Non vi è stato presidente della Repubblica peggiore di questo. Ho già scritto abbastanza in passato su questo lurido individuo. Gli auguro che questo sia il suo ultimo ultimo giorno dell'anno. Prima se ne va e meglio è. E' vissuto troppo. Non ha mai avuto il coraggio di dire che anche la sua doppia elezione è anticostituzionale se è anticostituzionale la legge elettorale sulla base della quale dal 2006 sono stati eletti i parlamenti.
Questo è il blog del prof. Pietro Melis, autore del testo intitolato "Scontro tra culture e metacultura scientifica: l'occidente e il diritto naturale. Nelle sue radici greco-romano-cristiane. Non giudaiche e antislamiche".
martedì 31 dicembre 2013
domenica 29 dicembre 2013
PERCHE' IL CIELO DI NOTTE E' BUIO?
Anche i grandi commettono grossi sbagli. Come Cartesio anche Newton non seppe dare una giusta spiegazione della rifrazione della luce e, come Cartesio, arrivò alla conclusione che la luce si diffondeva più velocemente nei mezzi più densi perché cervelloticamente pensava che in un mezzo più denso la luce, considerata solo come emanazione di "corpuscoli", subisse un'accelerazione a causa della maggiore forza di attrazione del mezzo più denso, dotato dunque di massa maggiore per eguale volume. Nello stesso errore incorrerà Leibniz. Eppure già Fermat aveva dimostrato geometricamente che la luce aveva una maggiore velocità nei mezzi trasparenti meno densi (usò il principio del minimo camino ottico). E Newton non tenne conto della teoria ondulatoria della luce (tuttora valida) del suo contemporaneo olandese Christian Huyghens (Traité de la Lumière,1697) in cui arrivava alla giusta conclusione della minore velocità della luce passando dall'aria all'acqua. Ma nessuno sa che ancor prima fu un filosofo (Thomas Hobbes) che nel suo Tractatus Opticus (1642) rimasto inedito sino al 1963 quando fu pubblicato nella Rivista di filosofia (ma senza figure) a cura del prof. Franco Alessio (di cui ero assistente), arrivò alla giusta conclusioneche la luce si diffonde meno velocemente in un mezzo più denso, dando per la prima volta una giusta spiegazione della legge di rifrazione della luce. Domandai al prof. Alessio che mi fornisse anche le figure tracciate a mano dallo stesso Hobbes e pubblicai un saggio sull'ottica di Cartesio e di Hobbes nel 1974. Fu Hobbes a capire che, portando coerentemente alle sue conseguenze la distinzione tra lux (intesa come visione della luce) e lumen (intesa come radiazione indipendentemente dalla vista), la luce come luminosità non esiste e il cielo è di per sé buio. Infatti Olbers nell'800 spiegò il fatto che il cielo di notte ci apparisse buio, mentre, considerando l'enorme quantità di stelle e la radiazione circolare della luce da ogni stella il cielo dovrebbe apparirci illuminato anche di notte. In realtà noi vediamo solo quei raggi che colpiscono il nostro occhio mentre i raggi che vanno in altra direzione non illuminano il nostro occhio. Ma allora perché vediamo il cielo tutto illuminato dal sole di giorno? Perché vediamo la stanza tutta illuminata da una lampadina anche di notte? Perché la luce si riflette e si rifrange in ogni direzione a causa della presenza dell'aria. Ma questo Newton non lo capì mentre l'aveva capito prima di lui il filosofo Hobbes (quello dell'homo homini lupus, tanto per intenderci).
martedì 24 dicembre 2013
QUESITO EVANGELICO. COSI' FESTEGGIO IL "SANTO" NATALE
Circa vent'anni fa mi divertii in occasione del Natale a disseminare per strada circa un migliaio di copie di una pagina che ora qui riporto. Era la giusta reazione a questa "festa" odiosa di sangue in cui si festeggia la nascita di un personaggio, Gesù, di cui storicamente non si saprà mai chi sia veramente stato, essendo i Vangeli, canonici e apocrifi, soltanto invenzioni degli autori anonimi di essi, tendenti a trasformare la figura di Gesù, che probabimente apparteneva alla setta degli zeloti, che combattevano per l'indipendenza della Palestina dalla dominazione romana, in messia e poi in figlio di Dio. Ne sarebbe una conferma il fatto che sulla croce si racconta sia stata messa la targa con la scritta INRI (Iesus Nazarenus Rex Iudeorum). I Romani, pur crudeli, mai avrebbero scritto una falsità ponendo sulla croce il motivo dell'accusa. Dunque Gesù sarebbe stato condannato non per volere del popolo ebraico che avrebbe preferito la salvezza di Barabba a quella di Gesù, discolpando per questo il prefetto Pilato, ma per volere dello stesso Pilato (che, noto per la sua crudeltà, fu poco dopo rimosso dal suo incarico per ordine del suo superiore che era il governatore della Palestina, che risiedeva in Siria). In sostanza, Gesù fu condannato a morte perché ritenuto da Pilato un sobillatore che si era posto alla testa di una rivolta proclamandosi re de giudei. Notare l'infortunio (la menzogna) in cui incorsero gli evangelisti attribuendo a Pilato il gesto del lavarsi le mani per non renderlo responsabile della morte di Gesù ed accusare invece gli ebrei che non si erano convertiti al cristianesimo dopo che la figura di Gesù fu trasformata da quella di un sobillatore in quella di un messia e poi in quella di figlio di Dio. In effetti il gesto del lavarsi le mani apparteneva ad una ritualità tipicamente ebraica, e mai un prefetto di Roma avrebbe copiato un simile gesto dagli ebrei.
E' esistito infatti un prototipo di Vangelo secondo Matteo, scritto in aramaico, in cui Gesù appare soltanto come nuovo messia e non come incarnazione di Dio. Di questo prototipo di Vangelo ci sono rimaste solo testimonianze indirette. La trasformazione di Gesù da messia in figlio di Dio avvenne solo dopo la predicazione di S. Paolo, le cui Epistole precedono cronologicamente tutti i Vangeli. Da notare che in tutte le Epistole di Paolo non si fa alcun accenno ai miracoli attribuiti a Gesù. Forse Paolo non ebbe nemmeno conoscenza dei futuri racconti dei miracoli riportati nei Vangeli. A Paolo interessava solo una cosa, che Gesù fosse risorto, perché senza la resurrezione la fede sarebbe stata vana. Ho fatto d'altronde una accurata analisi di tutte le contraddizioni delle Epistole di Paolo e dei Vangeli nel mio libro Addio a Dio.
Solo gli ignoranti o gli accecati da ciò che predicano le istituzioni cristiane, cattoliche e non cattoliche, possono credere nella asserite verità evangeliche. Si tratta solo di favole. Comunque, Gesù, chiunque sia stato, rimase un ebreo nella stessa figura che emerge dalle Epistole di Paolo e dai Vangeli. Egli non ebbe alcuna considerazione, alcuna forma di rispetto per la vita degli esseri viventi non umani. Perciò non può meritare alcun rispetto morale. Io mi mi ritengo migliore di lui e di tutti coloro che pretendono di rappresentarlo, a incominciare dai papi. Qualsiasi tentativo di rendere storica la figura di Gesù è destinato al fallimento. Come l'ultimo tentato da Benedetto XVI con Gesù di Nazareth. Lo storico romano Tacito accenna appena ad un certo Cristòs come fondatore di una setta di seguaci chiamati cristiani, ritenuti sobillatori. Lo storico ebreo Flavio Giuseppe accenna ad un certo Gesù che si diceva avesse fatto dei miracoli. Ma il passo in cui ne accenna si è dimostrato filologicamente essere stato interpolato dai cristiani. Cosa veramente strana il silenzio generale degli storici su Gesù considerando che questa figura, divenuta poi quasi mitologica, sarebbe stata destinata a cambiare la storia. Nietzsche nella breve opera Anticristo non ha come bersaglio Gesù ma S. Paolo, che definisce Ciandàla (miserabile). Anzi, riconosce che Gesù fu coerente nella sua predicazione (e su ciò non sono affatto d'accordo) nel predicare una morale fondata sulla non resistenza al male. Nietzsche ha come bersaglio S. Paolo perché fu lui ad inventarsi sulla via Damasco la resurrezione di Gesù. La tesi di Nietzsche è che la resurrezone di Gesù fu inventata da un piccolo gruppo di ebrei suoi seguaci che ne vollero vendicare la morte trasformandolo in figlio di Dio per "appiccare un grande incendio nell'Impero romano. e purtroppo vi riuscì.
Il racconto della conversione di Paolo deve ritenersi una pura invenzione, come raccontata negli Atti degli apostoli, attribuiti al discepolo di Paolo che fu Luca, a cui è attribuito anche il relativo Vangelo. Certamente Paolo, di cultura ellenistica,conosceva il greco, ma è difficile pensare che lo conoscesse anche Luca. E tuttavia i Vangeli ci sono giunti tutti in lingua greca. Dopo questa seria premessa passiamo allo scherzo che inventai circa vent'anni fa per rendere evidente quanto sia ridicoli i Vangeli, se ben si riflette su di essi. Per questo non ho potuto fare a meno della dissacrazione, termine improprio perché in effetti per un non credente i Vangeli non hanno alcunché di sacro, e dunque nulla vi è da decralizzare. Si deve inveve decralizzare chi massimamente pretende di rappresentare Gesù come suo vicario, cioè il papa. Egli certamente non poteva rispondere al mio telegramma perché si sarebbe posto contro una categoria di individui che sono i pastori o tutti gli allevatori che sono industriali di morte. Egli pertanto non può essere considerato da me come guida morale, ritenendomi io migliore di lui. Il papa è un politico che fa il suo mestiere di politico cercando compromessi con tutti pur di non alienarsi le simpatie che gli possono provenire anche dai non credenti. E si rifugia vigliaccamente dietro la veste di capo di Stato, anche se di uno Stato assai piccolo, come è quello del Vaticano, piccolo ma potente nelle sue ricchezze, anche quando, contraddittoriamente, fa l'elogio di una vita povera e condanna la ricerca della ricchezza da parte degli altri, contro la storia della stessa Chiesa cattolica, che è storia del potere temporale, di persecuzioni, di condanne al rogo di "eretici", della tremenda morte di Giordano Bruno, martire della libertà di pensiero, per cui nessun papa ha mai chiesto perdono. Anche per questo motivo nessun papa deve avere la presunzione di porsi come guida morale.
Il racconto della conversione di Paolo deve ritenersi una pura invenzione, come raccontata negli Atti degli apostoli, attribuiti al discepolo di Paolo che fu Luca, a cui è attribuito anche il relativo Vangelo. Certamente Paolo, di cultura ellenistica,conosceva il greco, ma è difficile pensare che lo conoscesse anche Luca. E tuttavia i Vangeli ci sono giunti tutti in lingua greca. Dopo questa seria premessa passiamo allo scherzo che inventai circa vent'anni fa per rendere evidente quanto sia ridicoli i Vangeli, se ben si riflette su di essi. Per questo non ho potuto fare a meno della dissacrazione, termine improprio perché in effetti per un non credente i Vangeli non hanno alcunché di sacro, e dunque nulla vi è da decralizzare. Si deve inveve decralizzare chi massimamente pretende di rappresentare Gesù come suo vicario, cioè il papa. Egli certamente non poteva rispondere al mio telegramma perché si sarebbe posto contro una categoria di individui che sono i pastori o tutti gli allevatori che sono industriali di morte. Egli pertanto non può essere considerato da me come guida morale, ritenendomi io migliore di lui. Il papa è un politico che fa il suo mestiere di politico cercando compromessi con tutti pur di non alienarsi le simpatie che gli possono provenire anche dai non credenti. E si rifugia vigliaccamente dietro la veste di capo di Stato, anche se di uno Stato assai piccolo, come è quello del Vaticano, piccolo ma potente nelle sue ricchezze, anche quando, contraddittoriamente, fa l'elogio di una vita povera e condanna la ricerca della ricchezza da parte degli altri, contro la storia della stessa Chiesa cattolica, che è storia del potere temporale, di persecuzioni, di condanne al rogo di "eretici", della tremenda morte di Giordano Bruno, martire della libertà di pensiero, per cui nessun papa ha mai chiesto perdono. Anche per questo motivo nessun papa deve avere la presunzione di porsi come guida morale.
Ho ascoltato poco fa la trasmissione Voyager (O Cazzager, come qualcuno l'ha ribattezzata) di Roberto Giacobbo, dedicata alla visita dei "luoghi sacri" e in particolare del "sacro sepolcro". Ho dovuto sentire dal Giacobbo una stronzata quando ha detto che in un certo punto sarebbe avvenuta la crocifissione di Gesù, il cui sangue sarebbe caduto sulla tomba di Adamo "il primo uomo". Basta una simile stronzata per capire che simili trasmissioni sono completamente diseducative perché prive di ogni senso di criticità storica. Come si può parlare di tomba di Adamo se Adamo non è mai esistito perché non è mai esistito il primo uomo? Dove va a finire l'evoluzione biologica da una comune origine di tutte le forme di vita?
QUESITO EVANGELICO
Si dice (Luca, 24, 36-53) che Gesù, dopo essere risorto, per dimostrare ai discepoli che era risorto con il corpo, simise a mangiare con essi del pesce. Si dice inoltre che poco tempo dopo, nella regione chiamata Betania, di fronte ai discepoli, sia stato assunto in cielo. Da notare che nell'astronomia antica il cielo era quello che limitava il sistema astronomico con il cerchio delle stelle fisse. Oltre il quale vi era il nulla. Oggi dire che sia stato assunto in cielo non ha più significato perché il cielo è almeno tutto l'universo visibile che comprende 200 miliardi di galassie comprendente ciascuna da 200 a 300 miliardi di stelle. Dunque dove sarebbe andato a finire Gesù? Nello spazio intergalattico? Ma tralasciamo questa considerazione e conserviamo l'espressione "assunto in cielo".
DOMANDA
Dove avvenne la digestione di Gesù? Se fu assunto in cielo poche ore dopo avere mangiato, si deve supporre che la digestione sia avvenuta in cielo
DUNQUE GESU' CAGO' DAL CIELO
E FU LA SUA ULTIMA CAGATA
Oppure non cagò e il suo corpo si spiritualizzò? Anche la merda?
Sia maledetto l'ebreo Gesù Cristo per tutte le sue cagate in cui ancora la gente crede, e tante volte ogni anno quanti sono i milioni di agnelli o capretti uccisi per il Natale e per la Pasqua.
L'ultima cena fu una cena pasquale. Pasquale significa rispetto della tradizione ebraica con l'uccisione di un agnello portato al tempio-mattatoio e poi portato nel luogo dell'ultima cena. Leggere l'analisi che con preziosa documentazione storica e dissacatrice dei Vangeli ne fa la teologa "eretica" Uta Ranke-Heinemann nel suo importante libro Così non sia. Introduzione al dubbio di fede (Rizzoli).
lunedì 23 dicembre 2013
PAPA FRANCESCO E' SOLO UNA BUFALA. COME LA BUFALA DI FRANCESCO D'ASSISI DA CUI HA COERENTEMENTE PRESO IL NOME. CHI SI ASSOMIGLIA SI PIGLIA. NATALE E PASQUA FESTE DI SANGUE
Ho inviato al papa Francesco un lungo telegramma certo tuttavia che non avrei avuto alcuna risposta. Ha inviato 1000 euro ad un artigiano che gli chiedeva un aiuto economico. Diciamo che non si è proprio sprecato con tutti i miliardi in euro e tutti i redditi della Chiesa. E poi questo cretino di papa gli ha inviato 1000 euro in assegno di conto corrente bancario dando per scontato che il ricevente avesse un suo conto corrente dove incassarlo. Avrebbe dovuto inviargli un assegno circolare, riscuotibile in ogni banca. Dunque l'artigiano non potrà incassarlo. Come intelligenza da papa non c'è che dire.
Naturalmente io non chiedevo soldi. Chiedevo solo quanto risulta dal contenuto del telegramma inviato il 20 dicembre. Eccone il contenuto (in corsivo).
Naturalmente io non chiedevo soldi. Chiedevo solo quanto risulta dal contenuto del telegramma inviato il 20 dicembre. Eccone il contenuto (in corsivo).
Spenda finalmente delle parole un papa contro le feste di sangue che
sono il Natale e la Pasqua perché non si identifichino più con una
strage di agnelli, orrida tradizione. Ha detto lo stesso S. Paolo
che è bastato una volta per sempre il sacrificio della croce, nel
simbolo dell'agnello sacrificale. Che i cristiani e anche altri (per
estensione ai non cristiani o atei) cessino di farmi odiare il
Natale e la Pasqua trasformandiole in "feste" di sofferenza. Preferisco S.
Francesco da Paola, che era vegano. Vi sono 7 milioni di vegetariani
in Italia che non possono riconoscersi nelle feste di Natale e
Pasqua.
Ed ecco quanto ho scritto su tale argomento nel mio libro E giustizia infine fu fatta. In un supposto dialogo tra il protagonista e il cappellano dell'ospedale. Invierò al papa per raccomandata copia del mio libro. Anche se disonestamente chi firmerà ed aprirà il plico certamente non ne farà consegna al destinatario.
Ed ecco quanto ho scritto su tale argomento nel mio libro E giustizia infine fu fatta. In un supposto dialogo tra il protagonista e il cappellano dell'ospedale. Invierò al papa per raccomandata copia del mio libro. Anche se disonestamente chi firmerà ed aprirà il plico certamente non ne farà consegna al destinatario.
Vi
è stato un papa, Paolo VI, obiettò il cappellano, che
disse ad una bambina, addolorata per la perdita del suo cane, che un
giorno l'avrebbe rivisto nell'aldilà.
Pura
frase consolatoria per una bambina, disse il prof. Petix. La realtà
è che la dottrina cristiana esclude la sopravvivenza delle
anime non umane. Altrimenti non si spiegherebbe l'assurdo che ciò
che per la legge è (almeno sulla carta) reato, il
maltrattamento degli animali, per la Chiesa non è nemmeno
peccato di cui sia necessario confessarsi. Come me lo spiega?
In
effetti, rispose il cappellano, questa rimane ancora una carenza
inspiegabile. Ma si ricordi che vi è stato un grande santo,
Francesco d'Assisi, che lei dovrebbe ammirare perché era
amante di tutte le creature. E il nuovo papa ha assunto il nome
Francesco anche per questo. E gli animalisti lo hanno ringraziato in
piazza S. Pietro.
Per
carità, rispose irato il prof. Petix. Non si continui a
mitizzare questo individuo. Le gente deve sapere chi fosse veramente.
Quegli animalisti disonestamente, a cominciare da Michela Vittoria
Brambilla, hanno attribuito a questo papa una frase che egli non ha
mai pronunciato: " A Pasqua non mangiate carne d'agnello o di
capretto". Pura falsità. Non risulta affatto che il papa
abbia pronunciato una simile frase. L'hanno voluto strumentalizzare,
mentre sarebbe stato meglio se avessero detto la verità su
Francesco d'Assisi e su questo papa inducendolo a prendere posizione
contro le feste di sangue che sono il Natale e la Pasqua con strage
di agnelli.
Ma
lei allora fa finta di ignorare il famoso Cantico delle creature
di S. Francesco, obiettò il cappellano.
Si
vede che anche lei è poco informato su Francesco d'Assisi. Il
tanto lodato Francesco d'Assisi, che si dice, mitologicamente,
parlasse agli uccellini, pretendeva che nei giorni di festa vi fosse
molta carne, come racconta il suo biografo Tommaso Celano. In questa
biografia si legge:
"Un giorno i frati discutevano assieme se
rimanesse l'obbligo di non mangiare carne, dato che il Natale
quell'anno cadeva in venerdì. Francesco rispose a frate
Morico: Tu pecchi, fratello, a chiamare venerdì il giorno in
cui è nato per noi il Bambino. Voglio che in un giorno come
questo anche i muri mangino carne, e se questo non è
possibile, almeno ne siano spalmati all'esterno".
Ahimè, questo sarebbe il santo che amava tutte
le creature. Si rende conto?
E
sa che papa Francesco ha detto che il suo film preferito è il
Pranzo di Babette? E che cosa si mangia nel pranzo di Babette?
Brodo di tartaruga e quaglie arrosto. E' stato dunque coerente nello
scegliere come nome Francesco riferendosi Francesco d'Assisi. Chi si
assomiglia si piglia. Ma io non mi faccio imbrogliare da tutti gli
ebeti ignoranti che esultano per l'elezione di questo papa, che,
oltre tutto, dice solo cose banali, dettate dal buonismo, apparendo
per altro un ignorante a confronto del suo predecessore. Ma, si sa,
le masse si fanno incantare dalla superficialità. Hanno
bisogno prima di tutto di una faccia rassicurante, sorridente, dietro
la quale si nasconde un vuoto di pensiero. Hanno bisogno di scemenze
come quando il papa dice che "Dio è anche un papà
perché ci perdona e ci ama, è un tesoro che non bisogna
lasciare in un angolo della vita". Oppure quando dice che “Dio
è nostro avvocato”. Presso quale tribunale? Di fronte ai
giudici non può essere ascoltato, anche perché non
parla. E dunque, se ci affidasse a lui, sarebbe l'avvocato delle
cause perse. Inoltre, come può essere Dio un avvocato
contraddicendo la sua figura di giudice supremo? Il suo predecessore
non avrebbe mai detto simili scemenze. E poi questo papa si avvicina
alla gente tendente le mani, accarezza i bambini e, per rendersi
ancora più ridicolo, ma più ben voluto dagli scemi,
rimette un ciuccio in bocca ad un neonato che stava piangendo per
riscuotere applausi. E la notizia fa il giro del mondo. Ma le sembra
serio tutto ciò? Questo è solo folklore, non è
spiritualità, è teatro. Le masse hanno bisogno di
emozioni, non di pensiero.
Il
suo predecessore non sarebbe mai caduto così in basso. Per
questo non suscitò mai tanti entusiasmi come l'attuale papa.
Dopo
un primo turbamento nell'apprendere certe notizie su Francesco
d'Assisi il cappellano si sentì tuttavia in dovere di prendere
le difese di papa Francesco. Lei mi sconcerta per ciò che ha
detto, lo interruppe infatti il cappellano. Il papa vuole annullare
la distanza tra la Chiesa e i fedeli anche con questi gesti, grandi
di significato, che lei non comprende. E certamente ha voluto fare
riferimento a Francesco d'Assisi perché è comunemente
ritenuto il difensore dei poveri, un esempio di vita semplice ed
emblema di pace.
Ma
non mi faccia ridere! disse con espressione di disprezzo il prof.
Petix. Prima di tutto glielo raccomando il suo Francesco d'Assisi
emblema di pace. Le documenterò dopo il contrario. Se il papa
ignora certi racconti su Francesco d'Assisi è uno che non
conosce nemmeno la vita di colui a cui si è ispirato
assumendone il nome. Se la conosce è un impostore che dà
ad intendere ciò che non è. Ciò che sto per
aggiungere è stato pubblicato il 25 marzo 2013 anche sul
Corriere della sera online nel forum "Animali e
dintorni". Anzi, per risparmiarmi la voce, che sento stanca,
legga lei stesso l'articolo. Il prof. Petix accese il computer e andò
a ripescare nell'archivio del Corriere la sua lettera E il
cappellano lesse ciò che segue.
Sono
profondamente amareggiato. Questo papa Francesco ha sbagliato
Francesco. Tutti esultano per il nuovo papa. Io non esulto affatto.
Innanzi tutto proviene da un Paese che ha la maggiore popolazione
carnivora sulla Terra. E credo che non si sia sottratto alla
tradizione dell'Argentina. Altro che dire che ballava il tango da
giovane! Continuerà il silenzio della Chiesa del silenzio. Il
predecessore Benedetto XVI prese il nome da S. Benedetto, fondatore
di un ordine in cui vigeva il divieto (IV regola) di mangiare carne.
Al pari (credo) di tutti i suoi predecessori di nome Benedetto
nemmeno lui fu coerente con la regola benedettina.
Ora,
il nuovo papa ha scelto il nome Francesco riferendosi a Francesco
d'Assisi. Ma si sa che Francesco d'Assisi non era vegetariano. Alcuni
confratelli gli proposero che si passasse alla dieta vegetariana. Ma
il "poverello" (di spirito, aggiungo io) rispose da
autentico cretino che solo i ricchi potevano scegliere di che
mangiare.
Risposta
veramente stupefacente quando si pensi che proprio i ricchi erano
quelli che più mangiavano carne, che i poveri raramente
potevano permettersi. Dunque non mi aspetto alcunché di nuovo
dal nuovo papa, che ha scelto il nome riferendosi a Francesco
d'Assisi, per incantare gli scemi. Il suo Cantico delle creature
è una grande mistificazione perché le creature sono
intese tutte al servizio dell'uomo secondo la concezione biblica.
Leggere su internet il racconto ridicolo del suo confratello frate
Ginepro1
che si scusò con un maiale prima di tagliarli una zampa per
sfamare un ammalato che aveva espresso il desiderio di mangiare uno
zampone. Francesco lo rimproverò solo per il fatto di avere
danneggiato il proprietario del maiale. Incredibile. E questo sarebbe
stato il santo che amava tutte le creature. Sì, anche per
mangiarle. Ho già scritto in precedente articolo che avrei
preferito come papa Gianfranco Ravasi, anche se non so se sia
vegetariano. Ma la sua ampia cultura, non solo teologica, ne avrebbe
fatto un papa certamente migliore perché sensibile al tema dei
diritti degli animali, dati i sui precedenti articoli su questo
tema2.
Sono prevalsi gli interessi geopolitici. L'attuale papa avrebbe
dimostrato di essere migliore se avesse fatto riferimento ad un S.
Francesco assai migliore di quello di Assisi. Si tratta di S.
Francesco da Paola (1416-1507), dell'ordine dei minimi. Fu addirittura
vegano rifiutando anche prodotti animali. E visse ben 91 anni (un'età
assai rara per quei tempi). Per questo è il santo protettore
dei vegani. Quello di Assisi visse solo 44 anni. Né bisogna
dimenticare che il "poverello" approvò lo sterminio
dei Catari programmato nel 1209 dal papa Innocenzo III perché
considerati cristiani eretici. Essi rifiutavano l'Antico Testamento
perché ritenevano fosse stato dettato dal demonio ed
accettavano solo i Vangeli, ed erano anche vegani perché
rifiutavano, non solo di mangiare carne, ma anche tutti i prodotti
animali. Molti francescani furono (con i domenicani) i più
accaniti sostenitori del tribunale spagnolo dell'Inquisizione e delle
migliaia di torture e di condanne al rogo nella caccia alle "streghe"
e agli "eretici". Che la gente lo sappia o se lo ricordi al
di là di tutta la retorica che si fa sulla scelta del nome
Francesco da parte dell'attuale papa. Ora si avvicina la tremenda
ricorrenza della Pasqua di sangue di strage di agnelli. E questo papa
conserverà il silenzio sul rito orrendo dell'agnello
sacrificale.
Vita di Frate Ginepro
www.classicitaliani.it/francesco/vita_frate_Ginepro.htm
I
fioretti di san Francesco, e
il Cantico del Sole, con introduzione di
Adolfo Padovan e 8 tavole,
terza edizione annotata, riletta e
migliorata, Ulrico Hoepli editore.
giovedì 19 dicembre 2013
ARRIVANO DA INVASORI, BRUCIANO I CENTRI DI ACCOGLIENZA, PRETENDONO IL DIRITTO D'ASILO MENTRE MERITANO DI ESSERE ARRESTATI E CACCIATI VIA CON LA FORZA
Ho spiegato più volte sino alla nausea che il diritto di asilo spetta solo a coloro che, essendo PERSONALMENTE perseguitati nel loro Paese per motivi politici, ed essendo riusciti a fuggire da esso, non possano rientrarvi perché sarebbero arrestati e potrebbero anche rischiare la pena di morte. Questo dice la più volte citata Convenzione di Ginevra. I rifugiati economici e di guerra pertanto non possono pretendere il diritto d'asilo. Prendiamo il caso della Siria. La gentaccia che è scappata dal proprio Paese si è inizialmente posta contro il legittimo governo di Assad promuovendo una guerra civile certa di avere una vittoria con l'aiuto dei governi occidentali che hanno solo combinato disastri (come nella Libia). Fortunatamene l'esercito ha posto fine al governo dei Fratelli Musulmani in Egitto, dove questi volevano imporre la legge del Corano o shari'ia. In Siria la criminale Al Qaeda si è subito infiltrata in Siria prendendo il sopravvento. La popolazione che è fuggita dalla Siria è dunque responsabile di quella guerra civile che ha voluto e che ha permesso infiltrazioni di Al Qaeda. Che cosa pretendevano i fuoriusciti? Di far fuori il laico governo alawita di Assad? Allora volevano introdurre la legge del Corano per continuare a massacrare laici e cristiani? Infatti questo sta avvenendo in Siria, dove le chiese nelle regioni in cui prevalgono ancora i cosiddetti ribelli, complici di Al Qaeda, vengono distrutte, ultimamente le suore di un convento sono state costrette a porsi il velo islamico, a rinunciare ai crocifissi, che sono stati distrutti, pena la minaccia di essere uccise. E non si sa se siano state anche stuprate. Probabilmente non si ha il coraggio di dirlo nemmeno in Vaticano, dall'attuale papa buonista cha trasformando la Chiesa in spettacolo. E questo nella speranza di abbattere l'unico regime, quello di Assad, che consentiva, nel suo eclettismo, una pace religiosa senza alcuna discriminazione. La gentaccia scappata dalla Siria non merita alcuna protezione essendo responsabile essa stessa di una guerra civile scellerata. E pretende ora di essere accolta in altri Stati pretendendo il diritto d'asilo, che ad essi non spetta. Meritano soltanto di essere ricacciati con la forza senza alcuna pietà. E fa bene Assad a bombardare le regioni dove ancora si accampano questi pazzi fanatici che sanno solo gridare "Allah Akbar" (Allah è grande). Sono essi che hanno usato armi chimiche per poi disonestamente esibire i cadaveri come se fossero stati vittime dell'esercito di Assad. Quando esiste una guerra civile, non vi sono perseguitati. Ha diritto d'asilo, ripeto, colui che è fuggito da uno Stato che non si trovi in situazione di guerra civile e che non possa rientravi perché verrebbe arrestato. Dunque basta con queste confusioni e con la richista infondata di diritto d'asilo, altrimenti, al limite, uno Stato dovrebbe accogliere tutti i fuggiaschi da Stati in cui vi siano guerre civili. Ossia milioni. E ancor meno possono accampare diritto d'asilo i rifugiati economici.
Ecco che cosa è capitato a Cagliari, dove eritrei sono scappati da un centro di accoglienza dopo avere bruciato tutto, come già capitato in altri centri, e sono poi andati ad occupare le piste del vicino aeroporto di Elmas impedendo la partenza degli aerei. Se un'azione simile fosse stata fatta da italiani questi sarebbero finiti in galera. Invece a questi invasori tutto è permesso con la scusa del "poveretti qui e poveretti là". POVERETTI UN CAZZO. Lo fanno perché sanno che in Italia abbiamo dei governi di MERDA, e che a causa del buonismo ormai imperante, complice la magistraura della falsa sinistra, non saranno trasferiti in carcere, non essendoci il coraggio di prendere provvedimenti a termini di legge. E anche perché per colpa di questi invasori le carceri sono strapiene. La popolazione carceraria è costituita per 1/3 da stranieri, clandestini o non. E questa disgrazia di Unione Europea si permette di redarguire l'Italia perché a Lampedusa, per evitare epidemie, gli invasori residenti del centro di accoglienza sono stati sottoposti a disinfestazione. Ma perché non se li prende l'Europa invece di rompere i coglioni a noi? Come si sarebbe potuto fare altrimenti se non esistono strutture che consentano una disinfestazione in modi diversi? Eppure si è sollevata una grande cagnara in difesa di questi invasori. Ma che pretendono? Di essere alloggiati in alberghi ad almeno 3 stelle? A calci in culo dovrebbero essere ricacciati. E noi tutti dobbiamo pagare con le tasse il mantenimento di questi invasori. Mentre i soldi dovrebbero essere impiegati, per esempio, nelle regioni alluvionate. Per coloro che sono rimasti senza casa. Che credono di trovare qui? Il paese di Bengodi? Per essi vi è solo disoccupazione ormai e l'unica prospettiva di dover delinquere rendendo ancor più difficile la sicurezza personale. Diventando anche manovalanza delle varie mafie. Con spaccio di droga. Non hanno alternative.
Se avessero evitato di pretendere l'indipendenza gli Stati africani ex colonie avrebbero oggi dei governi migliori, anche perché è inutilte dire che i colonialismo li sfruttava. Oggi, essendo incapaci di autogovernarsi, come hanno dimostrato ampiamente, sono ancora più sfruttati da governi corrotti, vivono tra continue lotte tribali con le gravi colpe delle industrie di armi che forniscono ad ambo le parti belligeranti nelle guerre civili le armi perché i massacri rendano ricchi queste industrie di morte. Vien fatto di ricordare il famoso film di Alberto Sordi (Finché c'è guerra c'è speranza), dove il protagonista Sordi diventa ricco vendendo armi senza scrupolo ad ambo le parti belligeranti in guerre civili o tra Stati.
Se avessero evitato di pretendere l'indipendenza gli Stati africani ex colonie avrebbero oggi dei governi migliori, anche perché è inutilte dire che i colonialismo li sfruttava. Oggi, essendo incapaci di autogovernarsi, come hanno dimostrato ampiamente, sono ancora più sfruttati da governi corrotti, vivono tra continue lotte tribali con le gravi colpe delle industrie di armi che forniscono ad ambo le parti belligeranti nelle guerre civili le armi perché i massacri rendano ricchi queste industrie di morte. Vien fatto di ricordare il famoso film di Alberto Sordi (Finché c'è guerra c'è speranza), dove il protagonista Sordi diventa ricco vendendo armi senza scrupolo ad ambo le parti belligeranti in guerre civili o tra Stati.
Cronache dalla Sardegna -
Diversi migranti, ospiti nel centro di prima accoglienza di
Elmas, sono fuggiti verso la pista dell'aeroporto. Uno è stato
rintracciato nelle acque dello stagno. Lo scalo di Elmas è stato
riaperto dopo quattro ore.
(9)
commenta
E L’UE AVVERTE : TRATTAMENTI DIGNITOSI O STOP AGLI AIUTI
Lampedusa e i migranti “disinfettati”
Rimossi i dirigenti del centro|Video
In fila, nudi e al freddo: la disinfestazione dei migranti A. SciaccaImmigrati in fila, nudi e al gelo: il video scandalo - GUARDA
Lampedusa e i migranti: non numeri ma persone - GUARDA
Migranti come formiche al confine tra Marocco e Melilla (VIDEO)
mercoledì 18 dicembre 2013
I PARTITI LADRONI NON SI ARRENDONO. ORA VOGLIONO IL 2 PER MILLE NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI SENZA RENDERSI CONTO CHE SAREBBE ANTICOSTITUZIONALE. COME L'8 PER MILLE
Dal mio libro Scontro tra culture e metacultua scientifica
Ma
poiché lo Stato non può entrare in merito ai contenuti
di una religione - Spinoza (Tractatus theologico-politicus, XVI) lo insegna con la sua distinzione tra
culto interno
e culto esterno,
come abbiamo visto ampiamente – non vi è altra soluzione:
lo Stato deve ignorare tutte le religioni, a incominciare dall’8
per mille nella dichiarazione dei redditi, altrimenti anche i
satanisti, raccolti in organizzazione, potrebbero avere diritto all’8
per mille.1 E non vi sarebbe alcun argomento coerentemente valido per
respingere la loro richiesta, se non commettono reati, non potendo lo
Stato, si è detto, entrare nel merito dei contenuti religiosi.
Altrimenti dovrebbe mettere fuori legge il Corano.
Che i credenti si scomodino inviando il loro contributo per posta o per altra via. Così si vedrebbe quanti sarebbero i veri credenti.
Che i credenti si scomodino inviando il loro contributo per posta o per altra via. Così si vedrebbe quanti sarebbero i veri credenti.
1
Attaccato dal virus del multiculturalismo, e perciò dalla
mancata distinzione tra Stato e religione, generata dalla confusione
tra morale e diritto, in spregio alla concezione dello Stato laico,
un confusionario ministro dell’interno ha promosso di sua
iniziativa personale una consulta islamica, come premessa del
riconoscimento dell’8 per mille anche agli islamici. Tale ministro
ha dimostrato di non conoscere il Corano, e perciò il vero
Islam. Né, d’altra parte, come spiegato nel testo, un
ministro può entrare in merito ai contenuti di una religione.
Non rimane che la necessità di ignorare ogni religione,
subordinata alle leggi di uno Stato laico, senza eccezioni per
alcuna religione. Spinoza insegni!
Aggiungo che l'8 per mille è anticostituzionale anche perché, mentre io, non avendo alternative, lo do allo Stato, e dunque a tutti, da chi lo dà alle organizzazioni religiose io non ho alcun ritorno. L'alternativa sarebbe che chi, come me, non vuole darlo alle organizzazioni religiose, abbia il diritto di tenersi per sé l'8 per mille.
Non molto diverso è il caso del 2 per mille anche se uno solo volontariamente lo può dare ad un partito. Innanzi tutto in questo modo verrebbe violato il segreto del voto garantito dalla Costituzione (art. 48) perché si scoprirebbe dalla dichiarazione dei redditi l'appartenenza al partito. Ma pare che questo governo di deficienti non l'abbia nemmeno percepito. E poi come dovrebbe essere composto il modello della dichiarazione dei redditi? Dovrebbe contenere i simboli di tutti i partiti, rappresentati o non in parlamento. Non basterebbe un lenzuolo. In secondo luogo quel 2 per mille riproporrebbe una discriminazione tra chi desse il 2 per mille ad un partito e chi, come me, non lo desse ad alcuno. In questo modo io darei implicitamente il mio 2 per mille a tutti mentre non avrei alcun ritorno o beneficio da parte di coloro che lo dessero ad un partito. Inoltre i partiti ladroni hanno stabilito che soltanto dal 2017 decadrebbe l'attuale legge sui contributi ai partiti, in modo che quelli che sono rappresentati in questa fogna di parlamento possano continuare a mangiare almeno sino al 2017, data in cui si troverà magari un altro espediente se si riconoscesse anticostituzionale il 2 per mille.
Ci si ricordi che i partiti, pur citati dalla Costituzione (art.49) in quanto "Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale", tuttavia essi sono da considerarsi associazioni private, e dunque non facenti parte delle istituzioni dello Stato. Nessun titolo costituzionale hanno dunque i partiti per richiedere un contributo dallo Stato. Ogni partito deve trarre i suoi finanziamenti dai suoi iscritti o da chiunque privatamente sia disposto a finanziarlo. Ma niente danaro pubblico.
E infine, lo stesso vale per il 5 per mille che può essere devoluto ad associazioni private qualsiasi a titolo di beneficenza. Anche se in quest'ultimo caso lo spettro di possibilità di scelte è così grande da far pensare che chiunque abbia interesse ad aiutare un'associazione che non sia a fine di lucro. Come le associazioni animalistiche.
martedì 17 dicembre 2013
NAPOLITANO: UN DELINQUENTE AL QUIRINALE
Come può definirsi uno sporco individuo che vuol fare dimenticare il suo passato, di quando, servo di Togliatti, il Peggiore, inneggiava al massacro di 20.000 ungheresi nel 1956 quando venne repressa la rivolta ungherese e disse che "i carri armati sovietici avevano riportato la pace in Ungheria"? Come può definirsi uno che per tanti anni tacque sulle foibe istriane perché non bisognava accusare il suo amico Tito dittatore della Jugoslavia? Come può definirsi un lurido individuo che volle imporre al riluttante Berlusconi la partecipazione dell'Italia al vigliacco bombardameno della Libia di Gheddafi (con tutto il caos conseguente)? Come può definirsi un individuo simile che nel 1991 voleva la destituzione del presidente della Repubblica Cossiga accusandolo di violare la Costituzione mentre è questo delinquente che la sta violando ogni giorno pretendendo di comandare lui imponendo i governi che vuole lui, nominando quattro senatori a vita per appoggiare il governo che vuole lui, e che ricatta l'opposizione dicendo "o dura questo governo o mi dimetto"? MA CHE ASPETTA ALLORA A DIMETTERSI per liberare per sempre l'Italia dalla sua sporca presenza? Non vuole ammettere che anche la sua carica è anticostituzionale perché nominato da un parlamento eletto anticostituzionalmente sulla base di una legge elettorale anticostituzionale. E nonostante questo pretende che questo parlamento continui a legiferare e a fare riforme costituzionali quando la sua stessa nomina è anticostituzionale. Se avesse un poco di logica nel suo cervello malato e un poco di dignità si dimetterebbe veramente senza minacciare. Riconoscendo una buona volta che siamo in un regime anticostituzionale a incominciare da lui e dalla composizione della stessa Corte Costituzionale. Ma evidentemente è attaccato alla poltrona con colla da falegname. Evidentemente per lui la Costituzione attuale non conta. Ma è totalmente imbecille o ci fa? Possibile che nessuno abbia il coraggio di dirgli in faccia ciò che ho detto io? Che se ne deve andare provocando un autoscioglimento del parlamento perché, essendo la sua nomina anticostituzonale, non ha nemmeno il potere di scioglierlo come prevede la Costituzione, dopo avere sentito i presidenti della Camera e del Senato. Ma anche i due presidenti sono anticostituzionali perché nominati da due Camere elette anticostituzionalmente.
Che si aspetta a promuovere un impeachment contro questo individuo per attentato alla Costituzione dovendosi dimettere in base ad essa?
Che si aspetta a promuovere un impeachment contro questo individuo per attentato alla Costituzione dovendosi dimettere in base ad essa?
«RISCHIO DI SCOSSE SOCIALI»
Napolitano, appello a Forza Italia: non rompa sulle riforme
«Renderò noti i limiti del mio mandato».
lunedì 16 dicembre 2013
IL BUFFONE ESAGITATO E DISONESTO MATTEO RENZI HA SCOPERTO SOLO ADESSO LE CARTE. E' SOLO UNO SCORREGGIONE
Lettera inviata a matteo@matteorenzi.it
Ha fatto della politica uno spettacolo da baraccone, ha nascosto con il suo parlare da esagitato il vuoto di programma che ha in testa. Ma meglio così. Conferma di essere diventato segretario di una falsa sinistra, che sinistra ha più nulla. Ed ha scoperto finalmente le carte. Forse ha dovuto subire un ricatto di Cuperlo, che voleva come presidente per dare una facciata di unità al PD, mentre Cuperlo certamente ha accettato solo ad alcune condizioni che sono oggi proprie della falsa sinistra: l'jus soli e il riconoscimento giuridico (alcuni dicono matrimonio dimenticando che matrimonio deriva da mater) delle coppie tra pederadti e lesbiche, con l'abolizione della distinzione tra il culo e la vagina. Ma perché l'ha detto solo adesso? Perché il furbo disonesto aveva paura di parlarne prima di essere eletto segretario del PD (Partito della Disgrazia). Se, in particolare, avesse accennato prima all'jus soli, con tutte le pazzesche conseguenze, quasi certamente non avrebbe riscosso l'asserito successo. Dico asserito perché dopo tutto sono andati a votare solo 3 milioni. Questo numero sarebbe stato rilevante se avessero avuto diritto al voto solo gli iscritti al PD. Il fatto è che potevano votare tutti, magari anche quelli che avevano intenzione di far fuori il PD eleggendo Renzi. E pare che eleggendolo ci siano riusciti. I fatti lo proveranno. La sinistra con lui è finita. E' un europeista sfegatato, non ha mai parlato del disastro dell'euro, nonostante si stiano rafforzando in tutta l'Europa i partiti anti euro. Parla di privatizzazioni e di risparmio della spesa nella politica come se questo risparmio fosse il rimedio a tutto. Se avesse parlato prima dell'jus soli quanti voti avrebbe preso l'incantatore dei cretini? Se la gente non è tutta scema avrebbe capito che questo PD può cambiare faccia ma non cambia pelle. Ha nel sangue marcio la società multirazziale, sarebbe pronto, se governasse da solo, a concedere la cittadinanza a tuttte le donne straniere che hanno già invaso l'Italia e continuano ad invaderla già incinte o pronte a farsi mettere incinte pronte per cagare qui i loro figli facendoli nascere cittadini italiani. E poi natuaralmente bisognerebbe concederla anche ai genitori, pur arrivati da clandestini, perché non si potrebbe separare il figlio dai genitori. E così, tradendo la matrice marxiana della vera sinistra, coopera all'aumento dell'esercito di riserva dei disoccupati che serve a mantenere bassi i salari, perché vi sarà in più la concorrenza di quelli che sono venuti qui da clandestini e che vengono a cagare figli in Italia. Come se non ci fosse abbastanza disoccupazione. Perché il disonesto Renzi non si è mai espresso prima su questi argomenti sapendo come l'ha sempre pensata in proposito il "suo" PD? Perché aveva paura di perdere i voti. Ma li perderà comunque in seguito perché la sua vittoria è stata una vittoria di Pirro, che disse, dopo avere battuto i Romani: un'altra vittoria come questa e siamo rovinati.
Ha fatto della politica uno spettacolo da baraccone, ha nascosto con il suo parlare da esagitato il vuoto di programma che ha in testa. Ma meglio così. Conferma di essere diventato segretario di una falsa sinistra, che sinistra ha più nulla. Ed ha scoperto finalmente le carte. Forse ha dovuto subire un ricatto di Cuperlo, che voleva come presidente per dare una facciata di unità al PD, mentre Cuperlo certamente ha accettato solo ad alcune condizioni che sono oggi proprie della falsa sinistra: l'jus soli e il riconoscimento giuridico (alcuni dicono matrimonio dimenticando che matrimonio deriva da mater) delle coppie tra pederadti e lesbiche, con l'abolizione della distinzione tra il culo e la vagina. Ma perché l'ha detto solo adesso? Perché il furbo disonesto aveva paura di parlarne prima di essere eletto segretario del PD (Partito della Disgrazia). Se, in particolare, avesse accennato prima all'jus soli, con tutte le pazzesche conseguenze, quasi certamente non avrebbe riscosso l'asserito successo. Dico asserito perché dopo tutto sono andati a votare solo 3 milioni. Questo numero sarebbe stato rilevante se avessero avuto diritto al voto solo gli iscritti al PD. Il fatto è che potevano votare tutti, magari anche quelli che avevano intenzione di far fuori il PD eleggendo Renzi. E pare che eleggendolo ci siano riusciti. I fatti lo proveranno. La sinistra con lui è finita. E' un europeista sfegatato, non ha mai parlato del disastro dell'euro, nonostante si stiano rafforzando in tutta l'Europa i partiti anti euro. Parla di privatizzazioni e di risparmio della spesa nella politica come se questo risparmio fosse il rimedio a tutto. Se avesse parlato prima dell'jus soli quanti voti avrebbe preso l'incantatore dei cretini? Se la gente non è tutta scema avrebbe capito che questo PD può cambiare faccia ma non cambia pelle. Ha nel sangue marcio la società multirazziale, sarebbe pronto, se governasse da solo, a concedere la cittadinanza a tuttte le donne straniere che hanno già invaso l'Italia e continuano ad invaderla già incinte o pronte a farsi mettere incinte pronte per cagare qui i loro figli facendoli nascere cittadini italiani. E poi natuaralmente bisognerebbe concederla anche ai genitori, pur arrivati da clandestini, perché non si potrebbe separare il figlio dai genitori. E così, tradendo la matrice marxiana della vera sinistra, coopera all'aumento dell'esercito di riserva dei disoccupati che serve a mantenere bassi i salari, perché vi sarà in più la concorrenza di quelli che sono venuti qui da clandestini e che vengono a cagare figli in Italia. Come se non ci fosse abbastanza disoccupazione. Perché il disonesto Renzi non si è mai espresso prima su questi argomenti sapendo come l'ha sempre pensata in proposito il "suo" PD? Perché aveva paura di perdere i voti. Ma li perderà comunque in seguito perché la sua vittoria è stata una vittoria di Pirro, che disse, dopo avere battuto i Romani: un'altra vittoria come questa e siamo rovinati.
Ha detto giustamente Grillo che la sorpresa che prometteva Grillo (di restituire il finanziamento pubblico al PD) è stata solo una scorreggina. E in effetti di scorregge i discorsi di Renzi sono tutti pieni.
Non ha mai voluto prendere atto del fatto che stiamo vivendo in una condizione di totale anticostituzionalità, a partite dala stessa composizione della Corte Costituzionale, come ho spiegato in altri articoli. L'unica soluzione costituzionale consisterebbe nell'autoscioglimento di questo parlamento perché di composizione anticostituzionale a causa del porcellum. Perciò si dovrebbe autosciogliere con dimissioni in massa senza che lo possa sciogliere Napolitano perché eletto anch'egli, e due volte, anticostituzionalmente da un parlamento eletto anticostituzionalmente. L'ho sto dicendo da un anno, e solo adesso Grillo se ne è accorto dandomi ragione. Ma se fosse coerente direbbe a tutti gli eletti di 5stelle di dimettersi in massa da un parlamento di composizione anticostituzionale. E non vi sarebbe un vuoto di legge elettorale perché automaticamente si tornerebbe al sistema proporzionale del 1993, essendo anche il mattarellum anticostituzionale perché i candidati nominati dall'alto delle segreterie dei partiti. Ma ancor più anticostituzionale è il porcellum che prevee un premio di maggioranza. Il porcellum è il bel regalo che si è voluto dare Berlusconi con Calderoli nel dicembre del 2005. Ma chi di porcellum ha ferito di porcellum è perito.
Questo parlamento non può e non deve legiferare perché la sua composizione è anticostituzionale. Pertanto non è questo parlamento che possa votare una nuova legge elettorale. Tutte le leggi da esso approvate sono anticostituzionali. Ma di questo l'incantatore dei cretini Renzi si guarda bene dal parlarne. Si va dicendo sempre che occorre una legge elettorale che garantisca la governabilità. Ma che stronzata è questa? Ciò che conta non è la governabilità assicurata ad ogni costo, con il risultato che continuerebbe a governare un governo sostenuto da una maggioranza che non corrisponde alla maggioranza degli elettori, essendosi sempre avuti dal 1994 dei governi che rappresentavano una minoranza nell'elettorato. Se l'elettorato è così frazionato da rendere impossibile un'alleanza tra i partiti il rimedio non è la governabilità ad ogni costo ma la necessaria alleanza tra partiti omogenei o meno. Se il popolo è frazionato in tanti partiti "ogni popolo ha il governo che si merita" (Aristotele, Politica, VIII). E dunque si merita anche il non governo.
Sartori contro Kyenge:
Non ha mai voluto prendere atto del fatto che stiamo vivendo in una condizione di totale anticostituzionalità, a partite dala stessa composizione della Corte Costituzionale, come ho spiegato in altri articoli. L'unica soluzione costituzionale consisterebbe nell'autoscioglimento di questo parlamento perché di composizione anticostituzionale a causa del porcellum. Perciò si dovrebbe autosciogliere con dimissioni in massa senza che lo possa sciogliere Napolitano perché eletto anch'egli, e due volte, anticostituzionalmente da un parlamento eletto anticostituzionalmente. L'ho sto dicendo da un anno, e solo adesso Grillo se ne è accorto dandomi ragione. Ma se fosse coerente direbbe a tutti gli eletti di 5stelle di dimettersi in massa da un parlamento di composizione anticostituzionale. E non vi sarebbe un vuoto di legge elettorale perché automaticamente si tornerebbe al sistema proporzionale del 1993, essendo anche il mattarellum anticostituzionale perché i candidati nominati dall'alto delle segreterie dei partiti. Ma ancor più anticostituzionale è il porcellum che prevee un premio di maggioranza. Il porcellum è il bel regalo che si è voluto dare Berlusconi con Calderoli nel dicembre del 2005. Ma chi di porcellum ha ferito di porcellum è perito.
Questo parlamento non può e non deve legiferare perché la sua composizione è anticostituzionale. Pertanto non è questo parlamento che possa votare una nuova legge elettorale. Tutte le leggi da esso approvate sono anticostituzionali. Ma di questo l'incantatore dei cretini Renzi si guarda bene dal parlarne. Si va dicendo sempre che occorre una legge elettorale che garantisca la governabilità. Ma che stronzata è questa? Ciò che conta non è la governabilità assicurata ad ogni costo, con il risultato che continuerebbe a governare un governo sostenuto da una maggioranza che non corrisponde alla maggioranza degli elettori, essendosi sempre avuti dal 1994 dei governi che rappresentavano una minoranza nell'elettorato. Se l'elettorato è così frazionato da rendere impossibile un'alleanza tra i partiti il rimedio non è la governabilità ad ogni costo ma la necessaria alleanza tra partiti omogenei o meno. Se il popolo è frazionato in tanti partiti "ogni popolo ha il governo che si merita" (Aristotele, Politica, VIII). E dunque si merita anche il non governo.
commenti
17
Sartori contro Kyenge:
"Lo ius soli da dementi,
vuole la negritudine"
Il
politologo attacca di nuovo la proposta del ministro: "Aumenterebbe le
file dei lavoratori sottopagati e la delinquenza per le strade"
sabato 14 dicembre 2013
BASTA CON IL MANDARE ANIMALI NELLO SPAZIO. MANDIAMOCI I CRIMINALI. DA UTILIZZARE ANCHE NELLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE
Mi ricordo della povera cagnetta Laika che morì dopo pochi minuti dal lancio dello Sputnik. A che serve inviare degli animali, per di più innocenti, per fare degli esperimenti di sopravvivenza? Mandiamoci dei criminali. Ve ne sono tanti nelle carceri. Dovrebbero essere usati come cavie. Soprattutto nei Paesi fortunati (come Iran, Cina, Stati Uniti, anche se non in tutti gli Stti Uniti) dove esiste la pena di morte. Si dia loro una chance di sopravvivenza perché servano come cavie. Questo discorso deve allargarsi anche alla sperimentazione animale. Che è anche una vera truffa scientifica, checché ne dica il "luminare" Silvio Garattini. Nel passaggio dall'animale non umano all'animale umano non si è sicuri che i risultati siano garantiti perché gli organismi sono troppo differenti a causa di una cesura genetica. Esiste una differenza fondamentale tra geni strutturali e geni regolatori. Tra l'uomo e lo scimpanzé vi una comunanza di geni strutturali che raggiunge il 98%. Ma allora perché tanta differenza tra l'uomo e la scimmia? Perché, come sanno tutti coloro che abbiano una conoscenza della biologia evoluzionistica (come il sottoscritto, che ha pubblicato nel 1999 un libro di 518 pagine intitolato Biologia e filosofia. Origine della vita ed evoluzione biologica. Casualità e necessità) sono i geni regolatori che danno una diversa formazione completa dell'organismo, cioè del fenotipo. Sono i geni regolatori (assai pochi) che comandano sui geni strutturali e sono all'origine della cesura genetica. Ci si ricordi del caso del talidomide, che faceva nascere bambini deformi, mancanti anche di qualche arto. Se proprio si vuole continuare con la sperimentazione animale, mentre è più attendibile la sperimentazione sulle cellele in vitro) in Italia si usino i capi mafia per mandarli nello spazio. Che ci fa in carcere, per esempio, un criminale come Totò Riina che, dopo avere organizzato gli atti terroristici che portarono alla morte di Falcone e Borsellino, dalla sua cella continua a dare ordini chiedendo che si faccia fuori il p.m. Di Matteo? Un criminale simile deve poter essere utilizzato per la scienza sperimentale. E' vecchio? Fa nulla. Anche meglio. Si saprà se un organismo animale (perché un Totò Riina è solo un organismo animale, anche se come uomo è un subanimale) anche se vecchio possa riuscire a sopravvivere in deteminate condizioni. E in tal caso è sperabile che non sopravviva. Abbiamo tanti candidati alla sperimentazione animale tra i criminali mafiosi. Cediamoli in regalo a tutti quei Paesi che inviano animali nello spazio. Oppure cediamoli ai laboratori di ricerca che utilizzano la sperimentazione animale perché non vengano più impiegati animali innocenti. Ce ne saranno riconoscenti.
in poi|GUARDA
SCUOLA PUBBLICA: SCUOLA PER IGNORANTI DEFICIENTI
Come si può arrivare a pensare che Hitler sia arrivato al potere dopo la fine della guerra mondiale? Significa non sapere nemmeno che essa fu dovuta a Hitler ed ebbe inizio il 1° di settembre 1939, coincidente con l'invasione della Polonia. Si può ignorare in che anno Mussolini incontrò Ezra Pound. Ma non si può ignorare in che anno Hitler andò al potere. Al massimo si può ignorare il mese (gennaio del 1933). Ma che si arrivi a dire che Hitler salì al potere dopo la guerra è cosa da matti. Che storia si insegna nelle scuole pubbliche? Ho già detto in altre occasioni (e ho scritto in un mio libro) che la scuola dell'obbligo ha declassato la scuola pubblica. L'unico rimedio consiste nel finanziare le scuole private parificate in modo che queste diventino le migliori. Sino a quando le scuole private rimarranno scuole riservate a famiglie abbienti, che possono permettersi di pagare la retta ai figli, continueranno ad avere la fama di essere le peggiori. Ma non è così. Anche se non fossero le migliori certamente non sarebbero le peggiori. Io ho studiato sempre ai salesiani, e la terza liceo dei salesiani ai miei tempi risultava sempre la prima all'esame di maturità, pur essendoci due licei classici della scuola pubblica. Ingiustamente le scuole private hanno la fama di essere tutte le scuole peggiori. Spesso i genitori che possono permettersi le scuole private lo fanno perché preferiscono che i figli non cadano nella cloaca della scuola pubblica (con poche eccezioni). Certo, è possibile che qualche studente della scuola privata venga promosso per non defraudare il sacrificio economico della famiglia. Ma se lo Stato finanziasse le scuole private parificate queste certamente diventerebberro le migliori. Infatti la scuola publica non può permettersi di fare una selezione di merito non rinnovando l'iscrizione agli "studenti" peggiori, bocciati o non, né agli studenti turbolenti che fanno della scuola una cosa di loro proprietà, imbrattando gli edifici, danneggianto i banchi etc. La scuola dell'obbligo deve mantenersi anche i ripetenti, anche coloro che scaldano i banchi solo perché costretti dalla legge a scaldarli. Non vi è l'occhio vigile del padrone nelle scuole pubbliche. Ognuno crede di occupare uno spazio proprio e di usufruire di cose proprie in quanto cose di tutti. Nelle scuole private finanziate dallo Stato sarebbe tutto il contrario. E penso che vi sarebbe maggiore libertà di pensiero, che oggi viene conculcata nella scuola pubblica, dove domina il pensiero unico della falsa sinistra. Gli scansafatiche, tutti coloro che non hanno voglia di studiare ed occupano un banco solo perché costretti dalla scuola dell'obbligo sarebbero sbattuti fuori da una scuola privata finanziata dallo Stato perché la scuola privata non sarebbe costretta a tenersi tutta la zavorra che occupa la scuola pubblica. In una scuola privata nessuno si permetterebbe di dire che Hitler andò al potere dopo la guerra mondiale. Se ne dovrebbe dedurre cha la scuola pubblica si tiene anche dei totali deficienti, che ostacolano i migliori. Si aggiunga che la scuola pubblica è divenuta una scuola multirazziale, con iscritti stranieri che hanno anche difficoltà nell'apprendere perché non hanno una conoscenza sufficiente dell'italiano, anche se qualche straniero, ma se asiatico di area cinese, ha dimostrato di essere più intelligente di molti studenti italiani.
13/12/2013
In che anno Adolf Hitler viene nominato
cancelliere della Germania? Mai domanda (sulla carta alla portata di
qualsiasi diplomato) ha messo tanto in difficoltà i partecipanti di un
quizzettone televisivo italiano. Siamo negli studi de L'Eredità, show condotto dal sempre abbronzato Carlo Conti.
La domanda è la stessa per tutti, i concorrenti sono quattro e possono
scegliere tra quattro date disponibili. Avanti la prima: "In che anno
Hitler viene nominato cancelliere?", chiede l'anchorman. La ragazza ha
un riflesso mentale che, con ogni probabilità, le fa associare il Fuhrer
alla Seconda Guerra Mondiale e quest'ultima agli anni 40. "1948"
risponde: sbagliato. La palla passa al secondo, tale Matteo. Che non ne
ha idea e la butta là: "1964". Nemmeno. Conti sorride imbarazzato e si
rivolge alla terza ospite, che a questo punto, anche solo provandoci a
caso, ha il 50 per cento delle possibilità di indovinare. Invece
risponde: "1979". L'ultima concorrente può dare la risposta giusta:
"1933", ma la debacle è totale. Conti, che pure deve avrene viste e
sentite di tutti i colori dopo una carriera in tv, è sbalordito: "Non ho
parole", commenta. Ma la sagre degli svarioni storici non è ancora
finita. Domanda successiva: "In che anno Benito Mussolini
incontra il poeta Ezra Pound?". La giovane concorrente spara: "1964".
"E' proprio il caso di fare un ripassino di storia", conclude sconsolato
Conti...
venerdì 13 dicembre 2013
IL PROGRAMMA DI MATTEO RENZI: UNA SUPERCAZZOLA PREMATURATA CON SCAPPELLAMENTO A DESTRA
Sebbene mi invii spesso le sue email non ho mai capito in che cosa consista il suo programma. E' un furbacchione che parla da esagitato. Non è mai calmo. Sembra vittima del ballo di San Vito. Affascina con il suo eloquio (per altro assai inferiore a quello perfetto di Cuperlo, che solo per questo mi ha meravigliato, mentre per il resto è da buttare via perché rappresentante della vecchia guardia P.C.I., anche se meno pericoloso di Civati, che avrei preferito perché avrebbe fatto cadere subito il nefasto governo Letta, come sempre da lui dichiarato perché contrario ad alleanza che escuda SEL).
Ma torniamo al vulcanico Renzi. E ora che farà? Sarà il rimedio a tutto? Ha detto che ridurrà di un miliardo il costo della politica. Capirai! Con il risparmio di un miliardo ci fai la birra. Perché non ha mai detto che quest'anno l'Italia ha contribuito con 19 miliardi ai fondi comuni europei ricevendone in cambio solo 7? Ben 12 miliardi regalati anche quest'anno ad una disgrazia d'Europa che con l'euro ci ha rovinato tutti. Ha detto che abolirà le province. Bene. Ma con quale risparmio? Di appena 160 milioni. Capirai. Non ci fai nemmeno la birra. Ha detto che vuole abolire il Senato. Ma questo lo stanno dicendo tutti. Di risparmio sulle spese militari non ha mai parlato, nemmeno degli inutili F35 che costano più di 30 miliardi. E della grave questione riguardante la continua invasione di clandestini? Silenzio. Non si capisce da dove voglia prendere i soldi per fare tutto quello che ha promesso. A iniziare dal finanzamento della scuola e della ricerca scientifica. L'avete mai sentito dire come avrebbe fatto per diminire le tasse e rilanciare le aziende? Io no. Rimane un europeista convinto, e dunque uno che continuerà a rovinare l'economia. E poi che cos'ha di sinistra? Nulla. La sua panacea consiste nelle privatizzazioni. E' il suo pallino fisso. Sulle cause della crisi delle aziende che chiudono manco una parola. Molte traslocano in Polonia, in Romania, etc? Fa niente. Di dazi protettivi contro le merci che provengono dall'estero mandando in fallimento le aziende rimaste in Italia manco a parlarne. Della difesa delle aziende contro la concorrenza straniera gliene importa nulla. Egli è un liberista difensore del capitalismo di un'Unione europea destinata al fallimento. Ma perché allora dice di appartenere al PD sebbene ormai anche il PD non abbia più alcunché di sinistra? Forse per Renzi non era ancora troppo di destra, ma di una falsa destra che difende il capitalismo della finanza delle banche, come quello dello sciagurato governo Letta. Ma è bene che sia così. E' diventato in questo modo segretario di un PD che non lo seguirà. Cioè segretario di nulla. Però un aspetto positivo si avrà con Renzi. Il PD non lo seguirà e si spaccherà. La vecchia nomenklatura (con a capo D'Alema, che aspira a continuare a fare il parassita disoccupato e ben stipendiato con l'elezione al fasullo parlamento europeo, dove gli pseudo deputati si fanno vedere, e assai pochi, circa tre vlte al mese per discutere su nulla, con ulteriori spese a beneficio di parassiti) non lo seguirà affatto. E i forconi? Anche su di essi non ha speso una parola. Insomma, un programma fatto di parole che non ha ancora dentro di sé i conti delle entrate e delle uscite. Perché senza questi conti rimane un programma buono per tutti gli allocchi che l'hanno votato. O si capisce che bisogna uscire dall'euro e da questa disgrazia di cosiddetta Unione Europea abbandonando la legge di stabilità del cimitero o non si capisce ancora qual'è la causa di questo disastro. Obama, dopo la grande crisi che ha fatto? Ha cominciato a stampare moneta per aumentare i consumi, a costo di portare il disavanzo tra produzione e deficit all'11% . Ma aumentando i consumi sta riportando in sesto l'economia perché con l'aumento dei consumi aumenta la produzione, e con l'aumento della produzione aumenta ORIZZONTALMENTE l'introito dello Stato in fatto di tasse senza la necessità di aumentarle pro capite. Ma questo l'Italia non può farlo perché deve rispettare la legge di stabilità...del morto ed è priva di sovranità monetaria. Dunque che vi è di nuovo con Renzi? Tutto fumo e niente arrosto. E solo un incantatore di serpenti scemi. Vi è sperare solo che il suo prossimo fallimento in economia, come quello di tutti i precedenti governi, della falsa destra e della falsa sinistra, faccia capire che la salvezza oggi è solo in una politica di vera sinistra, che paradossalmente oggi si può trovare solo in una destra sociale e nazionale, socialnazionale. Valga come esempio il prossimo successo della destra nazionale di Marine Le Pen. O a destra, ma non quella liberista e mortifera, o si muore.
Ecco l'ultima enews ricevuta dall'incantatore Matteo Renzi
Ecco l'ultima enews ricevuta dall'incantatore Matteo Renzi
Non è semplice trovare le parole giuste dopo quanto è accaduto in queste ore.
Quasi tre milioni di italiani hanno scelto le primarie con un gesto di fiducia. Sono ancora stupito e commosso dalla valanga elettorale: l'Italia può e deve cambiare. Non sono così arrogante da pensare che chi è andato ai seggi lo abbia fatto per me. Certo, tante persone mi hanno dimostrato un affetto e una fiducia che emoziona a responsabilizza: deludere chi si vuole bene è la cosa peggiore, per un politico. Ma so per certo che il voto di domenica scorsa è stato soprattutto il simbolo di una svolta necessaria e urgente: cambiare verso al PD per cambiare verso alla politica italiana. Ora o mai più. Ne ho la piena consapevolezza. La nostra è una responsabilità straordinaria: fallire significherebbe diventare come gli altri. Riuscire porterebbe l'Italia a proporsi come locomotiva dell'Europa. Non c'è una terza ipotesi: o il fallimento totale o il cambiamento profondo.
In campagna elettorale ho detto che avremmo fatto alcune cose:
1. Riforme delle regole del gioco. Nuova legge
elettorale maggioritaria, attesa da 8 anni. Via il bicameralismo
perfetto con trasformazione del Senato in Camera delle Autonomie.
Riduzione di un miliardo di euro dei costi della politica. Loro ne
parlano da circa trent'anni: noi, semplicemente, lo faremo.
2. Piano
per il lavoro con semplificazione normativa, revisione sistemi
della formazione professionale, modifica degli ammortizzatori sociali.
Obiettivo: aumentare investimenti stranieri e locali in Italia, creando
occupazione e superando il corporativismo. Il dato della disoccupazione
al 12,7% (più del doppio che in Germania e in Austria) mi sconvolge.
Possiamo diventare il territorio più attrattivo d'Europa. Ma bisogna
combattere le rendite di posizione.
3. Battaglia per
trasformare l'Europa sempre di più sulla base dei valori che
l'hanno fatta grande: scuola, cultura, diritti e non solo sui temi dei
quali si è parlato nell'ultimo ventennio: banche e burocrazia. Sapendo
che questo sarà il vero banco di scontro alle elezioni del 25 maggio:
ormai per molte forze politiche l'Europa è la colpevole di tutto. Dietro
l'Europa i politici italiani mascherano le loro incapacità. La realtà
sta altrove: a noi il compito di difenderla e raccontarla.
A questi impegni non sono vincolato soltanto io: ma da domenica è
vincolato l'intero Partito Democratico, che oggi è spina dorsale della
maggioranza. Questi sono gli obiettivi della maggioranza parlamentare,
adesso, e se falliremo non avremo alibi, sarà stata solo colpa nostra.
Se ce la faremo, invece, avremo dato un colpo decisivo al rinnovamento
dell'Italia.
Questo è possibile perché tanti di voi ci hanno creduto, si sono messi
in fila, hanno lottato, si sono impegnati. Rileggere oggi le vostre
email e lettere fa venire i brividi e la pelle d'oca. I cittadini non ci
hanno dato solo due euro: ci hanno dato la loro residua speranza. Guai a
noi se non saremo all'altezza di un gesto così bello.
Io, da parte mia, ce la metterò tutta. Quello che dovevo dire l'ho detto nel discorso all'ObiHall (qui il
video). Sono consapevole che non tutto dipenda da me. Ma quello che
dipende da me lo farò con tutto me stesso perché il messaggio dell'8
dicembre è arrivato forte e chiaro.
Vi terrò aggiornati, come sempre, settimana dopo settimana e
continueremo anche l'esperimento del #matteorisponde come abbiamo fatto
in questi giorni su www.matteorenzi.it.
Nei prossimi giorni riprenderemo anche le news sull'amministrazione
comunale. Domani, per gli appassionati, sarò in diretta a Lady Radio per
discutere con i cittadini fiorentini delle scelte quotidiane che fa la
nostra città. Oggi, ad esempio, ho partecipato a un piccolo grande gesto
simbolico: il pranzo offerto dall'Enoteca Pinchiorri agli anziani che
stanno nella storica struttura di Montedomini. L'eccellenza a servizio
di chi è più in difficoltà. Permettersi una cena da Pinchiorri non è
semplice. Giorgio Pinchiorri e i suoi collaboratori hanno scelto di
offrire loro, per gli anziani della nostra città. Un bel gesto, no?
Nota di servizio. Spesso mi accusano di non rendere conto dei risultati
di questi quattro anni di amministrazione: bene, per fare un esempio,
Montedomini ha riunito 4 Aziende per i Servizi alla Persona in una
(erano 4 Cda, 4 presidenti, 4 direttori generali, ecc). Ha raddoppiato
gli investimenti, riducendo il costo del personale di oltre il 50% senza
licenziare nessuno e senza decurtazioni salariali. Ha migliorato il
margine operativo passando da meno quattro milioni di euro a più un
milione di euro. E soprattutto ha assistito nel 2012 quasi ottomila
persone contro le cinquemila del 2011. Spendere meglio si può fare.
Ieri, invece, ho fatto un sopralluogo alla scuola Bechi per salutare i
ragazzi, ascoltare le loro proposte (da un'altalena in giardino fino
alle domande su quando rientrerà in campo Mario Gomez, che come noto non
è propriamente un tema da...sindaco) e verificare i lavori
dell'auditorium che inaugureremo entro il mandato. Per ripartire
l'Italia ha bisogno di investire in tre settori: la scuola, la scuola,
la scuola. E io intendo continuare con gli incontri con professori,
famiglie, studenti.
Lavorare quotidianamente a contatto con le persone e non stare
rinchiuso nei palazzi del potere romano. So che qualche purista storcerà
la bocca e mi considererà demagogico. Ma voglio vivere questa
esperienza così, grato per il consenso, consapevole delle aspettative ma
radicato nella realtà quotidiana delle persone, non nell'iperuranio
parallelo dei lanci di agenzie e del politichese.
Se vi va di dirmi che ne pensate, vi leggo volentieri: matteo@matteorenzi.it, sono un po' indietro nelle risposte, ma recupero, promesso!
Un sorriso,
Matteo |
||||
giovedì 12 dicembre 2013
IL CANE ZORRO CONDANNATO A MORTE ANCHE SE INNOCENTE. SI CONDANNINO A MORTE GLI ASSASSINI
Si sa che tutte le razze dei cani, come quelle dei gatti, non sono naturali ma artificiali. Sono state inventate tutte dagli uomini secondo selezioni artificiali attraverso accoppiamenti che attraversano secoli. Razze inventate con lo scopo unico di esaltare determinate caratteristiche. Tutte le razze, anche quelle minuscole, sono derivate dall'unico cane naturale che è il lupo. Tutto iniziò almeno 10.000 anni fa quando furono sottratti al lupo i figli per allevarli schiavizzandoli con l'addomesticamento. Da allora iniziò la formazione delle molteplici razze. Ma la stupidità umana è arrivata a voler selezionare alcune razze esaltandone l'aggressività. Che colpa hanno dunque i cani appartenenti a razze per natura artificiale potenzialmente aggressive anche con coloro che li ospitano in casa? Essi possono fraitendere un gesto improvviso come gesto di ostilità, e allora scatta l'aggressione. Per non parlare di quei poveri cani randagi che, derivanti da abbandoni, e perciò inselvatichiti, sono portati all'aggressione solo per motivi di sopravvivenza. Ricordo il caso di un cane randagio che si avventò su di una bambola facendola a pezzi credendo che fosse di carne. Era impazzito per la fame. Dunque le colpe sono sempre umane. Le razze potenzialmente aggressive dovrebbero essere portate tutte all'estinzione tramite la sterilizzazione. Mi riferisco a razze come il rottweiler, il pitbull, il dogo argentino ed altre. Bisognerebbe, piuttosto, chiudere gli allevamenti, che sono solo una speculazione che punta sulla vendita di cani di razza ed incoraggiare invece l'adozione dei cani che conducono una misera vita di sofferenze nei canili.
Normalmente coloro che si prendono dei cani appartenenti a tali razze sono dei deficienti o individui arroganti, palestrati, che vogliono esibire una forza intimidatrice, usando ilcane come arma impropria. A individui simili dovrebbe essere proibito di avere dei cani, di qualsiasi razza. Essi non amano il cane. Lo usano come esibizione di forza. Ma il cane è sempre innocente anche quando aggredisce un uomo. E' stato infatti educato all'aggressione. Ecco anche in questo caso una forma di "giustizia" antropocentrica. Un cane deve essere "giustiziato" perché ha aggredito un uomo, ma un uomo non deve essere giustiziato nemmeno se, assassino, appartenga ad una organizzazione a delinquere. Vi sono tanti uomini che dovrebbero essere giustiziati invece dei cani. Io per hobby avrei fatto volentieri il boia, ma solo per impiccagione perché mi dà fastidio la vista del sangue. Si mette un cappio al collo, si manovra una leva, si apre una botola...e giù. Così si eliminerebbero per sempre le organizzazioni mafiose. Credere che le mafie possano essere eliminate con la cosiddetta (falsa) democrazia è da gente cretina o disonesta. E' proprio questa falsa democrazia il terreno di coltura delle mafie. Solo eliminandole dalla faccia della terra smetterebbero di comandare anche dal carcere. Si tratta di individui che stanno sotto il livello dell'animalità perché vivono solo per il danaro. Inoltre sono anche stronzi perché, pur manovrando una massa enorme di danaro, non possono godersi liberamente la vita con esso, dovendo vivere quasi sempre nella semiclandestinità o nella clandestinità e temere sempre di finire in galera, di essere vittime di bande avversarie. Fanno una vita da ricchi miserabili. Il boia per impiccagione non dovrebbe temere per la propria vita perché agirebbe nell'anonimato, anche con un cappuccio in testa perché debba rimanere garantita di fronte ai presenti all'impiccagione il suo anonimato e lui e la sua famiglia non possano subire poi delle conseguenze. Anche il Beccaria, come pochi sanno per non avere mai letto Dei delitti e delle pene, faceva eccezione per coloro che, appartenenti alle società a delinquere, sovvertono le condizioni di convivenza pacifica e di sicurezza ponendosi al di fuori delle leggi. Per essi il Beccaria chiedeva la pena di morte.
Normalmente coloro che si prendono dei cani appartenenti a tali razze sono dei deficienti o individui arroganti, palestrati, che vogliono esibire una forza intimidatrice, usando ilcane come arma impropria. A individui simili dovrebbe essere proibito di avere dei cani, di qualsiasi razza. Essi non amano il cane. Lo usano come esibizione di forza. Ma il cane è sempre innocente anche quando aggredisce un uomo. E' stato infatti educato all'aggressione. Ecco anche in questo caso una forma di "giustizia" antropocentrica. Un cane deve essere "giustiziato" perché ha aggredito un uomo, ma un uomo non deve essere giustiziato nemmeno se, assassino, appartenga ad una organizzazione a delinquere. Vi sono tanti uomini che dovrebbero essere giustiziati invece dei cani. Io per hobby avrei fatto volentieri il boia, ma solo per impiccagione perché mi dà fastidio la vista del sangue. Si mette un cappio al collo, si manovra una leva, si apre una botola...e giù. Così si eliminerebbero per sempre le organizzazioni mafiose. Credere che le mafie possano essere eliminate con la cosiddetta (falsa) democrazia è da gente cretina o disonesta. E' proprio questa falsa democrazia il terreno di coltura delle mafie. Solo eliminandole dalla faccia della terra smetterebbero di comandare anche dal carcere. Si tratta di individui che stanno sotto il livello dell'animalità perché vivono solo per il danaro. Inoltre sono anche stronzi perché, pur manovrando una massa enorme di danaro, non possono godersi liberamente la vita con esso, dovendo vivere quasi sempre nella semiclandestinità o nella clandestinità e temere sempre di finire in galera, di essere vittime di bande avversarie. Fanno una vita da ricchi miserabili. Il boia per impiccagione non dovrebbe temere per la propria vita perché agirebbe nell'anonimato, anche con un cappuccio in testa perché debba rimanere garantita di fronte ai presenti all'impiccagione il suo anonimato e lui e la sua famiglia non possano subire poi delle conseguenze. Anche il Beccaria, come pochi sanno per non avere mai letto Dei delitti e delle pene, faceva eccezione per coloro che, appartenenti alle società a delinquere, sovvertono le condizioni di convivenza pacifica e di sicurezza ponendosi al di fuori delle leggi. Per essi il Beccaria chiedeva la pena di morte.
martedì 10 dicembre 2013
LETTERA A MAGDI ALLAM
Caro Magdi Allam
si è dimenticato che anche la composizione attuale della Corte Costituzionale è anticostituzionale perché costituita per 1/3 da nominati dal parlamento e per 1/3 da nominati dal presidente della Repubblica (eletto dal parlamento). In questo caso dal delinquente Napolitano. Questo parlamento non può più legiferare. L'unica soluzione costituzionale potrebbe consistere un autoscioglimento del parlamento e l'elezione di un nuovo parlamento sulla base di una legge elettorale precedente, quella vigente sino al 1993, basata sul sistema proporzionale. Solo questo parlamento potrebbe modificare la Costituzione e non questo. Non vi sarebbe infatti un vuoto legislativo in fatto di legge elettorale. Modificata la Costituzione, tra l'altro con l'abolizione del Senato e, io direi, anche delle province e delle Regioni, questo parlamento dovrebbe subito sciogliersi per dar luogo alla realizzazione delle modifiche della Costituzione. Non vedo altra soluzione costituzionale.
si è dimenticato che anche la composizione attuale della Corte Costituzionale è anticostituzionale perché costituita per 1/3 da nominati dal parlamento e per 1/3 da nominati dal presidente della Repubblica (eletto dal parlamento). In questo caso dal delinquente Napolitano. Questo parlamento non può più legiferare. L'unica soluzione costituzionale potrebbe consistere un autoscioglimento del parlamento e l'elezione di un nuovo parlamento sulla base di una legge elettorale precedente, quella vigente sino al 1993, basata sul sistema proporzionale. Solo questo parlamento potrebbe modificare la Costituzione e non questo. Non vi sarebbe infatti un vuoto legislativo in fatto di legge elettorale. Modificata la Costituzione, tra l'altro con l'abolizione del Senato e, io direi, anche delle province e delle Regioni, questo parlamento dovrebbe subito sciogliersi per dar luogo alla realizzazione delle modifiche della Costituzione. Non vedo altra soluzione costituzionale.
La rivoluzione non ci sarà
ma i Forconi vanno ascoltati
sabato 7 dicembre 2013
MANDELA: QUALI REALI MERITI EBBE E QUALI REALI DIRITTI DIFENDEVA?
Lascerò che passi l'emozione del momento per scrivere sul Sudafrica. Ne avevo scritto in una mia nota compresa in un saggio intitolato Morale e diritto (Franco Angeli editore 1995, compreso nel volume collettaneo intitolato Scienza, filosofia e storia). Qui mi limito per ora a dire che in base al diritto naturale a cui si ispirava molto pensiero filosofico preilluminista (come quello di John Locke, ritenuto il padre del liberalismo moderno) ed illuminista (come quello di Kant) il diritto del possesso vale per il primo occupante di una terra senza che altri precedenti possessori ne vengano spossessati. I Boeri (olandesi rifugiatisi nel '600 nella punta estrema dell'Africa) occuparono terre allora disabitate, senza sottrarle a popolazioni indigene. Altrimenti si pone il problema se gli indigeni dell'America del Nord (come i pellerossa) potessero considerarsi possessori di tutta l'America del Nord. Sia bene inteso, io sono stato sempre dalla parte dei pellerossa contro il vile massacro che essi subirono dai nuovi arrivati dall'Europa.
Ma certamente i pellerossa, per esempio, che oltre tutto non avevano uno Stato, quale titolo avevano per pretendere di essere padroni di tutta l'America del Nord? D'altronde non lo pretendevano nemmeno. Ma avevano il diritto naturale di continuare a vivere liberi, e non ridotti in riserve, nei territori in cui abitavano. La questione si pone negli stessi termini per quanto riguarda il Sudafrica, in cui l'unica popolazione indigena era quella degli Zulù. Che tuttavia vivevano a nord dei territori in cui si erano insediati i Boeri. Avevano o non i Boeri il diritto di costituirsi come Stato autonomo in un territorio disabitato senza doverne poi essere espropriato da popolazioni africane (non appartenenti nemmeno a quella degli Zulù)? L'apatheid fu l'estrema soluzione contro l'invasione di popolazioni provenienti da regioni a nord dell'attuale Sudafrica. Ecco quali sono i frutti dell'immigrazione.
Mandela non discendeva affatto dalla popolazione indigena degli Zulù. Discendeva da emigrati in Sudafrica dopo che già vi si erano insediati i Boeri. Ed ecco qual è il Sudafrica di oggi: è lo Stato africano più corrotto e più insicuro, con il più alto numero di omicidi. I bianchi vivono nelle periferie delle città, in ville chiuse da alte mura e con recinti percorsi da corrente. Questo è il risultato delle società multirazziali che gli idioti vanno predicando moralmente o disonestamente.
Ma certamente i pellerossa, per esempio, che oltre tutto non avevano uno Stato, quale titolo avevano per pretendere di essere padroni di tutta l'America del Nord? D'altronde non lo pretendevano nemmeno. Ma avevano il diritto naturale di continuare a vivere liberi, e non ridotti in riserve, nei territori in cui abitavano. La questione si pone negli stessi termini per quanto riguarda il Sudafrica, in cui l'unica popolazione indigena era quella degli Zulù. Che tuttavia vivevano a nord dei territori in cui si erano insediati i Boeri. Avevano o non i Boeri il diritto di costituirsi come Stato autonomo in un territorio disabitato senza doverne poi essere espropriato da popolazioni africane (non appartenenti nemmeno a quella degli Zulù)? L'apatheid fu l'estrema soluzione contro l'invasione di popolazioni provenienti da regioni a nord dell'attuale Sudafrica. Ecco quali sono i frutti dell'immigrazione.
Mandela non discendeva affatto dalla popolazione indigena degli Zulù. Discendeva da emigrati in Sudafrica dopo che già vi si erano insediati i Boeri. Ed ecco qual è il Sudafrica di oggi: è lo Stato africano più corrotto e più insicuro, con il più alto numero di omicidi. I bianchi vivono nelle periferie delle città, in ville chiuse da alte mura e con recinti percorsi da corrente. Questo è il risultato delle società multirazziali che gli idioti vanno predicando moralmente o disonestamente.
venerdì 6 dicembre 2013
SIAMO ANCHE SENZA CORTE COSTITUZIONALE. MA NON LO SI VUOLE AMMETTERE
Caro Sallusti
almeno lei faccia presente che questa Corte Costituzionale fa finta di essere cretina quando dice che questo parlamento può continuare a legiferare, e dunque può approvare una nuova legge elettorale. Massa di ipocriti perché hanno affermato ciò sapendo di essere delegittimati anch'essi per il fatto che 1/3 di essi è stato nominato da parlamenti eletti con il porcellum e 1/3 dal capo dello Stato eletto due volte da parlamenti eletti con il porcellum. In tutto sono sei i componenti della Corte che risultano anch'essi anticostituzionali. L'unica soluzione consiste nell'autoscioglimento del parlamento senza che sia Napolitano a dichiararlo sciolto essendo anch'egli delegittimato. Ma sono delegittimate anche tutte le leggi approvate da parlamenti illegittimi. E dunque cade anche la legge Severino e cade la decadenza di Berlusconi. In questa fase siamo anche senza Corte Costituzionale, che potrà essere completata solo da un nuovo parlamento eletto costituzionalmente.
almeno lei faccia presente che questa Corte Costituzionale fa finta di essere cretina quando dice che questo parlamento può continuare a legiferare, e dunque può approvare una nuova legge elettorale. Massa di ipocriti perché hanno affermato ciò sapendo di essere delegittimati anch'essi per il fatto che 1/3 di essi è stato nominato da parlamenti eletti con il porcellum e 1/3 dal capo dello Stato eletto due volte da parlamenti eletti con il porcellum. In tutto sono sei i componenti della Corte che risultano anch'essi anticostituzionali. L'unica soluzione consiste nell'autoscioglimento del parlamento senza che sia Napolitano a dichiararlo sciolto essendo anch'egli delegittimato. Ma sono delegittimate anche tutte le leggi approvate da parlamenti illegittimi. E dunque cade anche la legge Severino e cade la decadenza di Berlusconi. In questa fase siamo anche senza Corte Costituzionale, che potrà essere completata solo da un nuovo parlamento eletto costituzionalmente.
E PER LE TASSE DA PAGARE COME SI FA?
I
parlamentari della sinistra stavano ancora brindando alla decadenza di
Berlusconi che si ritrovano tutti decaduti, loro e i loro colleghi di
ogni partito