Ammesso che la Lega abbia ricevuto rubli dalla Russia, cosa non dimostrata, dove esisterebbe il reato? Non esiste. Un partito per la
Costituzione è un'associazione privata. Può dunque ricevere soldi
da chi vuole purché non ci sia uno scambio di favori. Il vecchio
P.C.I. riceveva soldi dal partito comunista sovietico. Si sapeva. E
dove stava il reato? Si dice che la Lega, essendo un partito di
governo, non poteva ricevere soldi dalla Russia. Ed io osservo: che
differenza vi sarebbe stata se li avesse avuti da donazioni
private senza che i privati avessero avuto dei benefici in cambio,
come appalti o sistemazioni nella pubblica amministrazione? Si
osserva ancora che i rubli che la Lega avrebbe ricevuto erano
finalizzati ad un cambiamento della politica estera. Ma anche in
questo caso dove sta il reato? Perché ad un partito al governo
dovrebbe essere impedito di manifestare un nuovo indirizzo
politico con una alleanza con la Russia? Che cazzo ha da indagare un procuratore di Milano? A questo punto l'unica
accusa si pone solo sul piano politico da parte di quella
opposizione che è serva dell'UE che ha posto delle sanzioni
economiche contro la Russia che si è estesa in Crimea, non
occupandola con una conquista, ma riprendendone possesso perché la
Crimea, da sempre russofona, con popolazione russa, era
appartenuta da sempre alla Russia. Fu Kruscev a trasferirla dentro
i confini dell'Ucraina quando l'Ucraina era una Repubblica
dell'Unione Sovietica. Sparita la quale era giusto che la Crimea
tornasse alla Russia. Ci si dimentica della guerra di Crimea del
1853-56, quando essa fu invasa da truppe francesi, inglesi, austriache e anche italiane
inviate da Cavour solo per acquisire delle benemerenze in
previsione della richiesta di aiuto da parte della Francia nella
guerra contro l'Austria, che dominava nel Lombardo-Veneto. Nel 1859
vi fu in effetti la sconfitta dell'Austria, ma il risultato non fu quello sperato da Cavour perché la vittoria
contro l'Austria si risolse in una mezza sconfitta del Regno sardo-piemontese, che
si estese solo nella Lombardia e per essa dovette cedere tutta la Savoia e
Nizza alla Francia. Il regno sardo-piemontese, nel frattempo estesosi nel 1861 in tutto il regno borbonico con la spedizione dei mille di Garibaldi, dovette attendere sino al 1866 perché anche il Veneto diventasse parte del neonato regno d'Italia beneficiando della sconfitta dell'Austria ad opera della Prussia, di cui l'Italia era alleata in guerra contro l'Austria. Ma dovette rinunciare al Trentino dove truppe italiane con Garibaldi si erano addentrate. Anche a causa della sconfitta navale a Lissa ad opera della flotta austriaca. E dovette attendere sino al 1870 per cancellare lo Stato della Chiesa approfittando della sconfitta della Francia (protettrice del papa Pio IX) ad opera della Prussia nella battaglia decisiva di Sedan.
Questi sono i precedenti storici che dimostrano che le sanzioni economiche contro la Russia sono nate da una folle politica della disgrazia dell'Unione Europea, che ha voluto sanzionare la Russia perché era rientrata in Crimea. Una disgrazia anche sul piano economico perché ha impedito alle industrie italiane di continuare nelle sue esportazioni (soprattutto di generi alimentari) in Russia, con la perdita di decine di miliardi in fatto di fatturato delle imprese italiane. Se dunque un partito al governo dimostra simpatie per la Russia e chiede, come chiede la Lega, che l'Unione Europea cancelli le sanzioni economiche contro la Russia dove sta il reato che la Lega avrebbe commesso ricevendo finanziamenti dalla Russia in cambio di una diversa politica estera dell'Italia? Ecco in che cosa veramente sarebbe consistito il reato: nell'avere manifestato un'opposizione all'indirizzo politico dell'UE, cioè un'opposizione allo stato di schiavitù in cui l'Italia si trova nei confronti dell'UE. E' reato preferire una alleanza economica con la Russia piuttosto che una schiavitù politica dentro l'UE?
Questi sono i precedenti storici che dimostrano che le sanzioni economiche contro la Russia sono nate da una folle politica della disgrazia dell'Unione Europea, che ha voluto sanzionare la Russia perché era rientrata in Crimea. Una disgrazia anche sul piano economico perché ha impedito alle industrie italiane di continuare nelle sue esportazioni (soprattutto di generi alimentari) in Russia, con la perdita di decine di miliardi in fatto di fatturato delle imprese italiane. Se dunque un partito al governo dimostra simpatie per la Russia e chiede, come chiede la Lega, che l'Unione Europea cancelli le sanzioni economiche contro la Russia dove sta il reato che la Lega avrebbe commesso ricevendo finanziamenti dalla Russia in cambio di una diversa politica estera dell'Italia? Ecco in che cosa veramente sarebbe consistito il reato: nell'avere manifestato un'opposizione all'indirizzo politico dell'UE, cioè un'opposizione allo stato di schiavitù in cui l'Italia si trova nei confronti dell'UE. E' reato preferire una alleanza economica con la Russia piuttosto che una schiavitù politica dentro l'UE?
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