Conobbi uno psichiatra, Hrayr Terzian, della scuola di Basaglia, con cui dovevo parlare per questioni universitarie. E mentre parlavo vedevo una ricoverata urlare come un'indemoniata. Terzian, con mio grande stupore, mi disse che sarebbe stata dimessa il giorno dopo. Per lui non esisteva la malattia mentale. Era malata la società. Naturalmente era un marxista. Secondo questo individuo con il comunismo sarebbe sparita la malattia mentale. Pensai che aveva bisogno anche lui di essere curato.
AI SESTO SAN GIOVANNI, NEL MILANESE
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