Ora ho capito perché ho avuto una preferenza inconfessata per l'Ave Maria di Gounod, nonostante Gounod (noto quasi unicamente per l'opera FAUST) sia un musicista certamente inferiore al grande Schubert (pur vissuto solo 31 anni ma con una produzione così vasta da sembrare miracolosa data la sua breve vita). Ho scoperto solo ora che l'Ave Maria di Gounod è tratta dal preludio n.1 del clavicembalo ben temperato del sommo tra i sommi che è BACH.
E' incredibile che in base ad una vecchia circolare del 1994 delle Chiese di Puglia siano state proibite. Leggete le farneticanti motivazioni.
Ho voluto porre a confronto le voci di Maria Callas e Renata Tebaldi (che Arturo Toscanini prediligeva)
E' incredibile che in base ad una vecchia circolare del 1994 delle Chiese di Puglia siano state proibite. Leggete le farneticanti motivazioni.
Ho voluto porre a confronto le voci di Maria Callas e Renata Tebaldi (che Arturo Toscanini prediligeva)
Franz Schubert - Ave Maria | |
www.youtube.com/watch?v=GIjITrAiZCA7 set 2008 - 6 min - FalsieFake
Album: Best of Classical Chillout (2002) |
Renata Tebaldi - Ave Maria | |||||||||
www.youtube.com/watch?v=6g_uZclLWwk8 lug 2008 - 4 min - 57francesca
Album: Renata Tebaldi - Christmas Festival (1997)
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REPORTIME
Stop alle Avemarie, perché
non si possono cantare in chiesa
Quella di Gounod perché l’editore era ebreo, quella di Schubert perché bisogna cercare il peccato anche dove non c'è
Il punto però non è Al Bano, ma il paradosso: è proibito cantare l'Ave Maria in chiesa!
LE VERSIONI - Certo, non tutte le avemarie, solo le due più belle e famose, cioè quella di Gounod e quella di Schubert. Leggiamo la motivazione in una circolare intitolata “Celebrare il Vangelo della Famiglia nelle Chiese di Puglia”, del 1994, a firma Luigi Papa, allora presidente della Conferenza episcopale pugliese e oggi Arcivescovo emerito a Taranto. L’Ave Maria di Schubert «…parla di due innamorati che convivono nel peccato…»; quella di Gounod «…rielabora un preludio di J.S. Bach sfruttato poi da un editore ebreo…».
AVE MARIA DI SCHUBERT - Ora, la musica dell’Ave Maria di Schubert era stata composta per un lied ispirato al poema “La signora del lago” di Sir Walter Scott. Il testo, in lingua tedesca, è l’invocazione di una giovane ragazza esiliata, costretta a vivere in una caverna, perché la Vergine metta fine alle sue sofferenze. Si compone di tre strofe che iniziano e finiscono con le parole ‘Ave Maria’. Per questo motivo, in seguito venne cantata con le testuali parole della preghiera, in lingua latina. Bollare il brano, perché in altri lieder dello stesso ciclo possa manifestarsi una convivenza peccaminosa della protagonista, mi sembra veramente, questo sì, peccaminoso.
AVE MARIA DI GOUNOD - Riguardo all’Ave Maria di Gounod, uomo profondamente cattolico, che fu a un passo dal prendere i voti, si trattava di una melodia per violino, accompagnata da un pianoforte che eseguiva il Preludio n°1 del Clavicembalo ben temperato di Bach; successivamente venne rielaborata per canto e orchestra, anche in questo caso col testo in latino della preghiera. E qui, gli unici che possono scandalizzarsi sono i cultori della musica di Bach, in questo brano umilmente ridotta ad accompagnamento (non rielaborata). Il fatto poi di vietarne l’esecuzione a un matrimonio in chiesa, perché uno dei musicisti era protestante e l’editore ebreo, mi sembra una fastidiosa manifestazione di integralismo, che mal si accorda col pensiero di Benedetto XVI: «…popoli di differenti fedi possano cooperare uno con l’altro per il bene della persona umana…» (dal messaggio inviato, il 3 agosto scorso, al Sacerdote Supremo del Tempio Buddista del Monte Hiei, in Giappone).
1 commento:
Quanto scritto mi sembra una vera bufala, infatti decine e decine di volte l'ho sentita cantare in chiesa.
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