La crudeltà di individui solo biologicamente appartenenti alla specie umana, essendo in realtà dei subanimali, in base al diritto naturale dovrebbe essere punita nella stessa misura. Non si usi più il termine "bestia" (che ha una connotazione antropocentrica). Un subanimale simile dovrebbe essere lasciato alla giustizia vera, non quella della politica e dei tribunali, corrotti da sempre da una concezione antropocentrica che fa credere che un uomo, anche se criminale, valga più di un animale non umano (compreso anche un insetto). Conosciuto il nome del criminale non dovrebbe essere punito chi lo faccia fuori per liberare la Terra dalla sua presenza. Vi è un romanzo intitolato L'assassino cherubico (di Paolo Ricci) in cui il protagonista, infischiandosi della giustizia dei tribunali, diventa un serial killer di coloro che maltrattano gli animali non umani. Questa è vera giustizia, non corrotta dal buonismo delle leggi antropocentriche. Questi subanimali sono anche la causa di una vita difficile, pesante, per tutti quei volontari che poi debbono occuparsi di porre rimedio, in un modo o in altro, ai loro crimini. Sì, perché abbandonare un cane è un vero crimine. Nessuno ha obbligato questi subanimali a prendersi un cane in casa. La loro vita vale meno di quella di un cane.
La dignità umana non esiste in astratto. E' solo un ideale. La dignità bisogna meritarsela. Per i subanimali non vi deve essere alcuna pietà. Chi non ha sensibilità per le sofferenze di esseri innocenti, umani e non umani, non può pretenderne per sé. Egli deve perire come ha fatto perire l'innocente. E questo serva come esempio. Per lui, direbbe Platone (Le Leggi) la morte è il giusto premio.
Subanimali sono anche i piromani. Essi dovrebbero finire bruciati su un rogo perché finalmente il criminale sappia che cosa lo attende. Essi sono responsabili di tutti i danni provocati all'ambiente, di tutti soldi che debbono essere spesi in più per spegnere gli incendi, con aggravio della spesa pubblica, di tutti i rischi che corrono coloro che sono addetti allo spegnimento degli incendi. Un piromane finito sul rogo sarebbe l'unico mezzo di dissuasione per questi criminali. Mi rendo conto che queste righe sembreranno un'utopia nelle loro proposte. Ma perché si vive in una società malata con una farsa di giustizia che vuole recuperare l'assassino e si dimentica delle vittime innocenti. Tanto queste non possono più parlare. Dovrebbe esistere un testamento biologico in cui ognuno dichiari se sia disposto a perdonare il suo eventuale assassino almeno nel senso di sottrarlo alla pena di morte. Perché lo Stato arrogante non si sostituisca alla volontà della vittima innocente che non avrebbe voluto perdonare. E' questa un'argomentazione che fu espressa nel XVI secolo dal filosofo John Locke (II Trattato del governo) e sviluppata dall'illuminista Gaetano Filangieri (Scienza dela legislazione)
Subanimali sono anche i piromani. Essi dovrebbero finire bruciati su un rogo perché finalmente il criminale sappia che cosa lo attende. Essi sono responsabili di tutti i danni provocati all'ambiente, di tutti soldi che debbono essere spesi in più per spegnere gli incendi, con aggravio della spesa pubblica, di tutti i rischi che corrono coloro che sono addetti allo spegnimento degli incendi. Un piromane finito sul rogo sarebbe l'unico mezzo di dissuasione per questi criminali. Mi rendo conto che queste righe sembreranno un'utopia nelle loro proposte. Ma perché si vive in una società malata con una farsa di giustizia che vuole recuperare l'assassino e si dimentica delle vittime innocenti. Tanto queste non possono più parlare. Dovrebbe esistere un testamento biologico in cui ognuno dichiari se sia disposto a perdonare il suo eventuale assassino almeno nel senso di sottrarlo alla pena di morte. Perché lo Stato arrogante non si sostituisca alla volontà della vittima innocente che non avrebbe voluto perdonare. E' questa un'argomentazione che fu espressa nel XVI secolo dal filosofo John Locke (II Trattato del governo) e sviluppata dall'illuminista Gaetano Filangieri (Scienza dela legislazione)
a SAN DONNINO
Firenze, cane si strangola con la catena
Era stato abbandonato senza acqua e cibo
Le guardie zoofile stanno cercando il proprietario, dovrà rispondere di abbandono e maltrattamenti
Cani abbandonati a rischio di essere travolti per strada (Fotogramma)
È morto dopo giorni bloccato con la catena all'interno di una
recinzione senza nulla da mangiare e da bere. A ritrovarlo le guardie
zoofile dell'Enpa di Firenze che ora stanno cercando di risalire al
proprietario del cane che attualmente risulta essere irreperibile in
zona. Per lui scatterà la denuncia di abbandono, incuria e
maltrattamento animali, visto che l'animale è rimasto immobilizzato per
giorni senza che il proprietario se ne accorgesse o gli portasse acqua e
cibo. Una storia che ripropone il problema dei tanti animali che nel
periodo estivo, soprattutto in questi giorni di Ferragosto, vengono
abbandonati per strada o lasciati da soli come nel caso di Firenze
LA SEGNALAZIONE - Le guardia
zoofile, dopo una segnalazione, si sono recate in un piccolo
appezzamento di terreno in zona San Donnino, nei pressi di via dei
Manderi dove hanno constatato, una scena penosa e raccapricciante:
all'interno di una recinzione vi era un cane strozzato dalla stessa
catena che aveva al collo. Dagli accertamenti effettuati e dai primi
riscontri autoptici dei veterinari Enpa risulterebbe che il cane, un
meticcio maschio di taglia media, dopo essere salito sulla tettoia del
suo riparo, probabilmente cercando di scavalcare più volte la
recinzione, si sia impigliato aggrovigliando la catena nel telo
ombreggiante e nella la recinzione, fino ad immobilizzarlo totalmente in
posizione semi-alzata. La morte sarebbe sopraggiunta dopo circa due
giorni per disidratazione. Il cane non era in grado né di muoversi, né
di abbaiare visto che la catena era talmente tesa da non consentirgli
alcuna azione.
11 agosto 2012 | 10:54
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... vada a dirlo a quel camionista che fu sbranato dai cani e a tante altre persone vittime di aggressioni.
11.08|18:16
bbbarney
Non è questo caso: il controllo, anche con abbattimento, dei cani
randagi o pericolosi, non autorizza a trattare così un animale. Anche
chi ha fatto la segnalazione forse avrebbe potuto provvedere; ma si sa:
nessuno ama urtarsi con i vicini, specialmente se canaglie.
La verità è che gli animali ci stanno insegnando l'umanità ...
11.08|17:31
isidoro_casacchi
... vada a dirlo a quel camionista che fu sbranato dai cani e a
tante altre persone vittime di aggressioni. Io capisco l'affetto verso
gli animali, capisco il doveroso rispetto degli animali, ma quando si
esagera è il caso forse di pensare a quello che si scrive ... e non
veniamo a dire che è sempre e solo colpa dell'uomo, perchè non è vero.
Cane abbandonato
11.08|16:57
Lettore_2187595
Ogni commento di disgusto verso tale meschinità degli aguzzini che
lo hanno lasciato morire così barbaramente è inferiore a quanto la
situazione richieda. La verità è che gli animali ci stanno insegnando
l'umanità e l'essere umano perpetua l'animalità... L'animale si
sacrifica per l'uomo, fino al punto di rischiare la vita, di perderla
per salvare il padrone. A mio avviso non tutti sono in grado di prendere
e curare degli animali e chi fa del male a un animale è certamente
capace di farne altrettanto ad altri esseri viventi. Questa bestialità
dell'uomo andrebbe punita molto severamente, perché chiunque ha trattato
così questo cane sarebbe capace di fare altre bestialità e azioni
deplorevoli anche su altri esseri viventi. Mi auguro, per il colpevole e
per le future vittime che questa persona prenda coscienza del male che
ha fatto, senta il rimorso di una tortura così atroce e si vergogni per
tutta la vita. Solo con la vergogna potrà iniziare un nuovo processo di
umanizzazione. BBP
Italia meglio di tanti altri paesi
11.08|15:28
nobiliore
..leggendo alcuni commenti,anche questa triste vicenda è presa a
pretesto per la solita valanga di piagnistei autolesionisti
antitaliani.Innanzitutto San Donnino è stata ribattezzata dai pratesi
"San Pechino",per cui la nazionalità del soggetto colpevole di questo
reato è tutta da verificare.Inoltre vorrei ricordare a lor signori che
altrove in Europa nei canili i cani li ammazzano -Spagna- i randagi
pososno essere ammazzat legalmente -Svizzare- cani e gatti possono
essere comprati per usarli in esperimenti -Germania- mentre nella
"civilissima" Inghilterra -la stessa Inghilterra che si indigna per il
Palio di Siena- i levrieri giunti a fine carriera vengono ammazzati in
quanto divenagno un mero costo per le società che li posseggono.Caliamo
poi un velo pietoso su tutti gli ex paesi comunisti dell'est.Quindi cari
compatrioti autolesionisti, prima di buttare fango sul vs paese,almeno
informatevi....
Povero Bubi
11.08|14:52
tamatamjangle
Insisto e voglio che trovino il proprietario perchè il suo modo di
agire è riprovevole e da essere messo sotto controllo da Psichiatri.
Aveva qualche problema? Lo risolveva da umano pulito senza scaricarsi
sul suo "migliore amico". Aiuto, queste cose mi fanno venire i vermi.
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2 commenti:
"La dignità umana non esiste in astratto. E' solo un ideale. La dignità bisogna meritarsela [...]" proponi un corso universitario in dignità umana con esame finale? Oppure a tuo insindacabile giudizio? Attendo curioso la risposta.
Bastano i commenti precedenti. Non vi è ulterioe risposta per chi sembra parteggiare per i subanimali.
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