Liberazione
fatta dagli angloamericani bombardando l'Italia in molte città provocando
migliaia di morti tra i civili. I cosiddetti partigiani furono in realtà circa
25.000 e furono la causa di tutte le rappresaglie messe in atto dai nazisti. Il popolo rimase fermo e stette a guardare aspettando che fossero gli angloamericani ad avanzare con lo sbarco in Sicilia nel luglio del 1943. I partigiani non furono mai riconosciuti ufficialmente come parte combattente. Essendo poche migliaia non si può dire nemmeno a rigor di termini che si trattò di guerra civile perché non fu guerra di popolo. I partigiani poco prima dell'arrivo degli americani nel nord Italia si sollevarono il 25 aprile 1945 contro fascisti e nazisti in fuga sparando alle spalle.
Ho raccolto da freeanimals (blog
animalista) molti esempi di ferocia dei partigiani. Anche questi
sarebbero stati liberatori. Naturalmente nei libri di storia per le
scuole non se ne deve parlare.
A tutt'oggi abbiamo un serio problema di liberazione, liberazione da questo governo fantoccio imposto dal Deep State per far digerire una cosa scandalosa come le APP per tracciare ogni istante della nostra vita e la prospettiva di una vaccinazione obbligatoria contro un virus che per sua natura è mutante e quindi non si capisce assolutamente quanti e quali vaccini dovremmo fare.
RispondiEliminaCmq sicuramente questa segregazione (lockdown è un termine figo ma trattasi di segregazione) ci ha insegnato una cosa importante: come la libertà sia un valore incommensurabile, tanto per gli esseri umani quanto per gli altri animali. Adesso possiamo intuire cosa significa per un animale come una Tigre, un Rinoceronte, una Giraffa, ma anche una Mucca, vivere in una gabbia tutta la vita, c'è da impazzire.
E' una mania quella di usare termini inglesi. Non ne posso più. Purtroppo l'inglese ha termini più corti e fa a meno della preposizione "del". Al massimo il genitivo sassone (che aggiunge ' ). Apprezzo il paragone con gli animali in schiavitù. E mi riferisco soprattutto agli allevamenti di morte intensivi. Vedi per esempio i servizi di Rai 3 "Indovina chi viene a cena". Scene orripilanti. La gente non sa o fa finta di non sapere da dove proviene la carne che mangia. E' la cattiva alimentazione che provoca il maggiore numero di morti. Altro che coronavirus.
RispondiElimina"E' la cattiva alimentazione che provoca il maggiore numero di morti. Altro che coronavirus."
RispondiEliminaVeronesi sosteneva che la cattiva alimentazione è all'origine del cancro.
Fra parentesi: i morti per coronavirus sono attualmente 200'000 circa. Ebbene, ogni giorno - OGNI GIORNO - muoiono nel mondo intero fra le 160'000 e le 200'000 persone. Dal 1° gennaio al 26 aprile 2020 sono dunque morte tra i 15 e 18 milioni di persone.
Le vittime del coronavirus costituiscono dunque l'1% circa di tutti i deceduti.