Riporto da un mio libro pubblicato nel 2010 e intitolato Io non volevo nascere. Io non volevo nascere per non essere costretto a vivere in un mondo che non mi può dare alcuna certezza costringendomi a vivere con domande che non possono avere alcuna risposta, né scientifica né, tanto meno, filosofica o religiosa. Una vita accompagnata dalla disperazione circa il senso e l'origine della vita, umana e non umana.
Il papa, come teologo esperto delle fonti dell'Antico
Testamento, potrebbe essere assalito da forti dubbi sulla sua veridicità per un
affiorare della ragione sopra il livello della fede, pur nello sforzo di
rimuoverli dalla coscienza per occultarli nel subconscio. Benedetto XVI ha scritto che
“la critica storica ha scompaginato la Bibbia rendendo non credibile la sua
origine divina”.[1]
Viva la sincerità! Che significa ciò? Può significare 1) che il Dio cristiano
prima si sarebbe rivelato con pessime credenziali come Jahweh, cioè come
sanguinario dio ebraico che, essendo ancora assente la trinità, e perciò privo
della razionalità del Verbo (desunto dall'Intelletto neoplatonico), comandava
lo sterminio di intere popolazioni ebraiche per salvare, da dio protonazista,
la purezza della razza ebraica; oppure 2) il Dio cristiano non era Jahweh, che
ha molte affinità con Allah, che gli aggiunse disgraziatamente il proselitismo
con le armi, assente nel giudaismo, ed in tal caso la dottrina cristiana,
fondata sulla continuità tra Antico e Nuovo Testamento, che, con tutti i suoi
riferimenti all'Antico, vorrebbe essere il completamento del primo nella
realizzazione delle antiche “profezie”, andrebbe in rovina.
Date queste premesse, possiamo immaginare che il papa lasciasse libertà ai suoi dubbi, occultati nel subconscio e si affacciasse alla finestra sulla piazza S. Pietro per dire:
“Carissimi fratelli in Cristo, non ho avuto sinora il coraggio di dirvi che, dopo ulteriori riflessioni sui miei studi di esegesi biblica, sono convinto che l'Antico Testamento sia tutto un imbroglio, e dunque lo è anche il Nuovo. Conservate di questo i messaggi morali, tra cui la norma “fai agli altri quel che vorresti fosse fatto a te”. E' un principio di carità cristiana, non un obbligo giuridico. Ma attenti ad intenderlo bene, perché potrebbe essere un principio pericoloso se qualcuno, per fanatismo religioso, si sentisse in dovere e in diritto anche di uccidere, credendo di dover meritare la stessa sorte della vittima se si trovasse al suo posto, perché ritenuta nemica della fede. Ricordatevi che Confucio nel 500 a.C. disse: "Non fare agli altri quel che non vorresti fosse fatto a te", che è una norma giuridica, e non morale. Cristiani, rompete le righe! Da oggi arrangiatevi! Ognuno per sé e Dio per tutti...sperando che esista. Ma non sarebbe certamente quello della Bibbia. E tanto meno quello del Corano, a cui non si può riconoscere nemmeno dignità morale, essendo un libro predicatore della violenza e dell'odio per coloro che non vi credono. Conservate le radici greco-romano-cristiane dell'Occidente, in conformità alle frasi di Gesù "il mio Regno non è di questo mondo" e "date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio", giacché può esistere un cristianesimo laico, fondato sul diritto naturale, con Gesù uomo e non anche figlio di Dio se non per elezione, buono anche per gli atei, che, se rispettano la norma di Confucio, avrebbero più meriti, di fronte a Dio, rispetto ai credenti che hanno rispettato anche la norma di Cristo per salvarsi l'anima. Se Dio esiste, si salvi chi può! Ognuno a suo modo, credente o non credente, purché rispetti il diritto naturale, che, in quanto naturale, non può essere della sola natura umana, data la comune origine di tutte le forme di vita”. Così parlerebbe il papa del subconscio
[1]M.Pera-J.Ratzinger,
Senza radici. Europa.Relativismo.Cristianesimo.Islam, ,
Mondadori 2004, p.114.
6 commenti:
In realtà non è affatto vero che Gesù prescrivesse la carità, poiché ci sono diversi passi del Nuovo Testamento in cui avrebbe detto: "Chi non è con me è CONTRO di me", oppure ai discepoli: "Se andate in una città e non vi ascoltano, andatevene e levate pure la polvere dai vostri piedi. In verità vi dico che nel giorno del Giudizio quelle città avranno una sorte peggiore di Sodoma e Gomorra (città incenerite)". Io credo che Gesù fosse una specie di rivoluzionario il cui messaggio era politico, credeva di essere il Messia venuto per liberare Israele dall'occupazione romana, infatti prima dell'arresto disse ai discepoli: "........Chi non ha una spada venda il mantello e ne compri una" e questo rende molto più credibile il fatto che i romani si siano allarmati, anche in Luca vengono riferite le accuse contro di lui: "Abbiamo trovato costui che sobillava il popolo, impediva il pagamento dei tributi ai romani e si proclamava Cristo re", Cristo nella Bibbia significa Messia sacerdote, capo di una teocrazia insomma. Siccome Gesù come Messia non è riuscito ad instaurare il regno terreno, allora i discepoli vivevano nell'attesa che tornasse e vivevano come una comunità che aspettava la fine del mondo e applicava al suo interno il principio di condivisione dei beni (a che cosa serve la ricchezza se il mondo deve finire?), hanno quindi modificato le parole di Gesù in base alla loro idea di DIO e trasformanto Gesù in un Messia spirituale e universale.
Le consiglio un libro, "sumerya", di adam kadmon.
Dal Testimonium flavianum, attribuito allo storico Flavio Giuseppe, risulta che Gesù fosse uno degli esponenti della rivolta contro i Romani. Vi è veramente il maggiore paradosso della storia che gli evangelisti ripresero da Saulo, diventato San Paolo, che si inventò la resurrezione di Gesù. Per Paolo l'unico vero miracolo su cui fondare il cristianesimo fu la resurrezione. "Senza la resurrezione vana è la vostra sede". Nietzsche nell'Anticristo non ha attaccato Gesù (a cui Niezsche attribuisce una coerenza morale ) ma Paolo, che voleva vendicare la morte di Gesù "appiccando un grande incendio a Roma". E vi riuscì. In questo modo gli ebrei avrebbero dominato il mondo partendo dalla figura di Gesù.
Gesù però resuscitò Lazzaro e lo fece uscire dal suo sepolcro 4 giorni dopo la morte .Se fosse stato un semplice rivoluzionario non sarebbe mai riuscito a fare questo .. 🤔
La resurrezione di Lazzaro (come tutti i miracoli) non hanno valore storico
Se il miracolo su Lazzaro fosse non vero,allora si che si potrebbe presumere che Gesù sia stato solo un rivoluzionario ,come ha ben scritto Alessio . Chissà..
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