Se io ritengo che Israele abbia diritto ad una terra di cui fu
espropriata dall'antichità romana e che gli attuali ebrei siano
l'unica popolazione erede di quegli ebrei che ebbero uno Stato
durato un millennio gli unici argomenti in contrario sono basati
sul diritto della forza. L'Italia è stata dominata per secoli da
potenze straniere e pertanto non aveva diritto all'unità nel 1800?
Ho riportato il pensiero dell'unico grande filosofo contemporaneo
che io stimi, Robert Nozick (Anarchia, Stato e Utopia) perché è
l'unico che abbia spiegato l'ideale fondamento della proprietà
privata e dello Stato sul diritto naturale che viene esteso anche
al diritto degli animali con argomenti molto più validi dei
filosofi che hanno scritto solo sui diritti degli animali (come
Tom Regan e Peter Singer (ebreo) che non mi hanno convinto perché
il primo è rimasto entro una concenzione antropocentrica facendo
derivare, il primo, dai doveri umani, arrivando a domandarsi persino
se abbiano diritti gli animali non mammiferi, il secondo da una
conceziione utilitaristica. Scrive Nozick che se arrivassero sulla
Terra esseri talmente più intelligenti degli uomini (chiamiamoli
alieni) da porre tra essi e gli uomini la stessa differenza che vi
è tra gli uomini e gli animali terrestri più intelligenti gli
alieni avrebbero il diritto di cibarsi di carne umana,
specialmente dei bambini, trovandola più gustosa. L'unica
obiezione che i terrestri potrebbero opporre agli alieni sarebbe
il diritto naturale come diritto alla vita. Così pure viene
osteggiata la caccia perché non è possibile ritenere che
l'uccidere sia un divertimento non essendo più un motivo di
sussistenza. Tornando agli ebrei, Nozick afferma che la proprietà
privata può giustificarsi solo se è stata occupata senza sottrarla
ad altri con la violenza o con la frode. E non esistono per questo
limiti di tempo. Nozick si riferisce alla guerra che gli europei
hanno condotto contro le popolazioni indigene delle Americhe,
conquistando i loro territori con lo sterminio. Ma lo stesso può
dirsi della terra di Palestina, che ha visto gli ebrei cacciati
dalla Palestina pur essendo l'unica popolazione antica della
Palestina sopravvissuta con la sua lingua e le sue tradizioni, pur
non condivisibili se ci si riferisce all'Antico Testamento, che ho
studiato riportando il pensiero distruttivo dei maggiori studiosi
del testo. Vi è da aggiungere (ma questo per me è un argomento
secondario) che già nei primi decenni del XX secolo vi fu un
arrivo di ebrei in Palestina che acquistarono molte terre comprandole dagli
arabi. Da notare che gli arabi non ebbero mai uno Stato in
Palestina avendo fatto parte prima del califfato di Bagdad e poi
dell'Impero turco, che portò alla disgraziata fine dell'Impero
bizantino nel 1453 con la conquista di Costantinopoli. Gli arabi
subito dopo la morte di Maometto invasero tutta costa africana
ponendo fine agli Stati Romano-Barbarci e poi invasero l'Europa
arrivando in Spagna, ma furono fermati nella loro avanzata verso
la Francia da Carlo Martello nella battaglia di Poitiers. Poi vi
fu l'invasione turca dei Balcani che arrivò sino alle porte di
Vienna. Se fosse valido il diritto della forza si arriverebbe alla
conclusione che su una terra ha diritto chi è arrivato per ultimo
con le armi. A parte tutto ciò, io rimango certo, di una certezza
granitica, che la peggiore disgrazia della storia sia il Corano,
la cui propaganda, se non avesse purtroppo dietro di sé un
miliardo e 200 milioni di pazzi che vi credono, dovrebbe essere
proibita per legge negli Stati occidentali come è proibita la
propaganda del Mein Kampf di Hitler, ritenendo che il Corano, che
ho citato più volte nel mio florilegio, sia peggio del Mein Kampf
perché giustifica la guerra contro gli infedeli. Nella Sura V si
dice che coloro che corrompomo la terra (gli infedeli) debbono
essere amputati di ambo le mani e dei piedi e crocifissi perché
incomincino a provare le sofferenze che Allah ha già stabilito per
essi. Questo è solo un esempio di tutte le pazzie contenute in
quell'infame libro. Se disgraziatamente fossi nato arabo in
Palestina avrei fatto di tutto per avere la cittadinanza
israeliana perché mi sarei domandato: che cosa mi offrono gli arabi
di Palestina? Nulla. Che cosa mi offre Israele? Tutto. Essendo
all'avanguardia anche nella ricerca scientifica e tecnologica.
Bisogna considerare infatti che l'ebraismo ha percorso dalla fine
dell'800 un processo di laicizzazione. Ho dedicato il mio libro
Scontro tra culture e metacultura scientifica ad Alberto Einstein
(notoriamente ebreo e ateo-panteista) "Ideale di una umanità
metaculturale". Sul diritto naturale ho pubblicato nel febbraio
scorso presso l'editore Rubbettino il libro di 420 pagine
intitolato Scienza, filosofia e teologia. Sottotitolo: Che
cos'è veramente il diritto naturale. Inteso da me come diritto
all'autoconservazione, che non è negata dalla catena
preda-predatore perché il predatore uccide solo per ragioni di
sopravvivenza, al contrario degli uomini. Nel libro ho voluto
rilevare tutte le contraddizioni in cui cadono i giuspositivisti,
come in Italia il famoso Norberto Bobbio. Naturalmente il diritto
naturale deve portare necessariamente al vegetarianesimo (se non
al veganesimo) perché si può dimostrare che si può vivere in
salute senza mangiare carne, e da ipocriti. Perché coloro che
mangiano carne sono degli impostori che demandano ai macellatori
il compito di fornire ad essi pezzi di cadavere. "I cuochi sono
pasticceri di cadaveri" (Plutarco). Potrei andare avanti ma mi
fermo qui.
P.S. Ho rifiutato di pubblicare commenti che comprovano il fanatismo dei cortei pro Palestina perché dettati solo da un linguaggio che tradisce la loro ignoranza nel loro saper solo fare invettive personali
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