martedì 31 agosto 2010
LE CANAGLIE DELLA FALSA SINISTRA IMPEDISCONO LA LIBERTA' DI PENSIERO E DI PAROLA
Urla, grida e spintoni durante la rassegna culturale ParoLario, a Como. Il senatore Pdl doveva presentare i presunti diari di Benito Mussolini dei quali è in possesso
LE FOTO DELLA CONTESTAZIONE
domenica 29 agosto 2010
GHEDDAFI: UN PAZZO TERRORISTA PLURIASSASSINO CONFORME AL CORANO
LA SINISTRA IN EUROPA E' IL CAVALLO DI TROIA DELL'ISLAMISMO. ESSA DOVREBBE DIFENDERE LA LAICITA' DELLO STATO E INVECE DIFENDE L'ESPANSIONE DELL'ISLAMISMO, LA MALATTIA MENTALE PIU' GRAVE DELLA SPECIE UMANA E LA DISGRAZIA PEGGIORE DELLA STORIA. LE PROSSIME GENERAZIONI DOVRANNO MALEDIRE COLORO CHE ALIMENTANO LA SOCIETA' MULTICULTURALE RENDENDO L'OCCIDENTE OSTAGGIO DEL RICATTO ISLAMICO. QUESTO PAZZO HA DICHIARATO: "«Chi crede in Dio è musulmano. Sapete che al posto di Gesù fu crocifisso uno che gli somigliava? Un sosia... - disse all'epoca Gheddafi rivolgendosi alle hostess sedute intorno a lui nella residenza dell'ambasciatore in via Caldonazzo -. Studiate l'Islam e convertitevi...».
Ripete più volte: «L'ultimo profeta è Maometto. C’era scritto anche sul Vangelo, ma poi è stato modificato. Ora dunque l’unica sacra scrittura valida rimane il Corano, perché è l’unica che è arrivata a noi autentica». E prosegue: «Anche Gesù sapeva perfettamente che il nuovo profeta sarebbe stato Maometto. Hamed, per l’esattezza, che nella nostra lingua si traduce in Mohammed». E la religione islamica è l’unica e universale, alla quale bisogna convertirsi prima del giorno del giudizio: «Chi non sarà convertito entro quel giorno – ammonisce – sarà perdente».
E' vero. Nel Corano (che non può ammettere che un profeta sia morto in croce) sta scritto (Sura IV, 157) che in croce morì un sosia di Gesù. Ma è da allucinati affermare che Gesù abbia detto di essere il penultimo profeta e che dopo di lui sarebbe venuto un pazzo (Maometto). Basti questo particolare per rendersi conto da quale cervello malato fu partorito quel libro di MERDA, che si continua in Occidente a far finta che non sia un libro di istigazione alla violenza sino all'omicidio di massa e pertanto in contrasto con l'ordinamento giuridico degli Stati liberali, a cui questo indecente e schifoso individuo non ha alcunché da insegnare. Non si può dire ad un Gheddafi di convertirsi lui alla ragione perché chi ne è privo non può convertirsi.
La cosa ancor più vergognosa è che 400 stronze prive di dignità, reclutate da un'agenzia di escort, si siano prestate per 80 euro (si dice) ad accorrere per ascoltare una cosiddetta lezione di quel pazzo sul Corano. Se si fossero fatte fottere per 80 euro avrebbero avuto una dignità che invece non hanno avuto prestandosi ad ascoltare la propaganda delle escrescenze patologiche del Corano. Scritto da un pazzo analfebeta che si portava dietro di sé uno scriba a cui dettava ogni tanto delle merdate dicendo che gliele dettava direttamente Allah tramite l'arcangelo Gabriele che parlava con lui. Come può mente umana arrivare a credere a tanta pazzia (o malafede)? Questo pazzo approfitta del fatto che l'Occidente è corrotto da una falsa democrazia che permette ad un pazzo di dire stronzate. E ne avrebbe anche il diritto se questo pazzo permettesse però a quelli che non lo sono di rispondergli contro in Libia. IMPOSSIBILE. Ai cristiani (e io sono ateo-agnostico) è vietato fare proselitismo negli Stati islamici, e se un prete si permettesse di dire che il cristianesimo è l'unica vera religione (come avrebbe il diritto di dire) ne andrebbe di mezzo la sua vita. Vi sono due casi recenti di preti ammazzati nella (falsa) laica Turchia. Figuriamoci in altri Stati islamici. E allora che cosa viene qui a dire questo individuo fuori di senno? Purtroppo le cosiddette democrazie occidentali (con governi di coglioni senza coglioni) si stanno votando al suicidio evitando di chiedere il diritto la reciprocità del diritto alla libertà di pensiero che negli Stati islamici non esiste. In Germania Thilo Sarrazin (deputato della SPD, che lo vuole cacciare dal partito) ha detto tutta la verità in un libro di 488 pagine sul pericolo islamico. Come risultato si è preso da ogni parte (a cominciare dal capo del governo Angela Merkel) le solite accuse di xenofobia e di razzismo (non sanno dire altro questi disonesti). Sembra che ormai l'Occidente sia alla frutta. Votatosi al suicidio. Se quella farsa di ONU richiedesse il rispetto della sua Carta nessuno Stato islamico ne potrebbe far parte. Questa è una verità che nessuno vuole ammettere per sporche "ragioni" politiche.
Corriere della sera 31 agosto
Gheddafi ha collegato l'ipotesi di un'Europa islamica all'ingresso della Turchia nell'Unione europea, e ha parlato di Maometto, «ultimo profeta», mentre Gesù sarebbe il penultimo. Le ragazze gli hanno potuto fare alcune domande: vietate però quelle politiche o «scomode» (leggi il resoconto della giornata nel racconto di un'«infiltrata» tra le hostess).
Commento mio: se lo ricordino bene quei folli che vorrebbero la Turchia in Europa. Sarebbero complici di questo pazzo.
Dal corriere della sera del 31 agosto
Una ragazza chiede: «Ma allora la nostra religione è sbagliata?». «No – risponde Gheddafi-. Solo che ogni religione, anche quella cristiana cattolica, ha avuto il suo periodo. Perché il messia Gesù era quello che precedeva l’ultimo, Maometto. Ora la religione musulmana le deve rimpiazzare tutte». Arrivano anche domande sulla lapidazione delle donne peccatrici e sulla condizione delle donne in Libia, ma su queste il Leader glissa e la sicurezza mette a tacere le coraggiose.
Intanto è pronto per tutte, alla fine del dibattito, un invito a unirsi in matrimonio con gli uomini libici e rinsaldare così il legame Italia-Libia. «In passato questo due Paesi si sono fatti la guerra - ha spiegato Gheddafi -. Ma ora i rapporti promettenti di diplomazia tra me e il capo di Stato italiano Berlusconi consentono di mischiare le due etnie, e di procedere verso l’unità. Ma non prima, spiega che voi abbiate letto il Corano, senza preconcetti e con l’apertura mentale necessaria alla conversione». Infatti, prima di lasciare l’accademia culturale libica, già tre ragazze, entrate senza velo, lo indossano, uscendo, fiduciose nelle promesse di felicità, prosperità e, perché no, di ricchezza che un Paese diverso dall’Italia potrà assicurare loro.
COMMENTO MIOAd un pazzo come Gheddafi è concesso di dire stronzate, ma notate come sia stato proibito di dire cose contrarie. Questa è la libertà concessa in Libia. Costui viene in Italia e crede che Berlusconi sia capo dello Stato. Soltanto delle disperate potrebbero accettare di andare in Libia. Se conoscessero veramente quell'esecrando libro che è il Corano saprebbero che la donna per il Corano è un essere inferiore che deve sempre obbedire all'uomo, pena le bastonate, e se commette "atti indecenti" (quali?) deve essere murata viva in casa finché la colga la morte. In compenso questo pazzo possiede il 6% delle azioni della maggiore banca italiana che è l'Unicredit.
LA STAMPA 29 agosto 2010
Parte tra imprevisti e proteste
la due giorni del leader libico
«Convertitevi all’Islam e seguite l’ultimo dei Profeti, Maometto». È il messaggio del leader libico Muammar Gheddafi alle circa 500 ragazze che lo hanno accolto a Roma nella residenza dell’Ambasciatore libico, dove è stata allestita la sua tenda beduina. Tre di loro hanno confermato la loro conversione davanti al colonnello, secondo quanto raccontano le fanciulle presenti.
E mentre per domani si prevede un secondo incontro-seminario, è giallo sul compenso delle hostess. «C’è stato chiesto di non dire che ci hanno pagato», ha spiegato una delle ragazze, definendo «scioccante» la giornata. Parecchie ragazze negano di aver ricevuto denaro; invece il compenso ammonterebbe a 70 euro per la giornata.
Nell’incontro il leader libico ha fatto anche qualche accenno alla politica internazionale. «L’Islam dovrebbe diventare la religione di tutta l’Europa», ha detto il colonnello alle hostess presenti, spiegando che questo potrebbe accadere con l’ingresso della Turchia in Europa.
Nessun accenno invece alla politica italiana se non un breve riferimento «all’amico Berlusconi». La lezione si è divisa in due momenti e Gheddafi ha separato le ragazze chiedendo prima loro se avessero letto il Corano. Tre hostess, due romane e una spagnola, hanno confermato la loro conversione all’Islam proprio davanti al colonnello, che ha cercato di spiegare che «le donne libiche sono libere».
A tutte le hostess è stata regalata una copia del Corano e un libro di preghiere. I pullman delle ragazze, noleggiati dalla stessa agenzia che aveva organizzato un incontro simile nello scorso novembre, hanno bloccato per diverse ore la via Cassia. Per domani è previsto un secondo incontro con altre hostess. Gheddafi è arrivato a Roma alle 13.30 ma sul programma della sua quarta visita in Italia vige il massimo riserbo. Il primo appuntamento pubblico è previsto per domani alle 17, ma tutti si aspettano l’ennesimo fuoriprogramma del colonnello.
20:02 CRONACHEIncontro a Roma. Amnesty: si parli di diritti umani. Ieri la lezione del colonnello, davanti a 500 ragazze pagate per ascoltarlo. Oggi la replica. Protesta l'opposizione. Farefuturo accusa: siamo diventati la Disneyland del raìsLe foto
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L'intervista - «Così mi sono convertita» di Fabrizio Caccia
La hostess racconta la giornata«Sorvegliate e perquisite»
I preparativiSe Silvio perde la gara Fregonara-Meli
English-“Islam is Europe’s Religion” Chinese- 中文版本
- Proviamo a non stracciarci le vesti di Vittorio Messori
- I capricci di Sua Maestà da Tripoli di Gian Antonio Stella
sabato 28 agosto 2010
INCENERIAMO I SUBANIMALI COME BARDANZELLU (CACCIATORE) E COLORO CHE ABBANDONANO I CANI
"INCENERIRE I CANI RANDAGI":
PROPOSTA CHOC, È POLEMICA
Suscita scalpore e orrore tra i cinofili la proposta di un consigliere regionale sardo del Pdl, Gianfranco Bardanzellu, che per risolvere il problema del randagismo nell'isola ha proposto di «incenerire i cani». La notizia - pubblicata dal quotidiano L'Unione Sarda - ha già scatenato polemiche, ma secondo il politico ex di An, che è anche consigliere comunale di Olbia, «davanti ad un' emergenza bisogna avere il coraggio di misure forti e anche impopolari. Per affrontare il randagismo - spiega - in attesa di migliorare le strutture di accoglienza, educare alla sterilizzazione e punire chi abbandona gli animali, sarebbe opportuno incenerire i cani abbandonati». A Olbia i cani randagi sono circa 700. Nell'unico canile della città, situato vicino all'aeroporto, negli ultimi mesi sono stati portati 104 cani. In tutta la Sardegna i randagi (secondo stime del settembre 2009) sarebbero oltre 65 mila. Il sottosegretario alla salute Francesca Martini, con delega alla medicina veterinaria, è intervenuta oggi sulla vicenda: «Sono profondamente indignata per una proposta così incivile e ricordo al consigliere Bardanzellu che nel nostro paese l' uccisione degli animali d'affezione è un reato sanzionato penalmente. Le leggi dello Stato di tutela dei cani puniscono chi li abbandona, maltratta e uccide». E ancora, bacchetta la Martini, «ritengo indispensabile ribadire che il dovere dei rappresentanti delle Istituzioni, come dello stesso Bardanzellu, è quello di far rispettare le norme vigenti e non istigare a commettere reati, dimostrando una totale ignoranza delle leggi di cui dovrebbe essere garante». «Il grave problema del randagismo - conclude il sottosegretario - non si può risolvere attraverso incivili mattanze di cani». Il presidente dell'Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) Lorenzo Croce, ha annunciato che già lunedì presenterà alle autorità competenti denuncia penale contro Bardanzellu per «istigazione al maltrattamento di animali». L'Aidaa, nei giorni scorsi si è fatta promotrice di un'iniziativa tesa a boicottare la Spagna come meta turistica, per il trattamento lì riservato ai randagi. «Migliaia di mail e cartoline inviate all'ambasciata di Roma e ai consolati di Spagna, con le quali 18 mila famiglie italiane da giugno a oggi hanno detto di non volersi più recare in vacanza in Spagna - dice Croce - fino a quando non si smetterà di uccidere i cani randagi e catturati in maniera crudele e solo dopo pochi giorni di permanenza nelle 'perreras', i canili pubblici». «Questo - spiega il presidente dell'Aidaa - è il risultato della campagna contro i massacri indiscriminati dei cani che avvengono quotidianamente nelle perreras spagnole dove vengono uccisi in maniera assolutamente crudele oltre 30.000 cani l'anno». L'Aidaa stima che in Italia i cani randagi siano circa 725 mila. Un fenomeno che sta diventando emergenza, soprattutto nel meridione e nelle isole.
PAMELA PRATI: "SDEGNATA" «Sono veramente sdegnata», la proposta del consigliere regionale sardo Gianfranco Bardanzellu di incenerire i cani per risolvere l'emergenza randagismo «è vergognosa. Come è possibile dire o solo pensare una cosa del genere?». La denuncia all'ADNKRONOS arriva da Pamela Prati la soubrette sarda divenuta famosa sul palcoscenico del Bagaglino. «Sono d'accordo - sottolinea - con quanto affermato dal sottosegretario alla Salute, con delega alla medicina veterinaria, Francesca Martini. Prima cosa è contro la legge. C'è la galera per chi abbandona gli animali e per chi li ammazza. Io sono sarda e so che per fortuna la maggior parte dei sardi ama gli animali. Ma se fosse successo in qualche altra parte del mondo sarebbe stato lo stesso. Mi sarei mobilitata». «I Comuni si dovrebbero prendere cura degli animali - aggiunge - andrebbero sterilizzati, vaccinati, curati. Gli animali sono indifesi, chi siamo noi per ucciderli. Il cane è il miglior amico dell'uomo ma a questo punto c'è da dire che l'uomo è il peggior amico del cane».
MARTINI: "INDIGNATA" «Sono profondamente indignata per una proposta così incivile e ricordo al consigliere Bardanzellu che nel nostro Paese l'uccisione degli animali d'affezione è un reato sanzionato penalmente». Ad affermarlo è il sottosegretario alla Salute, con delega alla medicina veterinaria, Francesca Martini, a seguito della notizia apparsa sul quotidiano l'Unione Sarda di ieri, relativa alla proposta del consigliere regionale Gianfranco Bardanzellu «di incenerire i cani per risolvere l'emergenza randagismo nel Comune di Olbia e nell'intero territorio della Regione Sardegna». «Le leggi dello Stato di tutela dei cani - sottolinea in una nota la Martini - puniscono chi li abbandona, maltratta e uccide. Ritengo indispensabile ribadire che il dovere dei rappresentanti delle istituzioni, come dello stesso consigliere Bardanzellu, è quello di far rispettare le norme vigenti e non istigare a commettere reati, dimostrando una totale ignoranza delle leggi di cui dovrebbe essere garante». Per il sottosegretario, il problema del randagismo «non si può risolvere attraverso incivili mattanze di cani. Il randagismo è invece frutto delle inadempienze, della mancanza di controlli, dell'assenza di un'anagrafe canina efficiente e di seri interventi di sterilizzazioni. Invito il Consigliere Bardanzellu a farsi invece promotore in Sardegna, in collaborazione con l'assessorato regionale alla Salute, di un concreto programma. Tutti coloro che hanno a cuore gli animali, e in Sardegna sono moltissimi, contino sul mio personale impegno contro proposte di legge che possono solo far sprofondare il nostro Paese nel terzo mondo», conclude la Martini.
I DATI REGIONE PER REGIONE Questi i dati sul randagismo canino in Italia secondo i dati stimati dall'Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa) esclusi i cani entrati in canile sanitario e riconsegnati ai legittimi proprietari:
REGIONE RANDAGI
Valle d'Aosta 1000
Piemonte 15.000
Lombardia 6.000
Veneto 6.000
Friuli VG 2.000
Trento e Bolzano 2.000
Liguria 7.000
Emilia Romagna 12.000
Toscana 41.000
Lazio 65.000
Umbria 26.000
Marche 7.000
Abruzzo 35.000
Puglia 120.000
Basilicata 35.000
Campania 110.000
Calabria 55.000
Sicilia 115.000
Sardegna 65.000.
Totale 725.000.
venerdì 27 agosto 2010
LA MALAFEDERFAUNA ALLE CORDE
RISPOSTA A FEDERFAUNA
SULL’INTERPRETAZIONE ASSURDA DEL SONDAGGIO
Quest’analisi di Federfauna è come il gioco delle tre carte. Come dire acqua e ricevere per risposta vino.
È un monumentale travisamento del sondaggio. E’ pura cattiva fede. E’ Malafederfauna!
O la persona che l’ha scritto non sa leggere o è motivato a tal punto dai propri interessi che prende abbagli.
Lo fa per difesa d’ufficio? Certo! ma a tutto c’è un limite. Una cosa è certa: questo sondaggio indispettisce tutti e per questa ragione è una cosa utile. Da fastidio a chi sostiene idee superate che ci hanno immobilizzato per anni. Da fastidio a chi ama l’immobilità. Una cosa è certa la verità ferisce. Possiamo confermare che gli attacchi al sondaggio sono venuti da sinistra e da destra con notevole tempestività.
Mai increspare la palude. E invece noi la increspiamo. Non piace? Pazienza.
Analizziamo l’analisi e rispondiamo all’interlocutore fazioso:
GLI ANIMALISTI SONO DIVISI
Assolutamente vero. Se non fosse vero non ci sarebbe partita tra noi e voi. E’ per l’atomizzazione dell’animalismo che voi ancora riuscite ad ottenere risultati come quelli che avete ottenuto con l’emendamento “caccia no limits”. Quando l’animalismo (l’antispecismo, il biocentrismo ecc...ecc…) capiranno che far massa, spostare voti, può capovolgere i giochi in maniera drastica, allora non ci sarà più partita. E sarà come se il Barcellona giocasse contro la Scafatese o Pizzo Papero Inferirore. Voi siete irrilevanti e sopravvivete solo perché avete lobby danarose che vi sostengono. E tutti sanno cosa fanno le lobby danarose con i politici. E tutti sanno di che classe politica parliamo. Siamo afflitti da cricche delinquenziali e da un Parlamento con un numero esorbitante di indagati e corrotti.
GLI ANIMALISTI SONO UNA FORZA ESIGUA
Che immensa cretinata. Per rispondere riporto quello che abbiamo ripetutamente scritto.
Secondo varie fonti i vegetariani sono cresciuti dal 2000 al 2006 di 4 milioni e mezzo di unità. Nel 2004 erano il 9,5% degli italiani, circa 5,5 milioni (Fonte: AC Nielsen, agosto 2004, campione 17.000 persone). Nel 2006, applicando a questi dati un coefficiente di crescita fondato su basi storiche, l’Eurispes stimava che fossero diventati il 10,4% degli italiani, e cioè 6 milioni circa.
2000 2,5%, circa 1,5 milioni. Fonte: ISTAT.
2001 4,8%, circa 2,8 milioni. Fonte: Tiscali
2002 5,0%, circa 2,9 milioni. Fonte: Eurispes marzo 2002.
2004 7,9%, circa 4,6 milioni. Fonte: FADOI, maggio 2004.
2004 9,5%, circa 5,5 milioni. Fonte: AC Nielsen, agosto 2004, campione 17.000 persone.
2004 10,6%, circa 6,1 milioni. Fonte: La Repubblica, 2004.
2006 10,4%, circa 6,0 milioni. Fonte: Eurispes su dati AC Nielsen 2004.
E a febbraio un sondaggio de La Repubblica stimava i vegetariani a 7.000.000. di unità.
E secondo Nielsen ed Eurispes i soli vegani rischiano di diventare più numerosi dei cacciatori:
2004 1,0%, circa 580.000. Fonte: AC Nielsen, estate 2004, campione di 17.000 persone.
2006 1,1%, circa 600.000. Fonte: Eurispes su dati AC Nielsen 2004.
E cresceremo ancora. A questo proposito l'Eurispes - che conferma il numero dei vegetariani nel nostro Paese e ci informa che nel 2050 saliranno a 30 milioni: la metà circa della popolazione attuale. E il Consumer Analysis Group inglese ci mette al corrente che il vegetarianismo sarà la norma dal 2047; che il 45% della popolazione britannica mangia meno carne mentre il 25% sta contemplando la scelta vegetariana; questo significa che 14.500.000 persone sono potenziali vegetariani. Si aggiunga a questa cifra i quattro milioni di vegetariani già esistenti e 250.000 vegani (The Guardian del 22 febbraio 2005) e si avrà un’idea della forza del futuro movimento animalista: quasi 19 milioni su una popolazione di 59.5 milioni di persone.
E quanti sono i vegetariani nel mondo?
Sono il 6 % della popolazione mondiale: 400 milioni di persone che equivalgono alle popolazioni di Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna, Polonia, Olanda, Austria, Repubblica Ceca, Grecia e Portogallo messe insieme.
(Vedi link Dossier)
LE ASSOCIAZIONI NON VOLEVANO FARE IL SONDAGGIO
Vero. La verità è che emerge un mondo con un potenziale enorme che a causa della visione jurassica
delle sette animaliste non trova spazio. Un potenziale tremendo. Come una lava che scende e che travolgerà il mondo che Federfauna rappresenta. E sarà un’avanzata inesorabile. Se la partita non si vince è perché l’animalismo non ha ancora scoperto il suo immenso potenziale.
IL SONDAGGIO HA MESSO VARI MESI PER ESSERE CONCLUSO
Certo. Perché è stato effettuato da un Gruppo particolare. Nuovo. Non conosciuto. E neanche simpatico
Un Gruppo che si muove fuori dagli schemi classici e che in un senso scompiglia. Che non ha legami. Che dà fastidio. Un Gruppo che cerca la verità e che cerca di muovere le cose nella direzione che ritiene giusta. Un Gruppo che logicamente crea notevoli reazioni quando pone domande che nessuno vuole porre.
(Vedi link Gruppo Baildor)
I NUMERI NON TORNANO?
Le statistiche pubblicate non sono le statistiche di un sito vegetariano o vegano sono le statistiche
pubblicate dai giornali nazionali che si basano su ricerche della ISTAT, Tiscali, Eurispes, FADOI, AC Nielsen ecc…ecc…Imparino a leggere questi signori e non si rendano ridicoli con affermazioni assurde.
(Vedi link Dossier)
SIAMO VERAMENTE IL PAESE PIÙ VEGETARIANO D'EUROPA?
Non è così. L’Inghilterra e la Germania hanno più vegetariani. Ma siamo un Paese dove il vegetarianismo e il veganismo crescono in maniera esponenziale. Noi cresciamo a dismisura e i cacciatori calano da anni in maniera paurosa. Provate ad affermare con prove che è errato quello che sosteniamo.
I numero dei cacciatori che diminuisce
nel 1980 erano 1.701.853
nel 1990: 1.446.935
nel 2000: 801.835
nel 2006: 765.404
nel 2009 circa 700.000
dal 1980 al 2006 hanno subito un calo vertiginoso di 936.44 unità.
Quasi un milione in meno.
(Vedi link Dossier)
GLI ANIMALISTI CHE HANNO RISPOSTO SONO SOLO AL 54% VEGANI E VEGETARIANI, IL 37% E' ONNIVORO E L'8,1% E' "ALTRO".
Il sondaggio era aperto anche ai simpatizzanti e a gente che intende in futuro diventare vegetariana
Vedi risposta numero 9 del sondaggio
Se non sei vegetariana/o hai mai pensato di diventarlo?
Sì 75
No, non mi interessa 25
il 75% dichiara che vuole diventare vegetariano e poi ci sono moltissime persone che pur non essendo vegetariane detestano, caccia, corrida, sperimentazione ecc…ecc…come volete classificarle?
E parliamo di milioni di persone.
(Vedi link Sondaggio)
IL CREDO RELIGIOSO: SOLO IL 46,6% SI DICHIARA CREDENTE
La buttano sulla religione. Che cretinata suprema. Ognuno crede in quello che vuole ma le religioni abramitiche (Ebraismo, Cristianesimo, Islam ) creano ovviamente dei problemi agli animalisti: basta leggere Levitico 1- 1, 17 per capire di cosa parliamo. Interessante è la percentuale dei cristiani che non si dichiara cattolica, ma cristiana e cerca di trovare varchi in movimenti spirituali aperti verso il “non umano”. Un esempio? Vita Universale. I rispondenti cristiani non cattolici sono quasi il 20% dei rispondenti.
E non è poco.
COME VOTANO GLI ANIMALISTI.
Perché sorprende il voto animalista? L’analizzino i politici e gli diano il peso che merita.
I finiani che sono abilissimi a scompigliare i giochi politici hanno capito l’importanza di quello che si sta muovendo e hanno già fatto i primi passi. (Vedi link Fare Futuro)
E gli va dato atto che almeno ci stanno provando mentre la sinistra boccheggia (Vedi Link Bersani e Vendola). Sulla Lega che raccoglie più voti degli altri ci ritorneremo quando coloro che la votano avranno interiorizzato l’idea che quel partito è stata la forza trainante che voleva i macelli della “caccia no limits”, che ha voluto con tutte le forze l’emendamento infame sul massacro dei migratori. (Vedi Link Sputo in faccia) La domanda che poniamo ai finiani a questo proposito è questa:
quanti di voi votarono a favore dell’emendamento “caccia no limits”?
quanti dei 120 deputati del PDL - che sposarono l’infamia - erano “finiani” ? Quanti?
(Seduta del Senato del 28 gennaio 2010 emendamento all’articolo 38 della Legge comunitaria)
SE GLI ANIMALISTI IN POLITICA NON SONO DETERMINANTI, PERCHÉ SONO TENUTI IN COSI' GRANDE CONSIDERAZIONE DALLA POLITICA?
Errato. Siete voi, che contate poco, considerati troppo dalla politica. Voi siete abili con le vostre lobby ad ottenere cose che noi neanche ci sogniamo. Voi avete spinto il Senato a far passare un emendamento inviso da almeno il 90% del popolo e dal 50% degli stessi cacciatori. Dando torto a milioni di persone, il Senato ha seguito il diktat di uno sparuto gruppo di fanatici e si è inchinato davanti alla volontà di circa 380.000 cacciatori (considerando che gli altri 380.000 non ne vogliono sapere della liberalizzazione della caccia perché pensano che può trasformarsi in un boomerang che gli si rivolgerà contro). Un’operazione di incredibile capacità lobbistica condotta principalmente dalla ricca lobby delle armi.
GLI ANIMALISTI OPERANO TUTTORA UNA INTENSA E PROFICUA ATTIVITA' DI LOBBY.
Ci mancherebbe altro: i numeri sono totalmente a nostro favore. Ripetiamo il concetto espresso sopra
tra noi e voi non c’è partita solo una classe politica totalmente avulsa dalla realtà e al nuovo che incede può scegliere i cacciatori invece di noi. Peccato che gli animalisti non siano in grado di fargliela pagare ai politici. Occorre un movimento che sposti milioni di voti non la trasversalità che lascia le cose come stanno.
IL 19,6% DEI RISPONDENTI AL SONDAGGIO HA PARLATO DI "COLLUSIONE DA PARTE DELLE ASSOCIAZIONI CON INTERESSI ESTRANEI ALLA CAUSA ANIMALISTA".
Certo. Se ci sono cose che devono essere cambiate vengano alla luce. Noi abbiamo sentito queste cose da anni, chi dice che non dovevamo far luce su quello che la gente pensa è disonesto o in cattiva fede.
Che emerga la verità. Solo cambiando noi possiamo diventare una grande forza. E quando saremo una grande forza non ci sarà più partita. Noi siamo, il futuro. Non voi. Voi siete il passato, il vecchio, l’obsoleto. Il Medioevo della cultura e dell’umanità. Tra noi e voi e non c’è partita!
Il tempo dirà.
Paolo Ricci
per BAILADOR
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Sondaggio
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Analisi sondaggio
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Dossier
Gruppo Bailador
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Fare Futuro
Lettera a Bersani e Vendola
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Lo sputo in faccia
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martedì 24 agosto 2010
UNA VERGOGNOSA UNIONE EUROPEA . PRIMA CE NE LIBERIAMO E MEGLIO E'. VE LO SPIEGO
ORMAI SIAMO SCHIAVI DI UNA BUROCRAZIA DITTATORIALE CHE COMANDA DA BRUXELLES SENZA TENER CONTO DEGLI SPECIFICI INTERESSI DI UNO STATO. HANNO IMPOSTO LE QUOTE LATTE, LE QUOTE OLIO, LE QUOTE DI TUTTO, PRETENDONO PERSINO DI INSEGNARE COME SI FA LA PIZZA. AGLI SVIZZERI (se la Svizzera facesse disgraziatamente parte dell'UNIONE EUROPEA) PRETENDEREBBERO DI INSEGNARE COME SI FANNO GLI OROLOGI E LA CIOCCOLATA. CI HANNO IMPOSTO QUESTA "CAGATA PAZZESCA" (Paolo Villaggio) CHE E' L'EURO, che ci ha reso tutti poveri. Già il filosofo tedesco Kant (Per la pace perpetua, 1795) aveva scritto che non poteva esistere una federazione degli Stati Europei perché un governo unico avrebbe espropriato un popolo delle sue decisioni e che maggiore fosse stata l'estensione del governo, maggiore sarebbe stato il dispotismo degli Stati più forti a danno di quelli deboli. E' avvenuto e staavvenendo proprio ciò. Una moneta deve rappresentare l'economia reale di uno Stato. Non gli si può imporre una moneta artificiale dall'alto. Per una legge economica (che ha la forza di una legge naturale) i prezzi si portano sempre verso i livelli più alti, come è accaduto nel 1861, quando i prezzi nel sud d'Italia aumentarono adeguandosi ai prezzi del Nord impoverendo il Sud. Ciò che ho scritto è solo una premessa per introdurre un'altra pazzia di una bastarda Unione Europea. La quale pretende di uniformare tutti a tutto purché non si tratti di abolire crudeli tradizioni come la corrida. Ora sappiate che bella idea ha partorito. Contro la legge italiana che permette purtroppo la vivisezione ma limitandola a casi che si dimostrino necessari (lasolita ipocrita scappatoia) ora questa bastarda UNIONE EUROPEA VORREBBE CHE FOSSE LECITA LA VIVISEZIONE QUANDO SI TRATTI DI CANI E GATTI RANDAGI.
La vita di questi bastardi di BRUXELLES vale meno di quella dei cani e gatti randagi. Uccidere questi bastardi non dovrebbe essere considerato reato.
HO RICEVUTO E PUBBLICO LA SEGUENTE EMAIL
Oggi: A settembre il Parlamento Europeo voterà una legge per poter sperimentare sui gatti e cani RANDAGI]
A: undisclosed-recipients
Cc:
Data: Mon, 16 Aug 2010 23:45:13 +0200 (ora legale Europa occidentale)
Oggetto: A settembre il Parlamento Europeo voterà una legge per poter sperimentare sui gatti e cani RANDAGI]
scusate il disturbo .. ma ritengo sia una cosa importantissima ...
per piacere firmate e fate girare ..
è una cosa inconcepibile .. una vergogna inaudita!!!!
grazie
Anto
La nuova direttiva sulla vivisezione del Parlamento Europeo
PER FIRMARE
http://www.leal.it/campagna-bruxelles/
Per saperne di più
http://www.leal.it/campagna-bruxelles/
PER FIRMARE
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FATE GIRARE, ABBIAMO POCO TEMPO PER RACCOGLIERE LE FIRME E IL MESE DI AGOSTO NON CI AIUTA!
Grazie
lunedì 23 agosto 2010
IL POVERO TORO TRAFITTO GIA' DALLE BANDERILLAS PER FIACCARLO PRIMA DI UCCIDERLO TRAFIGGE IL TORERO. MORTE AI TORERI.
- PURTROPPO NON SI RIESCE AD INGRANDIRE LA FOTO (ingrandibile nel Corriere della sera del 22 agosto) PER VEDERE L'INCORNATA DEL TORO. E' SPERABILE CHE L'INCORNATA SIA MORTALE. SI PUO' INVECE VEDERE UN ALTRO TORO (a Malaga) CHE INCORNA UN BANDERILLERO. PECCATO CHE NON ABBIA MIRATO BENE PER FAR ENTRARE IL CORNO IN CULO A QUEL SUBANIMALE SINO A SFONDARGLIELO
- QUANDO TERMINERA' QUESTA ORRENDA BARBARIE PROPOSTA COME SPETTACOLO PER UN'UMANITA' DI SUBANIMALI LA CUI VITA MERITEREBBE DI FARE LA STESSA FINE DEI TORI?
SPAGNA
Il torero incornato
alla gola è grave - FotoBrutto incidente a Sergio Aguilar
A Malaga il toro incorna
un banderilleros - Guarda
domenica 22 agosto 2010
IL SANGUE DEGLI INNOCENTI SACCO E VANZETTI RICADA SUGLI ASSASSINI CON LA DANNAZIONE DELLA LORO MEMORIA
Solo nel 1977 fu riconosciuta ufficialmente la loro innocenza.
ECCO A CHE COSA PUO' GIUNGERE LA FOLLIA UMANA QUANDO E' SCHIAVA DI UN'IDEOLOGIA, A CONDANNARE DUE INNOCENTI CONTRO TUTTE LE PROVE DELLA LORO INNOCENZA.
Ma sarebbe meglio disseppellire i cadaveri degli assassini e trascinarli pubblicamente per terra nella polvere e poi buttarli con una pietra in mare perché non meritano nemmeno da morti di stare sulla terra.
Videos for canzone di sacco e vanzetti
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IL PAPA PAZZO : SE LI PRENDA LUI IN VATICANO TUTTI GLI SBANDATI STRANIERI . OGNI STATO HA I SUOI POVERI E NON DEVE FARSI CARICO DI QUELLI STRANIERI
Il Papa: «Accogliere le genti
di tutte le nazioni e culture»
Il messaggio di Benedetto XVI: «I genitori educhino
i loro figli alla fraternità universale»
A CASTEL GANDOLFO
Il Papa: «Accogliere le genti
di tutte le nazioni e culture»
Il messaggio di Benedetto XVI: «I genitori educhino
i loro figli alla fraternità universale»
CASTEL GANDOLFO - Salutando i pellegrini di lingua francese presenti alla celebrazione dell'Angelus a Castel Gandolfo, Benedetto XVI ha ricordato che è proprio del messaggio cristiano l'accoglienza verso le genti di tutte le nazioni e di tutte le culture e quindi verso «le legittime diversità umane». «I testi liturgici di oggi - ha scandito il Pontefice in francese - ci ripetono che tutti gli uomini sono chiamati alla salvezza». «Contengono quindi - ha aggiunto Benedetto XVI - un invito a saper accogliere le legittime diversità umane, seguendo Gesù venuto a riunire gli uomini di tutte le nazioni e di tute le lingue. Cari genitori possiate educare i vostri figli alla fraternità universale».Benedetto XVI (Onorati/Ansa)
PREGHIERA PER LA PACE - Le parole del Papa (scandite proprio in francese) arrivano dopo la decisione del governo di Sarkozy di espellere decine di immigrati rom e dopo il monito della Cei all'Italia in tema di immigrazione. Mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes della Conferenza episcopale italiana (Cei), ha dichiarato infatti che «l'Italia non può decidere di espellere in modo indiscriminato i rom né altri cittadini comunitari». Una presa di posizione che ha seguito le affermazioni del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, secondo il quale la Francia, con le sue espulsioni, non avrebbe fatto altro che seguire l'Italia.
22 agosto 2010
Il prete francese che prega contro Sarkozy
«Spero che abbia una crisi cardiaca»
Padre Arthur Hervet: «Non so che altro fare per frenare la guerra del governo alla comunità rom»
IMMIGRAZIONE
Il prete francese che prega contro Sarkozy
«Spero che abbia una crisi cardiaca»
Padre Arthur Hervet: «Non so che altro fare per frenare la guerra del governo alla comunità rom»
COMMENTO (inviato a Mons. Perego dell'associazione Migrantes e al gesuita Giovanni La Manna dell'associazione ASTALLI)
La Convenzione di Ginevra del 1951 relativa allo status dei rifugiati recita: Il rifugiato è colui "che temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori del Paese di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo Paese; oppure che, non avendo cittadinanza e trovandosi fuori del Paese in cui aveva residenza abituale a seguito di tali avvenimenti, non può o non vuole tornarvi per il timore di cui sopra".
Come si vede, non vi è alcun riferimento ai rifugiati di guerra ed economici. Un perseguitato politico, per esempio, ha diritto d'asilo. Ma non possono accampare diritto d'asilo i rifugiati di guerra (provenienti da Paesi in cui vi siano guerre civili, come in Somalia, in Eritrea, etc.) e i rifugiati economici. Il dirtto d'asilo è previsto solo per coloro che si trovino in Paesi che non si trovino in stato di guerra e che siano INDIVIDUALMENTE perseguitati per le loro idee.
I disonesti, di fronte alla politica dei respingimenti, hanno dichiarato che prima si sarebbero dovute verificare le domande di asilo. Come se fosse possibile distinguere tra aventi e non aventi diritto d'asilo trattandosi di fuggitivi provenienti dagli stessi teatri di guerra, che sono affari loro, se hanno voluto l'indipendenza.
Se l'Europa (già affollata dagli europei) avesse il dovere di accogliere i rifugiati di guerra ed economici provenienti da tutti i Paesi del mondo ove vi siano fame o guerra, si voterebbe alla sua autodissoluzione. E la Turchia sarebbe ben contenta di spedire in Italia, ventre molle di un'Europa senza coglioni, ma con governi coglioni, gli odiati Kurdi. A tutti i folli della politica che blaterano di doveri morali e di soccorsi umanitari (con il tam tam della Chiesa) bisognerebbe domandare su quali basi essi pretendano di doversi fare carico dell'assistenza ai rifugiati di guerra ed economici. Per quanto riguarda i Paesi africani (in cui vi sono farse di governi, incapaci e corrotti) si può dire che essi hanno voluto la bicicletta (l'indipendenza). E dunque che pedalino senza venire poi ad affollare ancor di più l'Europa. Ad essi sarebbe convenuto rimanere sotto governi europei, per richiedere il diritto di cittadinanza in quanto appartenenti a province africane.^^1 <#sdfootnote1sym> I soliti idioti (o disonesti) dicono che anche gli italiani sono stati un popolo di emigranti. Ma allora l'emigrazione avveniva provenendo da spazi ristretti verso spazi larghi (gli Stati Uniti, l'Argentina, il Brasile etc.). Ora sta avvenendo il contrario. Da grandi spazi, dell'Africa e dell'Asia, verso piccoli spazi, dell'Europa già affollata. Di questo passo gli europei se ne dovranno andare per lasciare il posto a questi nuovi invasori, che più sono poveri e più sono capaci di fare l'unica cosa che sono capaci di fare: far figli come conigli in allevamento, aumentando la fame nel mondo. .
Se non si sostituisce al folle /jus soli /l'/jus sanguinis/ come fondamento della cittadinanza -- con eccezioni per particolari benemerenze/ -- /si deve accettare l'assurdo di un neonato che acquisti la capacità di estendere ai genitori, anche se clandestini, la cittadinanza, mentre, in alternativa, i genitori, se non volessero abbandonare il neonato a causa della loro espulsione, dovrebbero portarlo con sé nel Paese di origine vanificando la cittadinanza acquisita dal figlio, che avrebbe, tuttavia, una doppia cittadinanza, quella acquisita e quella dei genitori. Ciò in contrasto con il principio dell'/jus sanguinis /sulla base del quale/ /la legge italiana assegna la cittadinanza italiana al figlio di una coppia di italiani nato in un Paese straniero.
1 <#sdfootnote1anc> Così considerava l'Angola e il Mozambico il dittatore del Portogallo Salazar.
venerdì 20 agosto 2010
NON SONO SOLO. CONTRO QUELLI CHE MI CONSIDERANO ESTREMISTA AUGURANDO LA MORTE TRA SOFFERENZE AI SUBANIMALI
P Venerdì, 20 Agosto 2010 | |||
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Ma é proprio necessario ? Ormai non ci si stupisce più di nulla ed è proprio allora che tutte le cose iniziano a non stare più nel loro posto, nella loro giusta dimensione. Vengo al punto. Quel povero toro quante persone deve riuscire ad aggredire per far comprendere che la corrida non è una festa ma solo violenza ? Non me ne vogliano ma io in cuor mio avrei tifato per lui, avrei sperato che per una volta avesse vinto lui, lui vivo e tutti gli altri, toreri e spettatori (o imbecilli fate voi) morti, anche io non sono un idealista, eppure nella mia vita pratica penso che un toro sia nato per vivere da toro, un cane per essere un cane, un uomo per essere un uomo, ognuno con il suo diritto di sopravvivenza, non credo che l'uomo per poter sopravvivere debba uccidere un toro che non può difendersi. Mi auguro che il prossimo toro li uccida tutti, magari scuoterà le coscienze e salverà i suoi discendenti.
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giovedì 19 agosto 2010
UN CERTO DAVIDE: ESEMPIO DI SUBANIMALITA' UMANA
- Davide ha detto...
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Il suo simpatico augurio di morte ai feriti (tra i quali vi è anche un bambino), assieme ad altre attrettanto gradevoli esternazioni, fra cui il definire i fedeli islamici (tutti quanti!) "un miliardo e 200 milioni di individui soltanto biologicamente appartenenti alla specie umana", rafforzano sempre di più una convinzione maturata da tanto tempo: ossia che i taleban-animalisti come lei sono essenzialmente dei misantropi fondamentalmente incapaci di avere un contatto empatico con i propri simili, dunque degna compagnia di quei nazisti che gasavano ebrei e tornati a casa facevano le coccole al proprio cane.
Si diverta nel mondo delle bestie, personalmente preferisco ancora la compagnia degli esseri umani.
Ma non sono solo. In Italia vi sono ormai 7 milioni di vegetariani, che rappresentano l'umanità migliore. Costoro non saprebbero, o non vorrebbero, usare il linguaggio forte che io uso perché condizionati dalla cultura del buonismo, che fa strame della giustizia. Il suddetto stronzo si rivolga anche a loro, che certamente la pensano come me per quanto riguarda una certa fetida umanità, anche se non hanno il coraggio di dire che la vita di un subanimale che gode della sofferenza di un toro vale meno della vita di un toro. Non può invocare per sé alcuna sensibilità chi non è capace di provare alcuna sensibilità per la vita (umana e non umana) di un innocente sottoposto a sofferenze. E gli animali non umani sono tutti innocenti, anche i predatori e gli insetti "nocivi" perché agiscono per motivi di sopravvivenza non per crudeltà. Questo non significa che non si abbia il diritto (naturale) di usare il principio della legittima difesa da forme di vita nocive per altre forme di vita, altrimenti non dovremmo difenderci da zanzare, per esempio, né dovremmo usare antiparassitari e antibiotici. Ma solo l'uomo è un animale crudele (per cultura e non per natura). Come può infatti giustificarsi la corrida se non per motivi culturali, cioè per una delle tante stupide o crudeli tradizioni, religiose e non, che costellano la nefanda storia umana?