domenica 24 dicembre 2023

GUAI ALL'IMPOSTURA ARMA ISLAMICA DEI FALSI ITALIANI

E' dettatata nello stesso libro di merda del Corano, la più grande disgrazia della storia, l'impostura per gli islamici che abitano in Stati non islamici. Impostura che serve a farli passare come ossequienti alle leggi dello Stato dove sono ancora una minoranza perché questa minoranza possa meglio infiltrarsi nelle strutture dello Stato per impossessarsi di esse. Essi cercano di iniziare a formare dei quartieri dove possano costituire una maggioranza. Sta già accadendo in quartieri di Londra, di Nantes in Francia, in Svezia stanno dilagando ancor di più. Stanno imparando dagli ebrei, che costituivano delle comunità nei ghetti che essi stessi volevano per il loro rifiuto di integrarsi nella città in cui vivevano. I ghetti non erano costruiti dallo Stato con la volontà di tenerli isolati dal resto della cittadinanza. I ghetti nascevano dalla stessa volontà di isolamento da parte degli stessi ebrei credenti nelle norme mosaiche che impongono che il popolo eletto non si contamini venendo a contatto diretto con i non ebrei. Secondo il "profeta" Daniele, uno degli ultimi falsi profeti si giunge a credere che solo le anime degli ebrei credenti potranno avere una vita eterna dopo la morte perché tutte le anime dell'umanità non abraica è destinata a scomparire nel nulla dopo la morte. Per i sadducei, che si ritenevano i rappresentanti veraci della religione mosaica - cioè di un personaggio, Mosè, che non è mai esistito essendo un personaggio romanzesco, ignorato infatti da tutti i falsi profeti dell'Antico Testamento, e inventato nell'ultima fase della stesura anonima dell'Antico Testamento - non esiste l'anima immortale, che fu introdotta tardivamente per influenze derivanti da altre culture e recepita dai farisei, a cui si opponevano i sadducei. Esempio nella filosofia è il filosofo Filone alessandrino (20 a.C-45 d.C), che, pur non avendo mai calcato il suolo della Palestina perchévisse sempre in Egitto, introdusse chiaramente, per nette influenze del neoplatonismo, l'immortalità dell'anima umana entro la religione ebraica, ma divenendo un eretico per gli ebrei ortodossi. Nel XIX secolo avvenne un processo di laicizzazione dell'ebraismo che portò l'intelligenza ebraica a separarsi completamente dalle fregnacce dell'Antico Testamento, separandosi dalla tradizione plurisecolare che favoriva la loro estraniazione dal popolo dello Stato in cui vivevano sin dalla prima diaspora quando il territorio della Palestina divenne una provincia dell'Impero romano e gli ebrei persero il loro Stato millenario, che gli arabi pretendono invece sia stato sempre loro. Proprio a causa della millenaria volontà delle comunità ebraiche di non volersi integrare nello Stato di cui facevano parte - cosa che veniva rimproverata agli ebrei dal filosofo Bruno Bauer e dallo stesso ebreo Marx, autori ambedue di due scritti aventi lo stesso titolo, La questione ebraica - gli ebrei non costituirono mai un pericolo negli Stati perché la religione ebraica, proprio per il suo fondarsi sulla tradizione del popolo eletto si era ben guardato dal fare proselitismo. Tutto il contrario nell'islamismo, che vuole convertire alla pazzia del Corano gli infedeli, essendo tali persino gli ebrei credenti e i cristiani. Ma per questo hanno bisogno di infiltrarsi usando l'impostura della Taqiyya, che impone agli islamici l'impostura per meglio infiltrarsi negli Stati laici per poi rivendicare la loro separazione, diversamente da quella ebraica, in funzione del predominio nei quartieri dove impongono le loro leggi a causa della paura di atti terroristici di cui si nutre la popolazione non islamica che vive a contatto con essi e della codardia dei governi occidentali, vittime anche del relativismo che è la malattia mortale dell'Occidente, di cui si fa propagatore questo stesso papa, un vero Anticristo. Bisogna mettersi in testa che il Corano non esprime una religione ma una ideologia politica che asserve lo Stato alle norme di guerra contro il mondo non islamico. Basti considerare la Sura V dove si dice che coloro che corrompono la terra (cioè coloro che combattono il Corano per il loro rifiuto di aderire alle sue norme) "debbopno essere amputati di ambo le mani e di ambo i piedi e crocifissi perché incomincino a provare sulla terra le sofferenze che Allah ha già preparato per essi nell'aldilà". In una recente trasmissione su Rete 4 un cosiddetto iman ha detto chiaramente che la Roma sede del papato un giorno verrà conquistata dall'Islam. Costui nella sua pazzia ha almeno avuto il merito di non aver parlato da impostore. Io vi dico che nessun islamico può essere un vero italiano e che un islamico è buono solo da morto.        

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