Ora anche le dolomiti sono state dichiarate patrimonio dell'umanità. Ma si rendono conto questi imbecilli delle stronzate che dicono? Andando avanti di questo passo non rimarrà che dichiarare tutta la Terra patrimonio dell'umanità. Io capisco che possano essere dichiarate patrimonio dell'umanità certe opere che rivestano un grande valore di testimonianza storica del passato e del presente dell'opera umana. Ma dichiarare un paesaggio patrimonio dell'umanità è un non senso linguistico, una affermazione antiscientifica. Come se la Terra si fosse formata nella sua evoluzione di 4 miliardi e mezzo di anni in funzione dell'uomo. E' stato calcolato che, se questa evoluzione fosse rappresentata da un anno solare, l'uomo è apparso negli ultimi secondi di tale anno. E l'ultimo arrivato si arroga il diritto di dichiarare la Terra patrimonio dell'umanità. La quale, invece, dovrebbe avere il compito (come direbbe il filosofo Heidegger) di custodirla, e non di considerarsene padrone. Perché soltanto un padrone può dire di avere un patrimonio. Ma la Terra non è patrimonio umano. La Terra è patrimonio di se stessa. E' il luogo di tutte le forme di vita, di cui l'uomo non può considerarsi padrone. La deve rispettare proprio perché non è suo patrimonio. Non ne può disporre come vuole. Mentre potrebbe disporne liberamente se fosse suo patrimonio. Ma gli stronzi dell'UNESCO non lo capiscono. Essi rafforzano in tal modo, contraddittoriamente, una concezione antropocentrica della natura.
mercoledì 26 agosto 2009
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