Ha ragione la Russia quando anche la Chiesa ortodossa dice che l'Occidente è corrotto in quando preda del relativismo. Non ha tutti i torti il patriarca ortodosso di Mosca quando porta l'esempio degli omosessuali che ormai in Occidente vengono equiparati ai normali, cioè agli eterosessuali. Ha avuto ragione la Russia nell'appoggiare il governo siriano di Assad difensore della pluralità religiosa e che per questo ebbe l'appoggio armato della Russia per spazzare via il fanatismo dei taglia testa dei terroristi islamici portando alla scomparsa del cosiddetto Stato islamico estendentesi anche in Iraq. E ciò mentre l'insipienza occidentale condannava l'intervento russo in Siria come invasione di uno Stato. Se non fossero intervenuti i russi in Siria avremmo avuto uno Stato islamico estremista. La storia ci dice che la Russia fu sempre la fortezza inespugnabile da parte dell'Islam perché anche le regioni asiatiche facenti parte dell'URSS furono tenute sotto il giogo di uno Stato laico, e tuttora in tali regioni l'islam non può alzare la testa contro il governo centrale che non ammette una prevaricazione dell'islam contro il cristianesimo della Chiesa ortodossa, sottrattasi ad una Chiesa cattolica corrotta da vari scandali. La Chiesa ortodossa in concordanza con il governo fu il bastione della difesa del cristianesimo contro l'invasione dell'Europa da parte degli islamici (ottomani), a tal punto che, quando avvenne con la caduta di Costantinopoli nel 1453 la disgrazia della fine dell'Impero Bizantino (ex Impero Romano d'Oriente) lasciato solo dall'Europa a causa della scissione dalla Chiesa di Roma nel 1054 per la pretesa dei papi di essere riconosciuti quali unici veri rappresentanti del cristianesimo, nel rifiuto di un accordo con la Chiesa di Costantinopoli, Mosca orgogliosamente rivendicò a sé la difesa del cristianesimo dalle orde barbare degli ottomani dichiarandosi TERZA ROMA. E neppure i decenni della dittatura staliniana riuscirono a spegnere tale tradizione. Carlo Magno, d'accordo con i papi, fu interessato soltanto ad espandere il suo dominio sull'Europa occidentale e centrale disinteressandosi degli islamici. Non costruì mai una flotta per battere il predominio islamico nel Mediterraneo, che da mare nostrum divenne un mare luogo delle furiose scorribande dei saraceni. Solo togliendo il predominio islamico nel Mediterraneo si sarebbe battuta l'invasione islamica dell'Europa, prima degli arabi e poi degli ottomani che occuparono tutta la penisola balcanica sino a quando vi fu finalmente nel '600 la riscossa europea soprattutto per merito degli eserciti comandati da Eugenio di Savoia Carignano, in una alleanza dell'Austria, dell'Ungheria e della Polonia, che inflisse agli ottomani tali sconfitte che furono l'inizio della fine dell'occupazione ottomana dei Balcani. Prima di allora il Mediterraneo aveva cessato anche di essere luogo di transito delle navi europee ed era divenuto un mare chiuso ai commerci. Come ha osservato lo storico francese Henri Pirenne (Maometto e Carlomagno) il Medievo iniziò nel '600 con il dominio islamico nel Mediterraneo, che divenne un mare chiuso. Solo la Russia si salvò da una contaminazione islamica respingendo qualsiasi tentativo degli ottomani di allargarsi ad Oriente. La Russia respinse anche qualsiasi tentativo di invasione di essa ma perché favorita dalla distanza e dall'inverno, che furono i veri vincitori contro Napoleone e Hitler. Qual è l'altra faccia dell'Ucraina? Essa consiste nell'avere due facce incompatibili fra loro. E questa è tuttora la sua disgrazia. Essa è divisa internamente tra la minoranza dei filorussi e la maggioranza dei contrari alla Russia. Che ebbe sempre la Crimea come regione appartenente alla Russia. Basta ricordarsi che Cavour, per avere dei riconoscimenti in sede internazionale al fine di avere poi degli aiuti dalla Francia per combattere l'occupazione austriaca del Lombardo-Veneto inviò qualche migliaio di piemontesi a farsi uccidere in Crimea nella battaglia di Sebastopoli contro la Russia a cui apparteneva la Crimea. Non valeva la pena di sacrificare la vita di tanti piemontesi per ottenere dopo la vittoria della Francia sull'Austria solo la Lombardia con la perdita della Savoia e di Nizza. Cavour si fece buggerare da Napoleone III. E come si può continuare a dire che il Cavour fu un grande statista? Ritornando alla Russia la sua vocazione storica la portò ad espandersi verso Oriente oltre gli Urali, ma non avrebbe dovuto mai pretendere di espandersi anche ad Occidente a danno di regioni appartenenti ad altri Stati europei. Nel suo gigantismo avrebbe meritato di essere bloccata per sempre con una sonora sconfitta, ma purtroppo non vi fu mai una coalizione europea che desse alla Russia una lezione tale da lasciarle impressa come un marchio la sconfitta perché non osasse più espandersi in Europa presso popoli diversi per cultura e per lingua. L'Ucraina ha fatto il gioco della Russia negando qualsiasi autonomia alle regioni abitate da russi nel Donbass giungendo ad ucciderne nei recenti anni circa 14.000, guadagnandosi così l'aggettivo di governo nazista. Notare: un governo cosiddetto nazista con a capo un ebreo, un chiaro ossimoro. Avrebbe dovuto concedere ai russi ampia autonomia e, al limite, rinunciare ad esse per togliere al massacratore Putin ogni scusa per invadere l'Ucraina. Come ho scritto già in altro articolo, a questo punto occorre che l'Ucraina venga dichiarata strumentalmente (nonostante la presenza di una forte minoranza di filorussi) Stato facente parte dell'Unione Europea, per cui un'ulteriore guerra portata contro di essa sarebbe una guerra portata contro l'Unione Europea, e ciò farebbe scattare l'art. 5 della Nato che prevede una guerra di difesa contro uno Stato che muova guerra contro un membro dell'Unione Europea considerata alla stregua di un solo Stato. Ciò costringerebbe Bind a far intervenire gli USA con la Nato. Certamente Trump non avrebbe avuto i timori dell'imbelle Bind. Il massacratore Putin non potrebbe continuare ad approfittare dell'inerzia dell'UE e degli USA per continuare a portare avanti il suo bluff, che sinora si è nutrito della certezza che l'UE e gli USA non sarebbero mai intervenuti per salvare uno Stato la cui salvezza non sarebbe valsa uno scontro con la Russia. Se fosse vero che una popolazione che rappresenti etnicamente e linguistamente una minoranza all'interno di uno Stato abbia diritto alla sua autodeterminazione allora dovrebbero essere rivisti tutti i confini degli Stati europei. L'Italia dovrebbe restituire all'Austria l'Alto Adige (SudTirolo) ma dovrebbe avere in restituzione quasi tutta l'Istria, la grande isola di Cherso e la Dalmazia. La Russia si è appropriata con la Polonia di tutta la Prussia orientale che fu la culla storica della Germania sin dall'alto Medievo. Di essa alla Russia è rimasta una enclave che addirittura non ha alcun confine con la Russia. Si tratta di quel territorio che aveva come capitale Königsberg (dove nacque e visse il filosofo Immanuel Kant che mai si spostò da essa) e che dopo la guerra fu chiamata Kaliningrad.
domenica 13 marzo 2022
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