venerdì 31 marzo 2023

IERI DOPO 17 ANNI E' VENUTA A MANCARE IN CASA UNA MIA CARA PRESENZA

Il lettore rimarrà sorpreso domandandosi di chi si trattasse. Lo dirò in giornata. 

Forse aveva più di 17 anni. Di fronte al mercato in una aiuola dove vi era una palma vidi un piccione bianco con macchie nere in tutto il corpo. La gente vi passava vicina senza che lui accennasse a scappare. Se fosse stato in una condizione normale si sarebbe allontanato subito. Seppi da un veterinario che si trattava di una femmina. Non mi rimaneva che prenderla e portarla a casa, dove avevo altri due piccioni. Uno di questi due fu da me raccolto in mezzo ad una piazza (per quelli di Cagliari preciso che si trattava della piazza Giovanni XXIII). Sembrava morto perché non si muoveva, ma una donna mi disse alle spalle: guardi che si muove. Era stato investito da un'auto e aveva riportato una frattura all'ala destra. Mi rivolsi a un veterinario che mi disse che non se la sentiva di operarlo perché era necessaria l'anestesia totale. Qualche anno dopo conobbi un veterinario esperto in volatili che mi disse che sarebbe stato capace di operarlo. Ma ormai era troppo tardi perché l'ala si era contratta rinsecchendosi per mancanza di esercizio e non era più recuperabile. Ebbene, visse ben 23 anni in casa camminando sul pavimento avendo per compagnia un altro piccione anch'esso impossibilitato a volare a causa di un disturbo neurologico. Infatti ogni tanto piegava tutto il collo ruotandolo per riprendersi poco dopo camminando. Il piccione con il disturbo neurologico fu trovato morto senza che io potessi capire la causa della morte. Nel mangiare era autosufficiente, come lo era il piccione con l'ala fratturata che si mettava a tubare quando sentiva di notte la mia presenza nel bagno confinante. Solo successivamente mi imbattei nel piccione bianco con chiazze nere. Ebbe per anni un compagno con il piumaggio grigio, capace di fare solo dei saltelli.  Pertanto non potevo liberarlo perché sarebbe morto di fame. Un giorno  purtroppo lo trovai morto.  Il veterinaro M. C. esperto in volatili accettò di venire a casa e non mi ricordo che cosa mi disse a proposito della causa di morte improvvisa del piccione compagno del piccione femmina. Mi disse che doveva avere almeno 10 anni quando lo raccolsi dalla strada. Si può conoscere l'età dal becco. Il piccione femmina rimase vedova e sola nella stanza (non la stessa dove si trovavano gli altri due piccioni, uno con l'ala fratturata). Per non pochi anni il piccione femmina visse comunque bene, e ogni tanto faceva delle uova che lei e il compagno covavano alternandosi. Ma le uova risultavano sempre sterili. Dopo qualche giorno lei e il compagno smettevano di covare. Questo sino a circa 5 anni fa. La femmina circa 5 anni fa fu trovata  con le ali distese per terra incapace di camminare. Chiamai il veterinario M.C. che le prescrisse una cura a base anche di calcio. Si riprese bene ma non fu più autosufficiente nel mangiare. Pertanto io la prendevo in mano aprendole il becco e mia moglie gli faveva scendere nel becco il mangime aggiungendo poche gocce d'acqua. E così fu per gli ultimi. Dopo essere stata nutrita andava nuovamente a rifugiarsi sotto il letto su un pavimento ricoperto di due strati di giornali. Pochi giorni fa continuava a correre per il pavimento dopo avere mangiato. Qualche volta si rovesciava su se stessa ma riusciva a rimettersi sulle zampe. Stranamente la ciotola dell'acqua (che veniva cambiata ogni giorno) il giorno dopo risultava vuota. Non era possibile pensare che la bevesse tutta. Forse vi andava sopra per farsi il bagno? O aveva una malattia che le provocava sete? Ieri mattina, poverina, fu trovata rovesciata con le zampe in alto e tutta bagnata, con le penne appiccicose a tal punto che servì a nulla usare il phon per asciugarla e riscaldarla. Quando un piccione incomincia a chiudere gli occhi vuol dire che è prossima la fine. Soprattutto se rimane con il becco aperto ma non deglutisce. Quanto tempo è rimasta fradicia e rovesciata con le zampe in alto? Fu questa la causa? Ciò che segue è tratto dal mio libro per metà filosofico e per l'altra metà autobiografico intitolato Io non volevo nascere.   

Ho fatto una ricerca e ho scoperto che ai piccioni sono attribuite ben 60 malattie da contagio. Ma quest'opera di terrorismo è portata avanti da ditte interessate a fornire opere di disinfestazione o mezzi di qualsiasi genere atti a proteggere grondaie, sottotetti ed anfratti di ogni tipo per impedire le nidificazioni dei piccioni. Se, invece, si legge qualche ricerca scientifica sull'argomento si scopre che è tutto falso.[1] I piccioni sono accusati di essere fonte soprattutto di salmonellosi, che  si trasmetterebbe tramite il guano. Ma da un articolo di due ricercatori che, esaminando una letteratura italiana, francese e tedesca, hanno tenuto conto di 77 studi epidemiologici condotti nell'arco di 60 anni (dal 1941 al 2003) in 60 diverse aeree urbane e regioni, è emerso che soltanto 7 degli asseriti 60 organismi patogeni attribuiti ai piccioni sono trasmissibili all'uomo e che soltanto 176 casi di trasmissione si sono avuti in 60 anni, tra cui un solo caso di salmonellosi e un solo caso di toxoplasmosi. Ma è evidente che la condizione è che il piccione sia ammalato e che uno tocchi il guano e poi si porti la mano alla bocca o si mangino cibi contaminati dal guano di piccioni ammalati.[2] Si tace del fatto che la salmonellosi è quasi sempre trasmessa dall'ingestione di verdure crude e non lavate bene. In pratica il rischio è inesistente. Se è vero che i piccioni hanno spesso dei parassiti (tra cui acari e zecche), è anche vero che tali parassiti non possono costituire alcun pericolo per l'uomo, se non coabita con  piccioni ammalati. E risulta scientificamente falso che l'aria possa trasmettere infezioni veicolate dai parassiti del piccione. Ha scritto il veterinario Oscar Grazioli che, anche se soltanto l'1% dei bambini che si sono avvicinati ai piccioni di p.zza San Marco a Venezia fosse rimasto contagiato da malattie infettive trasmesse da piccioni, la p.zza S. Marco avrebbe meritato di essere chiamata p.zza Erode.  

  Tutti i sindaci che da ignoranti hanno vietato di dare da mangiare ai piccioni non hanno considerato che proprio a causa di ciò i piccioni sono costretti ad una dieta povera che li rende deboli e indifesi contro le malattie. [3]  Se ne deduce che sono proprio i sindaci a  favorire, con i loro divieti dettati da ignoranza, le malattie dei piccioni, mentre dovrebbero provvedere a fornire ad essi una dieta equilibrata aggiungendo un noto prodotto che ha un'azione antifecondativa sui maschi. I loro stupidi divieti sono solo controproducenti perché non servono a fare diminuire il numero dei piccioni ma ad aumentare il numero di quelli possibili vittime di malattie per debolezza causata da insufficiente nutrimento.     

   Si ignora che i piccioni hanno partecipato ai conflitti tra uomini sino alla seconda guerra mondiale.[4] Nella prima guerra mondiale il 95% dei piccioni portò a termine la sua missione, anche se ne rimasero uccisi 20.000. Al loro sacrificio furono eretti dei monumenti a Bruxelles e a Lille (Francia).Non si può fare a meno di ricordare il piccione Cher Ami, che salvò dal fuoco amico dei francesi il resto di un battaglione di 500 soldati americani intrappolati tra colline portando il messaggio ai francesi perché smettessero di sparare contro di essi credendo fossero tedeschi. Arrivò senza una gamba e con il petto  trafitto da una pallottola dopo aver percorso 40 km. Durante la seconda guerra mondiale l'Inghilterra aveva “arruolato” 200.000 piccioni. I piccioni erano capaci di tornare nella loro colombaia con una stupefacente capacità di orientamento dopo essere stati portati in altra regione, anche attraversando il canale della Manica per il ritorno in Inghilterra. I tedeschi passavano per le armi chiunque fosse trovato con piccioni viaggiatori. Agenti tedeschi infiltrati in Inghilterra, a loro volta, inviavano piccioni in Germania. A Cornlough (Irlanda) è stata scoperta nell'ottobre del 2009 una targa in onore del piccione Paddy che alle ore 8,15 del 6 agosto 1944, volando anche di notte, arrivò in Inghilterra portando l'annuncio dello sbarco degli americani in Normandia. Paddy coprì 230 miglia in cinque ore sfuggendo alla falconeria tedesca. Fu decorato con una medaglia al valor militare. Dal 1943 ad oggi sono 60 gli animali decorati con medaglia al valor militare. Ebbene, 32 di questi sono piccioni, tra cui Mary of Exeter, ferita quattro volte mentre portava messaggi tra Francia e Inghilterra. “Se vedete un piccione  ricordatevi di Paddy e di Cher Ami e toglietevi il cappello”.[5]

  Se lo ricordino tutti quelli che odiano i piccioni o non hanno alcun riguardo per essi, compreso quel maledetto che il giorno 27 gennaio 2009 (stesso giorno in cui lo sto scrivendo) – non so quanto tempo prima che io passassi in quel punto - ha schiacciato un piccione con la sua auto pur entrando in uno spazio di parcheggio della via Goldoni di Cagliari o uscendo  da esso, e dunque procedendo necessariamente a bassa velocità. Si merita una fine simile.         

  A causa della crudeltà degli avvelenatori di piccioni sono costretto a tenere in casa, in una stanza, con il pavimento ricoperto di giornali, due piccioni che non volano più perché, pur sopravvissuti all'avvelenamento, hanno dei disturbi neurologici permanenti. Altri due sono stati da me raccolti perché, rimasti vivi dopo essere stati investiti da un'auto, hanno tuttavia un'ala spezzata. Il più anziano, una femmina, ha 13 anni. E i veterinari che conosco sanno operare solo cani e gatti. D'altronde, se si tratta di salvare dei rapaci, intervengono subito  varie associazioni. Se si tratta di piccioni, tutti se ne fregano. Debbo riconoscere che piccioni non si affezionano all'uomo. Ne allevai alcuni quando erano appena nati. Da pulcini sembrano promettere una capacità di affezione che scompare quando, in concomitanza con cambiamento di voce, con l'abbandono del pigolio, diventano adulti. I quattro piccioni, pur conoscendomi ormai da molti anni, conservano un atteggiamento di diffidenza. Solo la femmina di 13 anni sembra rispondere alla mia voce quando la chiamo. La accolsi in casa quando ancora non avevo incontrato Billo.



                              

martedì 28 marzo 2023

GIORGIA MELONI UNA DONNA SENZA "COGLIONI"

Eppure sarebbe assai facile imporsi sulle criminali ONG: basterebbe considerare che queste navi, che riscuotono finanziamenti internazionali (di cui  però tacciono), battono sempre bandiera straniera. Si sa che per la legge internazionale del mare una nave (ma anche un piccolo natante) è SEMPRE estensione del territorio di uno Stato di cui la nave batte bandiera. Basterebbe la giusta durezza nel pretendere che il carico degli invasori sia portato nello Stato di cui la ONG batte bandiera per superare lo scoglio sia del Trattato di Dublino (che impone che si faccia carico di questi invasori lo Stato di primo arrivo) sia della solita richiesta di un "porto sicuro" a cui queste navi criminali si appellano in malafede. E non possono nascondersi questi criminali, complici degli scafisti con cui operano come calamite, dietro la scusa che altri porti europei sarebbero troppi distanti perché queste navi non possono replicare dicendo che non potrebbero affrontare una più lunga navigazione puntanto su porti spagnoli o francesi. Così replicando in malafede ammetterebbero di non essere attrezzate per una navigazione poco più lunga. Non vi è alcuna legge che possa imporre che il porto di approdo debba essere un porto che non appartenga allo Stato di cui la ONG batte bandiera. Su questo si deve battere quella disonesta della Meloni, che ha fregato i suoi elettori promettendo soluzioni che non ha nemmeno tentato di attuare. Mi ha fregato dandole il voto, ma solo alla Camera perché per il Senato ho dato il voto, pur sapendo che sarebbe stato un voto perso, a Gianluigi Paragone per Italexit. Ma possibile che questa donna senza "coglioni" non abbia capito che per quanto riguarda la Libia basterebbe dare soldi al NIGER perché chiuda il confine con la Libia sapendo che è da questo confine che passano gli invasori partendo da Stati subsahariani?                  

lunedì 27 marzo 2023

NON PUO' ESISTERE UN REDDITO MINIMO GARANTITO PER LEGGE

Friedrich Hayek (premio Nobel 1974 per l'economia) considera l’economia di mercato come espressione della giustizia, nei limiti in cui la contrattazione, svincolata da qualsiasi forma di monopolio,  rispetti la libera concorrenza, dalla quale soltanto possono essere determinati i prezzi e i costi. Ciò induce Hayek a definire la giustizia come rispetto delle regole di condotta generali, che non conferiscono diritti ma stabiliscono le condizioni secondo cui essi possono essere acquisiti, mentre la cosiddetta giustizia sociale è soltanto una somma di richieste di natura  corporativa tendenti a soddisfare interessi particolari e non generali, secondo le pressioni di certi gruppi di potere.[1] 

O si accettano le regole di mercato, oppure si deve riconoscere che il mercato non deve esistere, nemmeno nelle relazioni tra Stati. Il che sarebbe impossibile anche tra Stati ad economia inerna comunista. Scrive Hayek che le regole di mercato "implicano che nessuno ha l'obbligo di darci un reddito particolare, tranne che non sia impegnato contrattualmente a farlo...Nessuno ha diritto ad un particolare stato di cose se non è un dovere di qualcun altro assicurarlo. Non si ha il diritto che le nostre case non brucino o che i nostri prodotti o servizi trovino un acquirente, né che siano forniti particolari beni o servizi. La giustizia non impone ai nostri simili il dovere di prendersi cura di noi; a tale proposito una rivendicazione può sussistere soltanto se si mantiene un'organizzazione appositamente designata".  

La giustizia distributiva, al contrario di quella di mercato, riguarda l’ambito degli uffici pubblici, come i concorsi, e non l’economia, giacché il merito nell’ambito dell’economia viene sempre filtrato dal successo che hanno determinati beni secondo le richieste della società. E’ immorale che un calciatore o un attore del cinema guadagni miliardi e che un minatore guadagni quanto è sufficiente per sopravvivere. Me responsabili di ciò sono coloro che, pur non costretti, ed avendo retribuzioni che sono al limite della sopravvivenza, sono disposti a pagare determinati beni, come il divertimento, per finanziare il successo economico dei parassiti della società.            

[1] Hayek (Legge, legislazione e libertà , Il Saggiatore 1994, pp. 280 sgg.) ritiene che non vi sia ingiustizia sociale nel fatto che alcuni  guadagnino moltissimo divertendosi (e vien fatto di pensare al mondo dei calciatori e degli uomini di spettacolo, parassiti della società, che non danno alcun contributo al miglioramento dell’umanità, mentre vi sono scienziati che, anche anonimamente, dedicano la loro vita  alla ricerca scientifica guadagnando quanto basta per vivere nel minimo decoro). Secondo Hayek ciò dipende dal fatto che vi è molta gente che,  pur guadagnando poco, è disposta a favorire l’arricchimento di chi guadagna molto divertendosi (andando ad affollare gli stadi  di calcio o alimentando gli spettacoli dei cantanti di musica leggera e la vendita di dischi). Ma vi è da aggiungere che non è ammissibile che il danaro pubblico serva ad alimentare il parassitismo degli uomini di spettacolo adattandosi a quotazioni di mercato o favorendo anche un’elevazione delle quotazioni mettendosi in concorrenza  con il privato, facendo poi pagare a tutti, con finanziamenti pubblici, l’onere del parassitismo, secondo il motto degli imperatori romani panem et circenses (pane e spettacoli) da dare al popolo per addormentarlo.      

domenica 26 marzo 2023

AFFONDARLI E' IMPOSSIBILE. ASSEDIARLI DI FRONTE ALLE COSTE

Migliaia ogni giorno partenti adesso dalla Tunisia. E' una invasione. Il diritto imporrebbe la difesa dall'invasione  affondando le barche degli invasori. E' certo che non ne arriverebbero più.Ma poiché purtroppo il diritto si fa corrompere dalla morale rimane la difesa invece dell'attacco. Sbarrare le coste da cui partono gli invasori disarmati, peggiori di quelli armati. Questo governo sta fallendo completamente nonostante il successo relativo della Meloni che era giunta a dire prima delle elezioni che bisognava fare uno sbarramento di fronte alle coste africane, aggiungendo che bisognava affondare le ONG dopo averle sequestrate. PAROLAIA. E' andata a Bruxelles tornandone a mani vuote. Il maledetto Trattato di Dublino, che impone che si faccia carico degli invasori (cosiddetti migranti) lo Stato di primo arrivo, non si può cambiare perché scelleratamente occorre l'unanimità. E come mai, e quando, è stato votato anche dall'Italia? 

giovedì 23 marzo 2023

TUTTI GLI ERRORI DI HITLER NELL'INVASIONE DELLA RUSSIA

Guardando l'interessante documentario a colori alle 17 de La7 mi sono domandato ancora una volta perché vi sia stata la sconfitta tedesca. Credo principalmente perché all'inizio le direttrici fondamentali furono all'inizio l'assedio di Pietroburgo (Leningrado) e di Mosca, a cui i tedeschi rimasero avvicinati alla distanza di soli 20 km. L'Unione Sovietica non era ancora pronta per sostenere l'invasione nazista perché Stalin si era fidato del patto Molotov-von Ribbentrop che sanciva la non belligeranza tra Germania nazista e Unione sovietica con la conseguente vigliacca spartizione della Polonia. Se l'invasione dell'Unioner Sovietica aveva come fine principale l'occupazione dei pozzi petroliferi del Caucaso perché perdere tempo nel porre l'assedio alle due principali città della Russia? Hitler non diede mai ascolto ai suoi valenti generali, tra cui voglio ricordare soprattutto von Manstein. La perdita di tempo consentì a Stalin di forzare la fabbricazione di nuovi carri armati e di nuovi aerei. Invece di marciare subito verso il Caucaso approfittando del fatto che il Caucaso era abitato da popolazioni antisovietiche, se pur appartenenti all'Unione Sovietica, i tedeschi accettarono di farsi intrappolare a Stalingrado, che era la porta a sud verso il Caucaso. Una volta impadronitasi dei pozzi di petrolio del Caucaso Stalin sarebbe stato sconfitto dall'impossibilità di poter alimentare aerei e carri armati di carburanti, mentre i tedeschi avevano bisogno di essere riforniti dalla stessa Germania. Il generale von Paulus per ordine di Hitler accettò di misurarsi contro l'accerchiamento delle truppe sovietche, mentre avrebbe preferito lasciare Stalingrado non essendo essa la direttrice fondamentale della marcia verso il Caucaso. La dura sconfitta indebolì di molto l'invasione tedesca pur nella reciproca perdita di milioni di soldati dalle due parti. Paulus chiese la resa contro la volontà di Hitler che voleva che Paulus si suicidasse piuttosto che subire l'onta della sconfitta e che così salvasse l'onore della Germania. Pazzesco. Ma la sconfitta di Stalingrado non fu determinante per la successiva sconfitta nazista che si ebbe solo dopo l'ultima vittoria tedesca in terra russa: fu la terza battaglia di Charcov, dove il generale von Manstein con sapiente aggiramento delle trupe sovietiche ebbe una schiacciante vittoria che egli voleva portare avanti con una richiesta di ulteriori divisioni, visto che i sovietici erano stati costretti a portare molto indietro il loro fronte di guerra. Ma ancora una volta Hitler commise un fatale errore perché proprio nel mese di luglio del 1943 (dopo la terza battaglia di Charcov) gli angloamericani erano sbarcati in Sicilia e Hitler credette che dovesse prevalere la salvezza del governo fascista. Pertanto, invece di dare ascolto a von Manstein, distolse molte divisioni dal fronte russo per spedirle in Italia. Errore tragico. Hitler avrebbe dovuto abbandonare Mussolini al suo destino. E sarebbe stato meglio per lo stesso Mussolini, che certamente sarebbe rimasto in vita se con una avventurosa spedizione aerea con un aliante sganciatosi da un aereo e voluta da Hitler Mussolini non fosse stato liberato dalla dorata e falsa prigionia del Gran Sasso per essere portato in Germania ed essere costretto a fondare la Repubblica Sociale Italiana (R.S.I.).Nel mese di marzo del 1945 (si suicidò il 30 arile 1945) riconobbe di doversi pentire di avere voluto salvare ad ogni costo Mussolini. Anche se con l'intento di formare uno sbarramento contro l'avanzata tedesca in Italia che arrivò sino a Roma, che fu poi abbandonata per costituire oltre la linea gotica la parte dell'Italia rimasta occupata dai tedeschi sino al marzo del 1945.       

domenica 19 marzo 2023

HA SFRUTTATO BERLUSCONI PER ANNI E CONTINUA A SFRUTTARLO...

 ...avendo avuto da lui una sorta di vitalizio oltre a una proprietà donatagli. Ma Berlusconi non si era accorto della vera natura da lesbica di Francesca Pascale, che farebbe meglio a stare zitta invece di parlare senza pudore? Questa spudorata vive ora di rendita senza avere mai lavorato nella sua vita.   

EH LA MADONNA

Mi sono ricordato di una espressione che usava spesso l'attore Renato Pozzetto. In una recente trasmissione (non ricordo quale) si è parlato di una statua della Madonna che versava lacrime di sangue. Naturalmente con la divisione del pubblico in due parti avverse. Penso che si trattasse della statua trovata in una casa di Civitavecchia, se non ricordo male. Se ho sbagliato la località qualcuno mi corregga. Nessuno che abbia sollevato l'unico argomento valido contro la verità dell'apparizione usando la logica. Che senso hanno le varie apparizioni della Madonna in territori ove prevale il cristianesimo cattolico? Mai in quello cristiano non cattolico. Che scopo avrebbe questo che, se fosse vero, sarebbe un miracolo? Forse la Madonna vuole convertire i non credenti? Se questo fosse il suo scopo vi è da dire allora che esso è mal diretto. Nelle regioni cattoliche trova facilmente adesione al miracolo? Ma quale miracolo ben maggiore quello che apparisse in regioni non cattoliche. Che grande miracolo sarebbe l'apparizione della Madonna, per esempio in Cina durante l'assemblea del Partito Comunista cinese. Sarebbe impossibile che tutti i comunisti negassero la verità dell'apparizione accusando i credenti nella apparizione di essere stati vittime di una allucinazione collettiva. Qualcosa di vero trasparirebbe anche se fosse negato per salvare ad ogni costo l'ideologia comunista atea. E avrebbe delle ripercussioni anche su tutta la politica mondiale. Ma mai è apparsa in Cina la Madonna per convertire gli atei cinesi. E allora che senso hanno le sue asserite apparizioni? Per non ripetermi riporto ciò che già avevo scritto su questo argomento.

PERCHE' LA MADONNA E' APPARSA SOLO E SEMPRE IN ...

9 nov 2013Questo è il blog del prof. Pietro Melis, autore del testo intitolato "Scontro tra culture e metacultura scientifica: l'occidente e il diritto ...     
Leggere quanto risposi alla teologa Angela Pellicciari

LETTERA ALLA TEOLOGA ANGELA PELLICCIARI ... - Pietro Melis

blogspot.com
https://pietromelis.blogspot.com › 2013/11 › lettera-all...
LETTERA ALLA TEOLOGA ANGELA PELLICCIARI. CHE NON HA CAPITO TUTTE LE CONTRADDIZIONI DEL CRISTIANESIMO. Ho lasciato la seguente lettera nel sito di Angela ...
 

giovedì 16 marzo 2023

SCIENZA FILOSOFIA E TEOLOGIA

In copertina parte della copertina della prima edizione (1762) del Contratto sociale di Rousseau.

Pietro Melis

Scienza, filosofia e teologia

Che cos’è veramente il diritto naturale

420 pagine

Cartaceo
23,75 25,00

Quarta di copertina

Vengono affrontati i temi attuali più scottanti di oggi alla luce delle riproposizioni del diritto naturale, le cui radici vanno ricercate nel concetto di giustizia cosmica espresso nell’antichità presocratica e in Platone, oltre che nello stoicismo. Viene documentata, tra l’altro, come l’eclisse del diritto naturale avvenga dopo il ‘700 con il rinchiudersi della filosofia dentro le Università. Sino all’800 non si trova alcun filosofo che appartenga alla cultura universitaria (eccetto Kant, con cui inizia la perdita della connessione della filosofia con la società civile). Ciò è dovuto anche al trasformarsi del linguaggio filosofico in un linguaggio per iniziati. Sino al ‘700 una persona mediamente colta era capace di affrontare la lettura dei più importanti testi filosofici, che avevano pertanto una diffusione che permetteva ad essi di avere dei riflessi sulla società. Le rivoluzioni del ‘600 e del ‘700 trovavano un terreno fertile nelle idee preparatorie dei filosofi dell’epoca. Ma ancora nell’800 vi furono filosofi come Schopenhauer, Bentham e Stuart Mill che rimasero estranei alla cultura universitaria. Essi furono nell’800 gli unici ad affrontare il tema dei diritti degli animali, che nel XX secolo si affaccia in modo specifico in filosofi quali Peter Singer e Tom Regan. Un’eccezione, tra i maggiori filosofi della seconda metà del XX secolo, è Robert Nozick, le cui coerenti analisi sono fondate su una ripresa del diritto naturale, osteggiato contraddittoriamente dal giuspositivismo di Hans Kelsen, di Benedetto Croce e di Norberto Bobbio. La costante confusione tra morale e diritto vive nella filosofia universitaria, incomprensibile per il suo tecnicismo accessibile ai pochi addetti ai lavori e inutilizzabile alla luce dei temi più inquietanti del nostro tempo. Il diritto naturale viene inteso dall’autore quale diritto all’autoconservazione oltre la natura umana.

mercoledì 15 marzo 2023

IL PD VUOLE CONTRO NATURA FIGLI DA COPPIE OMOGENITORIALI

Questa è la migliore faccia della depravazione del Partito dei Depravati. Che pretendono contro la realtà che vi possano essere due padri o due madri, mentre è evidente che solo uno o una dei due può essere il padre biologico o la madre biologica, per cui è biologicamente falso che possano esistere due padri o due madri. E per arrivare a questa depravazione sono costretti o costrette a comprare uno spermatozoo o un ovulo da un delinquente donatore o da una delinquente donatrice che si prestano a ciò impedendo al futuro figlio di conoscere chi sia la vera madre biologica o il vero padre biologico causando delle gravi turbe mentali quando il disgraziato bambino crescendo si domandi chi sia la madre o il padre, impedendo, tra l'altro, una possibile anamnesi medica per sapere quali malattie possa avere ereditato da una madre sconosciuta o da un padre sconosciuto. Nonostante il parlamento anni fa abbia proposto il reato universale per coloro che comprino spermatozoi o ovuli. Un ex senatore del PD e il suo degno compagno mi hanno querelato per aver detto ciò che si meritavano. Non sopportarono nemmeno l'ironia della domanda chi fosse dei due il mammo. Un procedimento che fu istruito prima nel tribunale di Bologna, che si dichiarò incompetente. Ma i due non desistettero nel loro perseguitarmi e chiesero che la causa fosse trasferita al competente tribunale di Cagliari. Questi due individui hanno fatto nascere prima un bambino e poi una bambina comprando negli USA un ovulo che fu poi impiantato nell'utero di un'altra donna. Il neonato fu crudelmente staccato subito dalla falsa madre (che funse solo da incubatrice) perché il neonato non doveva affezionarsi alla sua falsa madre nell'allattamento. Mi domando dove voglia arrivare il PD nella sua depravazione essendo diventato il partito degli LGBT. L'avere avuto il PD per la prima volta una segretaria e per di più bisessuale conferma lo stato di depravazione di questo partito. E' la più coerente immagine che potesse darsi di sé. Questo PD, che vorrebbe essere l'erede del P.C.I., si dovrebbe ricordare di ciò che già Gramsci scriveva contro una pratica che permetteva a ragazze povere di arricchirsi vendendo il loro corpo. E mi domando se si rendano conto di questa depravazione coloro che ancora votano per questo Partito dei Depravati. L'Ucraina ha molte cliniche private che si arricchiscono favorendo la pratica dell'utero in affitto. Riflettendo su ciò mi domando se non abbia ragione Putin nel dichiarare che l'Europa è corrotta. Perché certamente sarebbe impensabile questa depravazione in Russia. La Commissione dell'UE vuole che l'Italia si uniformi a questa depravazione. Naturalmente l'attuale governo ha respinto questa richiesta. Anche i giudici sono restii a riconoscere una paternità a chi non sia il padre biologico o una maternità a chi non sia una madre biologica. Nemmeno dietro la richiesta insensata del falso padre o della falsa madre di essere riconosciuti come padre o madre adottivi. Chi vuole trarre dei falsi diritti da una realtà depravata sostituisce alla ragione naturale una realtà innaturale perché pretende di estendere alla realtà la corruzione del suo cervello. La legge deve vietare che una donna possa partorire in ospedale godendo dell'anonimato se rinuncia ad avere con sé il figlio. Che potrebbe nell'adozione avere una vita migliore, ma garantendo al figlio il suo diritto di sapere chi sia la madre. Costringendo la madre a dichiarare chi sia il padre. Anche senza che questi, nella rinuncia ad avere un figlio, possano essere costretti a farsene carico economicamente. Meglio due genitori adottivi che due genitori che hanno rifiutato la loro genitorialità. Ma fatto salvo il diritto del figlio di sapere chi siano i suoi genitori biologici. Supponiamo, anche se il caso sia praticamente quasi inesistente, ma teoricamente valido, che il bambino crescendo riesca a  scoprire, nel caso di una coppia di lesbiche, chi sia il suo padre biologico e scopra anche che questi sia economicamente ricco. Si pone allora il problema giuridico se il figlio nato con l'acquisto di un donatore di spermatozoi, non abbia diritto a godere anch'egli della ricchezza del padre biologico chiedendo di essere riconosciuto figlio naturale e perciò, per la stessa attuale legge che equipara i figli naturali a quelli nati dal matrimonio, erede anch'egli della ricchezza del padre. Così pure si vuole trarre dal fatto che arrivino in Italia dei clandestini il falso diritto dell'accoglienza. In questo modo si pretende che lo stesso diritto venga deformato da una realtà deformata da cervelli deformati.