Giuseppe:
Ribadisco che non credo che il ragazzo sia stato sbranato vivo. E dico
che il povero ragazzo sia morto di "morte improvvisa" e successivamente
mangiato da un orso che, come si sa, è anche mangiatore di corpi di
animali già morti. E sapete benissimo che i politici, i magistrati, le
associazioni istituzionali, etc. non lo diranno mai! Meglio dare la
colpa ad un orso, pur sapendo che in natura l'unico orso pericoloso per
l'uomo è il Grizzly, che vive in Nord America. O ne hanno portato
qualcuno in Trentino? E qui chiudo la faccenda, ricordando che la vedo
come gli indiani d'America: "non mi faccio uccidere dagli animali, né
dagli uomini, mi difendo come mio diritto e se ammazzo un animale, poi
lo ringrazio per il cibo che mi procura con la sua carne”. Ma leggiamo
un po', facciamoci una cultura invece di ignorare e diventiamo
consapevoli di cosa è giusto o sbagliato. O almeno proviamoci!
Me:
Come ho fatto a non pensarci prima?! Una morte improvvisa, con il cuore
sotto sforzo, come capita a molti calciatori e atleti in
genere. Complimenti al signor Giuseppe per l'intuizione!
Fonte: Oipa Treviso
Vivere comporta pericoli. Se
una valanga travolge e uccide degli sciatori, non si dà la colpa alla
montagna, non la si rade al suolo, ma si sensibilizza a conoscere il
rischio valanghe e ad evitarlo. Non puoi condannare a morte una montagna
abbattendola, un oceano prosciugandolo, un cielo aspirandolo. Per
ridurre il rischio puoi invece educare alla montagna, educare
all'oceano, educare al cielo. Un rischio che però resta e va accettato
come parte della vita. Orsi, lupi, vipere, cinghiali, squali, sono come
montagne, oceani, cieli. Come etologo e animale di buon senso, io sono
dalla parte degli orsi.
(Francesco De Giorgio)
Betty Scapolan:
Tutti a colpevolizzare l'orso per la tragedia occorsa nel bosco. E poi a
lamentare pure il fatto che la specie animale si è moltiplicata a
dismisura occupando l'intera superficie boschiva trentina. Ma io sono
una "naturalista" e non arriverei mai ad ammazzare un animale che
difende il suo territorio. Piuttosto proporrei di mandarci i migranti
che invadono i nostri confini. Tra simili se la intendono meglio. Sono
abituati a vivere in povertà nelle caverne, nella giungla, nelle savane,
dunque dovrebbero sapere anche come sopravvivere con gli animali di una
certa stazza. Scappano da fantomatiche guerre, intraprendono viaggi
lunghi ed impervi oltremare. Non può essere difficile vivere a stretto
contatto con la natura, per loro. La sopravvivenza delle due "razze"
dipenderebbe esclusivamente dal loro modus operandi. Non solo forza
fisica, ma soprattutto astuzia ed intelligenza. Chi ne uscirebbe
vincitore? La scimmia (la bestia umana) oppure l'orso (l'animale in
trappola)?
Me:
Anche se nessun migrante è andato a vivere nei boschi, stanno già
mettendo in pratica le loro "doti" selvagge, tanto è vero che in Veneto
riescono a catturare le nutrie e a mangiarsele. O, se non riescono a
catturarle, mangiano quelle che trovano sulle strade, investite dalle
macchine.
Testo di Andrea Cisternino
Ma come mai in Abruzzo non succede mai nulla con gli orsi, nonostante gli orsi girino
e anche spesso nei paesi, alle volte sono mamme con cuccioli al
seguito, ritornando poi nel loro habitat, ma sempre in Trentino dove
guarda caso c'e Fugatti, famoso
per avere pasteggiato nelle sue feste con carne d'orso? Quando lo
proibirono fece una crociata contro questo divieto, molti lo
ricorderanno.
Insomma
a lui l'orso piace sì, ma in padella. Vi ricordate poco tempo fa, altro
orso nelle mire del piccolo zar: Turista aggredito in Trentino,
Fugatti: "L'orso MJ5 sarà catturato e abbattuto". Fugatti...Fugatti...forse
dovreste imparare a gestirli e non risolvere il problema abbattendoli
per nascondere la vostra inettitudine...'gnurant!