Ricevo da
Per sostenere quest'Ente, puoi destinargli il tuo 5×1000 utilizzando il suo codice fiscale 92161630345, dopo aver verificato sul sito dell'Agenzia delle Entrate ...
NASCE PERCHE’ L’UOMO CONTINUA AD UCCIDERE ANIMALI A
SCOPO ALIMENTARE ED I MATTATOI SONO IL FOCOLAIO DI QUESTO VIRUS.
MA L’UOMO È COSI’ STOLTO CHE PREFERISCE AMMALARSI E
MORIRE PIUTTOSTO CHE CAMBIARE LE PROPRIE ABITUDINI ALIMENTARI.
https://www.corriere.it/esteri/20_giugno_23/coronavirus-germania-riscatta-lockdown-distretto-guetersloh-bab3723a-b52f-11ea-b746-d1aa0702042a.shtml
https://www.corriere.it/esteri/20_giugno_23/coronavirus-germania-riscatta-lockdown-distretto-guetersloh-bab3723a-b52f-11ea-b746-d1aa0702042a.shtml
Il Coronavirus, in Germania riscatta il lockdown per
560.000 persone dopo il focolaio nel mattatoio Tönnies.
Lo ha annunciato il governatore Laschet. Nell’impianto
di macellazione delle carni si sono registrati almeno 1550 contagi tra i
lavoratori.
Ricevo da Franco Libero Manco (tramite Bailador.org)
Ricevo da Franco Libero Manco (tramite Bailador.org)
LA PROSSIMA PANDEMIA
di Franco Libero Manco
Sicuramente il grido degli animali è arrivato fino in
cielo e se questa pandemia non sarà servita a renderci più responsabili, a
rivedere le nostre malsane abitudini e il nostro innaturale stile di vita, la
prossima pandemia potrebbe essere l’ultima.
Se tutto questo non sarà servito a
farci capire che è la nostra bistecca la causa prima dell’attuale preoccupante
situazione sanitaria, che dobbiamo smetterla di nutrirci di salme di animali
allevati in condizioni infernali, di alimentarci con cibi spazzatura senza
valore nutritivo che abbattono le nostre difese immunitarie e ci espongono a
qualunque virus (favorito dagli incessanti movimenti di merci e di persone
attraverso l’intero pianeta).
Se non è servito a farci capire che dobbiamo bandire
dalle nostre tavole alimenti pregni di disperazione, di sporcizia, di malattie,
di farmaci; che la causa è da ricercare nella nostra coscienza capace di
convivere con l’orrore dei mattatoi allora tutto questo sarà stato
inutile.
La necessità di dover sfamare un
popolo di carnivori in crescita esponenziale porterà ad un ulteriore
peggioramento delle già drammatica situazione degli allevamenti intensivi,
(realtà anomala nello scenario naturale). In questi luoghi, ideali per nuovi
focolai infettivi, bolgia di orrori indescrivibili, postriboli di infamia
e di sozzura, ci sono tutte le premesse perchè si sviluppino nuovi virus
contro cui potrebbe essere inutile lottare.
L’irresponsabilità generale ha fatto dimenticare i
casi che hanno preceduto l’attuale pandemia correlabili alla medesima colpa:
l’intossicazione da mercurio in Giappone del 1959, l’epidemia da salmonella del
1988 e quella da peste suina del 1997, quella da salmonellosi, la sindrome
della mucca pazza del 1999, il vaiolo nello Zaire per contagio di animali, lo
scandalo del pollame, dei suini e bovini alla diossina, la peste viaria
del 2000 e altro.
Ma la gente preferisce non vedere la
connessione profonda che esiste fra il modo in cui interagiamo con la natura e
la nostra stessa esistenza. Quanto siano pericolosi gli allevamenti intensivi
per la diffusione di zoonosi lo dice lo US Centres for Disease
Control and Prevention (CDC):”Tre su quattro delle nuove infezioni e
malattie virali provengono dagli animali”.
Perché queste epidemie si ripetono negli ultimi tempi
con allarmante frequenza? Senza accorgercene stiamo creando la condizione
ideale per il ripetersi dei grandi flagelli infettivi di secoli passati che
magari potrebbero ripresentarsi sotto forme di virus diversi, resistenti agli
antibiotici. Il prof. Klaus-Peter Schaal, presidente della Società Tedesca di
Igiene e Microbiologia insieme all’Associazione dei Veterinari dell’AWMF, già
qualche decennio fa chiesero un divieto generale dell’uso di antibiotici negli
allevamenti poiché “I ceppi batterici resistenti si stanno diffondendo dagli
animali alla popolazione umana”.
Ma la responsabilità non è solo dei
politici e dei grandi gruppi economici disposti a vendere i loro prodotti a
costo di un’ecatombe planetaria, quanto dalle scelte individuali, dall’ingordigia
umana, dall’irresponsabilità verso le conseguenze delle nostre scelte
alimentari. I nodi prima o poi vengono al pettine e la natura ci sta
presentando il conto da pagare, con gli interessi maturati da millenni di
follia umana.
L’inferno cui la nostra malvagità ed il nostro egoismo
ha condannato miliardi di nostri fratelli animali sta per subire l’urto
dell’onda di ritorno. Forse il coronavirus è stato l’ultimo avvertimento,
l’ultima possibilità offertaci da Madre Natura, prima che l’uomo rinsavisca, o
impazzisca del tutto.
L'AVA, Associazione Vegan Animalista, è un'associazione di ispirazione universalista, affiliata all'EVU (European ... VEGetariANI Vs RAI E MEDIASET. Info.
Nessun commento:
Posta un commento