per le manifestazioni delle anormalità fisiche dei cosiddetti gaypride. Pretendono di essere normali mentre sono SCIENTIFICAMENTE anormali, come ho dimostrato riportando quanto ha scritto il biologo francese Jea-Didier Vincent nel libro Che cos'è l'uomo
martedì 17 giugno 2025
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4 commenti:
Ottima riflessione, soltanto in un mondo di pazzi schizzati governati da malefici deviati si può arrivare a credere che questi tizi, palesemente malati nella psiche e nel cervello. D'altronde le élites dei Mai Stati Puniti d'Amerdica sono quelli che partecipano a festini, vedasi i casi Epstein-Diddy, e da lì a cascata sui paesi controllati politicamente da questi.
Non risulta che in Che cos’è l’uomo? Sui fondamenti della biologia e della filosofia di Luc Ferry e Jean‑Didier Vincent si parli esplicitamente di orientamenti LGBT, omosessualità o tematiche correlate.
Le fonti disponibili, tra cui riassunti e recensioni, descrivono un’opera incentrata su aspetti come:
• natura vs. cultura
• cervello, emozioni, libertà e linguaggio
• rapporto tra determinismo biologico e autonomia umana
ma non dedicano sezioni né approfondimenti specifici sull’orientamento sessuale o identità di genere .
In molti riassunti e discussioni sul libro (in italiano o francese) non emergono riferimenti a questi temi. Ciò suggerisce che l’opera, scritta nel 2002, non affronta direttamente i diritti o le questioni LGBT.
✅ In sintesi: non ci sono osservazioni né analisi relative a orientamenti LGBT nel testo.
🌿 Dati statistici sull’omosessualità in natura
📊 Quanto è diffuso?
• Un sondaggio su 65 zoologi ha rilevato che il 77 % ha osservato comportamenti sessuali tra individui dello stesso sesso, ma solo il 19 % ha pubblicato dati in merito
• Circa 1 500 specie – tra mammiferi, uccelli, rettili, anfibi, pesci e invertebrati – sono note per il loro comportamento omoerotico .
• In un’analisi su oltre 4 300 specie di mammiferi, 261 specie (≈4 %) presentano comportamenti omosessuali documentati; a livello familiare questa frequenza sale al 50 %, e negli ordini fino al 63 %
Considerazioni scientifiche
• Il fenomeno è sottostimato: molte osservazioni rimangono non pubblicate per bias, priorità di ricerca o difficoltà nello studio
• I comportamenti omosessuali in natura sono complessi e funzionali: rafforzano legami, supportano la cooperazione, hanno valore evolutivo e sociale
• Sono presenti in quasi tutti i rami dell’albero evolutivo, dalla spugna agli insetti, passando per mammiferi e uccelli
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📌 In sintesi
• Il comportamento omosessuale in natura è comune e distribuito su molte specie.
• Le stime suggeriscono percentuali significative in specie come rami, giraffe, cigni neri, albatross e delfini.
• Oltre al sesso, include corteggiamento, affetto, coppie durature e adozioni parentali same‑sex.
• Non è un’anomalia né un comportamento esclusivo dell’uomo, ma piuttosto un fenomeno evolutivo con valore sociale.
Mi pare che l'anonimo non abbia letto la parte del libro (di difficile lettura) scritta dal biologo francese, da cui emerge la casualità dei fattori che determinano la formazione del sesso. A Jean-Didier Vincent è estranea, e doveva rimargli estranea, la questione riguardante i cosiddetti diritti civili, che non riguardano la biologia. Ma da ciò che ha scritto il biologo francese risulta che la causa non può non essere dovuta ad errori di duplicazione del DNA e da disfunzioni ormonali. D'altronde, non può non essere così perché la spiegazione deve essere biologica. Vincent arriva a dire che il cervello degli omosessuali maschi è simile a quello femminile. E poi tante altre cose riguardanti la casualità, che porta a ritenere l'imperfezione della natura che dà luogo ad errori sin dalla formazione del sesso. Se non ha letto il libro di Vincent è inutile stare a discutere su che cosa sia normale o anormale. E' la stessa origine del DNA (con doppia elica) derivante da un RNA (con una sola elica) che demolisce l'evoluzione biologica intesa come orientata sin dall'inizio verso la nascita delle specie, compresa quella umana.
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