Non ho pouto scrivere prima perché vi è stato un disservizio di connessione internet in tutto il quartiere in cui abito, compreso l'ufficio postale.
Tutta la trasmissione di Matrix è stata incentrata su un diverbio tra carnivori e vegetariani o vegani. Ciò che più mi ha inorridito sono le affermazioni del "conduttore" (si fa perdire) Luca Telese che in questo caso andava a braccetto con quella losca figura da pagliaccio di Cruciani che si era messo al collo una salciccia lunga un metro. La stronzaggine di questo individuo non ha limiti. Una ragazza contestava il fatto che un cuoco, ossia un pasticcere di cadaveri come il Crocco, avesse fatto vedere in TV come si cucina un piccione e aveva aggiunto che si trattava di un assassinio. A questo punto il Telese ha sbottato manifestando tutta la malattia cerebrale della concezione antropocentrica causata dall'ignoranza. Il Telese ha infatti detto: non si permetta di usare il termine "assassinio" come se un piccione fosse equiparabile ad un uomo. Purtroppo questa ragazza, nonostante avesse giustamente fatto notare che è unica l'origine di tutte le forme di vita, non ha saputo ribattere come io avrei ribattuto a questo stronzo di Telese. Lasciamo perdere il piccione, che, se lanciato da una torre, certamente non muore perché, anzi, viene liberato mettendosi a volare. Prendiamo il caso di altro animale, che non voli, per esempio un agnello. Allo stronzo Telese avrei detto: siamo nell'agosto del 1939. Hitler sta per scatenare la seconda guerra mondiale, con la conseguenza di 40 milioni di morti. Chi butterebbe giù dalla torre? Hitler o un agnello? E qui avrei voluto sapere quale risposta avrebbe dato il Telese, che precedentemente aveva con alterigia protestato contro l'avere paragonato un mattatoio ai lager nazisti, dicendo che l'olocausto era una cosa non paragonabile. Dunque che cosa avrebbe dovuto rispondere il Telese? Buttiamo giù Hitler ed evitiamo i 40 milioni di morti (compresi gli asseriti 6 milioni di ebrei, ancora da dimostrare nel loro numero, visto che gli ebrei presenti nei territori occupati dai nazisti erano 3 milioni). Se avesse detto che bisognava salvare Hitler perché Hitler era un uomo ed un uomo ha una vita superiore a quella di qualsiasi animale (come la pensa anche quell'ignorante brutta faccia da provocatore del Cruciani) si sarebbe dato la zappa sui piedi dimostrando che preferiva la morte di 40 milioni di vittime della seconda guerra mondiale (tra cui lo stesso Hitler suicidatosi). Come si vede, il punto di vista di chi continua a proporre la vita umana come superiore comunque a quella di ogni altro animale fa acqua da tutte le parti perché dovremmo sempre preferire la vita del criminale a quella di un animale. Questi superfetati ignoranti antropocentrici parlano sempre di umanità astrattamente, mentre l'umanità non esiste. E' un concetto astratto. Esistono gli uomini, che debbono essere giudicati singolarmente e non per il solo fatto che biologicamente, e solo biologicamente, appartengono alla specie umana. Di fronte a certi uomini, sapete che vi dico? Io preferirei buttare giù dalla torre un Telese (e ancor più un Cruciani) piuttosto che un agnello perché individui come il Telese sono pericolosi nel trasmettere la malattia mortale della Terra che è l'antropocentrismo. Costui è anche un vigliacco impostore perché non ha detto che sarebbe capace, almeno una volta nella vita, di andare a ricavarsi da sé la bistecca in un mattatoio. Era presente un certo Antonello Colonna, presentato come impresario. Impresario de che? Ha un ristorante a Roma vicino al Colosseo. Impresario di morte essendo un pasticcere di cadaveri, come il grande Plutarco chiamava i cuochi, che oggi, per darsi lustro, vogliono essere chiamati chef. Chef del cazzo e dei miei coglioni. Vi era anche l'inutile e scialba presenza di Catherine Spaak, che, pur dichiarandosi vegetariana, aggiunse di rispettare scelte diverse. Come se si trattasse di gusti diversi e non di scelte fondamentali nella vita e anche nel pianeta Terra. Era presente anche Paolo Mocavero, rappresentante di 100%animalisti. Egli ha avuto il coraggio di dichiarare, come io ho dichiarato per scritto più di una volta, che non soltanto gli faceva piacere, ma anche che godeva sino all'orgasmo quando veniva ucciso un cacciatore per incidente di caccia perché non era possibile concepire la caccia come gusto di uccidere, fatto passare come sport. Figuratevi la reazione di quel deficiente di Telese pronto sempre a difendere la vita umana, ma che avrebbe dovuto difendere anche la vita dei peggiori criminali. Per lui dovrebbero valere di più, lasciando l'esempio di Hitler, le vite dei camorristi, dei mafiosi, dei pedofili e via dicendo, piuttosto che quella di animali non umani, che,anche quando sono per natura carnivori, non uccidono per crudeltà ma per motivi di sopravvivenza. I miei complimenti a Mocavero.
Dal punto di vista medico ha bene argomentato il medico chirurgo vegano Vasco Merciadri, che ha demolito la diceria che l'uomo sia un animale onnivoro, precisando che la categoria degli onnivori non esiste. Gli animali sono o erbivori o carnivori. E l'intestino umano, come io stesso ho scritto più volte, è quello dei primati, con cui l'homo ha in comune il 98% dei geni. Ha sfatato anche la diceria che sia stata la carne a sviluppare il cervello umano, mentre è stata la perdita di certi denti, come i canini, a sviluppare tale intelligenza.
Ma si sa che contro le abitudini del soddisfacimento del palato dei cretini ignoranti non valent argumenta.
Dal punto di vista medico ha bene argomentato il medico chirurgo vegano Vasco Merciadri, che ha demolito la diceria che l'uomo sia un animale onnivoro, precisando che la categoria degli onnivori non esiste. Gli animali sono o erbivori o carnivori. E l'intestino umano, come io stesso ho scritto più volte, è quello dei primati, con cui l'homo ha in comune il 98% dei geni. Ha sfatato anche la diceria che sia stata la carne a sviluppare il cervello umano, mentre è stata la perdita di certi denti, come i canini, a sviluppare tale intelligenza.
Ma si sa che contro le abitudini del soddisfacimento del palato dei cretini ignoranti non valent argumenta.