e l'ingiusto? Alla luce di ciò è evidente che la Bibbia è solo una brutta favola inventata dagli ebrei, che si sono inventati un dialogo tra Jahweh e Adamo ed Eva, oltre che con i suoi mitici successori. Le religioni monoteistiche hanno alimentato guerre di religione, e oggi alimentano anche una schizofrenia nei credenti che abbiano avuto una conoscenza, se pure solo scolastica, della biologia evoluzonistica e pertanto dell'origine dell'uomo. Ma pare che questa schizofrenia non esista per gli ebrei ortodossi e, soprattutto, per gli islamici. Infatti, mi consta che essi abbiano risolto il contrasto nelle scuole e nelle Università islamiche (che razza di Università!) nel modo più semplice, ma più pazzesco: proibendo l'insegnamento dell'evoluzione biologica, essendo in contrasto con quella terribile burla del Corano, che riprende l'origine dell'uomo dala Bibbia. Che razza di progresso può provenire pertanto dall'islamismo? NESSUNO. Essi usano la scienza occidentale soltanto nei limiti in cui essa non contrasti con il Corano, per esempio nella matematica e nella fisica. Scienze che non si pongono problemi sull'origine del mondo quando non sconfinano nella cosmologia. Oppure sfruttano da parassiti dell'Occidente, la tecnologia occidentale o dell'Asia occidentalizzata. Ho visto i tagliagola dell'ISIS sfilare in Libia con un corteo di auto di cui ho scorto la marca. Erano tutte delle Toyota, cioè giapponesi. L'Occidente, suicida, vende armi, auto, aerei, macchine ospedaliere, farmaci etc. agli Stati islamici. Non vi è un solo prodotto tecnologico che porti il marchio MADE IN seguito dal nome di uno Stato islamico. Non hanno fabbriche automolistiche o di treni, fabbriche di macchine ospedaliere, industrie farmaceutiche, tanto meno fabbriche di aerei. NULLA. Senza queste sporche vendite gli Stati islamici sarebbero ridotti all'isolamento e alla totale impotenza. Ma si sa che gli affaristi occidentali pecunia non olet. E poi questi Stati venditori alimentano la maggiore pazzia umana che l'islamismo, usando le armi costruite in Occidente per usarle contro lo stesso Occidente. Perché poi si lamentano del terrorismo? Mi domando se siano più pazzi (e disonesti) gli Stati non islamici che vendono armi agli Stati islamici o lo siano quelli islamici. Oggi viviamo nel terrorismo islamico a causa del rifiuto islamico di prendere atto della conoscenza scientifica circa l'origine della specie homo. Da qui tutta la loro sentita inferiorità che essi sfogano con il terrorismo, sentendosi solo per questo superiori.
Alberto Angela avrebbe dovuto fare questa considerazione finale precisando che putroppo esiste una schizofrenia nel cristianesimo, che incominciò a proporre il problema del contrasto tra Darwin e la Bibbia sino ad accettare ufficialmente nel 1996 con Giovanni Paolo II la verità scientifica dell'evoluzione biologica intervenendo verbalmente in occasione di un convegno in Vaticano (!) sull'evoluzione biologica. Incredibile ma vero: furono espulsi dal convegno coloro che, disturbatori, volevano negare l'evoluzione biologica. Se gli islamici fossero schizofrenici come i cristiani oggi la Terra starebbe in pace e non esisterebbe il terrorismo islamico. W dunque la schizofrenia come male minore che vuole salvare capra e cavoli.
Alberto Angela avrebbe dovuto fare questa considerazione finale precisando che putroppo esiste una schizofrenia nel cristianesimo, che incominciò a proporre il problema del contrasto tra Darwin e la Bibbia sino ad accettare ufficialmente nel 1996 con Giovanni Paolo II la verità scientifica dell'evoluzione biologica intervenendo verbalmente in occasione di un convegno in Vaticano (!) sull'evoluzione biologica. Incredibile ma vero: furono espulsi dal convegno coloro che, disturbatori, volevano negare l'evoluzione biologica. Se gli islamici fossero schizofrenici come i cristiani oggi la Terra starebbe in pace e non esisterebbe il terrorismo islamico. W dunque la schizofrenia come male minore che vuole salvare capra e cavoli.
Alberto Angela sarà ateo o agnostico o ateo-agnostico o agnostico-ateo come il padre, Piero Angela, formando insieme a lui la premiata ditta di intrattenimento colto televisivo (spesso interessante e divertente, niente da dire: sono bravi). Ma si guardano bene dal far trapelare il loro agnosticismo se no il Vaticano s'incazza. Probabilmente anche i vertici RAI avranno posto dei paletti.
RispondiEliminaGià, quando l'Eterno Padre avrà "insufflato" l'anima immortale nella specie homo? In quale stadio dell'evoluzione? Il Neanderthaler così simile al sapiens sapiens era già dotato di quest'anima? Il sapiens sapiens esiste poi da circa 100'000 anni (ma si legge anche da solo 50'000 anni). Comunque una bell'età rispetto ai circa semila anni della nostra storia scritta. Le credenze religiose sono inconciliabili con la realtà dell'evoluzione che non per niente ebrei e islamici rifiutano (il cattolicesimo invece si è arreso - e sta morendo). Ci sono ortodossi ebrei che ritengono le verità scientifiche delle sciocchezze (anche i dinosauri sarebbero inventati!).
P.S. Per Piero Angela l'esplosione demografica non esiste, invita infatti a far figli, se no saremo sommersi da Africani e Asiatici.
professore,
RispondiEliminaforse Angela è l'anello mancante...la soluzione dell'enigma !
saluti,
marco
cioè, se ho capito bene, Lei sostiene che l'evoluzionismo sia una teoria scientifica dimostrata!
RispondiEliminaL'evoluzionismo è stato confermato dopo Darwin dalla paleontologia e non è più una teoria ma un fatto. Mentre sono pure fantasie tutte le religioni
RispondiEliminaE pensare che io basandomi sulle "risorse" che ci arrivano non invitate dall'Africa cominciavo a pensare che l'evoluzione si fosse fermata agli oranghi e scimpanzé...
RispondiEliminaOttima ironia. Meglio gli oranghi e gli scimpanzé piuttosto che questi invasori che stanno rovinando l'Africa
RispondiEliminaGuardando la trasmissione di Alberto Angela ho anch'io avuto l'impressione che gran parte di quello che si crede di sapere sul cosiddetto Homo di Neanderthal, probabilmente è frutto di speculazioni e congetture teoriche, di prove ne abbiamo davvero poche. Anche le ricostruzioni fisiche molto "scimmiesche" potrebbero essere inficiate dal nostro pregiudizio, magari l'homo di Neanderthal non aveva esteticamente nulla da invidiare a noi. Anche le donne dell'epoca stento a credere che fossero così brutte come ci mostrano le raffigurazioni più diffuse, ci sono anche dei ricercatori che a partire dalla stessa struttura scheletrica hanno ricostruito corpi e volti molto più avvenenti e soprattutto meno scimmieschi.
RispondiEliminaSiamo noi che sulla base del nostro pregiudizio evoluzionista, siamo portati a immaginare il Neanderthal a metà strada tra l'uomo e la scimmia!
Anche per quanto riguarda l'intelligenza non c'è alcun elemento per ritenere che il Neanderthal fosse inferiore rispetto ad altre "razze umane" dell'epoca, anzi considerando il fatto che i geni dei Neanderthal vivono ancora oggi nell'uomo caucasico-europeo ed asiatico, ma non nelle razze africane, verrebbe da pensare il contrario(non voglio dire che gli africani siano meno intelligenti, ma gli europei e gli asiatici, nel bene e nel male hanno dimostrato sicuramente una maggiore capacità di evoluzione culturale, tecnica e scientifica, rispetto ad altri popoli che in teoria non avrebbero geni di Neanderthal)