Si sa che Lucrezio si dichiarò discepolo spirituale dell'atomista Epicuro. Ma Lucrezio non fu affatto un atomista. L'equivoco si presenta anche in Wikipedia, dove viene usato il termine "atomo" attribuendolo a Lucrezio. Ma il termine latino corrispondente al greco ἄτομος non si trova affatto in Lucrezio. In Lucrezio si trova il termine SEMEN, che, pur definito particella elementare, non può essere confuso con l'atomo, che è una particella di materia priva di qualsiasi principio vitale, di cui è invece costituito il semen. L'atomismo spiega l'origine della vita (vegetale e animale) sulla base di una aggregazione di atomi. In questo modo l'atomismo deriva la materia organica (base della materia vivente) dalla materia inorganica. E ciò è giusto secondo le conoscenze fisiche che oggi abbiamo dell'origine della vita. Ma Lucrezio non fu un atomista in questo senso. Egli concepì il semen come particella organica (contenente già il principio della vita, almeno in potenza) e non come particella inorganica come l'atomo. Marco Malvaldi, laureato in chimica e divenuto scrittore di un immeritato successo di romanzi gialli, ha dimostrato di non avere mai letto Lucrezio in latino, e ha orecchiato la solita falsità che lo fa passare come atomista. Ho scoperto l'esistenza di Malvaldi nella trasmissione Divenerdì (La7), dove ha continuato a propagare la falsità di Lucrezio atomista. Risulta assegnista nel dipartimento di chimica dell'Università di Pisa. Sarei proprio curioso di sapere che cosa abbia scritto su argomenti di chimica. Certamente non potrà diventare professore universitario se, nato nel 1974, continua a buttare via il tempo scrivendo romanzi per fare quattrini. Un individuo simile non può stare dentro l'Università. Come assegnista di chimica certamente non si sarebbe fatto una certa notorietà presso gli ignoranti. Perché sono ignoranti quelli che scrivono o leggono solo romanzi, che non danno conoscenze.
Non bastava che il tuttologo Odifreddi (che non conosce il latino essendosi diplomato alla scuola dei geometri) abbia fatto il traduttor dei traduttor di Lucrezio, parafrasando il Foscolo che definì Vincenzo Monti, che mise in versi italiani l'Iliade di Omero pur non conoscendo il greco, "traduttor dei traduttor di Omero". Per non ripetermi su questo argomento leggere quanto già scrissi in
26 set 2013 - Tanto più che il suo ultimo libro riguarda il De rerum natura di Lucrezio. Odifreddi non ha mai affermato (per ciò che mi consta) di conoscere il
Non bastava che il tuttologo Odifreddi (che non conosce il latino essendosi diplomato alla scuola dei geometri) abbia fatto il traduttor dei traduttor di Lucrezio, parafrasando il Foscolo che definì Vincenzo Monti, che mise in versi italiani l'Iliade di Omero pur non conoscendo il greco, "traduttor dei traduttor di Omero". Per non ripetermi su questo argomento leggere quanto già scrissi in
Blog del prof. Pietro Melis: DISPUTA SU ERACLITO E SU LUCREZIO ...
pietromelis.blogspot.com/2013/01/disputa-su-eraclito-e-su-lucrezio.html
25 gen 2013 - Nel suo blog Odifreddi aveva annunciato la sua prossima traduzione del De rerum natura di Lucrezio con l'intenzione di darne una traduzione ...
Blog del prof. Pietro Melis: LA LACUNOSA RISPOSTA DI ...
pietromelis.blogspot.com/.../la-lacunosa-risposta-di-benedetto-xvi.html
Professore, vorrei chiederle una cosa. Visto che lei si occupa spesso di scienza e di evoluzione biologica, che cosa pensa di tutte quelle teorie relative alla fisica quantistica secondo cui la realtà, come noi la percepiamo, in realtà è qualcosa di illusorio ed esiste un livello (quello sub-atomico) in cui le leggi classiche della fisica non valgono più? Crede che ci sia del vero oppure sono solo illazioni arbitrarie? La ringrazio in anticipo per la risposta.
RispondiEliminaVi sono due livelli non contrastanti di interpretazione della realtà fisica, quella macroscopica e quella microscopica.
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