mercoledì 15 gennaio 2014

QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DE PIAZZA DER QUIRINALE (CORTE COSTITUZIONALE)

Inviato a info@cortecostituzionale.it
Mi sembra che il titolo del famoso romanzo di Carlo Emilio Gadda (Quer pasticciaccio brutto de via Merulana) possa adattarsi al brutto pasticciaccio della sentenza della Corte Costituzionale. La quale, pur dichiarando che il porcellum è anticostituzionale, sembra avere salvato il precedente mattarellum a condizione che il premio di maggioranza scatti oltre un determinato tetto di voti. Però ha anche asserito che, se questo parlamento si sciogliesse senza avere votato una nuova legge elettorale, non vi sarebbe per questo un vuoto legislativo perché riprenderebbe vigore automaticamente la vecchia legge elettorale funzionante sino al 1991. E questa è l'unica cosa giusta detta dalla sentenza. Nel 1991 il fallito e scomparso dalla politica Mario Segni incominciò a rompere le scatole promuovendo un referendum che introduceva il sistema maggioritario. Fatte queste premesse si rende evidente il grave pasticciaccio brutto della Corte Costituzionale. Con quale criterio dovrebbe essere imposto un tetto minimo di voti  alla coalizione risultante avere una maggioranza relativa rispetto alle altre coalizioni o agli altri partiti? Tutto viene lasciato al criterio del parlamento. D'altra parte, è vero, non era compito della Corte stabilire questo tetto minimo di voti. Ma allora perché non accorgersi che avrebbe dovuto dichiarare anticostituzionale  qualsiasi premio di maggioranza? La Corte ha asserito che il porcellum è anticostituzionale perché il premio di maggioranza non rispetta il rapporto tra il numero degli eletti in parlamento da una coalizione risultante di maggioranza relativa (e avente per questo diritto al premio di maggioranza) e il numero dei voti avuti nelle elezioni. Ma è possibile che anche nella Corte Costituzionale siedano dei deficienti incapaci di cogliere le contraddizioni in cui cadono? Infatti il premio di maggioranza, cacciato dalla porta, viene fatto rientrare dalla finestra dicendo che bisogna rispettare almeno un tetto minimo di voti. Ammettiamo pure che la coalizione riportante il maggior numero dei voti rispetto alle altre coalizioni raggiunga il 45% e che per questo abbia diritto al premio di maggioranza in parlamento divenendo maggioranza assoluta. Forse per questo sarebbe rispettato il rapporto tra il numero degli eletti e il numero dei voti avuti? No affatto! E allora che senso ha il dire che il premio di maggioranza non è anticostituzionale se la coalizione di partiti che raggiunga un maggior numero di voti debba al contempo raggiungere un tetto minimo? Quale tetto minimo? Questi deficienti non hanno capito che qualsiasi premio di maggioranza sarebbe anticostituzionale anche se una coalizione raggiungesse la maggioranza assoluta dei voti perché anche in questo caso verrebbe violato il principio di corrispondenza tra il numero degli eletti e il numero dei voti avuti.
Non basta. Adesso viene il meglio. Anzi, il peggio. Pur avendo dichiarato anticostituzionale il porcellum ( e non si capisce perché non abbia dichiarato anticostituzionale anche il mattarellum) la Corte (dei miracoli) ha aggiunto che questo parlamento è legittimato a legiferare. Questa è una Corte di schizofrenici. Come può questo parlamento essere dichiarato legittimato a legiferare se è stato eletto sulla base di una legge elettorale anticostituzionale? Come è possibile che questi individui che siedono sugli scranni della Corte non si siano accorti della contraddizione? Sono pazzi? No. Sono disonesti. Ed è ben comprensibile perché lo siano. Infatti basta considerare chi siano i 15 componenti di detta Corte. La Corte è composta per 1/3 da nominati dal parlamento. Per un altro 1/3 dal presidente della Repubblica. Per l'ultimo terzo dalle supreme magistrature. Orbene. Si consideri che molti componenti della Corte (che durano in carica ben 9 anni) sono stati nominati nel 2005 quando il porcellum non era ancora in vigore. Infatti fu approvato dal parlamento nel dicembre del 2005 quando vi era il governo Berlusconi (che ancora continua non capire un cazzo di politica, perché con il premio di maggioranza, che ancora vorrebbe, sarebbe fottuto). I nominati nel 2005 da un parlamento eletto con il mattarellum scadono quest'anno nella loro carica. Napolitano è stato eletto due volte capo dello Stato con un parlamento eletto con il porcellum. Dunque è anticostituzionale due volte l'elezione di Napolitano. Tutti gli altri componenti della Corte (che non siano stato eletti dalle magistrature) risultano dunque di nomina anticostituzionale perché nominati dopo il 2005 da un parlamento anticostituzionale (a causa del porcellum) e da un presidente della Repubblica anch'egli di nomina anticostituzionale perché eletto da un parlamento eletto a sua volta anticostituzionalmente a causa del porcellum. La conseguenza ultima è che vi sono 6 consiglieri della Corte Costituzionale la cui nomina è passata anticostituzionalmente attraverso il porcellum. Ma poiché anche il mattarellum è anticostituzionale perché il sistema maggioritario nel collegio uninominale non rispetta il rapporto tra eletti e numero di voti, oltre ad avere dei candidati a liste bloccate nella quota del 25% eletto con sistema proporzionale perché eletti dalle segreterie dei partiti, risulterebbe che anche tutti i componenti attuali della Corte eletti dal capo dello Stato (e perciò anche da Ciampi) e dal parlamento risulterebbero anticostituzionali. Ecco perché ho parlato di disonestà. Se fossero onesti quelli della Corte avrebbero riconosciuto che la composizione della stessa Corte Costituzionale  è in buona parte anticostituzionale. Questo è il più grave pasticcio che non si vuole ammettere. 
Come uscirne? Una via di uscita vi è, ma a condizione di essere onesti. Invece l'Italia è un Paese di disonesti fin nelle più alte cariche dello Stato. La via di uscita consisterebbe unicamente in un autoscioglimento di questo parlamento senza che esso debba essere sciolto dal capo dello Stato (di nomina anticostituzionale). Dopo di che riprenderebbe vigore automaticamente il sistema elettorale in vigore sino al 1991, essendo anche il mattarellum per alcuni aspetti anticostituzionale, come spiegato. Ma figuariamoci se questi pseudo rappresentanti del popolo sarebbero disposti ad abbandonare le loro poltrone! Il potere logora soltanto chi non ce l'ha, disse quel marpione (per non dire peggio) di Andreotti. 
In sostanza, si parla sempre da parte di questi sciagurati e disonesti politici della necessità di avere una stabilità di governo. Ma questo significa ammettere ancora come costituzionale il premio di maggioranza, senza badare al principio della corrispondenza del numero degli eletti al numero dei voti riportati dai partiti o da una coalizione di partiti. Solo il sistema proporzionale può essere rispettoso di tale principio. I costituenti putroppo omisero di introdurre nella Costituzione la legge elettorale. E questa fu una grave deficienza. Ma se si andasse a leggere i lavori preparatori della Costituzione si potrebbero avere delle sorprese perché certamente nella mente dei costituenti non era presente un sistema maggioritario e tanto meno un premio di maggioranza, che avrebbe falsato completamente la volontà popolare. Il governo De Gasperi nel 1953 cadde proprio sulla modifica del sistema elettorale, che voleva introdurre un premio di maggioranza alla coalizione dei partiti che avesse raggiunto il 50% più uno dei voti. La si chiamò subito LEGGE TRUFFA da parte dei socialcomunisti. Oggi altro che legge truffa! Si vuole andare anche oltre una legge truffa permettendo ad una minoranza dell'elettorato di diventare maggioranza in parlamento. Si può essere più truffatori di così anche con la complicità di una Corte Costituzionale di disonesti che non vuole ammettere di essere anch'essa di composizione anticostituzionale?             

1 commento:

Sergio ha detto...

Penso che lei abbia ragione e che dunque una via di uscita da questo bailamme ci sarebbe, appunto quella che dice lei.
Ma è purtroppo assolutamente impossibile che il parlamento si autosciolga e che diano le dimissioni sia Napolitano che i membri della Corte eletti da Napolitano e dal parlamento anticostituzionale. Anzi sia il presidente della repubblica che i membri della Corte non dovrebbero nemmeno dimettersi, ma dovrebbero essere considerati automaticamente decaduti.
Si creerebbe però un vuoto di potere pazzesco che probabilmente nessuno vuole, nemmeno i poveri italiani e Grillo. Certo che solo in Italia possono avvenire certe cose. Il Porcellum è in vigore dal 2005 e la Corte stabilisce la sua anticostituzionalità nel 2013! E in più ammette di nuovo la legittimità di un premio di maggioranza, ma - bontà sua - "più equo". E chi stabilirà il numero congruo per il premio di maggioranza? Allo stato dei fatti il parlamento attuale e incostituzionale. Insomma, un pasticcio all'italiana.