Un governo che non si sa se definire più disonesto o più ridicolo. Le pensioni nette oltre 1400 euro vengono congelate per avere un risparmio di 3,4 miliardi in tre anni, il cosiddetto cuneo fiscale che dovrebbe ridurre l'imposizione irpef si risolve nella pagliacciata di una maggiore entrata nella busta paga di 14 euro al mese. Ma passa sotto silenzio il fatto che l'Italia quest'anno ha dovuto partecipare ai fondi comuni europei nella misura di ben 50 miliardi di cui solo 7 verranno restituiti. E intanto vi sono opere strutturali incompiute e abbandonate per cui occorrorerebbero 10 miliardi per portarle a termine. E poi vi è il gioco delle tre carte con cui si abolisce (si dice) l'IMU ma poi la si reintroduce con la tarsi sulla base dei servizi pubblici detti indivisibili. L'Italia, quando vi era la lira era al 5 posto nel mondo come Paese industrializzato, poi è caduto al 7° posto, poi ancora all'8° e adesso è stata scavalcata dalla Russia e premono il Canada e il Brasile, con la conseguenza che tra poco l'Italia sarà declassata all'11° posto. Siamo sotto la dittatura del mito dell'Unione Europea, che ora vuole riprendere i colloqui con la Turchia musulmana in cui la laicità dello Stato turco voluto dal fondatore della Repubblica turca di Kemal Ataturk è stata cancallata dal partito islamico di Erdogan, che ha represso la rivolta laica di Istanbul (la bizantina Costantinopoli che le potenze vincitrici della prima guerra mondiale abbandonarono alla Turchia non aiutando la Grecia che l'aveva occupata, anzi, ripresa, durante la guerra in quanto era appartenuta per secoli all'Impero bizantino (erede dell'Impero Romano d'Oriente), comprendente anche la Grecia, ridottosi ad una piccola territorio della parte settentrionale della penisola analatolica e alla Grecia prima che disgraziatamente l'Impero bizantino (in cui la lingua nazionale era il greco) scomparisse con la caduta di Costantinopoli nel 1453 sotto le barbare orde dei turchi ottomani di Maometto II provenienti dalle steppe dell'Asia centrale (Turkestan), con grandi massacri dei cristiani abbandonati dall'Europa anche a causa della scissione religiosa tra cristiani cattolici e cristiani ortodosssi dell'Impero bizantino. Il cattolicesimo dei papi fu dunque una delle cause dell'invasione turca dell'Anatolia, che, insieme alla Siria, era stata la culla storica del cristianesimo (basti pensare a tutte le tappe percorse da S. Paolo in Siria e in Anatolia (facente parte dell'Impero Romano) e ai tre padri della Cappadocia. Questa è un'Europa senza anima che nel Trattato fondativo di Lisbona ha voluto evitare di fare riferimento alle sue radici cristiane, che anche i non credenti debbono riconoscere, come le riconobbe l'ateo Benedetto Croce. Questa cosiddetta Europa Unita è solo una farsa perché l'Europa, nonostante tutte le passate guerre, era culturalmente più unita di quanto lo sia oggi a causa del mito della società multiculturale e multirazziale. E' sperabile che le condizioni economiche peggiorino perché solo allora, toccando il baratro in cui la cosiddetta Unione Europea ci ha condotto sotto ogni aspetto, l'elettorato capirà che questa Unione bisogna farla fallire ufficialmente perché è già fallita sin dall'inizio. Il debito pubblico aumenta nonostante il rispetto della camicia di forza che impone un massimo del 3% come disavanzo tra PIL e spesa pubblica. Non vi è da sperare alcuna soluzione se in Francia non vincerà il Fronte Nazionale di Marie Le Pen. In Italia, tutto sommato, nonostante possano apparire inconcludenti, è sperabile che i due partiti delle false larghe intese, PDL E PD (Partito della Disgrazia) abbiano la sconfitta che si meritano e non possano più governare nemmeno insieme. Per restituire il potere politico al popolo bisogna cambiare la Costituzione in modo da introdurre, oltre al referendum abrogativo, il referendum propositivo. Questo cambiamento sarà impossibile con i due partiti al governo, tutti e due europeisti e contrari ad una modifica della Costituzione che includa il referendum propositivo. L'attuale Costituzione inoltre impedisce antidemocraticamente un referendum abrogativo sui trattati internazionali. Pertanto ci è stato imposto tutto dall'alto, l'Unione Europea e la disgrazia maggiore dell'euro. Solo 5stelle ha nel programma la modifica della Costituzione con l'introduzione del referendum propositivo e il referendum consultivo sull'uscita dall'euro. Inoltre esso contiene nel programma un reddito di cittadinanza. Si dice che questo reddito sia una pura utopia se non una pazzia perché non si troverebbero i soldi. Ma è evidente che il reddito di cittadinanza non sarebbe una manna dal cielo per tutti, come in un Paese di Bengodi, essendo limitato a coloro che siano rimasti disoccupati a causa di un licenziamento o che, superata una certa età, dimostrino, nonostante la ricerca in atto e documentata di un lavoro, rimangano tuttora disoccuppati. Il reddito di cittadinanza non si sa ancora se 5 stelle lo considerino un reddito a vita o valevole per un certo numero di anni. Si vedrà. Ma è certo che basterebbe risparmiare sui 30 miliardi degli inutili F35, sulle spese militari all'estero (l'Italia è come il prezzemolo che deve stare su tutti i teatri di guerra, sempre islamici), eliminando le superpensioni e i superstipendi ponendo un tetto massimo di 5000 euro per le pensioni, indipendentemene dai contributi, per trovare tutti quei soldi che questi governi succubi della speculazione finanziaria della globalizzazione dicono non potersi trovare. Si trovano uscendo prima di tutto dall'Unione Europea perché l'Italia cessi di buttare decine di miliardi per finanziare un'Unione Europea senza averne alcun vantaggio. Perché, per esempio uno Stato deve subire determinate quote nella produzione? L'Italia può produrre più latte di quanto faccia. Egualmene per l'olio. Ma non può perché deve rispettare le quote che le sono state attribuite dai burocrati irresponsabili di Bruxelles. Pertanto bisogna importare latte e olio da altri Stati della Unione Europea. Ma chi ce lo fa fare? Chi sfora le quote deve subire una grave multa. Ma perché uno non deve essere libero di produrre quanto vuole se è il mercato che comanda? Dove sta la libera concorrenza?
Per quanto riguarda l'immigrazione (che io continuerò a chiamare invasione) è positivo il fatto che Grillo, sconfessando molti di 5stelle, si sia dichiarato contro l'abolizione della legge Bossi-Fini completata da Maroni nel 2009 introducendo il reato di immigrazione clandestina. Ha capito che, se si fosse dichiarato favorevole all'abolizione, avrebbe perduto milioni di voti.
E infine, bisogna tornare al sistema proporzionale puro nella legge elettorale, al massimo introducendo uno sbarramento del 2% (anche se ritengo che uno sbarramento possa suscitare il sospetto di anticostituzionalità perché impedirebbe ad un piccolo partito di rappresentare una sia pur piccola parte dell'elettorato, mentre tutti hanno diritto di essere rappresentati). In dicembre la Corte Costituzionale (pur anticostituzionale nella sua composizione proprio a causa della legge elettorale porcellum, come ho spiegato in lungo e in largo inprecedenti articoli) dichiarerà anticostituzionale la legge elettorale per quanto riguarda il premio di maggioranza e le liste bloccate con candidati nominati dalle segreterie dei partiti). E tuttavia non si vede all'orizzonte una volontà politica di tornare al proporzionale. Il prezzemolo Matteo Renzi, ormai onnipresente (quando trova il tempo per fare il sindaco di Firenze?) vuole il sistema maggioritario. Che significa maggioritario? Significa che chi risulta partito di maggioranza relativa in un collegio elettorale fa asso pigliatutto? Ma questa non è democrazia. Si dice che il maggioritario serve ad impedire la ingovernabilità. Ma allora deve forse governare un partito o coalizione di partiti che non abbia riscosso la maggioranza assoluta? Supponiamo che il maggioritario, come lo intende il prezzemolo Renzi, significhi elezioni a doppio turno, come nelle elezioni comunali. Anche questo sistema dovrebbe essere considerato anticostituzionale perché, nonostante al primo turno i partiti si presentino con il sistema proporzionale, al secondo turno si possono presentare solo i due partiti o le due coalzioni di partiti che abbiano riportato più voti. E tutti gli altri perché non dovrebbero essere rappresentati? Al secondo turno ci si trova di fronte a questa alternativa: o mangi una delle due minestre o salti dalla finestra. E se uno vuole una diversa minestra? Che fa? Non deve mangiare. Cioè non deve votare se non si sente rappresentato da nessuno dei due partiti o due coalizioni di partiti. Infatti è sempre capitato che al secondo turno il numero dei votanti sia diminuito. Non basta. Il partito o la coalizione di partiti che vince al secondo turno si prende il 60% aggiungendo un premio di maggioranza se si trova sotto il 60%. Ma se il premio di maggioranza sarà dichiarato anticostituzionale riguardo al porcellum perché non dovrebbe essere considerato anticostituzionale anche per le elezioni comunali? Dopo la sentenza della Corte dovrebbero essere ritenute anticostituzionali le composizionidi tutti i Comuni.
Perché non si ha il coraggio di imitare il sistema proporzionale tedesco (pur avente uno sbarramento)? La dittatrice dell'Europa Merkel ha avuto il 42% dei voti. Con il porcellum un partito o coalizione di partiti avrebbe avuto la maggioranza assoluta in parlamento. La Merkel invece ha dovuto subire un'alleanza con il partito socialdemocratico.
Il mentitore Enrico Letta. Che razza di capo del governo, che non conosce nemmeno lui i conti.
pietromelis
25 ottobre 2013 - 15:48
23 ottobre 2013 - 23:52
Dio onniscente e non-Dio
Mancuso già in "L'anima e il suo destino" aveva tentato l'impossibile convergenza fra un panteismo sostenuto da una filosofia scientificheggiante e una tradizione creazionista basata sul Dio dotato di personalità e volontà e sulle "verità" della fede cristiana. Scoprire che esiste ed è dilagante il male (in fondo anche Gesù con l'adultera ammise che nessuno fosse senza peccato!), realtà inspiegabile a fronte di un Dio creatore perfetto ed onniscente, spinge Mancuso a includere anche in Dio il caos, espressione aulica ed edulcorata del male. Ha uno scopo il male nel mondo? Sì -ci dice-. Introdurre il caos-male nella creazione è il modo per dare alla creatura umana "consapevole e giusta" la possibilità di scegliere ed elevarsi verso la perfezione. E chi non si eleva? Come può parlarsi di onniscenza e di perfetta giustizia, paradossalmente unita anche a perfetta misericordia, se anche una sola -una sola!- delle creature è destinata ad essere punita per le sue scelte? Qual'è il senso d'una creazione ad opera d'un Dio perfetto che dà origine al creato, stabilendone le regole, se poi constatiamo che la maggior parte delle creature sceglie il male, il non-Dio? A che cosa è servito dunque il meccanismo logico di sapore scientifico secondo cui "la materia è energia, l'energia è divinità diffusa, Dio è in ogni cosa, il mondo si evolve verso la complessità ed il bene" se non a cercar di sedurre il pensiero laico? Credo che Mancuso scriverà ancora altri libri, cercando di affrontare e risolvere le irrazionalità della fede, prima di gettare la spugna nelle sue rielaborazioni teologiche.23 ottobre 2013 - 20:35
Il non-problema