mercoledì 31 gennaio 2018

DUE VERITA' NASCOSTE SU LEGA E 5 STELLE

martedì 30 gennaio 2018

NON SULLE SCIMMIE MA SU CERTI UMANI...

...solo biologicamente tali dovrebbero essere fatti i test per rilevare le conseguenze dei gas di scarico delle auto. E poi si condannano le camere a gas naziste. Rinchiudere delle scimmie in spazi chiusi per fare dei test sull'incidenza dell'ossido di carbonio è grave crudeltà. Negli Stati Uniti sono state usate anche delle scimmie. Proprio negli Stati Uniti dove esiste in alcuni Stati la pena di morte mediante camere a gas dall'inizio del '900. Si sarebbero dovuti fare esperimenti sui criminali condannati a morte. In Italia tali esperimenti dovrebbero essere fatti sui capi della camorra, della 'ndragheta e della mafia, valendo la loro vita meno delle incolpevoli scimmie.  

Un test sulla stupidità di chi fa i test


Fonte: ANSA



Test senza scrupoli sulle scimmie, per provare gli effetti dei gas di scarico delle auto: sta sollevando polemiche in Germania il caso sollevato dal New York Times, e rimbalzato oggi sulla Bild, che rivela le torture effettuate su 10 scimmie da tre industrie dell'auto tedesca negli Usa. Sotto accusa sono finite Bmw, Daimler e ancora una volta Volkswagen. Secondo quanto emerso, le scimmie sono state rinchiuse in una specie di vetrina, tranquillizzate con la proiezione di cartoni animati, e sottoposte a gas di scarico per 4 ore. "Le scimmie sono animali che hanno bisogno di muoversi molto e già costringerle a sedere davanti a uno schermo è tortura in sé", spiega al giornale Klaus Kronaus, numero uno dell'associazione anti-cavie -. Il gas di scarico poi le espone a un problema di salute".

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lunedì 29 gennaio 2018

CHE L'IUS SOLI SIA IL 4 MARZO LA PIETRA TOMBALE DEL PD E DEI SUOI SIMILI

Avrete notato come PD e LIBERI E EGUALI tacciano adesso sull'ius soli per non spaventare l'elettorato. Ma nel loro programma è tacitamente inclusa la loro follia, a causa della quale dovremmo continuare a pagare le tasse per mantenere un esercito di invasori dall'Africa. Che l'ius soli sia la fine di questa follia che porterebbe alla sostituzione etnica.


















A colpi di sensi di colpa


Fonte: Il Giornale

Gli studenti in "gita" per conoscere gli immigrati. È questa la nuova idea messa sul campo dal ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli. A quanto pare il ministero ha firmato un protocollo d'intesa con la fondazione Cittalia e il Comitato 3 ottobre. Di fatto secondo quanto previsto dal protocollo gli studenti dovranno "essere protagonisti e agenti attivi della lotta alla discriminzione". Insomma questa missione che piomberà sulle spalle degli studenti potrà compiersi in un solo modo: incontrando richiedenti asilo sul nostro territorio. E il processo potrà anche essere inverso: i migranti potranno andare nelle scuole per raccontare la loro esperienza e il loro "viaggio" verso il nostro Paese, come sottolinea ilFatto.

Fratelli d’Italia contro coltelli d’Africa


Testo di Antonio Luciani



Care amiche e cari amici, anche stavolta ho voluto metterci la faccia. Altre volte, per la volontà di affermare, nel piccolo, le mie idee. Oggi, per rabbia. Per quella rabbia che ti viene quando pensi che la generazione dei nostri figli e nipoti potrebbe essere l’ultima a rappresentare la nostra nazione. La sinistra, ex comunista o non, non demorde. Ogni giorno ci ripropone attraverso i suoi esponenti lo “Ius soli” . Diritto di cittadinanza per chi viene partorito in Italia. Diventeremo la sala parto della Nigeria e di tutti gli sradicati del mondo. Li dovremo mantenere con i nostri danari fino all’età adulta ed oltre, e in meno di trenta anni diventeremo minoranza e i nostri nipoti saranno schiavi in casa propria, data la prolificità, anche incentivata, di tali popolazioni. 

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sabato 27 gennaio 2018

L'ULTIMA FALSITA' STORICA DEL GRIGIO MATTARELLA, UOMO SENZA QUALITA'. L'EBREO MENTANA E LA SUA STRONZATA DELLA TRASMISSIONE INTITOLATA RAZZA UMANA. LA GRANDE ABBUFFATA DEL 27 GENNAIO

Il Grigio ha affermato che le leggi razziali e l'ingresso in guerra da parte del fascismo fu una necessaria conseguenza del fascismo così negando anche tutto ciò che di buono fece il fascismo. Per non ripetermi rinvio a quanto già scrissi in altra occasione.
Si sappia che il fascismo non nacque come partito antisemita e che sin dall'inizio vi furono adesioni al fascismo da parte di molti ebrei. Lo stesso Mussolini ebbe come amante principale (prima della Petacci) l'ebrea Margherita Grassini che prese il cognome Sarfatti dal marito. Divenne amante di Mussolini dopo la morte del marito. Le leggi razziali furono un tremendo errore del fascismo che in questo modo si privò anche di molte intelligenze ebraiche, tra cui alcuni scienziati.  E fu una grande delusione da parte degli ebrei che avevano aderito al fascismo dalle sue origini. Probabilmente ne fecero le spese anche gli ebrei non contrari al fascismo a causa degli ebrei che per motivi religiosi rifiutarono sempre l'integrazione sentendosi prima ebrei che italiani. Ad ogni modo le leggi razziali non furono giustificate da Mussolini con l'accusa nazista che gli ebrei fossero una razza senza patria che tramava internazionalmente contro gli Stati nazionali avendo il monopolio della finanza internazionale. La mancanza di integrazione da parte degli ebrei credenti fu discussa nell'800 dal filosofo Bruno Bauer ne La questione ebraica  dove Bauer scrive che gli ebrei avrebbero dovuto accettare di vivere entro le istituzioni di uno Stato laico rinunciando alla pretesa di far valere le loro norme religiose sulle leggi statali. Bauer aveva pienamente centrato la causa dell'antisemitismo. L'ebreo Marx polemizzò con Bauer in uno scritto avente lo stesso titolo: La questione ebraica, ma, coltivando il concetto di lotta di classe e la fine del capitalismo, affermò che la questione ebraica sarebbe stata risolta in uno Stato comunista dove sarebbero scomparse le differenze religiose, essendo le religioni una sovrastruttura destinata a sparire in uno Stato comunista e ateo. E' evidente che quella di Marx era una pura utopia.
Quanto all'entrata in guerra da parte del fascismo  vi è da considerare che molti fascisti erano contrari ad una alleanza con Hitler, e tra questi il ministro degli esteri e genero di Mussolini Galeazzo Ciano, che finì fucilato dopo avere votato l'ordine del giorno di Dino Grandi il 25 luglio giorno dell'adunata del Gran Consiglio del fascismo. Evidentemente la contrarietà  all'ingresso in guerra era covata sempre sotto le ceneri da parte di molti esponenti del fascismo.  Ma pare che Mussolini sia stato indotto ad entrare in guerra dallo stesso Churchill perché solo Mussolini, da prima riluttante ad entrare in guerra sapendo che l'Italia non era pronta per essa, avrebbe potuto moderare le aspirazioni di Hitler sedendosi anche lui al tavolo dei vincitori. D'altra parte nel 1940 sembrava che ormai la guerra fosse stata vinta da parte della Germania nazista, divenuta padrona di tutta l'Europa sino ai confini con la Russia. A questo punto Mussolini avrebbe potuto dissociarsi dal patto di acciaio dell'Asse accusando Hitler di avergli sempre nascosto il programma di invasione dell'Unione Sovietica. Probabilmente, se non certamente, se i gerarchi fascisti avessero saputo del programma di invasione dell'Unione Sovietica, Mussolini non avrebbe deciso il 10 giugno del 1940 di entrare in guerra credendo che questa fosse ormai finita a favore della Germania. Senza l'invasione della Russia la Germania non avrebbe perso la guerra. Non sarebbe bastato l''intervento successivo degli americani (dal luglio del 1943 con lo sbarco in Sicilia) e successivamente nel giugno del 1944 con lo sbarco in Normandia.  Infatti la Germania avrebbe potuto usufruire di tutte le divisioni e di tutti gli armamenti che erano stati impiegati inutilmente sul fronte russo. Perché la guerra fu persa a causa del fronte russo non a causa del fronte occidentale reso debole unicamente a causa del fronte russo.
Tutto ciò per concludere che non bisogna tuttavia dimenticare la legislazione sociale del fascismo che lo stesso Churchill, ammiratore di Mussolini, aveva definito la migliore del mondo.
Ma di questo il grigio Mattarella, uomo di regime e presidente senza alcun merito, un "uomo senza qualità", per usare il titolo del famoso romanzo di  Robert Musil (L'uomo senza qualità) , ha voluto tacere per compiacere a coloro che fanno dell'antifascismo una foglia di fico per coprire le loro nullità, essendo l'antifascismo ormai un termine usurato e oggi privo di senso, come ha detto recentemente lo storico ebreo Sergio Luzzato.              
Quanto all'ebreo Enrico Mentana, direttore del telegiornale de La 7, non ha capito che l'espressione "razza umana" è una contradictio in terminis, poiché quella umana non è una razza ma una specie, differenziantesi in varie razze, al di là della questione riguardante le cause che stanno all'origine delle diverse razze, dipendendo esse sia fattori genetici che epigenetici (ambientali), che hanno riflesso, retroagiscono, su quelli genetici (cfr. dell'embriologo neodarwiniano Conrad H. Waddington L'evoluzione dell'evoluzione). Mentana non ha affrontato il tema della mancata integrazione degli ebrei osservanti ignorando che l'errore del fascismo consistette nell'avere di tutti gli ebrei un solo "fascio", e perciò ignorando che molti ebrei aderirono al fascismo sin dai suoi primordi. Si può scusare Einstein quando erroneamente fu costretto a rispondere che apparteneva ad una "razza umana" perché provocato da uno che gli aveva domandato se sapesse a quale razza appparteneva. Non si può scusare un Mentana, che senza essere stato provocato ha usato come titolo della trasmissione "razza umana" invece che "specie umana". E ha dedicato tutta la trasmissione alle interviste della neo senatrice a vita Liliana Segre, senatrice priva di meriti, e, vi era da aspettarselo, a Sami Modiano, che ancora una volta non ha spiegato perché sia sopravvissuto sino all'arrivo dei sovietici ad Auschwitz. Un proverbio sardo dice: crobu cun crobu non sindi bogant ogu (un corvo con corvo non si tolgono l'occhio). Il corvo ebreo Mentana non poteva togliere un occhio al corvo ebreo Modiano. Prefersco il noto giornalista e scrittore ebreo Paolo Mieli (che cura la trasmissione Passato e Presente che ha sempre con intelligenza evitato di cadere nella retorica del giorno della memoria. Ultimamente nella trasmissione su Eichmann, ha riconosciuto che in origine la "soluzione finale" per Hitler consisteva nel dare permesso a tutti gli ebrei di espatriare. Molti di essi andarono in Palestina ma in numero limitato perché la Palestina era un protettorato inglese e gli inglesi non volevano porsi contro la popolazione araba. Una nave portante un migliaio di ebrei partì dal porto di Anversa (Olanda) per espatriare negli Stati Uniti, dove però furono respinti. La nave dovette tornare in Olanda, ma nessuno Stato europeo era disposto ad accoglierli. PERCHE'? Nella trasmissione si è detto anche che anche Eichmann aveva inteso per "soluzione finale" l'espatrio degli ebrei, di cui aveva imparato la lingua, e che era andato in Argentina per programmare un espatrio in essa degli ebrei. Ma anche l'Argentina, sempre così ospitale con gli immigrati europei, tra cui primi gli italiani (metà della popolazione argentina è di origina italiana, vedi papa Bergoglio, noto papa Imbroglio) si oppose all'immigrazione ebraica. PERCHE'? 
Invece di offrire ogni anno il 27 gennaio una grande abbuffata di interviste e di films condizionati tutti dalla propaganda ebraica odierna sugli ebrei in epoca nazista, con storie inventate, si dovrebbero spiegare la cause dell'antisemitismo. Si sa, per esempio, che la Chiesa sin dal Medievo proibì per odio nei confronti degli ebrei (considerati ingiustamente un popolo deicida per essere stati responsabili della morte di Gesù) di diventare possessori di terre per paura che poi su queste terre si costruissero dei piccoli Stati indipendenti. Ad essi fu permesso soltanto di commerciare. Ma non potendo investire il ricavato del commercio in proprietà terriere furono costretti ad investire il danaro in altro danaro, procurandosi così la fama di usurai. Alcuni ebrei diventarono così ricchi da poter dare in prestito danaro persino a dei regnanti. Questa fama è ben rappresentata dalla commedia di Shakespeare Il mercante di Venezia  dove protagonista è l'ebreo usuraio Shylock. Si sa che ancor oggi buona parte della finanza internazionale è comandata dalla finanza ebraica. Un esempio per tutti è lo speculatore ebreo George Soros, che vuole presentarsi come benefettatore, mentre il suo vero scopo è la destabilizzazione degli Stati nazionali a favore dell'internazionalismo sionista come dominio ebraico sulle altre popolazioni, come predetto nell'Antico Testamento dal profeta Zaccaria. In realtà si tratta del Trito Zaccaria perché, come per quasi tutti i (falsi) profeti al primo (falso) profeta successivamente si sono sostituiti altri (falsi) profeti sotto lo stesso nome, come per il più noto profeta Isaia (sino a giungere anche in questo caso al Trito Isaia dopo il Deutero Isaia, secondo la ormai accreditata esegesi biblica, non ebraica). Così il primo Zaccaria (che si fa risalire al 520 a. C.) si è sostituito verso il 300 il Deutero Zaccaria e poi, ancora più recente, il Trito Zaccaria. Ma per gli ebrei osservanti tutte queste falsità vengono ancora prese per vere.                   

venerdì 26 gennaio 2018

PERCHE' SONO DUBITAZIONISTA

Non posso non esserlo sino a quando continuerà ad essere demonizzato un dibattito pubblico con i negazionisti. In Italia il maggiore rappresentante del negazionismo è Carlo Mattogno. Scrivere su Google Carlo Mattogno per avere conoscenza degli argomenti con cui cerca di demolire la storiografia olocaustica rilevandone tutte le contraddizioni. Appariranno anche le seguenti ricerche collegate: 

In realtà Mattogno non ha un suo blog ma sembra avere un blog di sostegno che è il seguente.

Un revisionista ebreo ad Auschwitz - Andrea Carancini

https://www.andreacarancini.it/2009/03/un-revisionista-ebreo-ad-auschwitz/
16 mar 2009 - Dopo tutto, come revisionista, ho sempre pensato che fosse mio dovere quello di vedere di persona i campi di concentramento. ... Anche un esame rapido delle rovine della “casetta bianca” mostra che i mattoni non sono collegati in alcun modo ma sono messi semplicemente uno sull'altro come gli edifici ...

 

martedì 23 gennaio 2018

SAMI MODIANO E LA SUA STRONZATA PER SPIEGARE PERCHE' SIA SOPRAVVISSUTO

Mi sono sempre domandato come mai alcuni internati nei lager nazisti siano sopravvissuti, e non soltanto dei bambini ma anche degli adulti (anche se questi, data l'età, non sono più in vita). Rimangono come testimoni coloro che allora erano bambini. Come il caso di Liliana Segre neoletta senatore a vita "per meriti sociali" che non si capisce quali siano. Tra questi bambini vi era Sami Modiano, uno dei sopravvissuti di Auschiwizt-Birkenau, che si è domandato perché sia sopravvissuto. Molti sopravvissuti hanno dichiarato di avere un senso di colpa per il solo fatto di essere sopravvissuti. Vi è da crederci? Ma andiamo alla domanda che mi sono posto sempre: come mai vi sono stati  dei sopravvissuti? Anna Frank fu deportata dall'Olanda ad Auschwtz nel mese di settembre del 1944 insieme con la madre, il padre e la sorella. La madre morì di tifo ad Auschwitz, il padre fu trovato vivo quando arrivarono i sovietici verso la fine della guerra, mentre Anna e la sorella maggiore nel mese di novembre furono portate nel campo di Bergen-Belsen (Germania occidentale) unanimamente riconosciuto non essere  stato un campo di sterminio da coloro che affermano l'esistenza di camere a gas ad Auschwitz-Birkenau. Entrambe le sorelle morirono di tifo a Bergen-Belsen nei mesi di gennaio e febbraio del 1945 a distanza di un mese l'una dall'altra. Il Modiano dovrebbe spiegare come mai nessuno della famiglia Frank sia finito nelle camere a gas. Il tifo e la fame decimavano gli internati. Anche a causa del fatto, come risulta da documenti della Croce Rossa di allora, che li angloamericani di bombardavano le strade e le ferrovie impedendo che arrivassero rifornimenti di cibo nei lager. E' evidente che il tifo faceva maggiore strage nei corpi indebliti dalla fame. Come mai Sami Modiano, e come lui altri, è sopravvissuto? Mi aspettavo una risposta sensata, fondata sulla obiettività, invece di una stronzata strappalacrime. Infatti ha risposto: sono sopravvissuto per raccontare quanto ho visto. Vi sembra questa una risposta sensata? Il padre del Modiano fu separato dal figlio con un saluto ultimo del padre che gli avrebbe detto: tu devi resistere. Ma vi sembra anche questa una spiegazione? Come mai il figlio (nato nel 1930 ed avente allora 13 anni) resistette e il padre, che si pensa fosse in grado di lavorare non tornò mai da Auschwitz? Ci spieghi anche questo il Modiano invece di cercare di strappare lacrime con libri e film.
Che ha fatto il Walter Veltroni, regista del film Tutto davanti a questi occhi. Il Veltroni ha sfruttato le affermazioni del Modiano per fare questo film. E ci risiamo ogni anno il 27 gennaio. Come se nella storia non vi fossero stati altri olocausti, i gulag di Stalin dove vi furono più morti che nei lager nazisti. Evidentemente vi sono genocidi di serie superiore e inferiore. Ma che cosa hanno visto veramente gli occhi del Modiano? Ci deve spiegare perché il padre non sia più tornato, nonostante fosse in grado di lavorare. Mentre secondo la vulgata venivano risparmiati coloro che erano in grado di lavorare, mentre gli altri, inutili, venivano spediti in camere a gas. Come mai il Modiano, che allora aveva 13 anni, è sopravvissuto nonostante non fosse stato utilizzato per lavorare? Questo avrebbe dovuto spiegare il Modiano invece di dire una stronzata: sono tornato (sopravvissuto) solo perché dovevo raccontare ciò che hanno visto i miei occhi. Io non sono un negazionista. Sia ben chiaro. Ma di fronte all'introduzione del reato di negazionismo chi ama conoscere la verità non può, di fronte a certe stronzate, non diventare dubitazionista e porre in dubbio la cifra di 6 milioni di morti diventata ormai una verità assoluta su cui gli ebrei (non tutti) pretendono di campare di rendita. Dimenticandosi che la loro Bibbia è un racconto di continui olocausti delle popolazioni autoctone della Palestina sterminate dal popolo eletto che adorava un dio degli eserciti di nome (impronunciabile) Jahweh (IHWH senza vocali in ebraico) e di stragi interne alle stesse popolazioni ebraiche. Ma per gli ebrei credenti i racconti biblici delle stragi sono storia sacra. Sino a quando ai negazionisti verrà impedito di parlare in pubblico per porre a confronto le opposte versioni io ho il diritto rimanere DUBITAZIONISTA. La verità storica, come quella scientifica, è antidemocratica perché non può dipendere dalla maggioranza di voti in un parlamento. La storia non si può portare in Tribunale sulla base di una legge scriteriata che punisce il negazionismo. AMICUS PLATO, SED MAGIS AMICA VERITAS (Aristotele).         

La testimonianza di Sami Modiano nel documentario di Veltroni sulla ...

www.lastampa.it › Cultura
13 ore fa - Se c'è qualcosa di unico nei racconti dei sopravvissuti alla Shoah, oltre alle testimonianze, è che queste sono accompagnate dai loro sguardi e silenzi come se avessero ancora tutto davanti agli occhi. È così che una testimonianza in un film diventa storia vivente. «Tutto davanti a questi occhi» dice il ..

Mio padre a Birkenau mi disse: «Vado via, ma tu devi resistere ...

www.corriere.it › Cultura
24 gen 2013 - Sami Modiano, sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti, racconta 70 anni dopo: «Io salvo grazie a un carico di patate» 
Notare come lo stesso rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni abbia evidenziato il pericolo delle "immigrazioni" perché aumenterebbe la presenza degli islamici, che sono il vero nemico dell'Europa. Ma Liliana Segre (un seggio in più per i sinistronzi), che paragona l'indifferenza per la Shoah all'indifferenza per i "migranti", pare che non abbia capito nemmeno il Di Segni. 
  
Testo di Enrico Priotti


La neosenatrice a vita ha subito tirato in ballo i "migranti", la Shoah e il fatto che secondo lei c'è il rischio dell'indifferenza. Capite? C'è il rischio dell'INDIFFERENZA su argomenti di cui i nostri sinistri blaterano ossessivamente tutti i giorni! Che brava: ha svolto il suo compitino politically correct d'ordinanza.

Pietoso. Penoso. Nauseante.

Un voto fisso in più in parlamento per chi sappiamo.   

lunedì 22 gennaio 2018

L'EURO CI HA RESO (QUASI) TUTTI PIU' POVERI

I fanatici dell'euro mi spieghino l'aumento di tutti i prezzi con l'euro. Altrimenti vadano a imbrogliare gli stronzi di destra e di sinistra. Tutti i prezzi sono aumentati. Un euro dovrebbe valere 1936,26 lire. Ma non è così: un euro vale al massimo mille vecchie lire. Ogni anno a causa dell'UE l'Italia regala ai fondi comuni europei 20 miliardi per averne in restituzione la metà. Ma chi ce lo fa fare! Non ho mai capito i vantaggi dell'avere perduto la sovranità nazionale anche nella moneta. I fanatici dell'euro dicono che l'euro ci ha salvato dall'inflazione. Se così fosse significa ammettere che l'Italia non è stata mai capace di darsi un governo che anche senza il capestro dell'UE fosse capace di evitare l'inflazione. Ma poi non è vero che con il ritorno alla lira vi sarebbe una catastrofe perchè la lira subirebbe una svalutazione al massimo del 30% rispetto all'euro. Nel 1992 la lira ebbe una svalutazione programmata del 20% ma l'inflazione fu solo del 5%. Con una lira svalutata i Paesi dell'euro verrebbero messi in crisi perché non reggerebbero la concorrenza dei prodotti italiani a minor costo. La Germania con il marco travestito da euro verrebbe messa in giniocchio. Mentre nel mercato interno nulla cambierebbe perché le industrie italiane per conservare il mercato interno sarebbero costrette ad adeguare i prezzi al minore valore della lira rispetto all'euro. Il fatto che un euro valga più di un dollaro è solo uno svantaggio perché il minor costo in dollari favorisce i prodotti  statunitensi. All'euro converrebbe valere meno del dollaro. E invece è il dollaro a mettere in crisi l'euro.

IMMAGINE DI GUERRA DI COSIDDETTA LIBERAZIONE A PIAZZALE LORETO

IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI. BERLUSCONI E IL MOVIMENTO ANIMALISTA

MEGLIO CHE POCO O NULLA. Berlusconi ha detto che gli animali sono esseri senzienti. Ma non lo sono solo gli animali  da compagnia. E come si spiega l'alleanza elettorale con Salvini che prende voti dai cacciatori e corentemente vuole in lista l'ex sindaco di Verona Flavio Tosi presidente della federcaccia del Veneto. E come si spiega la difesa del Natale e della Pasqua con strage di agnelli fatta da Salvini e dalla Daniena Garnero (nota Santanché)? Ad ogni modo bisogna rendere merito a Berlusconi a parte l'avere intuito il vantaggio elettorale. Il fine giustifica i mezzi. Salvini non ha capito che a fronte di 700 mila individui subanimali appartenenti alla genia dei cacciatori vi sono almento 6 milioni di vegetariano-vegani. Di essi stupidamente non ha tenuto conto. Meglio di lui Berlusconi.   


“Chiederemo nei primi cento giorni una delega al governo per il riordino e la codificazione delle norme a tutela degli animali, il codice dei diritti degli animali, e inaspriremo le sanzioni a carico di chi li maltratta e li uccide”. Silvio Berlusconi apre con queste parole l’illustrazione del programma di Forza Italia per la tutela degli animali, recepito direttamente dal Movimento di Michela Vittoria Brambilla, nel corso della riunione dei dirigenti animalisti che si é tenuta questa mattina nel Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. 
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domenica 21 gennaio 2018

GIUSTA LOTTA MINISTERIALE CONTRO LE NOTIZIE FALSE: ALLORA SI INCOMINCI DALLE RELIGIONI

E' vera o falsa la notizia che S. Anna fu sospesa dal peccato originale quando concepì la figlia Maria perché altrimenti Maria avrebbe trasmesso a Gesù proprio quel peccato originale per togliere il quale morì in croce? E' vero o falso che Maria concepì Gesù senza rapporti sessuali, cioè senza spermatozoi e che dunque rimase vergine? E' vero o falso che Maometto volò da La Mecca a Gerusalemme su un cavallo alato e mostruoso (con la testa d'uomo) e che da una piazza di Gerusaemme fu chiamato da Allah in paradiso lasciandolo seduto sul cavallo mostruoso perché lo visitasse e lo descrivesse nel Corano? E' vero o falso che poi ridiscese sulla piazza e tornò a La Mecca sempre volando di notte sul cavallo mostruoso? E' vero che Jahweh creò il mondo in sei giorni e il settimo si riposò? E' vero o falso che siano esistiti Abramo, Isacco, Giacobbe anche se l'esegesi biblica ha dimostrato che essi sono stati desunti da racconti mesopotamici distinti e che gli ebrei li collegarono trasformando Abramo in padre di Isacco e Isacco in padre di Giacobbe? E' vero o falso che sia esistito Mosè anche se l'esegesi biblica ha dimostrato che si tratta di una figura romanzesca tratta da un racconto egizio di cui gli ebrei si appropriarono? E potrei continuare a lungo su tutti i miracoli di Gesù, dalla sua nascita miracolosa alla sua resurrezione con il corpo, per cui mi sono sempre domandato che fine abbia fatto quel corpo assunto in cielo senza avere più bisogno di mangiare e di defecare. E dove sta il cielo? 
E' stato istituito dal Ministero dell'interno il "Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche"
In un periodo in cui si scrivono fiumi di parole contro le FAKE NEWS (false notizie) la polizia postale  dovrebbe indagare anche sulle false notizie religiose. Ma ecco la scusa per salvare le religioni: i loro racconti non sono NEWS, cioè notizie intese come novità, perché sono notizie vecchie, non sono NEWS, sono OLD FAKES. Ma se la lotta ministeriale va contro le notizie false non si dovrebbe fare distinzione tra notizie nuove e notizie vecchie. Quelle vecchie sono state all'origine di tante guerre religiose, e lo sono tuttora all'interno dell'islamismo. Ma non rientrano nel crimine informatico perché non sono NEWS. Quanto tempo deve passare perché una Fake New di venti Old Fake e perciò non più censurabile e condannabile?     
Testo di Paolo Sensini

Ed eccoci arrivati al "bottone rosso" anti fake news, l'ultima trovata messa in campo dal ministro PD Marco Minniti e dato in gestione al CNAIPIC, sigla orwelliana che sta per "Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche". Le segnalazioni verranno prese in carico da un team composto da psico-poliziotti che, in tempo reale e 24 ore su 24, effettueranno analisi attraverso l'impiego di software al fine di qualificare la notizia come vera o falsa. Il principio applicato è il medesimo della Stasi, la famigerata polizia segreta comunista della Germania dell'Est: cittadini spioni che segnalano chi dissente in maniera totalmente anonima. Una volta stabilito dalla psico-polizia che si tratta di un "falso", sul sito del Commissariato online e sui canali social istituzionali verrà pubblicata una smentita e/o segnalato il reato direttamente alla Procura. Che tradotto nell'attualità politica significa questo: se al PD e ai cloni del politicamente corretto non sta bene ciò che viene scritto in rete o sui social, vi sono due sole strade: eliminare la notizia o finire davanti al giudice. Per adesso. Poi, col tempo, seguiranno i campi detentivi per gli "insuscettibili di ravvedimento".  

sabato 20 gennaio 2018

NOMINATA SENATRICE A VITA IN VIOLAZIONE DELL'ART. 59 DELLA COSTITUZIONE

L'art. 59 dice che "il presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario". Quale altissimo merito avesse l'ebrea Liliana Segre proprio non si capisce. Escluso qualsiasi merito scientifico, artistico e letterario, quale merito rimane nel campo sociale? Nessuno. Fu fortunata nell'essere sopravvissuta a un lager nazista. Fu questo il suo merito? Poiché non fu l'unica sopravvissuta perché è stata nominata lei senatrice a vita dopo ben 73 anni? Come mai non fu nominato senatore a vita l'ebreo Primo Levi autore del famoso Se questo è un uomo? Raccontando la vita sua e di altri ebrei nei lager nazisti ha forse illustrato la Patria per altissimi meriti? Quali meriti? Ha illustrato solo l'ebraismo non l'Italia. Notare che coloro che hanno illustrato l'Italia non l'hanno illustrata solo in Italia, come tutti coloro, purtroppo pochi, che l'hanno illustrata con dei premi Nobel. Illustrare l'Italia solo entro i confini italiani non ha alcun senso. Questa donna, per di più, non ha nemmeno illustrato l'Italia ma solo se stessa. Se si scorre l'elenco di coloro  che sono stati nominati senatori a vita per meriti sociali si scopre che i nomi sono solo quelli di politici. Pochi quelli nominati per meriti scientifici e letterari. E' servita a nulla la raccolta di firme per chiedere la nomina a senatore a vita di Piero Angela, il maggiore divulgatore scientifico che abbia avuto l'Italia.  Più che la scienza poté l'ebraismo

Piero Angela Senatore a vita, centinaia di adesioni all'appello del ...

https://www.ilfoglio.it/politica/2017/07/05/news/pieroangelasenatore-143042/
5 lug 2017 - Tantissime persone scrivono per chiedere al presidente della Repubblica Sergio Mattarella di nominare senatore a vita il grande divulgatore scientifico. ... Per chi lo merita preferirei un'altissima onorificenza nazionale e repubblicana conferita dal Presidente a Parlamento riunito piuttosto che il conferimento ...        

venerdì 19 gennaio 2018

Il governo italiano è servo degli ebrei 






Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha nominato senatrice a vita Liliana Segre per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale. Il decreto è stato controfirmato dal presidente del Consiglio dei ministri, onorevole Paolo Gentiloni. Mattarella ha informato telefonicamente la neo senatrice a vita della nomina. Segre è una reduce dell'olocausto italiana, sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti e testimone di essi. Venne liberata il primo maggio 1945 al campo di Malchow, un sottocampo del campo di concentramento di Ravensbrück. Dei 776 bambini italiani deportati ad Auschwitz, è tra i soli 25 sopravvissuti. Della sua esperienza, per molto tempo, Liliana non ha mai voluto parlare pubblicamente. Ha deciso di interrompere questo silenzio nei primi anni '90 e da allora si è resa disponibile a partecipare a decine e decine di assemblee scolastiche e convegni di ogni tipo per raccontare ai giovani la propria storia anche a nome dei milioni di altri che l'hanno con lei condivisa e che non sono mai stati in grado di comunicarla. Nel 2004, Carlo Azeglio Ciampi l'ha nominata commendatore della Repubblica proprio per questa sua attività di insegnamento della memoria.

giovedì 18 gennaio 2018

IL BUFFONE GENE GNOCCHI CON LA SUA NULLITA' GETTA FANGO SU CLARETTA PETACCI. COME VERAMENTE MORIRONO MUSSOLINI E LA PETACCI

Pochi sanno come avvenne veramente la fine di Mussolini e della Petacci, che non fu risparmiata dai vigliacchi partigiani comunisti che sottrassero Mussolini ai partigiani non comunisti che lo volevano consegnare agli americani secondo l'ordine che era provenuto dal governo Badoglio. Ma i comunisti del CLNAI vollero prevenire l'arrivo degli americani a Milano sapendo che Mussolini certamente sarebbe stato risparmiato perché sostanzialmente aveva subìto la guerra contro la sua volontà. E non è da escludere che l'avrebbero riciclato come capo del governo nel clima di guerra fredda sorto contro l'Unione Sovietica. Mussolini ebbe sempre una più che celata insofferenza per Hitler. Ma nel 1940 sembrava che Hitler fosse ormai padrone dell'Europa. Il progetto dell'invasione della Russia (operazione Barbarossa, giugno 1941) era stato sempre tenuto nascosto a Mussolini, tanto più in quanto nell'agosto del 1939 vi era stato il patto di non aggressione tra Hitler e Stalin). Qualcosa è trapelato dal carteggio Churchill-Mussolini: sembra che sia stato lo stesso Churchill a indurre Mussolini ad entrare in guerra perché Churchill pensava che ormai la guerra fosse persa dopo che tutta l'Europa nel 1940 era caduta sotto il dominio nazista. Solo Mussolini, pensava Churchill, avrebbe potuto moderare le aspirazioni di Hitler sedendosi anche lui al tavolo delle trattative di pace. E' evidente che nemmeno Churchill sospettava che vi fosse il progetto di invasione della Russia. E fu Churchill a dire con lacrime da coccodrillo nell'aprile del 1945 (qualche giorno prima che Hitler si suicidasse) che "sull'Europa era caduta una cortina di ferro". Ma torniamo alla fine di Mussolini e della Petacci. Nel noto film di Carlo Lizzani Mussolini ultimo atto si dà una versione errata della loro fine perché si narra che fu Walter Audisio (un oscuro ragioniere noto come colonnello Valerio, gente che si dava i gradi da sé) a uccidere Mussolini e la Petacci. E nel film si dà ad intendere che Audisio non volesse uccidere la Petacci e che questa venne uccisa mentre cercava di fare da scudo a Mussolini. Che questo sia vero o falso non si saprà mai. Di vero si sa che tra i mandanti della spedizione a Como per far fuori Mussolini vi era un fanatico di nome Sandro Pertini (responsabile con Giorgio Amendola e Riccardo Bauer) della autonominatasi giunta militare a Roma che programmò il vile attentato di via Rasella che provocò la rappresaglia delle Fosse Ardeatine. Mio padre, colonnello, aveva avuto l'ordine di portarsi a nord nella costituita Repubblica Sociale, ma, essendo antifascista, preferì darsi alla clandestinità. In una delle sue rare uscite fu scoperto ed arrestato con un suo compagno durante una manifestazione di piazza contro il rincaro del pane. Mio padre riuscì a fuggire nella calca della folla mentre il suo compagno finì a Regina Coeli e poi alle Fosse Ardeatine. Tutto ciò secondo il racconto di mio padre, che dopo la guerra si iscrisse al partito comunista, in cui rimase iscritto sino al 1956 non avendo approvato la demolizione del mito di Stalin, di cui era ammiratore. Cosa che mai gli perdonai. Ma debbo riconoscere che mio padre qualche volta rimpiangeva il fascismo per le cose buone che aveva fatto nella legislazione sociale. Mi disse che due volte aveva scritto a Mussolini lamentandosi di certe cose (che ora non ricordo) e due volte Mussolini gli rispose con uno dei suoi segretari. E faceva amaramente la differenza con i tempi successivi. Diceva: prova adesso a scrivere a un ministro per vedere se ti risponda. In un certo senso rimpiangeva molti aspetti del fascismo. Dopo questa ulteriore divagazione torno alla fine di Mussolini e della Petacci. Nel film di Lizzani vi è una fondamentale falsità. Il fanatico Pertini, che riuscì a salvarsi da Regina Coeli per mezzo di alcune sue conoscenze fasciste, mentre sarebbe stato meglio che fosse finito alle Fosse Ardeatine per tutto ciò che fece, a partire dal vigliacco e proditorio  attentato di via Rasella) si congratulò con Lizzani ma aggiunse che non era stato l'Audisio a uccidere Mussolini e la Petacci. E allora chi fu? gli domandò Lizzani. Questo non te lo posso dire, rispose Pertini. Dunque egli sapeva chi erano stati i veri assassini, ma preferì portarsi il segreto nella tomba, certamente per non coinvolgere alti esponenti del partito comunista. Si sa infatti che Mussolini fu ucciso a Dongo la mattina del 28 aprile 1945, mentre è risultato accertato che l'Audisio arrivò a Dongo solo la sera dello stesso giorno. Il diavolo fa le pentole e non i coperchi. Infatti i coperchi della vera fine di Mussolini e della Petacci furono aggiunti dalla perizia necroscopica sui cadaveri di Mussolini e della Petacci fatta da prof. Cattabeni. Risultò che i fori sui due corpi erano di numero superiore rispetto ai fori riscontrati sugli abiti (a partire dai cappotti). Ciò significava che Mussolini e la Petacci furono prima denudati e poi fucilati. Dopo di che furono rivestiti e questi vigliacchi assassini, anche stupidi, non prevedendo che la cosa si sarebbe scoperta, spararono sui cadaveri rivestiti convinti di poter in questo modo celare la verità su come erano stati uccisi Mussolini e la Petacci. Il prof. Cattabeni riscontrò delle gravi lesioni con perdita di sangue (non mestruale) della Petacci, che risultava essere stata violentata non sessualmente ma certamente con un corpo che poteva essere quello di un bastone. Queste cose non si dicono perché la menzogna deve apparire come verità per i vincitori. E comunque un buffone che ha sempre sputato sul piatto  in cui ha mangiato non doveva permettersi di insultare la Petacci, colpevole solo di avere amato sinceramente Mussolini preferendo la morte con lui invece che rinunciare alla sua giovane vita. Un drammaturgo sincero dovrebbe portare in un film la vera versione della morte di Mussolini e della Petacci, quest'ultima martire di un amore portato sino all'estremo. Mentre il buffone dovrebbe essere radiato dalla TV per avere oltraggiato una donna che, nonostante tutto, anche un antifacista che non sia fanatico  ma rispettoso della verità storica, dovrebbe onorare nella memoria.                                   
Forse la chiave di lettura del nostro tempo e della nostra Nazione deve essere proprio questa: nanetti che violano le tombe di giganti, col sorriso sulle labbra e applauditi dagli sgherri di regime alla Floris.
Il triste guitto Gene Gnocchi, riciclato contro i Cinque Stelle e le destre dopo che per anni ce lo siamo dovuti subire contro quello stesso Berlusconi che gli pagava lo stipendio per le sue comparsate a “Mai dire gol”, ha paragonato, nella trasmissione Dimartedì, condotta da quel Giovanni Floris da sempre amico nei confronti della sinistra al caviale, il maiale ripreso a gironzolare per Roma a Claretta Petacci: “Il maiale è femmina, si chiama Claretta Petacci”, ha detto nell’intento stupido di far ridere. Come quel compagno di scuola completamente minchione che fa battute stupide, senza senso e offensive, con l’unica differenza che almeno a lui si poteva tirare qualche educativo ceffone.
Gene Gnocchi ha paragonato il maiale che grufola per Roma, simbolo della incompetenza dei Cinque Stelle, a Claretta Petacci, l’amante di Benito Mussolini che fu uccisa con lui dai partigiani, in una mattanza che, anche a distanza di decenni, si fatica a concepire come giustificata. Risatina di Floris – un altro guitto di regime, solo un po’ più presentabile – e gelo degli ospiti in studio, a sancire la definitiva mancanza non tanto di morale, quanto di empatia, prima di tutto umana, di quelli che non si sono mai indignati per l’”Uccidere un fascista non è reato”.
Il giorno dopo, sui giornali e sulle TV, niente di niente: le femministe che piagnucolano per presunti stupri (indimostrabili) a distanza di decenni tacciono; i sinistri, quelli dell’hashtag #metoo e del “se non ora quando?” tacciono; dalla Boldrini non un fiato. Insultare e denigrare una donna che è stata torturata, violentata ed infine uccisa, nell’epoca delle Asia Argento e degli scandali Wienstein e dei fotomontaggi di Anna Frank con la maglia della Roma, non crea alcuno scandalo se viene fatto nel nome di un antifascismo che si mostra nel suo vero volto: disumano, crudele e vigliacco. È da internet, però, che parte la riscossa. I profili Facebook della trasmissione e dei guitti Floris e Gnocchi vengono letteralmente presi d’assalto da utenti infuriati: si va’ dalla “battuta squallida tipica di un viscido verme” alla domanda su come il Gnocchi possa aver confuso sua madre con la Petacci, e via dicendo.
Così – nel nome dell’antifascismo più becero – Claretta Petacci, l’amante del Duce, può venire insultata. Claretta, che ebbe il solo torto di amare un uomo fino alla più romantica follia e che per questo fu stuprata, torturata, disonorata e poi esposta all'odio di quella folla che è la degna rappresentazione di questa miserabile Repubblica antifascista e dei suoi guitti di regime: vigliacchi, crudeli, umanamente miserabili.

Non si placa l'odio verso i maiali


Testo di Rosanna Manzato

L'ANTIRAZZISMO DELLA RAZZA UNICA

Sono in parte in disaccordo con l'articolo riportato in quanto, pur riconoscendo che le razze esistono,  tuttavia esclude che vi possa essere ANCHE  un fondamento biologico nel giudicare le differenze tra razze. Mi sono sempre domandato perché sinora non vi sia stato un premio Nobel per le scienze assegnato ad un negro. Possono prendere medaglie nelle Olimpiadi e nei campionati mondiali di atletica, trattandosi di muscoli e non di cervello. Vi è poi una inferiorità culturale come quella degli islamici, che non hanno apportato alcun contributo al progresso della conoscenza a causa del Corano. Sono dei sottosviluppati mentali. Voglio precisare che il piano Kalergi prevedeva un meticciato tramite popolazioni europee ma non un meticciato tramite  popolazioni non europee.  

Il vero razzismo è il cosiddetto antirazzismo



Secondo i criminali del pensiero unico e i seguaci servi le razze non esistono, loro sono già proiettati nella dimensione della razza bastarda unica, il meticciato è il loro credo. Non esistono diversità tra gli abitanti delle varie zone del Pianeta. Siamo d'accordo che tutti siamo uguali davanti alla legge, ci mancherebbe, ma, come ci ricorda giustamente Sallusti, la stessa nostra Costituzione riconosce l'esistenza delle razze umane e la diversità degli individui. Afferma verità Martino Mora quando scrive “...Affermare che bisogna salvaguardare e difendere le "razze" (e quindi anche la nostra) è fare un'affermazione profondamente antirazzista”. Di seguito il condivisibile punto di vista sul nuovo razzismo dei fautori della neolingua.
 
Il "razzismo" (quello vero, non quello immaginario) non è l'affermazione dell'esistenza delle razze, ma l'affermazione che una razza sia superiore alle altre, oppure inferiore. Il "razzismo" (sempre quello vero, non quello immaginario) non è, ripeto, l'affermazione dell'esistenza delle razze, ma la convinzione che le razze, quindi la biologia, siano la chiave unica o principale per comprendere la storia e la società e per classificare il valore degli uomini. Come il freudiano assolutizza il sesso e il marxista l'economia, il "razzista" assolutizza la biologia. Il "razzismo", quindi è condannabile sia per il suo materalismo (biologismo scientista) che per le sue conseguenze pratiche (apartheid, lager, segregazione). Affermare che un essere umano sia disprezzabile per il colore della sua pelle o i suoi carateri somatici è disgustoso. 

Però oggi il razzismo tradizionale si è capovolto in un antirazzismo che mira al "meticciato", quindi alla razza unica. Viviamo nell'epoca di quel razzismo capovolto di cui l'antesignano fu quell'hitleriano speculare e ribaltato del conte Kalergi, nella sua opera "Idealismo pratico" (1923). 
Esagero? No. Nichi Vendola ha affermato che "Il progresso passa dalla mescolanza delle razze". Di "meticciato" come obiettivo politico hanno parlato tra gli altri Eugenio Scalfari, Corrado Augias, lo storico Andrea Giardina e pure il cardinale Scola. Molto prima di loro il conte Kalergi, appunto. Oggi il vero razzismo è, al contrario, l'antirazzismo ideologico, figlio dell'odio di sè della cultura occidentale. L'antirazzismo che, ormai scevro dalle nobili passioni di un tempo, si propone la creazione di un'umanità unica senza differenze etniche, culturali, religiose, sessuali e finanche biologiche. Il nuovo antirazzismo è un razzismo.
 

mercoledì 17 gennaio 2018

EINSTEIN COMMISE UN GRAVE ERRORE LINGUISTICO

Un tale, sapendo che Einstein era ebreo, gli domandò per provocarlo: sa di che razza è lei? Rispose Einstein: di razza umana. Errò perché egli mentalmente pensava alla specie e non alla razza. Quella umana non è una razza ma una specie, compresa nel genere superiore che è quello dei primati, a cui appartengono le scimmie. Uomini e scimmie provengono da un antenato comune che si pensa sia il lemure. Dunque è falso che l'umo discenda dalla scimmia, come con malanimo intesero gli avversari di Darwin, che ne L'origine dell'uomo non affermò mai la discendenza dalla scimmia. Gli australopiteci e le scimmie divaricarono circa 8 milioni di anni fa procedendo da un antenato comune. Ma è certo che all'interno di una specie esistono diverse razze. E ciò non solo per la specie umana. Le razze sono tali perché superano la cesura biologica potendosi incrociare tra loro come i cani di diversa razza. E ciò conferma che le razze esistono. Alcuni studiosi suggeriscono che le categorie razziali possano essere comunque collegate ai tratti biologici fenotipi e a certi marcatori genetici che si trovano con una certa frequenza in alcune popolazioni umane, alcuni dei quali corrispondono più o meno a gruppi razziali, ma per questa ragione non vi è un consenso universale sull'uso e la validità delle categorie razziali.
Nel 1978 Sewall Wright suggerì che le popolazioni umane che avessero vissuto a lungo separate dal resto delle parti del mondo fossero in generale considerate come sottospecie; Wright comprese inoltre come non fosse necessario disporre di affermati antropologi per dividere e classificare gli inglesi, gli africani e i cinesi con un'accuratezza del 100% sulla base del colore della pelle, del tipo dei capelli e altro. Come si vede, Sewall Wright preferì impiegare il termine "sottospecie" invece di quello di "razze". Ma se non è zuppa è pan bagnato. Non si possono cancellare le razze chiamandole ipocritamente sottospecie.   
Tanto baccano per cercare ideologicamente, cioè disonestamente, l'esistenza delle razze.   
Ma ecco cio che l'icona dei comunisti Ernesto "Che" Guevara pensava dei negri.

L'importanza di chiamarsi Ernesto

"I negri hanno conservato la purezza razziale grazie alla scarsa affinità col lavarsi. Il negro è indolente e sognatore e spende il suo magro salario in frivolezze o alcool: l’europeo, ha una tradizione di lavoro e risparmio, che lo porta a migliorare sé stesso, anche indipendentemente dalle sue stesse aspirazioni individuali. Noi faremo per i negri quello che i negri hanno fatto per la rivoluzione: niente…"
Che Guevara - Diari della Motocicletta. 

martedì 16 gennaio 2018

CONTRO IL FILOSOFO CATTOLICO ANTISERI

Il cattolico Antiseri si è dimenticato di S.Tomaso d'Aquino che scrisse che la creazione del mondo dal nulla è solo un atto di fede che va oltre la ragione. E già nell'antichità era inconcepibile una creazione dal nulla introdotta dal cristianesimo, e non dall'Antico Testamento, dove Jahweh ordina la materia coeterna (come il Demiurgo di Platone). La legge di Lavoisier dice che nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma. L'evoluzione biologica ha demolito tutte le fantasie religiose in cui Antiseri crede. Quando sarebbe apparsa l'anima immortale nell'evoluzione dall'australopithecus all'homo sapiens passando attraverso l'homo abilis e l'homo erectus? Se è unica l'origine di tutte le forme di vita perché solo l'uomo avrebbe l'anima immortale? Se non sa rispondere a queste domande è meglio che Antiseri taccia per sempre.   

Se tra fede e scienza
non c'è un "aut - aut"


UN ABBRACCIO DI PACE IN CHIESA

Scambiatevi le effusioni della pace


Testo di Enrico Priotti



Oggi il parroco, al momento di scambiarsi il segno di pace, ha detto che dobbiamo smetterla di limitarci alla stretta di mano, che è da "cristiani freddini, cristiani che non si aprono al mondo" e che dobbiamo passare ad un abbraccio:"Scambiatevi dunque un abbraccio di pace!". Il risultato è stata una specie di bolgia grottesca dove ho visto partecipanti imbarazzatissimi subire gli abbracci di persone entusiaste che passavano di banco in banco ad abbracciare tutti! Sembrava di assistere ad una di quelle cerimonie africane. Surreale poi la scena di quel fedele che ha fatto abbracciare e baciare il suo cane a diverse persone. Io non so più cosa pensare.

lunedì 15 gennaio 2018

LE RAZZE ESISTONO SCIENTIFICAMENTE. IL BIANCO E IL NERO NON SONO COLORI

Ho trattato questo argomento in un mio libro (Biologia e filosofia. Origine della vita ed evoluzione biologica. Casualità e necessità, Quaderno n. 43 degli Annali della Facoltà di Scienze della formazione di Cagliari, 1999, 518 pagine). Ho contrastato la tesi del celebre genetista Luigi Luca Cavalli-Sforza fondata sulla comunanza dei geni, sino adarrivare al 98,8%, tra le asserite razze per negarne l'esistenza. La sua tesi apparentemente scientifica è invece puramente ideologica. E mi meraviglio che tutti i genetisti che negano l'esistenza delle razze non tengano conto della fondamentale differenza tra geni STRUTTURALI  e geni REGOLATORI, perché sono questi ultimi che fanno la differenza. Tra l'uomo e uno scimpanzé vi è una comunanza di geni STRUTTURALI pari al 98,5%. Ma sono i geni regolatori che fanno la differenza. Essi comandano i geni STRUTTURALI. 
Negare poi l'evidenza della differenza dei tratti somatici e del colore della pelle significa chiudere ideologicamente gli occhi di fronte alla realtà. Ho controllato vari articoli in rete e con mia grande meraviglia ho notato che anche quelli che sostengono l'esistenza delle razze hanno omesso di fare riferimento alla distinzione tra geni strutturali e geni regolatori.        
Parlare o scrivere di razza bianca non ha senso scientificamente perché i cosiddetti bianchi in realtà non hanno un colore bianco della pelle. Il bianco non è un colore perché è la composizione di tutti i colori (spettro di Newton) e il nero è l'assorbimento di tutti i colori. Si sa che unica è l'origine dell'homo sapiens formatosi in Africa, ma è anche vero che l'evoluzione ha creato diversi fenotipi, cioè diverse morfologie a seconda degli ambienti, e secondo la teoria scientificamente accreditata dell'embriologo neodarwiniano Conrad H. Waddington le variazioni fenotipiche, dovute all'ambiente, possono avere effetti sui geni portando ad una loro diversità. Darwin errò, ma non per colpa sua, nel ritenere che l'organismo non fosse influenzabile dall'ambiente. Infatti non era ancora apparsa la genetica quando scrisse L'origine dell'uomo. La genetica ha portato a capire che i geni non sono chiusi all'ambiente. Dunque le razze sono una conseguenza del reciproco influsso tra genotipo e fenotipo. Ma sino ad un certo punto perché le razze si sono formate nell'arco di almeno 100.000 anni. Pertanto dei negri che si stabiliscano nelle regioni artiche rimarranno negri perché i loro geni non potranno essere modificati dal cambiamento d'ambiente a tal punto da far cambiare loro il colore della pelle e i tratti somatici.        
I sinistronzi hanno attaccato il candidato alla presidenza della Regione Lombardia Attilio Fontana per aver detto che l'immigrazione porterebbe all'estinzione della razza bianca. Ha sbagliato soltanto nell'uso dell'aggettivo "bianca". Avrebbe dovuto dire scientificamente "razza indoeuropea" o "caucasica", che certamente non può essere confusa con la razza negroide. Notare che i sinistronzi hanno posto il divieto di usare il termine "negro" pena l'accusa di razzismo. Ma io ricordo che studiando nelle scuole medie la geografia nel capitolo riguardante la distinzione tra le diverse razze leggevo "tipo negroide". Sfido chiunque a dire "neroide", che non esiste. E poi i sinistronzi dovrebbero richiedere la modifica dell'art. 3 della Costituzione in cui si dice che tutti i cittadini sono eguali anche indipendentemente dalla razza. Dunque i costituenti, tra cui i comunisti, riconobbero nel 1947 che esistono le razze. Che facciamo? Togliamo il termine "razza" dall'art. 3 della Costituzione? 
Tra i vari siti ho scelto soprattutto quello che mi è sembrato più ricco di approfondimenti.  Cliccare sui titoli dei vari articoli. Sono d'accordo con l'autore nel riconoscere la sua tesi di fondo che consiste nell'unire inscindibilmente l'ius soli all'ius sanguinis.        

Le razze umane | Il Sizzi

https://ilsizzi.wordpress.com/le-razze-umane/
Qui presento in breve le cinque principali razze umane, tenendo a mente che, essendo questo un blog di identitarismo europeo, il focus è stato mantenuto sul ramo europide (o meno precisamente “bianco”) della famiglia caucasoide (“europide” è da intendersi come profilo subrazziale del Continente europeo, 

domenica 14 gennaio 2018

TRUMP HA RAGIONE IN PARTE DICENDO CHE ESISTONO PAESI CESSO

Senza la colonizzazione gli africani negri sarebbero rimasti alla capanna di paglia e fango. Gli unici popoli che non hanno mai saputo costruire palazzi e lasciare monumenti del loro passato. Se avessero accettato di rimanere colonizzati avrebbero potuto nel loro interesse richiedere la cittadinanza dello Stato colonizzatore. Ma rimanendo in Africa. Il dittatore portoghese Salazar considerava l'Angola e il Mozambico non come colonie ma come territori portoghesi d'oltre mare. Poi hanno voluto l'indipendenza ed è avvenuto il peggio. Non sono capaci di autogovernarsi. E' una questione di razza e di rivalità tribali. I confini degli Stati africani sono stati segnati da Stati europei non tenendo conto che in origine non vi erano confini ma solo tribù di diverse etnie in guerra tra loro. Questi Stati sono parassiti dell'Occidente e oggi anche della Cina. Ma la colpa è anche degli Stati Uniti e delle varie multinazionali che pur di fare soldi si accordano con i vari dittatori africani vendendo loro anche armi. Se questi Stati, per di più se musulmani, venissero isolati economicamente, non avrebbero più aerei, treni, auto macchine ospedaliere. Sarebbe la loro fine. Ogni aiuto economico dovrebbe essere sottoposto alla condizione di un controllo demografico. L'Africa è il continente che ha le maggiori risorse in fatto di miniere di ogni tipo: diamanti, petrolio, oro uranio, etc. Ma non sono capaci di sfruttarle se non a loro danno foraggiando i capitali non africani a beneficio dei vari dittatori degli Stati cesso. Di questo non ha tento conto Trump. Gli Stati Uniti con le loro industrie si fanno ricchi a spese degli Paesi cesso africani arricchendo anche i vari dittatori africani. Mi aspetto un premio Nobel per le SCIENZE che sia negro (peggio se anche musulmano). Vano desiderio.