... il monumento storico più famoso del mondo, non soltanto di Roma, caput mundi. E' il monumento più orrido della storia dove vite di umani e non umani venivano sacrificati per accontentare la voluttà di sangue del popolaccio romano. Fu iniziato dall'imperatore Vespasiano nell'anno 71 e terminato nell'80 sotto l'imperatore Tito, che, figlio di Vespasiano, passò alla storia come "delizia del genere umano". Sì, dopo avere distrutto Gerusalemme e ridotto la Giudea ad una provincia romana.
Inserito nel 1980 nella lista dei Patrimoni dell'umanità dall'UNESCO,
assieme a tutto il Centro storico di Roma, le Zone
extraterritoriali della Santa Sede in Italia e la Basilica di San Paolo fuori le mura,
nel 2007 il
complesso, unico monumento europeo, è stato anche inserito fra le Nuove sette meraviglie del mondo,
a seguito di un concorso organizzato da New Open World Corporation
(NOWC).
I monumenti non debbono essere conservati solo perché ricordino fatti ritenuti positivi nella storia. Essi ricordano solo fatti rilevanti ai fini di una memoria storica. Mi sono domandato perché a Roma esistano vie dedicate a Giulio Cesare e ad Ottaviano Augusto e non a Nerone, a proposito del quale Massimo Fini scrisse un libro per riscattarne la memoria.
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Nerone
non perseguitò mai i cristiani in quanto tali, per la loro fede. In
materia religiosa era, nel solco della migliore tradizione romana,
estremamente tollerante .
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