Gent. Andrea
vi è una fondamentale differenza tra ebrei credenti nell'Antico Testamento - che sono ormai, fortunatamente una minoranza - ed ebrei non credenti, che sono tra le migliori intelligenze nel mondo della scienza e dell'arte, nonché tra gli stessi studiosi dell'Antico Testamento, di cui hanno demolito la sacralità (per esempio Christoph Levin). GLI EBREI CREDENTI, PARADOSSALMENTE, NON FANNO PROSELITISMO. Essi sono gelosi del loro dio e ritengono, con spirito razzistico, che chi non è ebreo non possa essere nemmeno di religione ebraica. Nelle sinagoghe si recita una preghiera (dedotta dal TALMUD) di odio contro i cristiani, giungendo a dire che l'uccisione di un cristiano è un sacrificio gradito da Jahweh. Per questo sono stati accusati di avere praticato in passato sacrifici umani. Vedi il libro Pasque di sangue. E sa chi è l'autore?L'ebreo Ariel Toaff, figlio dell'ex rabbino capo di Roma. Proprio così. Come vede, vi sono ebrei non credenti contro ebrei fanatici (credenti). Ma rimane il fatto fondamentale che gli ebrei credenti non fanno proselitismo. E' vero che l'Antico Testamento è pieno di racconti di stragi. Ma attenzione. Si trattava di giustificare - con una sorta di autoinganno, di cui gli ebrei credenti sono stati sempre capaci nell'inventarsi i racconti confondendoli con la storia - il diritto alla proprietà della terra di Palestina. Questo era il loro unico scopo. Non hanno mai avuto il disegno di espandersi fuori della Palestina andando ad invadere altre regioni, come hanno fatto gli islamici (arabi,turchi, mongoli) invadendo mezzo mondo dall'atlantico all'Asia (sino alla Cina)per espandere le farneticazioni del Corano, la peggiore disgrazia della storia. Il cristianesimo ha quasi (psicoanaliticamente) rimosso l'Antico Testamento contestualizzandolo storicamente pur conservando vagamente il principio che sia un libro ispirato da Dio. Ma attenzione anche qui. Ispirato da Dio significa che Dio si sarebbe piegato alle conoscenze di un popolo (quello ebraico), che ne avrebbe dato una descrizione accomodata alle loro precedenti tradizioni. Non bisogna infatti dimenticare che gli antichi ebrei sono passati dal politeismo alla monolatria (culto del solo dio Jahweh pur nel riconoscimento dell'esistenza di altre divinità) e solo dopo il 539 (fine della schiavitù in Babilonia) divennero monoteisti. Gli ebrei credenti negano questo sviluppo storico e dicono oggi che gli ebrei pagani o monolatri si erano fatti corrompere da altre popolazioni vicine.Ma allora dovrebbero ammettere che erano corrotti anche Davide e il figlio Salomone, che credevano nell'esistenza di altri dèi (tant'è che Salomone permise che nel tempio - in realtà un mattatoio - da lui fatto costruire dal 960 si sacrificassero animali anche per altri dèi). Qui sta la differenza tra ebrei credenti e cristiani, che, sulla base della moderna esegesi, aggiungono il riconoscimento che i racconti delle stragi contenute nell'Antico Testamento sono state, se non del tutto inventate, almeno amplificate dal redattore finale (V secolo) per porre in evidenza la capacità guerriera ebraica in funzione della protezione che essi avrebbero avuto da Jahweh, per presentarlo come dio vincitore delle altre popolazioni non ebraiche della Palestina ed aumentare l'orgoglio nazionale ebraico. I cristiani poi hanno cercato di utilizzate l'Antico Testamento per avere credibilità nei confronti degli ebrei credenti, cercando di piegare a favore dei vangeli le antiche (e fasulle) profezie, attribuite ai "profeti" molto tempo dopo, quando i fatti erano già avvenuti (come ormai accertato dall'esegesi biblica dei maggiori studiosi mondiali). La differenza fondamentale tra cristiani ed islamici consiste nel fatto che la Bibbia (compreso l'Antico Testamento) è un libro ispirato da Dio MA SCRITTO DAGLI UOMINI. Il Corano, invece, secondo gli islamici - lo dice lo stesso Maometto nella sua pazzia (o spietata malafede?) - è un libro che è DETTATO DIRETTAMENTE DA ALLAH, PER CUI NESSUNA PAROLA PUO' ESSERE TOLTA O MODIFICATA. QUESTA DIFFERENZA IMPEDISCE AGLI ISLAMICI DI RITENERE SUPERATE MOLTE FRASI DI QUEL TERRIBILE TESTO. Credo di essermi spiegato.Essi pertanto non possono ritenere superate le frasi che incitano alla guerra armata, sino a ritenere che sia giusto crocifiggere, amputare le mani e i piedi a coloro che corrompono la terra (Sura V). Da notare tuttavia che nel Corano non si fa alcun accenno alla lapidazione. Questa è una condanna a morte che gli islamici hanno desunto dall'Antico Testamento (LEVITICO) per gli adulteri.Infatti anche gli islamici ritengono che l'Antico Testamento sia un libro divino, ma ritengono che gli ebrei l'abbiano falsificato in molte parti, come ritengono che siano stati falsificati i vangeli. Ritengono infatti, per esempio, che Gesù, da essi ritenuto il penultimo profeta prima di Maometto, non sia morto in croce, ma sia stato sostituito da un sosia, e che, non essendo mai morto, sia stato assunto in cielo. Perciò gli islamici odiano il crocifisso. Ma gli ebrei credenti hanno superato tante antiche norme dell'Antico Testamento, mentre gli islamici, a causa del fatto che il Corano sarebbe stato DETTATO, non soltanto ispirato, da Allah, non riescono ad uscire dal loro fanatismo. E proprio i fanatici sono i veri islamici. Quelli che non sono fanatici (come lo sono Bin Laden e i talebani) non sono veri islamici. Ringrazio Andrea per avermi dato spunto per spiegare le differenze fondamentali tra ebrei credenti, cristiani ed islamici.
vi è una fondamentale differenza tra ebrei credenti nell'Antico Testamento - che sono ormai, fortunatamente una minoranza - ed ebrei non credenti, che sono tra le migliori intelligenze nel mondo della scienza e dell'arte, nonché tra gli stessi studiosi dell'Antico Testamento, di cui hanno demolito la sacralità (per esempio Christoph Levin). GLI EBREI CREDENTI, PARADOSSALMENTE, NON FANNO PROSELITISMO. Essi sono gelosi del loro dio e ritengono, con spirito razzistico, che chi non è ebreo non possa essere nemmeno di religione ebraica. Nelle sinagoghe si recita una preghiera (dedotta dal TALMUD) di odio contro i cristiani, giungendo a dire che l'uccisione di un cristiano è un sacrificio gradito da Jahweh. Per questo sono stati accusati di avere praticato in passato sacrifici umani. Vedi il libro Pasque di sangue. E sa chi è l'autore?L'ebreo Ariel Toaff, figlio dell'ex rabbino capo di Roma. Proprio così. Come vede, vi sono ebrei non credenti contro ebrei fanatici (credenti). Ma rimane il fatto fondamentale che gli ebrei credenti non fanno proselitismo. E' vero che l'Antico Testamento è pieno di racconti di stragi. Ma attenzione. Si trattava di giustificare - con una sorta di autoinganno, di cui gli ebrei credenti sono stati sempre capaci nell'inventarsi i racconti confondendoli con la storia - il diritto alla proprietà della terra di Palestina. Questo era il loro unico scopo. Non hanno mai avuto il disegno di espandersi fuori della Palestina andando ad invadere altre regioni, come hanno fatto gli islamici (arabi,turchi, mongoli) invadendo mezzo mondo dall'atlantico all'Asia (sino alla Cina)per espandere le farneticazioni del Corano, la peggiore disgrazia della storia. Il cristianesimo ha quasi (psicoanaliticamente) rimosso l'Antico Testamento contestualizzandolo storicamente pur conservando vagamente il principio che sia un libro ispirato da Dio. Ma attenzione anche qui. Ispirato da Dio significa che Dio si sarebbe piegato alle conoscenze di un popolo (quello ebraico), che ne avrebbe dato una descrizione accomodata alle loro precedenti tradizioni. Non bisogna infatti dimenticare che gli antichi ebrei sono passati dal politeismo alla monolatria (culto del solo dio Jahweh pur nel riconoscimento dell'esistenza di altre divinità) e solo dopo il 539 (fine della schiavitù in Babilonia) divennero monoteisti. Gli ebrei credenti negano questo sviluppo storico e dicono oggi che gli ebrei pagani o monolatri si erano fatti corrompere da altre popolazioni vicine.Ma allora dovrebbero ammettere che erano corrotti anche Davide e il figlio Salomone, che credevano nell'esistenza di altri dèi (tant'è che Salomone permise che nel tempio - in realtà un mattatoio - da lui fatto costruire dal 960 si sacrificassero animali anche per altri dèi). Qui sta la differenza tra ebrei credenti e cristiani, che, sulla base della moderna esegesi, aggiungono il riconoscimento che i racconti delle stragi contenute nell'Antico Testamento sono state, se non del tutto inventate, almeno amplificate dal redattore finale (V secolo) per porre in evidenza la capacità guerriera ebraica in funzione della protezione che essi avrebbero avuto da Jahweh, per presentarlo come dio vincitore delle altre popolazioni non ebraiche della Palestina ed aumentare l'orgoglio nazionale ebraico. I cristiani poi hanno cercato di utilizzate l'Antico Testamento per avere credibilità nei confronti degli ebrei credenti, cercando di piegare a favore dei vangeli le antiche (e fasulle) profezie, attribuite ai "profeti" molto tempo dopo, quando i fatti erano già avvenuti (come ormai accertato dall'esegesi biblica dei maggiori studiosi mondiali). La differenza fondamentale tra cristiani ed islamici consiste nel fatto che la Bibbia (compreso l'Antico Testamento) è un libro ispirato da Dio MA SCRITTO DAGLI UOMINI. Il Corano, invece, secondo gli islamici - lo dice lo stesso Maometto nella sua pazzia (o spietata malafede?) - è un libro che è DETTATO DIRETTAMENTE DA ALLAH, PER CUI NESSUNA PAROLA PUO' ESSERE TOLTA O MODIFICATA. QUESTA DIFFERENZA IMPEDISCE AGLI ISLAMICI DI RITENERE SUPERATE MOLTE FRASI DI QUEL TERRIBILE TESTO. Credo di essermi spiegato.Essi pertanto non possono ritenere superate le frasi che incitano alla guerra armata, sino a ritenere che sia giusto crocifiggere, amputare le mani e i piedi a coloro che corrompono la terra (Sura V). Da notare tuttavia che nel Corano non si fa alcun accenno alla lapidazione. Questa è una condanna a morte che gli islamici hanno desunto dall'Antico Testamento (LEVITICO) per gli adulteri.Infatti anche gli islamici ritengono che l'Antico Testamento sia un libro divino, ma ritengono che gli ebrei l'abbiano falsificato in molte parti, come ritengono che siano stati falsificati i vangeli. Ritengono infatti, per esempio, che Gesù, da essi ritenuto il penultimo profeta prima di Maometto, non sia morto in croce, ma sia stato sostituito da un sosia, e che, non essendo mai morto, sia stato assunto in cielo. Perciò gli islamici odiano il crocifisso. Ma gli ebrei credenti hanno superato tante antiche norme dell'Antico Testamento, mentre gli islamici, a causa del fatto che il Corano sarebbe stato DETTATO, non soltanto ispirato, da Allah, non riescono ad uscire dal loro fanatismo. E proprio i fanatici sono i veri islamici. Quelli che non sono fanatici (come lo sono Bin Laden e i talebani) non sono veri islamici. Ringrazio Andrea per avermi dato spunto per spiegare le differenze fondamentali tra ebrei credenti, cristiani ed islamici.
7 commenti:
Grazie a lei, per l'esauriente e dattagliata risposta!
Ma un dubbio mi rimane, lei dice che il CORANO è parola di Allah, che non può essere in alcun modo interpretata, e quindi anche chi dovesse disconoscere e rifiutare anche un solo precetto coranico, non può definirsi Musulmano.
Quindi secondo quanto dice lei, i musulmani che emigrando in Europa, e in America, e venendo a contatto con altre culture, con società più moderne, hanno modificato la propria sensibilità, i propri costumi, interpretando o rifiutando alcune parti del Corano, se tornassero nei loro paesi di origine, verrebbero probabilmente considerati apostati.
Ma tempo fa ho chiesto a una ragazza Marocchina che conosco, e che ha scelto di diventare musulmana praticante (fino a 13-14 anni non indossava il velo, quindi è stata probabilmente una libera scelta), come potesse una donna scegliere autonomamente un religione che comunque discrimina molto le donne, e le mette su un livello inferiore (l'inferiorità della donna è teorizzata esplicitamente in diversi passi del Corano), lei mi ha risposto che anche nella Bibbia, c'è molta misoginia, e che anche molti importanti santi cristiani, come PAOLO DI TARSO, hanno scritto molti pezzi sull'inferiorità della donna.
Ma poi come la religione cristiana è stata reinterpretata, e nel tempo le parti più misogine, sono state smussate, così anche il Corano secondo lei và reinterpretato nella giusta maniera e non preso alla lettera, e sempre secondo lei Maometto avrebbe scritto anche tante frasi d'amore e d'elogio della donna (io non l'ho mai letto per intero il Corano, quindi non so se è vero, vado sulla fiducia).
Quindi come stanno le cose? perchè alcune ragazze islamiche moderate, che frequentano regolarmente i centri islamici, e sono osservanti anche del Ramadan( insomma non sono musulmane per modo di dire) sostengono che il corano deve essere interpretato, e che gli aspetti più "barbari", misogini e violenti sono rifiutati dall'islam moderno e progredito(e che gli aspetti più "tribali" che caratterizzano paesi come l'Afghanistan, l'Iran, l'Arabia Saudita, hanno poco a che spartire con l'Islam, ma sono causati soprattutto dall'arretratezza sociale, culturale, economica di quei posti)?
Ho già già scritto che gli stessi ebrei hanno superato quasi tutte le norme mosaiche (di un Mosè mai esistito, secondo l'esegesi biblica). Di quasi perché questi vigliacchi, se si trata del sistema di macellazione degli animali, ritengono ancora che l'animale debba essere ucciso in stato di coscienza altrimenti diventa impuro (regola del kosher).Ma, mentre vi sono persino dei rabbini vegetariani,gli islamici non rinunciano alla corrispondente macellazione halal ereditata dagli ebrei osservanti del kosher. Se una marocchina dopo tanti anni si è messa un fazzoletto in testa, vuol dire che non ha testa. Non ho voglio di riprendere in mano il Corano (che mi fa schifo), ma ricordo benissimo che non è affatto prescritto il velo in testa, mentre si consiglia (in pratica si prescrive) alla donna di coprirsi nelle parti femminili. E questo potrebbe far pensare al seno e non alla testa. Ma vengo alla questione principale. Ammesso che esistano frasi del Corano che siano da ritenersi superate, allora è falso che quel libro sia "eterno" come pretendono gli islamici. Pertanto non è possibile che sia stato dettato da un dio, perché si sarebbe contraddetto in molti punti. O tutto il Corano è vero oppure è tutto falso. Non vi è via di mezzo. Troppo comodo dire che alcune parti sono vere e altre non più vere (per i cosiddetti moderati).Per gli islamici che vivono in Paesi non islamici vige la regola della dissimulazione. Far finta di essere moderati in attesa che aumenti il loro numero per poi pretendere tutto. Sono dei disonesti o dei falsi islamici.
Il commento di anonimo in realtà era mio. Pietro Melis
Ok grazie ancora per la risposta.
Concordo con lei, se il Corano per i Musulmani è dettato direttamente da Allah, allora o si accetta che possa esistere un dio personale in grado di dare agli uomini regole e precetti tanto assurdi, crudeli e come direbbe lei da sub-animali(gli animali non arriverebbero mai a concepire tanta crudeltà e delirante idiozia), oppure lo si rifiuta in toto, ma essendo parola di dio, può essere interpretato fino a un certo punto, e moltissime frasi, molti "comandamenti" non lasciano nessuno spazio a interpretazioni benevole (a meno di voler stravolgere totalmente il significato delle parole!)
Chi come quella marocchina di mia conoscenza dice che, il corano interpretato correttamente è un libro pieno d'amore e rispetto per le donne e per tutti gli esseri umani in generale(io sinceramente non l'ho mai letto interamente, ma o letto solo su internet la traduzione delle parti peggiori), o come mi suggerisce lei, è talmente attaccata alla sua religione e alle sue assurde tradizioni, è talmente indottrinata, che pur di farle passare come accettabili, mente spudoratamente, oppure è come quelle persone che si definiscono cattoliche, e vanno tutte le domeniche a messa, poi non condividono e non rispettano neanche la metà dei tipici "valori cattolici"!
Insomma una falsa musulmana che nel suo paese, dalla maggioranza fondamentalista sarebbe considerata un'apostata!
Interessante il fatto che il velo in testa non sia nemmeno prescritto dalla religione!
Ma ne è sicuro?un po' di tempo fa questa ragazza mi ha fatto tutto un discorso che non finiva più sull'importanza del velo per la sua religione(l'hijab, mentre Nijab e Burqua, quelli lasciano scoperti solo gli occhi, lo sapevo anche io che non sono prescritti dalla religione).
Per concludere il discorso, sono d'accordo con lei, purtroppo l'italia e l'europa, un po' per ignoranza, un po' per anticlericalismo(è paradossale ma moltissime persone atee, che detestano la chiesa cattolica, e tutta la religione cristiana in generale, poi simpatizzano, secondo me per moda e x ignoranza, con una religione che è anche molto peggiore!), un po' per motivi di dipendenza economica e business sono troppo tolleranti verso questa religione!
Per come la vedo io è sempre sbagliato e pericoloso, tollerare una religione(o una ideologia) violenta, ultrabigotta, fanatica, misogina, illiberale e disumana.
Ovviamente è impossibile fermare il fenomeno dell'immigrazione, ma se ci fosse la volontà, sarebbe possibile fare selezione, e accettare solo le persone che hanno una volontà autentica di integrarsi.
Questo significa vietare il, vietare le madrasse, e le scuole coraniche, obbligando i loro figli a frequentare le scuole laiche italiane, oppure a tornarsene nel loro paese, vietare l'edificazione di nuove moschee e centri culturali islamici.
Insomma non discriminare le persone (anche in Arabia Saudita, anche i Iran, anche nel paese più fondamentalista del mondo, potrebbero esserci persone pronte a rifiutare e rinnegare l'Islam, e pronte ad integrarsi nella nostra società, senza minacciarla), ma discriminare assolutamente la religione, in modo tale da creare un terreno ostile per i fondamentalisti, che si troverebbero costretti ad andare altrove, a tornare da dove sono venuti.
Ma purtroppo se qualche politico europeo avesse la determinazione e il coraggio di emanare leggi anti-islamiche, in difesa dei diritti umani e della libertà, sicuramente ci sarebbero schiere di benpensanti pronti a stracciarsi le vesti!
Scusi se mi sono dilungato un po' troppo
Saluti e complimenti per il blog
Andrea C.
Gent. Andrea
le assicuro che nel Corano non sta scritto che la donna si debba coprire i capelli. Tanto meno sta scritto che si debba coprire tutta la testa come fanno quelle pazze che usano il burqa. Glielo dice uno come me che è antislamico ma rispetta prima di tutto la verità documentata. Poiché mi sono sempre rifiutato di tenere il Corano tra i miei libri negli scaffali del mio studio per un mio personale fastidio insopportabile (quasi mi contaminasse tutti i libri) dovrei andare a ripescarlo in un'altra stanza. L'ho letto e riletto in passato nell'edizione Sansoni degli '80. E ricordo bene che non esiste l'obbligo di coprirsi i capelli. Si fa riferimento solo ad un abbigliamento che eviti che la donna possa apparire indecente. Ma se legge le frasi del mio florilegio (del 20 ottobre) si capisce che in compenso in paradiso le anime dei beati potranno godere subito della vista di fanciulle vergini dal SENO RICOLMO" (sic!) e potranno scopare con esse su "giacigli affiancati". Ma poteva essere sano di mente uno che scriveva questo? Domandi alla marocchina se sia disposta a credere in simili stronzate. E' evidente che i pazzi che si fanno esplodere sono convinti che andranno in paradiso per fottersi delle vergini. Come se queste fossero rimaste tali sulla terra per soddisfare poi le anime beate dei martiri. PAZZIA! PAZZIA!
Ho fatto una breve ricerca su google, ha ragione lei, il velo non è prescritto esplicitamente, si ordina alle ragazze dalla pubertà in poi di coprire le parti più sensuali del corpo, ma da nessuna parte si dice di coprire i capelli, e addirittura il volto.
Il velo probabilmente è un residuo della tradizione misogina dei paesi arabi, che viene imposto alle donne, interpretando a proprio comodo il Corano!
Comunque il problema dell'Islam non è solo, l'insensatezza, l'irrazionalità, la follia, queste componenti sono più o meno presenti in moltissime religioni.
Per esempio anche chi crede che a LOURDES sia apparsa la madonna, e che pregando e andando in pellegrinaggio da quelle parti, si può esere miracolati e guarire da qualche grave malattia, è un irrazionale.
Ma questo tipo di irrazionalità non fa del male a nessuno, al massimo può essere dannosa per chi ne è vittima, perchè magari potrebbe cadere facilmente tra le grinfie di qualche truffatore o ciarlatano.
Invece una credenza irrazionale che serve a fomentare odio, a promuovere e glorificare il martirio degli infedeli, il terrorismo kamikaze e che minaccia la libertà e la pace di tutta un'intera società, è da emarginare non solo perchè folle e irrazionale, ma perchè costituisce un pericolo per tutti, per il mondo intero!
Il guaio è che non tutti se ne rendono conto, pensi che ho conosciuto addirittura dei gay anticlericali, che si battono per la tolleranza verso l'islam, per la costruzione libera di nuove moschee e centri islamici.
L'ignoranza regna sovrana!
L'islam è pace e tolleranza,il cristianesimo ha distrutto e raso a suolo popoli e civilta antiche,prelevato dalla propria terra milioni di africani e deportati nei piantagioni dei bianchi.State zitti e andate al inferno pedofili.
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