venerdì 24 giugno 2016

INIZIO DELLA FINE DELLA DISGRAZIA DELL'UE

La maggioranza, se pur risicata, degli inglesi, non si è fatta plagiare dai criminali della economia finanziaria. Un'Europa comandata dalla banche, da parassiti che speculano sulle borse e se ne fregano di quelli che sostengono l'economia dei produttori. La sterlina ha perso subito valore. Ma questo è un grande vantaggio. Vuol dire che i suoi prodotti costeranno meno e metteranno in crisi quelli più elevati degli Stati più forti della zona euro. L'euro sarà messo subito in crisi perché non potrà reggere ad una sterlina concorrenziale nel suo valore più basso. Anche tenendo conto che la maggiore esportazione inglese sta fuori del mercato dell'UE, avendo come campo di espansione gli Stati del Commonwelth. Non saranno più vincolati a norme pazzesche che vincolano l'economia reale di una burocrazia parassitaria e costosa quale la Commissione europea di non eletti e di una farsa di parlamento che ha sede a Strasburgo. Con questo voto è finita la cuccagna di coloro che, pur europei, affollavano l'Inghilterra avendo diritto ad un libero ingresso e ad un assegno di sussistenza a scapito dei cittadini inglesi. Verranno finalmente posti dei muri contro l'invasione da Stati Europei e da islamici. Ogni popolo deve avere un governo che non soggiaccia a governi non nazionali. Kant (Per la pace perpetua, 1795) aveva previsto l'impossibilità di una federazione di Stati europei divisi da diversi interessi economici e da incomprensioni linguistiche e religiose. Un governo sovranazionale non può imporre leggi ad uno Stato se non privandolo della sua sovranità nazionale. Un'Unione Europea costruita a tavolino e frutto di un mito coltivato ideologicamente senza il rispetto delle leggi economiche. Un'Unione Europea meticciata preda di invasioni dall'Africa e dall'Asia. Non ci saranno più invasioni di altri popoli che rubano il lavoro agli inglesi abbassando i salari e gli stipendi degli inglesi, posti in concorrenza con il minor costo della mano d'opera straniera. Cesserà la criminalità finanziaria della City, maggiormente interessata ad una economia finanziaria che non vive di lavoro ma di speculazioni finanziarie . L'Inghilterra non dovrà più buttare soldi nei fondi comuni europei per regalarli ad altri Stati europei. Ha vinto l'identità dell'orgoglio nazionale. Ed ora aspettiamoci una reazione a catena contro la farsa della costosissima Unione Europea. Finalmente vola sull'Europa il vento dell'indipendenza e della libertà dalla tirannia dell'economia della globalizzazione che subisce gli interessi transnazionali delle banche e delle borse, che guadagnano SENZA IL LAVORO REALE  DELLE IMPRESE.  Via gli speculatori delle banche e largo ai lavori produttivi che sono la vera ricchezza di uno Stato.   Ha vinto l'orgoglio dell'identità nazionale che la disgrazia dell'UE vuole distruggere meticciando i popoli. E ora che tocchi ad altri Stati. La svalutazione della moneta non è mai pari all'inflazione. Nel 1992 la lira fu svalutata del 20% ma l'inflazione fu solo del 5%. E ciò produsse uno slancio dell'economia perché aumentò la produzione con prezzi più bassi e più competitivi e perciò anche l'occupazione. Con l'uscita dall'UE l'Inghilterra risparmierà  abolendo l'assistenzialismo che a causa dell'UE doveva essere riconosciuto a chiunque, pur straniero, venisse accolto in territorio inglese. Ognuno comandi in casa sua senza dover subire leggi da interessi transnazionali.  

   The Times & The Sunday Times
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11 commenti:

Anonimo ha detto...

Bene han fatto, ora anche Francia e Olanda vogliono il referendum, che sia di insegnamento: nessuno comanda a casa d'altri. Così facendo sia di esempio che un popolo non deve assoggettarsi a decisioni prese da altri fuori dal contesto di quel paese. Nessuno mi deve venire a dire cosa devo comprare, mangiare, cosa devo fare per vivere, ormai l'Europa o meglio questo mostro tentacolare, è arrivata al punto di imporre qualunque cosa, abitudini, cibo, come perfino devo equipaggiare la mia auto in totale sudditanza a stronzate (si può dire, no?) imposte a forza.
Temo solo che i primi tempi gliela faranno pagare cara, ai britannici, la loro sacrosanta decisione, anche per una paura oggettiva, da parte della Unione, cioè l'effetto domino di altri paesi pronti a seguire il loro esempio. Lorenzo.

Anonimo ha detto...

professore,
uno champagne l'ho stappato, l'altro sarà per Trump !
saluti,
marco

Anonimo ha detto...

Gioia incontenibile. Alla faccia di RENZI e del suo grottesco appello agli inglesi affinché restassero in questa stramaledetta unione. L'hanno ascoltato subito! Sono altresì molto deluso da Grillo, che pare aver fatto una bella giravolta in favore dell'Europa "da cambiare dall'interno". Mah...

Anonimo ha detto...

Peccato che:
1) la UK non produce un cazzo, quasi il 100% della sua economia e' SERVIZI, il manifatturiero non esiste piu', hanno iniziato a smantellarlo dai tempi della Tatcher.
quindi la svalutazione del pound e' solo un cazzo in culo a loro, e meglio per noi come turisti.
2) Il welfare in UK per gli immigrati? hahahaha ma che cazzo dici. A londra se abiti entro 5km da un ospedale NON puoi andare li a partorire, ma ti mandano l'infermiera a casa, A PAGAMENTO. Bello il welfare UK.
3) La UK e' gia' ISLAMICA e multirazziale, Londra ha un sindaco musulmano, ovvero la merda piu' colossale al mondo, una feccia seguace del bastardo Maomettano

Ray ha detto...

Gentile professore,

posso dire: una grande lezione di vera democrazia! E, nonostante l'azione di terrorismo portata avanti per giorni e giorni da parte di politici, stampa, TV e, naturalmente, finanza, i britannici hanno votato per l'uscita dalla disgrazia della comunità europea (volutamente scritto minuscolo). Complimenti!
D'accordo al cento per cento con ciò che il professore ha scritto.

Peccato che noi siamo italiani...difficile che in questo paese si possa democraticamente esprimere una qualsiasi opinione in merito alla comunità europea, l'alibi dei governanti? L'europa non lo permette!! Sono veramente stanco e stufo di sentire questa stupida frase.
Marco, se permetti, parteciperei anche io al brindisi...
Enrico

RIC ha detto...

Benissimo !Non ostante il trucco delle scommesse. Si sa che gli inglesi sono accaniti scommettitori . Il dare per vincente prima delle votazioni il no all' uscita , spinge moltissimi a scommettere sul cavallo vincente anche per poche sterline , ma anche somme notevoli, con la quasi certezza di raccimolare qualcosa. Solo chi punta al colpaccio punta sul cavallo zoppo.Ora si va a votare. ovvio che la maggioranza voterebbe nella direzione suggerita dalla scommessa effettuata per non perdere il denaro investito . Ma non e' bastato.
saluti prof.Melis

andrea ha detto...

E se invece fosse l'inizio della fine del Regno Unito? In Scozia e Irlanda del Nord stanno già pensando alla secessione!

Anonimo ha detto...

professore,
Giulio Tremonti dice che l'ue ha più di 15.000 leggi. mi chiedo a cosa servano ! se lo chiede anche lui. nel diritto romano era sancito il principio ( sacrosanto !) che le leggi devono essere poche e chiare. per evitare sovrapposizioni e contraddizioni tra le stesse. ho sempre più la certezza che l'europa sia un progetto degli illuminati. progetto riuscito male, comunque. persone come napolitano si sono votate interamente alla causa degli illuminati. perché ? a re giorgio piaceva il comunismo ( non quello teorizzato da Marx ) in quanto proponeva un sistema totalitario. potere assoluto. oggi questo è il fine degli illuminati ( governo unico mondiale, moneta unica ) da qui vedo l'ipocrisia di questi "europeisti" che parlano tanto di futuro per i giovani...un futuro nel quale loro non ci saranno più. a loro interessa solo il potere. tanto il popolo si abitua a tutto e poi le parole giuste per imbonirlo si troveranno !
saluti,
marco

Anonimo ha detto...

grande analisi, professore.
leggo da poco il suo blog, ma condivido praticamente tutto.
speriamo che finisca davvero quest'europa di debosciati.
saluti,
giorgio

Anonimo ha detto...

Da tempo sostengo che la maledetta "unione europea" del XXI Secolo è la metastasi della "URSS" del XX Secolo, e farà la stessa fine.
La "URSS" fu una tragedia che terminò con una farsa; la maledetta "u.e." è una farsa che rischia di terminare con una tragedia. Giancarlo MATTA

francesco ha detto...

Purtroppo, pure valutando positivamente l'esito del referendum, non riesco ad abbandonarmi all'entusiasmo. Ho infatti la sensazione che neutralizzeranno il risultato evitando l'effetto domino. Trovo indicativa la posizione pro euro ed Ue del M5S ad esempio. Sono segnali che fanno riflettere. Spero di sbagliare e vedere finalmente crollare questa assurda Europa.