sabato 29 aprile 2023

QUAL' E' LA MAGGIORE DISGRAZIA IN ITALIA?

Ho scritto qual'è e non qual è perché sto fermo nel mio ritenere che si tratti di elisione nel femminile e non di troncatura. Mi viene il vomito nell'ascoltare le affermazioni dei PDelinquenti (o PDementi). Non riesco a capire quale interesse abbiano a voler favorire ancora l'invasione dall'Africa. Quale è il loro obiettivo? La sostituzione etnica? Forse, ma sino ad un certo punto. Sono dei malati mentali incapaci di voler prendere atto di tutte le conseguenze dell'invasione, tra cui l'aumento della criminalità con il parallelo aumento dell'invasione islamica. Sanno solo rifugiarsi dietro il solito antifascismo. Negli anni scorsi in occasione del 25 aprile non si era sentita tanta cagnara da questa banda che va sotto il simbolo PD. Sono la maggiore manifestazione di ignoranza o di malafede nel non avere altro argomento fuori dell'antifascismo. Sono degli antitaliani. Ormai mi sento senza partito. Questa Meloni mi ha profondamento deluso. In ogni Stato europeo esistono dei sussidi a favore di coloro che non riescono ad avere un lavoro a tempo indeterminato. La Meloni va dicendo che occorrono 500mila nuovi "immigrati" per la mano d'opera. Quale mano d'opera? Quella dei lavori stagionali? E finita la stagione che fine fanno? Coloro che hanno avuto sinora il reddito della cittadinanza non hanno avuto sinora alcuna offerta di lavoro. E il rimedio? Togliere il reddito di cittadinanza. INCREDIBILE. Se vi fossero oggi le elezioni questa donna, profondamente ignorante in economia, non avrebbe avuto i voti che ha avuto. E l'alternativa quale sarebbe? Aveva promesso il blocco navale. Era soltanto una parolaia. Mi rimane da gioire quando si dà notizia di dispersi nell'assalto alle coste italiane. Significa che qualche invasore è affogato. IMMAGINE SPAVENTOSA 

La flotta dei barchini punta l’Italia: partenze senza tregua dell'Africa
La flotta dei barchini punta l’Italia: partenze senza tregua dell'Africa

            

martedì 25 aprile 2023

SE ACCUSATE IL FASCISMO ACCUSATE IL POPOLO ITALIANO

Si abbia il coraggio di dirlo. Dopo il 25 luglio 1943, quando cadde il governo Mussolini, era meglio che quel popolo italiano che l'aveva osannato stesse fermo con un vantaggio per tutti. Si sarebbero risparmiate tutte le rappresaglie naziste perché si sarebbe lasciata la resistenza agli angloamericani, che avrebbero evitato di bombardare le città aggiungendo altre morti. Non si vuole ammettere che la resistenza è stata strumentalizzata dai comunisti che volevano approfittare dell'occupazione tedesca per impossessarsi del governo in Italia. Per essi la partigianeria era in funzione del possesso del potere e non in funzione della libertà. Non si parli oggi dell'ideale di libertà fatta propria dalla partigianeria, a cui premeva soltanto altro, il potere e nulla di più. D'altronde quel popolo italiano che dopo l'8 settembre del 1943 credeva che la guerra fosse finita e buttava giù le statue di Mussolini era lo stesso popolo che della libertà se ne faceva nulla durante il ventennio perché altrimenti vi sarebbe stata una rivoluzione di popolo contro il fascismo. Non vi è stata. Gli italiani erano quasi tutti fascisti o filofascisti. Date ad un popolo una sicurezza economica e lasciate che si nutrano retoricamente degli ideali di libertà gli intellettuali o i giornalisti per campare, coloro che oggi hanno un potere e lo giustificano soltanto con il loro antifascismo, perché sembra che nel loro programma non vi sia altro per giustificare il potere, oltre al loro giustificare l'invasione dei cosiddetti migranti. E voi credete di avere oggi la libertà solo perché vi concedono di votare per uno dei tanti partiti e partitini che vogliono partecipare alla torta del potere, anche stando all'opposizione. Un uomo qualunque poteva essere ascoltato durante il fascismo. Me lo disse mio padre che da colonnello antifascista sino ad essere scampato per fortuna alle Fosse Ardeatine perché disobbediente all'ordine di portarsi a nord nella costituita R.S. I. dandosi poi alla clandestinità nella cantina dell'Istituto di suore Stella Matutina, da cui ogni tanto usciva per incontrare futuri noti politici (come Emilio Lussu), ebbene, proprio mio padre, che dopo la guerra si iscrisse al P.C.I., scrisse una volta a Mussolini (non ricordo il motivo) ed ebbe una risposta da parte del segretario ma con firma non prestampata di Mussolini. Ogni tanto gli arrivava una cartolina in cui gli si ordinava l'iscrizione al partito. Mio padre la stracciava ma riconobbe che non ne ebbe mai alcuna conseguenza. Se siete un signor nessuno scrivete oggi ad un politico e potete anche crepare in attesa di una risposta. Il popolo va dove viene allettato con promesse elettorali oppure non va più a votare perché disgustato, non perché richieda libertà, di cui non sa che cosa farsene. Domandate a quei milioni di italiani poveri (e non di poveri italiani) se preferirebbero una dittatura che assicuri loro un lavoro o questa decantata libertà con cui rimane povero. La sconfitta del nazifascismo fu nell'Occidente non comunista la vittoria del liberismo capitalistico contro una economia statalistica. Non ho mai capito l'opposizione tra comunismo e fascismo, perché l'opposizione esiste tra fascismo e liberismo. Il fascismo e il nazismo furono un accordo imposto tra capitale e lavoro, in Italia con il tanto ingiustamente criticato corporativismo. E' il capitalismo che comanda ai governi negli Stati in cui si dice viva la libertà. No! E' il capitale che comanda al governo. Negli Stati fascista e nazista erano i governi che comandavano al capitale. Vi hanno plagiato il cervello parlando di libertà. Di libertà non si campa. Sapete chi era Nicola Bombacci? Era con Gramsci uno dei fondatori del Partito Comunista e delegato a rappresentare il partito ai funerali di Lenin. Come mai divenne fascista? Perché aveva capito che il fascismo ingabbiava il capitale. Mussolini, che non cessò mai di sentirsi socialista, sperava di realizzare nella R.S.I. ciò che non aveva potuto realizzare prima perché era stato portato al potere anche dalla borghesia. Ma liberatosi della borghesia ebbe in programma la socializzazione delle imprese nella R.S.I. Bombacci promosse la partecipazione degli operai all'utile di impresa. Visitava le fabbriche chiamando compagni e non camerati gli operai. Ebbene, il cieco fanatismo dei comunisti non lo risparmiò quando a Dongo fu fucilato insieme a gerarchi fascisti. Morì gridando: viva il socialismo, viva l'Italia. Di questo dovrebbero parlare gli imbroglioni del 25 aprile cessando di distrarre il popolo dalla verità storica.  

lunedì 24 aprile 2023

UN'ALTRA GRANDE "PRODEZZA" DEGLI ANTIFASCISTI

La viltà unita al loro fanatismo ideologico di cui però non si deve parlare il 25 aprile. Si arrogano il vanto della liberazione, fatta in realtà dagli americani. Il 25 aprile Mussolini era ancora vivo. Fu fucilato con Claretta Petacci a Dongo il 28 aprile. Il 30 aprile si suicidò Hitler, che con il suo voler salvare Mussolini, decretò la fine del fascismo, rovinato dal nazismo. Negli anni '30 Churchill additava il governo fascista come il migliore esempio di legislazione sociale. Mussolini era stato "arrestato" da partigiani non comunisti con a capo Pier Luigi Bellini, noto con il nome Pedro, perché scoperto in un camion che riportava in Germania soldati tedeschi. Ma i comunisti inviarono a Dongo una spedizione perché fosse impedito a Mussolini di essere consegnato agli americani, che certamente non l'avrebbero condannato a morte. Artefice maggiore di questa spedizione fu Sandro Pertini, un fanatico responsabile dell'attentato di via Rasella, che costò la rappresaglia delle fosse Ardeatine. Faceva parte dell'autominatasi giunta militare con Riccardo Bauer e Giorgio Amendola. La morte di Mussolini è comunque avvolta ancora da un grande mistero. Ho trattato di questo argomento in un mio libro, riportando ben 5 versioni sulla sua morte. Certo è che non fu l'oscuro ragioniere Walter Audisio, autonominatosi colonnello con il nome di Valerio, a condurre la spedizione da Milano a Dongo, dove i partigiani non comunisti con a capo Pedro tenevano in stato di arresto Mussolini, nell'intenzione che fosse consegnato agli americani. Invece fu sottratto con la forza al gruppo comandato da Pedro dai comunisti e dai loro alleati di Milano, su cui emergeva la paranoia di Pertini, il più fanatico di tutti, certamente perché Mussolini non potesse nemmeno difendersi contro i suoi accusatori, timorosi di ciò che Mussolini avrebbe potuto dire nei loro confronti, e anche perché potesse sparire un fascicolo in cui veniva custodito il compromettente carteggio tra Mussolini e Chirchill, che pare avesse promesso una espansione territoriale dell'Italia, anche a danno della già sconfitta Francia, se l'Italia fosse uscita dal conflitto. L'Audisio giunse a Dongo la sera del 28 aprile, mentre Mussolini fu ucciso la mattina. L'Audisio accettò la versione ufficiale di essere stato lui a fucilare con altri Mussolini per non coinvolgere alti apparati soprattutto da parte dei comunisti e dei loro alleati come Pertini che gli fecero poi fare carriera dopo la fine della guerra. Pertini lodò il film di Carlo Lizzani Mussolini ultimo atto ma aggiunse che non era stato l'Audisio ad uccidere Mussolini. E allora chi fu? domandò Lizzani. Questo non posso dirtelo rispose il futuro indegno presidente della Repubblica. Bisognava salvare la falsità storica per non coinvolgere soprattutto gli esponenti comunisti. Vero è comunque che la morte di Mussolini fu preceduta da uno scempio orribile sul suo corpo. La verità fu scoperta da un medico, il prof. Cattabeni, che fece l'autopsia sul cadavere e riscontrò che i fori sul suo corpo erano risultati di numero superiore rispetto ai fori di proiettile risultati sul cappotto. Il che significa che Mussolini fu prima denudato, violentato con un bastone infilato nell'ano (per segni di lacerazione riscontrati), e poi ucciso prima di essere rivestito sparando dopo sul cadavere rivestito, credendo questi stupidi assassini di poter nascondere che Mussolini era stato ucciso dopo essere stato denudato. Eguale sorte toccò a Claretta Petacci, che fu violentata con un bastone infilata nella vagina. Si dica anche questo il 25 aprile. Maledetti falsificatori della storia.        


LA VERA STORIA DI MARIA LAURA BELLINI

26 set 2019Maria Laura Bellini nasce il 16 novembre 1928 a Portoferrario in provincia di Livorno, da Angelo e Maria De Stefani.

     

domenica 23 aprile 2023

NON CI SONO TROPPI ORSI, CI SONO TROPPI LEGHISTI..

 ...teste di cazzo. Non hanno fatto l'autopsia di colui che sarebbe stato ucciso dall'orsa per stabilire se sia stato veramente ucciso dall'orsa e non sia morto per crisi cardiaca correndo. L'orsa avrebbe creduto che fosse cibo per lei.

L'Hybris di Maurizio Fugatti

 

Per migliaia d'anni li abbiamo venerati

Per chi dà fastidio al Sistema c'è sempre un TSO

Siamo tutti orsi!

Fonte: Mario Tozzi

Il cappotto

Mauro Bartoli...l'ho già sentito questo nome!

Vietato l'ingresso agli orsi e agli ebrei

Orso ab Chao

Una grandiosa opera di distrazione di massa

 


Testo di Wegan

Che Andrea Papi sia morto d’infarto è quello che ho pensato subito, appena successo il fatto. Ma non credo che l'orso abbia dilaniato un cadavere (morto di malore conseguente a vaccino); e, se l'ha fatto, credo che sia stato indotto.... 

Italiani, stupida gente!


Testo di Patrizia Quarta

In alcuni Paesi danno da mangiare all'orso prima del letargo. In Trentino invece gli sparano! La capacità di gestire i problemi da parte delle istituzioni si vede anche da queste cose.

E' stato il vaccino, altro che orso!

Giuseppe: Ribadisco che non credo che il ragazzo sia stato sbranato vivo. E dico che il povero ragazzo sia morto di "morte improvvisa" e successivamente mangiato da un orso che, come si sa, è anche mangiatore di corpi di animali già morti. E sapete benissimo che i politici, i magistrati, le associazioni istituzionali, etc. non lo diranno mai! Meglio dare la colpa ad un orso, pur sapendo che in natura l'unico orso pericoloso per l'uomo è il Grizzly, che vive in Nord America. O ne hanno portato qualcuno in Trentino? E qui chiudo la faccenda, ricordando che la vedo come gli indiani d'America: "non mi faccio uccidere dagli animali, né dagli uomini, mi difendo come mio diritto e se ammazzo un animale, poi lo ringrazio per il cibo che mi procura con la sua carne”. Ma leggiamo un po', facciamoci una cultura invece di ignorare e diventiamo consapevoli di cosa è giusto o sbagliato. O almeno proviamoci!

Me: Come ho fatto a non pensarci prima?! Una morte improvvisa, con il cuore sotto sforzo, come capita a molti calciatori e atleti in genere. Complimenti al signor Giuseppe per l'intuizione!

Eh, niente, non si parla d'altro!

Fonte: Oipa Treviso

Vivere comporta pericoli. Se una valanga travolge e uccide degli sciatori, non si dà la colpa alla montagna, non la si rade al suolo, ma si sensibilizza a conoscere il rischio valanghe e ad evitarlo. Non puoi condannare a morte una montagna abbattendola, un oceano prosciugandolo, un cielo aspirandolo. Per ridurre il rischio puoi invece educare alla montagna, educare all'oceano, educare al cielo. Un rischio che però resta e va accettato come parte della vita. Orsi, lupi, vipere, cinghiali, squali, sono come montagne, oceani, cieli. Come etologo e animale di buon senso, io sono dalla parte degli orsi.

(Francesco De Giorgio)

Orsi e migranti potrebbero andare d'accordo

Betty Scapolan: Tutti a colpevolizzare l'orso per la tragedia occorsa nel bosco. E poi a lamentare pure il fatto che la specie animale si è moltiplicata a dismisura occupando l'intera superficie boschiva trentina. Ma io sono una "naturalista" e non arriverei mai ad ammazzare un animale che difende il suo territorio. Piuttosto proporrei di mandarci i migranti che invadono i nostri confini. Tra simili se la intendono meglio. Sono abituati a vivere in povertà nelle caverne, nella giungla, nelle savane, dunque dovrebbero sapere anche come sopravvivere con gli animali di una certa stazza. Scappano da fantomatiche guerre, intraprendono viaggi lunghi ed impervi oltremare. Non può essere difficile vivere a stretto contatto con la natura, per loro. La sopravvivenza delle due "razze" dipenderebbe esclusivamente dal loro modus operandi. Non solo forza fisica, ma soprattutto astuzia ed intelligenza. Chi ne uscirebbe vincitore? La scimmia (la bestia umana) oppure l'orso (l'animale in trappola)?

Me: Anche se nessun migrante è andato a vivere nei boschi, stanno già mettendo in pratica le loro "doti" selvagge, tanto è vero che in Veneto riescono a catturare le nutrie e a mangiarsele. O, se non riescono a catturarle, mangiano quelle che trovano sulle strade, investite dalle macchine.

Ai gatti non piacciono gli orsi - e nemmeno ai fugatti!

Testo di Andrea Cisternino

Ma come mai in Abruzzo non succede mai nulla con gli orsi, nonostante gli orsi girino e anche spesso nei paesi, alle volte sono mamme con cuccioli al seguito, ritornando poi nel loro habitat, ma sempre in Trentino dove guarda caso c'e Fugatti, famoso per avere pasteggiato nelle sue feste con carne d'orso? Quando lo proibirono fece una crociata contro questo divieto, molti lo ricorderanno. 
Insomma a lui l'orso piace sì, ma in padella. Vi ricordate poco tempo fa, altro orso nelle mire del piccolo zar: Turista aggredito in Trentino, Fugatti: "L'orso MJ5 sarà catturato e abbattuto". Fugatti...Fugatti...forse dovreste imparare a gestirli e non risolvere il problema abbattendoli per nascondere la vostra inettitudine...'gnurant!

sabato 22 aprile 2023

CHIUDERE L' ANPI FAGOCITANTE LE FALSITA' STORICHE

Questi spudorati si mettono il fazzoletto rosso al collo come se fossero stati essi dei partigiani, che ormai sono quasi tutti morti, se non sono centenari o quasi. Sono soltanto gente ideologizzata contraria alla verità storica. Perché per essi la verità con la giustizia deve stare dalla loro parte e non si ammettono dissensi. Gente moralmente repellente. Da comunisti hanno preferito stare dalla parte di un massacratore quale fu il dittatore Tito, che organizzò le foibe per quelli che non volevano rinunciare alla nazionalità italiana. Per essi la rettifica dei confini doveva andare a vantaggio della Jugoslavia solo perché comunista. Erano favorevoli anche alla perdita di Trieste e della zona A dell'Istria che sarebbe dovuta spettare all'Italia. E fu forse questa resa dei comunisti italiani a favorire la perdita di tutta l'Istria. E' ancora controversa l'identità della ragazzina che si trova in una tremenda fotografia. La si attribuisce a Giuseppina Ghersi, che doveva essere punita perché era stata premiata per avere scritto una lettera in cui elogiava Mussolini.

la straziante , commovente storia di giuseppina ghersi.

internationalwebpost.org
https://www.internationalwebpost.org › contents › LA...

Il 30 aprile, Giuseppina, fu giustiziata con un colpo di pistola alla nuca e il suo corpo gettato, insieme ad altri, davanti al cimitero di Zinola. Qui viene ...

Giuseppina Ghersi, violentata e uccisa a 13 anni per un tema ...

unmondoditaliani.com
https://www.unmondoditaliani.com › giuseppina-ghers...
Giuseppina Ghersi (1931 – 30 aprile 1945) era una studentessa di 13 anni dell'istituto magistrale “Maria Giuseppa Rossello” del quartiere “La Villetta” di ...
 

Come Giuseppina Ghersi è stata violentata dal giornalismo ...

thevision.com
https://thevision.com › attualita › giuseppina-ghersi-viole...
26 set 2017I partigiani sono stati accusati di aver violentato e ucciso Giuseppina Ghersi. C'hanno creduto tutti compresa l'ANPI, ma è l'ennesima fake ..
 
Poco importa che si neghi che la foto sia da riferire a Giuseppina Ghersi e non a Ines Gozzi di 24 anni laureanda in lettere, uccisa anch'essa dai partigiani. Vuol dire che sono due le donne uccise dai "gloriosi" partigiani. 

Fascisti e partigiani. In questa foto c'è Ines Gozzi? No ... - Open

open.online
https://www.open.online › 2020/01/13 › fascisti-e-part...
Fascisti e partigiani. In questa foto c'è Ines Gozzi? No! Nemmeno Giuseppina Ghersi ... L'undici gennaio 2020 Francesca Totolo, collaboratrice de ...

ANCORA LA MENZOGNA STORICA DELL'ITALIA LIBERATA DAI PARTIGIANI

Ma per favore! Furono gli angloamericani a sconfiggere i fascisti in Italia. Ma con bombardamenti anche sulle città provocando morti anche sui civili. Ai partigiani, che non furono più di 40.000 mila, ancor oggi viene attribuito il merito di avere sconfitto i nazifascisti. I falsi liberatori cominciarono a sparare sui tedeschi in fuga. I falsi liberatori provocarono solo rappresaglie.     

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Dei crimini fascisti commessi durante la guerra civile oramai sappiamo tutto. Ma cosa sappiamo del lato oscuro della resistenza, quello fatto di processi sommari, fucilazioni, fosse comuni e soldati uccisi sui letti d’ospedale o prelevati dalle prigioni e freddati con un colpo alla nuca, di violenze e stupri ai danni delle ausiliarie e delle donne fasciste, persino bambine? Purtroppo poco, troppo poco.

E delle motivazioni, non sempre nobili, che hanno portato i partigiani a coprirsi il volto e a imbracciare il fucile cosa ci è dato sapere? Praticamente nulla.

Conosciamo tutti la triste vicenda dei 7 fratelli Cervi uccisi dai fascisti (è stato perfino tratto un film), ma quanti conoscono l’altrettanto dolorosa storia dei 7 fratelli Govoni, tra cui una donna, assassinati dai partigiani dopo un’intera notte di torture perché uno di essi vestiva la camicia nera?

giovedì 20 aprile 2023

I BENEFICI DELLA DIMINUZIONE DELLA POPOLAZIONE

In Italia vi sono politici che, pur contrastando l’immigrazione e la società multiculturale,  essendo totalmente  incapaci di preveggenza, propongono  un rimedio peggiore del male, consistente in  misure atte a contrastare la diminuzione del tasso di natalità per contrastare l’immigrazione, duplicando così il danno. Essi non sono capaci di immaginare tutti gli enormi benefici che si avrebbero, economici e ambientali (per il raddoppio della proprietà, per la diminuzione o scomparsa della disoccupazione, per il minore inquinamento e per la possibilità di rendere meglio abitabili le città con il recupero dei centri storici  e di spazi naturali con la demolizione di orrendi quartieri dormitorio),  se la popolazione fosse la metà di quella esistente. Essi hanno demagogicamente interesse al presente e non al futuro. Nella fase intermedia della diminuzione della popolazione il minor numero della popolazione in età lavorativa, che paga le tasse, sarebbe compensato da quello degli immigrati, secondo quote proporzionali alle necessità. Ma i benefici verrebbero annullati se non si mettesse in atto la regola della rotazione degli immigrati, che dopo un certo numero di anni dovrebbero tornare al loro Paese portandovi le competenze acquisite e consentendo anche ad altri di usufruire, per un tempo determinato, di un lavoro legalmente retribuito, impedendo che essi mettano  radici.

Già Platone (nelle Leggi) aveva capito il pericolo di una immigrazione che si accompagnasse ad un soggiorno stabile, che avrebbe prodotto conflitti culturali in tutta la Grecia, con il pericolo che venissero distrutte le stesse tradizioni giuridiche. Ma la morale invadente della solidarietà, dietro cui si  nascondono  interessi economici corporativi di imprese e associazioni religiose, che traggono da ciò profitto, sta maturando il progetto di una società multirazziale che lascerebbe in eredità alle future generazioni più forti conflitti sociali in una condizione generale di maggiore disoccupazione per la maggiore concorrenza sui posti di lavoro che vi sarebbe a causa dei figli degli immigrati, che si affaccerebbero anch’essi ai lavori più qualificati acquistando la cittadinanza. E, comunque, dovrebbe essere impedita l’immigrazione da Paesi islamici, per non dover accettare compromessi  con la morale islamica e non dover diventare ancor più ostaggio dell’islamismo internazionale, mentre dovrebbe essere favorita l’immigrazione da Paesi culturalmente omogenei, o pacificamente coesistenti, con le tradizioni giuridiche  occidentali (secondo un concetto giustamente espresso dal cardinale Biffi).

mercoledì 19 aprile 2023

LA LEZIONE DI PLATONE SULL'IMMIGRAZIONE

Platone nell'ultima opera LE LEGGI, capendo che concedendo un soggiormo assai lungo agli stranieri vi sarebbe stato il pericolo che questi chiedessero e ottenessero la cittadinanza, con la conseguenza di una sostituzione etnica, riteneva fosse necessario che dopo un certo numero di anni gli stranieri, accolti in Atene per fare lavori che gli ateniesi non dovessero fare, concludeva scrivendo: "dopo un certo numero di anni prendano la loro roba e se ne vadano". In questo modo non avrebbero potuto porre radici in Atene. Sono passati circa 2500 anni e Platone risulta attuale per quanto riguarda l'invasione di gente che dovrebbe essere rispedita nel loro Paese di origine.        

lunedì 17 aprile 2023

APPLICARE LA LEX TALIONIS PER UN CASO INCREDIBILE COME QUESTO

Questa casta di intoccabili dovrebbe pagarla cara, meritando i giudici di essere licenziati e tradotti in carcere. Non è pensabile  che si possa considerare colpevole e tradurre in carcere per tanti anni di carcere uno che poi viene considerato innocente. Prima di fare una sentenza di colpevolezza questi intoccabili ci penserebbero a lungo. Possibile che un giudice condanni per non avere avuto un minimo dubbio sulla colpevolezza dell'accusato se poi questo risulta innocente? Non conosce la norma in "dubio pro reo"? Anche un piccolo dubbio dovrebbe costringere i giudici ad assolvere con sentenze a favore del reo.  

Padovano assolto dopo 17 anni, era accusato di traffico di droga

31 gen 2023Padovano assolto dopo 17 anni, era accusato di traffico di droga: “Oggi il buio è andato via”. Michele Padovano, ex attaccante di Juventus, .

 

domenica 16 aprile 2023

INDIRIZZATO A TUTTI GLI IMPOSTORI MANDANTI DEI MACELLATORI

 


Gli animali sanno che stanno per essere uccisi? - Quora

quora.com
https://it.quora.com › Gli-animali-sanno-che-stanno-per-...

Ha spiegato che spesso, le mucche si fanno prendere dal panico quando vedono le altre mucche macellate a terra, si vede che sono consapevoli di ciò che sta ...
3 risposte  ·  684 voti: Purtroppo sì, molti lo sanno. Proprio l'altro giorno ho letto la testimonianza di


venerdì 14 aprile 2023

IO STO CON L'ORSO CONTRO FUGATTI

La sua vita vale meno di quella dell'orso. Si condannano (si dovrebbero condannare) a morte gli uomini assassini. Non si può condannare a morte un animale, che in quanto tale è sempre innocente. La colpa è sempre umana. Un animale ha un comportamento dettato dalla sua natura. L'uomo è un animale SNATURATO a causa della cultura che l'ha indotto a ritenere che gli spazi naturali siano suoi. Una natura antropizzata è una natura snaturata in cui si pretende che vivano gli animali non umani. Uomini come il presidente della provincia di Trento sono animali snaturati.       

martedì 11 aprile 2023

MALEDETTI

IO NON VOLEVO NASCERE

Ho paura della perdita della coscienza cioè della morte non potendo essere coscienti di essere morti. Mi spaventa anche una eternità fosse pure di beatitudine. Mi ha impressionato una frase del libro di Ludwig  Büchner intitolato Forza e materia: E' più tremendo il pensiero che dopo morti vi è il nulla o non è più tremendo il pensiero che dopo morti, divenendo immortali, non possiamo più morire? Una eternità di noia perché non riesco a immaginarmela diversamente.

“IO NON VOLEVO NASCERE” DI PIETRO MELIS.

Nelle sue radici greco-romano-cristiane, 2006). SCHEDA LIBRO. PIETRO MELIS. IO NON VOLEVO NASCERE. Un mondo senza certezze e senza giustizia. Filosofi odierni ...

Recensione del libro “Io non volevo nascere” di Pietro Melis

recensionelibro.it
https://www.recensionelibro.it › Scrittori emergenti
13 nov 2012Io non volevo nascere” di Pietro Melis è un'analisi filosofica, scientifica sulla nascita, la vita e la morte