venerdì 10 marzo 2017

ANIMAL EQUALITY

Ricevo da Animal Equality  
Ciao Pietro,

la scorsa settimana, grazie a un’indagine presentata da Animal Equality in esclusiva sul TG1, milioni di italiani sono venuti a conoscenza di cosa si nasconde dietro l'industria delle uova.

La nostra inchiesta è stata poi rilanciata da tutte le maggiori testate nazionali, dal TGR al Corriere della Sera passando per Il Fatto Quotidiano, solo per citarne alcune.

Sappiamo bene che quello che stiamo condividendo con te è terrificante, ma non possiamo voltare lo sguardo proprio ora.
Durante questa indagine abbiamo visto uova completamente infestate da larve ed insetti, ratti in decomposizione a stretto contatto con gli animali, galline morte nelle gabbie insieme alle compagne ancora vive ed episodi di cannibalismo.

Gli animali sono stipati in spazi così ridotti da non riuscire nemmeno a spiegare completamente le ali, spesso affetti da gravi patologie come la perdita delle piume e la caduta della cresta.

Il problema dunque non è solamente di natura etica, ma è allarmante anche per la salute dei consumatori ed è per questo che abbiamo provveduto a segnalarlo anche al Ministero della Salute.
AIUTA GLI ANIMALI!


Le galline sono animali intelligenti e sensibili e non meritano questa vita. Se anche tu sei tra quei milioni di persone che amano gli animali, firma e condividi la petizione ora per mettere la parola FINE alla crudele pratica di rinchiudere le galline in gabbia.
La tua firma può cambiare la vita a milioni di animali.

Grazie di cuore,

Matteo


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