Testo di Daniella Dall'Anese
Ma non vi accorgete che ogni giorno
siamo sempre più impoveriti! Ci tolgono progressivamente la sanità,
la garanzia dei nostri risparmi in banca, la garanzia della proprietà
privata, i diritti sociali acquisiti, la disgregazione dei valori
famigliari, il mescolamento indotto con immigrazione di popolazione
maschile giovane, che nulla hanno a che vedere con l'essere profughi! E'
evidente che il futuro dei nostri figli e nipoti sarà una
prigione di insicurezza, confusione di valori, obblighi, asserviti
solo a poteri sovranisti mondiali, che si stanno prendendo, grazie ai
nostri politici, la nostra cultura, la nostra terra, il nostro
diritto di voto, spogliandoci della nostra libertà e sovranità
monetaria! A costoro paghiamo e pagheremo un debito sempre più
ampio, e saremo per l'eternità il gioco di pecore intimorite,
consumanti loro prodotti, come polli di batteria, con la giusta dose
giornaliera di cibo e antibiotico, senza possibilità di scelta! Il
sistema ci omologherà TUTTI, è inevitabile!
Tutti i nostri poteri
politici sembrano asserviti a questo disegno, ma in questi ultimi
anni il PD lo sta realizzando alla grande, con gente neanche da noi
eletta! Questo governo ci ha resi paurosi, poveri, senza speranza di
futuro! Non basterà votare NO per fermarli, ci vorrà anche un
nostro maggior impegno per reagire e chiedere un cambiamento
radicale, che cominci SUBITO dall'eliminazione di tutti i privilegi e
un ritorno chiaro e deciso alla libertà di referendum per noi italiani,
che dobbiamo riprenderci il nostro diritto di esistere, con
il nostro libero arbitrio e come ritorno ad essere popolo sovrano,
che, oggi, di sovrano non ha proprio niente! Viva la giustizia!
L'Europa avviata verso la sua fine
Il ballo del Quaquaraqua
La gratitudine questa sconosciuta
Fonte: Corriere delle Alpi
FELTRE. Fanno le bizze come i bambini
annoiati e gettano per la strada la spesa se nelle sporte non ci sono
le bevande che vogliono loro o se il riso non è nella confezione che
si aspettavano. Le due coppie di nigeriani e la donna in stato di
gravidanza che convive con loro nella casa di via Po, hanno
oltrepassato il limite, l'altro giorno. E i vicini di casa, quasi
tutti anziani e con una pensione da fame, questa volta non hanno
proprio retto l'affronto. La spesa che gli operatori avevano fatto
per i migranti, provvedendo ai bisogni alimentari in base a una lista
concordata con la dietista, è finita sparpagliata sulla strada, dopo
un gesto di stizza.
Ed è stato proprio questo "spettacolo"
a far salire ai massimi livelli l'indignazione dei vicini. Tanto che
sono stati allertati i responsabili dell'accoglienza dei rifugiati
richiedenti asilo e sono stati interpellati gli operatori che si
occupano di inserimento. Sono questi che hanno spiegato ai residenti
di provvedere, in tutto e per tutto, ai bisogni primari degli ospiti
che hanno ciò di cui abbisognano. L'intervento più difficile che
qualche volta non sortisce l'effetto sperato, è piuttosto quello
sull'aspetto “educativo” di giovani nigeriani, per natura e
cultura poco inclini a iniziative semplici come quelle di tagliare
l'erba e rassettare i cortili della casa assegnata, o di usare lo
stendino, di cui sono stati dotati, anziché stendere tutti i panni,
come fanno abitualmente in via Po a mo' di retaggio africano, sulle
reti di recinzione. Stessa cosa con il cibo, hanno detto
gli educatori: se si intestardiscono di volere l'aranciata o la coca
cola al posto dell'acqua minerale o se non vogliono il riso normale
perché si impuntano su un'altra qualità, inscenano delle eclatanti
azioni di protesta, come quella di gettare gli alimenti sulla strada.
Il processo di integrazione non è né breve né semplice, hanno
spiegato gli operatori ai vicini di casa, nemmeno quando i migranti
vengono rimproverati e anche minacciati di perdere il permesso di
accoglienza.
2 commenti:
professore,
anche nel pd si consegna il proprio cervello all'ammasso. non devi pensare, non devi ragionare, ma fare quello che ti chiede il partito, servo a sua volta dei poteri finanziari mondiali.
si spiega così anche questa immigrazione senza senso.
"ma poveretti i due nigeriani" già sento le melense parole del papa !
"fanno così perché chi li accoglie è razzista" gli fa eco la boldrini..."ah, no ! scusate, le coop sono cosa nostra, non possono essere razzisti ! allora fanno così perché...mmm vediamo... perchè non facciamo abbastanza per loro. ecco, dovremmo fare di più" conclude la signora in rosso.
saluti,
marco
Qui ce gente che muore di fame, è questi stronzi che fanno? Buttano il cibo, che qualcuno si è preso il disturbo di pagare loro.
E intanto, quel gran pezzo di merda che siede in Vaticano che fa? Li difende.
Del governo poi nn parliamo:persone pagate per fare dell'inutilità, un mestiere.
Ma dove siamo arrivati?.
Per me l'unica soluzione,è quella di provocare una reazione violenta in questi luridi invasori.
Magari se muoiono un po di italiani, quelli rimasti troveranno il coraggio di fare a pezzi questi stronzi e chiunque stia dalla loro parte.
Daniele.
Posta un commento