domenica 9 marzo 2025

UNA GABBIA DI MATTI

La legge del mare obbliga a salvare un natante in difficoltà ma l'operazione di salvataggio deve essere pagata. Ma il natante salvato deve essere iscritto in un registro dello Stato di cui deve battere bandiera. Altrimenti si avrebbe l'obbligo di salvare una nave di pirati. Questi invasori sono del tutto fuori legge. La nave guardia costeriera italiana Diciotti deve difendere le acque territoriali non deve salvare natanti fuori legge e clandestini. E se li salva dentro le acque territoriali non ha l'obbligo di farli scendere in territorio italiano essendo dei clandestini con barconi fuori legge. Bisogna essere matti per incolpare il governo di mancata assistenza per avere tardato a fare scendere dei clandestini che dovrebbero essere rimpatriati. Aveva ragione Berlusconi quando disse che i giudici dovrebbero subire un esame per verificare se abbiano i requisiti psicologici per fare i giudici. Il ministro Nordio sinora ha soltanto parlato senza avere riformato la giustizia. Ha detto che il concorso di ingresso nella magistratura deve essere accompagnato da un esame psicologico per verificare se i vincitori di un concorso abbiano le condizioni psicologiche atte a giustificare l'attitudine e i requisiti necessari per fare i giudici. Non basta. L'esame psicologico dovrebbe essere introdotto quando ci si trova di fronte a provvedimenti aberranti che dovrebbero giustificare il licenziamento. Più che di riforma bisognerebbe parlare di rifondazione della giustizia come ha detto Gasparri. A Cagliari ho trovato dei giudici fuori di testa se non collusi con il liquidatore. Ho fatto un Esposto contro di essi a termini di legge.           

venerdì 7 marzo 2025

LE SOFFERENZE DI PAPA FRANCESCO E I MIEI INTERROGATIVI

  ...che mi hanno indotto sempre a pensare perché non abbia mai fatto ritorno in Argentina al contrario dei suoi due predecessori Giovanni Paolo II e Beneetto XVI, che rispettivamente più di una volta fecero visita agli Stati di provenienza, la Polonia e la Germania. Nessuno che abbia mai avuto il coraggio di domandargli provocatoriamente perché non abbia mai fatto visita al suo Paese natio. Ma è evidente. Conservò un complice silenzio durante la dittatura di Videla, che caricava gli esponenti dell'opposizione su un aereo dopo averli ubriacati per poi buttarli in mare. Fecero la stessa fine persino due gesuiti, cioè due del suo stesso ordine. Ecco il motivo per cui non è tornato mai in Argentina, pur avendo fatto un viaggio nel sud America. Un papa che ha parlato sempre dell'antiquà e mai dell'aldilà. Nonostante la sua appartenenza all'ordine dei gesuiti ha dato sempre l'impressione di essere un ignorante. Il suo continuo dire "pregate per me" ha rafforzato l'impressione di dare una immagine antropomorfica di Dio. Perché dovrebbero essere utili le preghiere per lui, come per altra persona? Dio ha sempre bisogno di essere pregato? Me lo si spieghi. Come teologo è stato sempre una nullità. Se avessi avuto l'occasione di conoscerlo gli avrei domandato: crede veramente nell'inferno e nel paradiso visto che non ne ha mai parlato? Da un papa mi aspetto risposte circa ciò che ci attende dopo la morte. Tutto il resto è noia. Noia persino invocare la pace in Palestina e in Ucraina? Può apparire insensato dire che sia noia invocare la pace. Ma Giovanni Paolo II rivolgendosi ai mafiosi disse che si sarebbero dovuti convertire perché un giorno avrebbero dovuto sottoporsi al giudizio di Dio. Mai alcun riferimento ad una condanna divina è provenuto da papa Francesco.  Il suo avere scelto il nome Francesco per rendere omaggio al frate di Assisi gli ha fatto nascondere il fatto storico che il "poverello di Assisi" fu d'accordo con il papa Innocenzo III che aveva in progetto lo sterminio dei Catari (o Albigesi) ritenuti pericolosamente cristiani eretici perché non accettavano l'Antico Testamento data l'enorme distanza dai Vangeli. Ma il vero motivo era un altro: spartirsi con il re di Francia delle terre e delle ricchezze dei Catari. Sarebbe stato un ottimo papa se avesse scelto il nome Francesco riferendosi ad un altro santo, S. Francesco da Paola, a cui furono attribuiti molti miracoli quando era ancora in vita. Fu chiamato alla Corte del regno di Francia, dove due re si succederono impedendogli di tornare in Italia perché volevano tenerlo per sé nella sua fama di taumaturgo. E fu anche vegano. Visse 91 anni. Età ancora rara in quei tempi. Al contrario di quello di Assisi, vissuto solo 44 anni e carnivoro sino ad essere giunto a dire a un suo confratello che gli aveva fatto notare che quell'anno il giorno di Natale cadeva di venerdì e dunque non si poteva mangiare carne rispose: il giorno della nascita del bambinello anche i muri debbono mangiare carne. E un altro frate, che ad un maiale aveva tagliato una zampa per darla ad un affamato, si prese una grave rampogna, ma non per avere ucciso il maiale, bensì per avere danneggiato il proprietario del maiale. D'altronde, che cosa ci si poteva aspettare da questo papa che ebbe l'ardire di dire che da bambino aveva avuto la vocazione del macellaio. Che razza di esempio mi può dare questo papa?Poveri credenti che andate in piazza S. Pietro per pregare per lui pensando che una preghiera proveniente da una folla possa avere maggiore ascolto vi rendete conto che tutto per noi è già segnato se causa della morte non è un incidente ma una malattia? Nessuna consolazione mi può dare questo papa circa il senso della vita. Si suole dire "il dono della vita". Un'espressione del tutto priva di senso. Non si può dare qualcosa a chi ancora non esiste. E perché allora non dire che si dona la morte, a cui ci si può sottrarre solo in un modo? Non nascendo.          

martedì 4 marzo 2025

ELEONORA GIORGI

Quando si nasce sfortunati vittime di un maledetto tumore al pancreas che incomincia a manifestarsi nell'ultimo stadio. Ci ha regalato dei film che soprattutto con Carlo Verdone ha dimostrato tutta la sua bravura.