A Gianluca
Felicetti (info@lav.it)
Mi ricordo che lei rifiutò
di venire a mie spese a Cagliari con la scusa che aveva altri impegni
quando le chiesi di testimoniare a mio favore contro la
forsennata accusa di antisemitismo solo perché in un mio
libro avevo condannato la maggiore sofferenza inflitta
agli animali dagli ebrei con la macellazione kosher (senza previa rimozione della coscienza) e dagli islamici con la corrispondente macellazione halal.
Lei ha dimostrato di essere un disonesto caccasotto per
paura di essere coinvolto anche lei nell'accusa di
antisemitismo. E' inutile tutto ciò che fate salvando
solo pochi agnelli uccisi in occasione delle orride feste
di sangue del Natale e soprattutto della Pasqua. Lei, come
tutte le associazioni animalistiche, non ha il coraggio di
condannare pubblicamente quel farabutto di papa, che mai
ha speso una parola di condanna contro il Natale e la
Pasqua feste pagane di macellazione di agnelli. Perché
almeno in Italia il problema risiede in quella merda di
papa che non si ha il coraggio di dissacrare. Sino a
quando non organizzarete una manifestazione SILENZIOSA con
cartelli e striscioni contro il maggiore responsabile
della tradizione dell'agnello sacrificale che è il papa
siete solamente responsabili della continuazione di questa
ORRIDA tradizione e perciò anche voi mi fate moralmente
schifo. Anche di più perché dimostrate di essere solo dei
parolai di fronte alle religioni di sangue contro cui non
avete il coraggio di porvi. VERGOGNATEVI!
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