Vi era da aspettarselo. Come poteva l'abusivo del Quirinale fare un
torto a coloro che nel 2015 lo mandarono a non rappresentare oggi la
maggioranza? Quando finalmente si riformerà l'art. 85 della Costituzione
per ridurre a 5 anni il mandato del presidente della Repubblica perché
non si trovi in contrasto con una nuova e diversa maggioranza? Non basta
stabilire se vi sia una maggioranza puramente numerica in parlamento.
In base all'art. 95 della Costituzione il presidente del Consiglio
"Mantiene l'unità dell'indirizzo politico...". Ma quale unità di
indirizzo politico può esserci tra 5 Stalle e PDementi? Sono uniti i
primi solo dal il timore di perdere il governo, i secondi dal timore di
perdere l'occasione di potervi rientrare pur sconfitti alle elezioni. Se
l'abusivo non fosse un disonesto avrebbe preso atto di ciò e avrebbe
rimandato Conte al Senato per chiedere la fiducia. Perché qui siamo di
fronte ad un presidente del Consiglio che irritualmente si è dimesso
senza avere avuto la sfiducia del Senato. Dunque il Mattarella avrebbe
dovuto prendere atto di ciò e rinviare tutto il governo al Senato per
sottoporlo alla prova della fiducia o della sfiducia. Insipiente Conte perché avrebbe dovuto egli stesso chiedere di essere rinviato al Senato, visto che era stata ritirata la sfiducia da Salvini con mossa da contropiede. Salvini è stato veramente un ingenuo nel credere, per poi pentirsi, che con le dimissioni di Conte si sarebbe arrivati ad elezioni anticipate. Conte, ripresentandosi al Senato avrebbe riottenuto la fiducia evitando di chiudere ingloriosamente la sua discesa in politica. E in caso di sfiducia il Mattarella avrebbe dovuto farne conseguire le elezioni anticipate per presa d'atto del venir meno di una maggioranza, senza cercarne un'altra ancora più pasticciata della prima (Lega-5S). Questo avrebbe
dovuto fare per rispetto della Costituzione. Invece di favorire un altro
imbroglio incoraggiando un innaturale connubio tra partiti avversi che
non hanno affatto una unità di indirizzo politico e che sarebbero
costretti a cercare di prevalere l'uno sull'altro in un reciproca avversione. Come è possibile
ritenere che i PDementi, dopo avere sempre votato contro la riduzione
dei parlamentari, presupposto richiesto dai 5 S per un accordo di
governo, possano ora ingoiare il rospo senza perdere la faccia
accettando il ricatto della diminuzione del numero dei parlamentari come
se questa fosse una cosa essenziale (tale per quei deficienti dei 5S) e
non vi fossero questioni ben più importanti che riguardano l'economia,
la difesa del territorio contro le invasioni dall'Africa, l'occupazione, la diminuzione delle tasse, etc.? Da notare che la diminuzione del numero dei parlamentari avrebbe un senso solo se poi si andasse subito al voto. Qui, invece, si vuole prospettare una riduzione dei parlamentari solo in funzione di elezioni nel 2023. Come potranno i PDementi accettare il diktat di Casaleggio che in una telefonata allo Zingaro ha detto chiaramente che Di Maio deve rimanere nel governo ("Di Maio non deve essere umiliato", ha detto Casaleggio) altrimenti il governo non si farebbe? E che posto riserverebbero a Di Maio? Non certamente quello che aveva (ed ha ancora) nell'attuale governo. Ma accetterebbe di essere umiliato? Che i 5S siano dei deficienti è dimostrato dal fatto che la riduzione del numero dei parlamentari innalzerebbe la soglia del numero dei voti per essere eletti. E sarebbero essi i primi a perderci. Stiamo assistendo ad un teatro delle marionette in cui il
burattinaio è quell'individuo che indecentemente e abusivamente siede al
Quirinale.
19 ore fa - Una telefonata tra Nicola Zingaretti e Davide Casaleggio, datata 15 agosto, ha aperto la trattativa del governo PD-M5S.
Vi è lo sporco gioco di quel ributtante Renzi (odiato sempre dai 5S) che adesso, uscito dal sarcofago dove era finito come mummia, mira più dello Zingaro ad un governo con i PDementi che duri sino al 2023 in modo da poter essi ancora una volta eleggere il presidente della Repubblica. Purtroppo Salvini è colpevole di questo stato di cose non avendo rotto subito dopo le europee con i 5 S. Se non vi saranno elezioni anticipate si prefigura la rovina dell'Italia. Lo stesso Travaglio (vicino a 5S) ha detto che il PD non è un partito ma un manicomio. Io direi che è anche un partito di cannibali. Vedremo se dovremo essere governati da pazzi cannibali.
Vi è lo sporco gioco di quel ributtante Renzi (odiato sempre dai 5S) che adesso, uscito dal sarcofago dove era finito come mummia, mira più dello Zingaro ad un governo con i PDementi che duri sino al 2023 in modo da poter essi ancora una volta eleggere il presidente della Repubblica. Purtroppo Salvini è colpevole di questo stato di cose non avendo rotto subito dopo le europee con i 5 S. Se non vi saranno elezioni anticipate si prefigura la rovina dell'Italia. Lo stesso Travaglio (vicino a 5S) ha detto che il PD non è un partito ma un manicomio. Io direi che è anche un partito di cannibali. Vedremo se dovremo essere governati da pazzi cannibali.
2 commenti:
Giusto a titolo informativo segnalo che la telefonata tra Zingaro e Casaleggio non è mai avvenuta, è una cosidetta bufala. Vive cordialità
Ne ho avuto notizia dalla trasmissione "stasera Italia estate", che l'ha presa per vera. Poi ho controllato e mi sono accorto che ci sarebbero cascati tutti i giornali. In effetti avevo dei dubbi perché mi domandavo come mai una telefonata privata fosse stata resa pubblica contro gli interessi dei due al telefono.
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