Voglio esporre quanto capitatomi. Il mondo è bello perché vario, si dice. Non sono d'accordo. Se fosse meno vario non vi sarebbero gli imbecilli e/o i disonesti. Stavo cercando dei commenti su alcune case editrici e, come spesso accade nella giungla di internet, mi sono imbattuto involontariamente nel sito di Michela Murgia, grande scrittrice sarda, tanto grande che non passerà alla storia della letteratura. Ma lei è convinta di essere grande. Forse perché si è esaltata dopo avere vinto il premio Campiello nel 2010 con Accabbadora (edizioni Einaudi). Ma si sa che i grandi premi letterari sono pilotati dai grandi editori. C'è puzza di imbroglio. Mi sbaglierò, ma non credo che qualcuno abbia vinto un grande premio letterario pubblicando con un piccolo (se non sconosciuto) editore.
Quanto al premio letterario Campiello, sono andato a vedere su Wikipedia l'albo d'oro (che inizia dal 1963). Ho notato che non l'hanno vinto scrittori inclusi nella competizione della cinquina ben più meritevoli di coloro che l'hanno vinto. E non figurano nemmeno nella cinquina scrittori della levatura di Italo Calvino, Carlo Emilio Gadda (che però vinse nel 1953 il premio Viareggio (di ben altra levatura), Pierpaolo Pasolini, Umberto Eco, Oriana Fallaci. Come mai non fu tenuto presente un capolavoro come Il nome della rosa di Umberto Eco? Non si capisce. Ma meglio per Umberto Eco. Meglio stare lontani dal premio Campiello per non sputtanarsi cadendo poi nell'oblio. Infatti l'hanno vinto negli ultimi anni Margaret Mazzantini (Venuto al mondo: che palle!), Silvia Avallone (Acciaio: insulso), Antonio Pennacchi (Canale Mussolini: che barba) e così via. La Murgia sta in buona compagnia. Infatti questi autori sono destinati ad essere dimenticati. Saranno i soliti ignoti.
Riporto un giudizio di Italo Calvino, che nel 1968 era stato proposto per il premio Viareggio che egli rifiutò: « Ritenendo definitivamente conclusa l'epoca premi letterari rinuncio al premio perché non mi sento di continuare ad avallare con il mio consenso istituzioni ormai svuotate di significato ».
La fortuna della Murgia ebbe luogo quando pubblicò con ISBN (qualcuno ha mai sentito il nome di questo editore?) un libro in cui raccontava le sue esperienze in un Call Center, facendo anche un lavoro precario e mal pagato. Poi, forse perché l'argomento toccava una questione di attualità, qualcuno ebbe l'idea di ricavarne un film. Da qui iniziò la (ir)resistibile carriera della Murgia. Infatti bisogna appartenere al mondo dello spettacolo per farsi notare anche nel campo della scrittura se non si hanno veri meriti letterari. E' il mercato della pubblicità che dà notorietà. Dopo Accabadora la Murgia, che si professa cattolica, scrisse uno scialbo e ridicolo Ave Mary, che L'osservatore romano definì un libro pieno di "idee banali". Si legge in Wikipedia:
Di formazione cattolica[1] è stata educatrice[2] ed animatrice nell'Azione Cattolica, nel ruolo di Referente Regionale del settore Giovani. Ha ideato uno spettacolo teatrale rappresentato nella piana di Loreto al termine del pellegrinaggio nazionale dell'Azione Cattolica del settembre 2004, al quale ha assistito anche Papa Giovanni Paolo II.
Fra le varie esperienze lavorative precedenti all'attività di scrittrice, ha lavorato come venditrice di multiproprietà, come operatore fiscale, come dirigente amministrativo in una centrale termoelettrica e come portiere di notte.
E ora cliccate su qusto lunk per sapere quanto candidamente ha detto la Murgia riguardo al suo libro Ave Mary.
Quanto al premio letterario Campiello, sono andato a vedere su Wikipedia l'albo d'oro (che inizia dal 1963). Ho notato che non l'hanno vinto scrittori inclusi nella competizione della cinquina ben più meritevoli di coloro che l'hanno vinto. E non figurano nemmeno nella cinquina scrittori della levatura di Italo Calvino, Carlo Emilio Gadda (che però vinse nel 1953 il premio Viareggio (di ben altra levatura), Pierpaolo Pasolini, Umberto Eco, Oriana Fallaci. Come mai non fu tenuto presente un capolavoro come Il nome della rosa di Umberto Eco? Non si capisce. Ma meglio per Umberto Eco. Meglio stare lontani dal premio Campiello per non sputtanarsi cadendo poi nell'oblio. Infatti l'hanno vinto negli ultimi anni Margaret Mazzantini (Venuto al mondo: che palle!), Silvia Avallone (Acciaio: insulso), Antonio Pennacchi (Canale Mussolini: che barba) e così via. La Murgia sta in buona compagnia. Infatti questi autori sono destinati ad essere dimenticati. Saranno i soliti ignoti.
Riporto un giudizio di Italo Calvino, che nel 1968 era stato proposto per il premio Viareggio che egli rifiutò: « Ritenendo definitivamente conclusa l'epoca premi letterari rinuncio al premio perché non mi sento di continuare ad avallare con il mio consenso istituzioni ormai svuotate di significato ».
La fortuna della Murgia ebbe luogo quando pubblicò con ISBN (qualcuno ha mai sentito il nome di questo editore?) un libro in cui raccontava le sue esperienze in un Call Center, facendo anche un lavoro precario e mal pagato. Poi, forse perché l'argomento toccava una questione di attualità, qualcuno ebbe l'idea di ricavarne un film. Da qui iniziò la (ir)resistibile carriera della Murgia. Infatti bisogna appartenere al mondo dello spettacolo per farsi notare anche nel campo della scrittura se non si hanno veri meriti letterari. E' il mercato della pubblicità che dà notorietà. Dopo Accabadora la Murgia, che si professa cattolica, scrisse uno scialbo e ridicolo Ave Mary, che L'osservatore romano definì un libro pieno di "idee banali". Si legge in Wikipedia:
Di formazione cattolica[1] è stata educatrice[2] ed animatrice nell'Azione Cattolica, nel ruolo di Referente Regionale del settore Giovani. Ha ideato uno spettacolo teatrale rappresentato nella piana di Loreto al termine del pellegrinaggio nazionale dell'Azione Cattolica del settembre 2004, al quale ha assistito anche Papa Giovanni Paolo II.
Fra le varie esperienze lavorative precedenti all'attività di scrittrice, ha lavorato come venditrice di multiproprietà, come operatore fiscale, come dirigente amministrativo in una centrale termoelettrica e come portiere di notte.
E ora cliccate su qusto lunk per sapere quanto candidamente ha detto la Murgia riguardo al suo libro Ave Mary.
Meno male che ha avuto la sincerità di ammettere che il suo libro era carente in fatto di storia del cristianesimo e che era stato scritto per "la vicina dicasa, cioè per i comuni lettori". Ma allora perché è stato lodato anche dai non vicini di casa? E' evidente. Viviamo nel mondo dell'effimero, della superficialità, dove non bisogna disturbare i comuni lettori, che hanno bisogno di letture d'evasione. Ma così si favorisce la diseducazione a favore della disinformazione storica. La Murgia combina anche questi guai. Chi conosce il grande storico del cristianesimo Mauro Pesce? Solo gli addetti ai lavori. Nonostante abbia scritto un libro anche divulgativo (con Corrado Augias) intitolato Inchiesta su Gesù.
Ma lasciamo perdere il giudizio sui meriti di "grande" scrittrice della Murgia. Ciò che non ho sopportato è che questa DISONESTA, invece di replicare in merito a quanto avevo scritto sui suoi asseriti meriti, non abbia avuto arma migliore, dimostrando così di essere oltre tutto meschina, di rispolverare la solita accusa di antisemitismo. Con l'unico scopo di infangarmi. E' inutile aggiungere adesso quanto ho risposto a questa disonesta. E soprattutto ad un altro disonesto che, senza sapere di me alcunché, è giunto ad offendermi presentandosi come PROFPAOLOBIANCHI (ma senza lasciare un indirizzo email e senza dire di che cosa fosse prof.) Poi aggiunse che era prof. di fisica quantistica a Yale (Stati Uniti). Ma che ci faceva per la prima volta (credo) nel sito della Murgia? Boh! Comunque, leggete.
Ma lasciamo perdere il giudizio sui meriti di "grande" scrittrice della Murgia. Ciò che non ho sopportato è che questa DISONESTA, invece di replicare in merito a quanto avevo scritto sui suoi asseriti meriti, non abbia avuto arma migliore, dimostrando così di essere oltre tutto meschina, di rispolverare la solita accusa di antisemitismo. Con l'unico scopo di infangarmi. E' inutile aggiungere adesso quanto ho risposto a questa disonesta. E soprattutto ad un altro disonesto che, senza sapere di me alcunché, è giunto ad offendermi presentandosi come PROFPAOLOBIANCHI (ma senza lasciare un indirizzo email e senza dire di che cosa fosse prof.) Poi aggiunse che era prof. di fisica quantistica a Yale (Stati Uniti). Ma che ci faceva per la prima volta (credo) nel sito della Murgia? Boh! Comunque, leggete.
Dal sito di Michela Murgia (L'editore paga, non si fa pagare)
Pietro Melis
2012-12-01 04:55
Chi crede di essere
questa Murgia per aver scritto Accabbadora con Einaudi e un libro ancor
più insignificante come Ave Mary? Si è montata la testa pur essendo
priva di pensiero. Si sa che i grandi editori sono spesso peggiori di
quelli a pagamento. Infatti mirano solo al successo commerciale
stampando anche spazzatura. E per me Michela Murgia è spazzatura. Come
recentemente il libro di Margaret Powell. E capita che qualche grande
editore compri i diritti d'autore da un piccolo editore vedendovi
l'affare commerciale. Perciò la smetta di presentarsi come grande
scrittrice. Non è il grande editore che fa grande lo scrittore. Il tempo farà giustizia di Michela Murgia, se non l'ha già fatto. Dica
come è arrivata a Einaudi. profpietromelisgmail.com
2012-12-01 11:25
Ma l'autore di questo signorile commento sarà mica lo stesso professor Pietro Melis dell'Università di Cagliari, noto antisemita condannato perché nei suo testi istigava all'odio razziale?
2012-12-01 18:26
Lei ha confermato di
valere quanto vale. Ossia nulla. Solo i disonesti della stampa possono
continuare a rendermi noto solo per la solita e scellerata accusa senza
avere letto il mio testo, come non l'hanno letto nemmeno i disonesti dei
palazzacci di giustizia, che hanno estrapolato una frase dal contesto
che voleva dire esattamente il contrario. Hanno fatto sentenze politiche
perché non avevano il coraggio di mettersi contro la lobby ebraica
delle sinagoghe (degli osservanti della maggiore crudeltà della
macellazione kosher). Pur essendomi dichiarato sempre filoisraeliano e
antislamico. Antislamico sì, ma mai antiebraico. E non dico antisemita
perché anche gli arabi sono semiti (per gli ignoranti che non lo
sapessero). E solo i disonesti ignoranti possono limitarsi a fare un
copia e incolla (con un link) per andare a pescare uno dei tanti
articoli di stampa scritti da ignoranti e disonesti. Come ha fatto la
Murgia. Comunque, la frase incriminata è stata volutamente estrapolata dai
cosiddetti giudici evitando di aggiungere la premessa, che riguarda il
diritto naturale. Essa dice che, SE NON ESISTE IL DIRITTO NATURALE
(inteso come diritto alla vita e a non soffrire quando la sofferenza
possa essere evitata), allora tutto diventa convenzionale e le leggi sono
fondate unicamente sulla volontà del legislatore. Adesso cito. "Essi
(gli ebrei osservanti della macellazione kosher, n.d.r.), non
riconoscendo che vi deve essere un limite invalibabile che è il diritto
naturale a non soffrire, quando la sofferenza può essere evitata, non
possono pretendere che si abbia rispetto per la loro vita (memoria,
n.d.r.) se non hanno mai avuto alcun rispetto per la vita degli animali,
sacrificati al rispetto della barbarie della loro tradizione religiosa.
La religione ebraica è la radice velenosa dell'antropocentrismo
occidentale , oltreche dell'islamismo". Questa era la premessa, che è
stata tolta in quanto taciuta. E' rimasta invece la frase incriminata
come conseguenza della negazione del diritto naturale. Negazione che
porta a ritenere logicamente che la legge dello Stato non abbia alcuna
legge non scritta sopra di sé (Il diritto naturale). Conseguentemente
(cioè, se non esiste il diritto naturale) allora (ecco la frase
incriminata) "In considerazione di ciò è giusto dichiararsi antisemiti
nei riguardi degli ebrei CREDENTI (CREDENTI!, cioè osservanti della
macellazione kosher, n.d.r.) né ci si può dolere del fatto che essi
siano finiti nelle camere a gas naziste". Doveva essere chiaro il
significato del tutto. Ripeto per gli ignoranti e/o disonesti: se non
esiste un diritto superiore non scritto (il diritto naturale, come sopra
definito) allora tutto è permesso perché le leggi sono fondate sulla
volontà del legislatore: nella fattispecie l'antisemitismo era
giustificato sulla base delle leggi dello Stato nazista.E' la
problematica di Dostoevskij ne I fratelli Karamazov (racconto del grande
Inquisitore): Se Dio non esiste allora tutto è permesso. Io da
ateo-agnostico al posto di Dio pongo il diritto naturale (che secondo i
giusnaturalisti come l'olandese Ugo Grozio, De jure belli ac pacis,
esisterebbe anche se Dio non esistesse, etsi Deus non daretur). In
sostanza, se non esiste il diritto naturale tutto è permesso e non ci si
può dolere di tutti gli eccidi che sono stati commessi nella storia. E'
chiaro adesso disonesti? Ora, poiché il diritto naturale, in quanto
naturale, non può essere della sola natura umana, data l'evoluzione
biologica da una comune origine di tutte le forme di vita, o il diritto
naturale (alla vita e a non soffrire) è di tutti (anche degli animali
non umani oppure è di nessuno). Ma la gentaccia, corrotta dalla malattia
mortale che è l'antropocentrismo ( di cui è certamente malata anche la
Murgia, anche se incolpevole perché ignorante, non conoscendo gli
argomenti scientifici, dalla cosmologia alla biologia evoluzionistica,
che ho studiato per tutta una vita) non può arrivare a capire ciò, come
non l'hanno voluto o saputo capire i cosiddetti giudici, che hanno unito
l'ignoranza (in fatto di diritto) alla disonestà (facendo sentenze
politiche). Il diritto naturale non è diritto della forza. Infatti nella
catena naturale preda-predatore il predatore solo apparentemente fa
valere il diritto della forza sulla preda. Di fatto il predatore non è
crudele perché fa valere il suo diritto alla vita, alla sua
AUTO-CONSERVAZIONE. Perché se non uccide muore di fame. Solo l'uomo è
crudele perché uccide più spesso, non per motivi naturali (diritto alla
sua auto-conservazione), ma per corruzione culturale (aspirazione al
danaro, al potere).Se in un mattatoio, a causa di certe farneticazioni
pseudo religiose, si aggiungono inutili sofferenze su animale con la
macellazione ebraica ed islamica (ma degli islamici non vi è nemmeno un
accenno in quelle sporche sentenze) si viola il diritto naturale. Gli
stessi ebrei osservanti della macellazione kosher hanno superato molte
regole cosiddette mosaiche (cioè risalenti ad un individuo mai esistito,
Mosè, come dimostrato dall'esegesi dei maggiori studiosi mondiali
dell'Antico Testamento, riportata nel mio voluminoso libro di 800 pagine
intitolato "Scontro tra culture e metacultura scientifica: l'Occidente e
il diritto naturale", che include anche il saggio sequestrato due anni
prima). Tra le regole superate vi è la lapidazione degli adulteri, dei
bestemmiatori,della donne scoperte non vergini nel matrimonio, di coloro
che non rispettano il sabato, lo sterminio degli omoessuali, etc. E
allora perché non hanno superato la regola che fa ritenere che il povero
animale (che già soffre entrando in un mattatoio sentendo l'odore del
sangue e capendo ciò che sta per capitargli) diventi impuro se viene
prima privato della coscienza perché non soffra maggiormente quando
viene ucciso? E' chiaro: perché si tratta di animali non umani. Io
contro queste farneticazioni mi ribello con tutte le forze. Ma la
disonestà politica non l'ha voluto capire. Comunque, vi sarà un quarto
grado del giudizio. E non in un palazzaccio. Ho rifiutato di ricorrere
alla Corte Europea dei diritti dell'uomo per impugnare l'ulteriore
scellerata sentenza della Cassazione. Tempo perso. Si sa come la si
pensa in questa farsa di Unione Europea, che prima sparirà (insieme con
la disgrazia dell'euro) e meglio sarà. La lobby ebraica delle sinagoghe
si opporrebbe ad una mia assoluzione. No. Il quarto grado del giudizio
sarà affidato ad un mio libro, intitolato VERGOGNATEVI!(oppure
PENTITEVI!). Sottotitoli: Il diritto naturale condannato anche in
Cassazione. Al lettore il quarto grado del giudizio. Esso espone le tre
disoneste sentenze, con l'interrogatorio del sottoscritto e la difesa
mia e degli avvocati. Nonché tanti altri argomenti storico-critici sullo
stesso tema, riguardanti la necessità che in uno Stato che si dice
laico non debbano prevalere barbare tradizioni che si ammantano di una
falsa religiosità. Invece di scrivere libretti insulsi come Ave Mary la
Murgia si dovrebbe erudire in fatto di storia delle religioni, e perciò
anche del cristianesimo. Certamente il mio libro non avrà un grande
editore. Bisogna essere arruffianati con qualcuno per giungere al grande
editore, il quale poi non avrebbe il coraggio di pubblicare un libro
troppo scomodo come il mio. Meglio pubblicare spazzatura, purché
vendibile. Ma importanti sono la distribuzione e la promozione, in modo
che il libro sia facilmente ordinabile in ogni libreria, dove arrivi in
pochi giorni, anche se non è visibile in vetrina o sui banchi, come
tanta spazzatura anche dei grandi editori. Spazzatura di cui il tempo
farà giustizia. Come farà giustizia della Murgia. Si goda adesso il
successo in vita. Perché da morta sarà doppiamente morta. Non fara di
certo parte della storia della letteratura italiana.
Si istruisca sulla storia del cristianesimo. Io ho dedicato anni di studio (e ho pubblicato) anche su questo argomento. Anche se non con grandi editori. Perché non scrivo romanzi. Che non danno conoscenze. Ho notato che la Murgia non ha lasciato una sua personale email. Bisogna passare attraverso la Einaudi. Io invece non mi nascondo e lascio la mia email: profpietromelisgmail.com. Il prof iniziale è stato aggiunto da un tecnico solo perché, date le troppe omonimie non veniva accettato pietromelis. Vada a dare un'occhiata al mi sito www.ordineliberale.org
P.S.
La Murgia impari l'uso del congiuntivo nelle proposizioni dubitative, ipotetiche e nelle interrogative indirette. Si vede che non ha studiato il latino. Ognuno si porta dietro le sue origini. La Murgia anche quella di una precaria di un Call center. E adesso si crede una grande scrittrice. Per i grandi editori vale ciò che Vespasiano disse al figlio Tito (che gli rimproverava di trarre quattrini anche dai cessi pubblici, che il padre aveva istituito): Pecunia non olet. Riporterò quanto ho scritto nel mio blog.
Si istruisca sulla storia del cristianesimo. Io ho dedicato anni di studio (e ho pubblicato) anche su questo argomento. Anche se non con grandi editori. Perché non scrivo romanzi. Che non danno conoscenze. Ho notato che la Murgia non ha lasciato una sua personale email. Bisogna passare attraverso la Einaudi. Io invece non mi nascondo e lascio la mia email: profpietromelisgmail.com. Il prof iniziale è stato aggiunto da un tecnico solo perché, date le troppe omonimie non veniva accettato pietromelis. Vada a dare un'occhiata al mi sito www.ordineliberale.org
P.S.
La Murgia impari l'uso del congiuntivo nelle proposizioni dubitative, ipotetiche e nelle interrogative indirette. Si vede che non ha studiato il latino. Ognuno si porta dietro le sue origini. La Murgia anche quella di una precaria di un Call center. E adesso si crede una grande scrittrice. Per i grandi editori vale ciò che Vespasiano disse al figlio Tito (che gli rimproverava di trarre quattrini anche dai cessi pubblici, che il padre aveva istituito): Pecunia non olet. Riporterò quanto ho scritto nel mio blog.
2012-12-01 18:59
Lei è un emerito
somaro, se fosse così intelligente come le piace far credere non avrebbe
scritto la marea di cazzate senza senso che continua a produrre per far
perdere tempo ai 2 cani che la leggono, soprattutto non avrebbe fatto
la fine che sta facendo, cioè quella che si merita: l'oblio. Lei ha
problemi seri, si faccia aiutare anziché credere di essere circondato da
ignoranti in malafede.
2012-12-01 19:41
Lei di che cosa è prof?
O bue che dice cornuto all'asino. In che cosa lei è famoso? Non offenda
gli intelligenti somari che valgono più di una merdaccia come lei.Il
mondo umano mi fa schifo perché vi appartengono individui come lei che
offendono senza essere stati offesi. Che fa? l'avvocato di ufficio? E
come tutti i vigliacchi non lascia indirizzo email. Ma chi l'ha
cercata? Stronzo cagato a forza nato da un parto anale di sua madre. " E
cortesia fu lui esser villano" (Dante, Inferno, XXXIII, 150).
2012-12-01 19:49
Non sarò famoso ma è
certo che non ho due lettori. Almeno nel mio blog ne ho avuto ad oggi
più di centomila. Documentabili. E lei quanti ne ha stronzo? La
scellerata accusa di antisemitismo comunque mi ha resso noto:
calunniate, calunniate, qualcosa ne verrà fuori (proverbio francese). La
merda sui calunniatori. Che razza di vegetariana dice di essere la
Murgia? Io lo sono dall'età di 10 anni. Pertanto avrebbe dovuto essere
sensibile alla mia battaglia contro la crudeltà sugli animali. Ma meglio
la Murgia (che forse si è fatta tradire dai pennivendoli della stampa
di regime) che lo stronzo vigliacco anonimo cagato a forza.
2012-12-01 20:30
sono prof. in fisica
quantistica, insegno a yale e sono vegano. a me non interessa essere
famoso a differenza di lei, preferisco avere 230 studenti intelligenti
che mi seguono che 100.000 visite di idioti sul blog che non tengo. ma
poi se il mondo umano le fa schifo perché non lo abbandona
immediatamente? mi creda non ci mancherà.
Sono capitato in questo
sito per puro caso e spero di non dovermi trattenere oltre. Capita così
nella giungla di Internet. Uno cerca una cosa e ne trova un'altra.
Stavo cercando giudizi e commenti su una casa editrice (che non ho
trovato nominata in questo sito). D'altronde avevo già deciso a quale
rispondere.
Non sopporto di essere giudicato da chi giudica senza conoscere direttamente una persona affidandosi solo a ciò che dicono gli altri. Come ha fatto la Murgia, e peggio lei. Questo significa essere DISONESTI. Ad un certo punto salta fuori uno che mi offende come se mi fossi rivolto a lui. Incredibile. Lei sarà prof di fisica quantistica a Yale (ammesso che sia vero perché purtroppo non è verificabile). Ma da come ragiona ha un cervello quantico. Io non sono un fisico ma ho fatto sempre anche studi di storia della scienza (avendo insegnato sino al 2009 - età del pensionamento - storia della filosofia come professore ordinario) e conosco tutta la problematica della fisica quantistica (da Planck a Born, a Bohr, a Heisenberg (principio di indeterminazione), a Schroendinger, a Dirac, la disputa con la scuola di Copenhagen e la polemica di Einstein che accettava la fisica quantistica solo come rappresentazione parziale e non definitiva della realtà (il famoso detto di Einstein che non credeva in un Dio che gioca ai dadi). Ma mi pare che la sua fisica quantistica c'entri proprio nulla a difesa della Murgia. Lei doveva astenersi dall'offendermi non avendo io offeso lei. Se mai avrebbe avuto la Murgia il diritto di replicare. E ha preferito scegliere il silenzio. Ha fatto bene. Ha fatto male invece lei nell'insultarmi facendo l'avvocato d'ufficio. Lei continua a fare il vigliacco nascondendosi nell'anonimato, limitandosi a sfruttare questo spazio invece di venire allo scoperto. Io ho lasciato il mio indirizzo email. Non che abbia intenzione di perdere ulteriore tempo con lei. Ma chi non lascia un suo indirizzo è un vigliacco che tira il sasso e nasconde la mano. Mentre io sono sempre allo scoperto anche con il mio indirizzo email. Si può insegnare fisica quantistica ma essere imbecilli in quanto a pensiero se non si è capaci di andare oltre il tecnicismo delle formule. Tutti i grandi fisici quantistici hanno saputo addentrarsi anche in questioni di filosofia della scienza (soprattutto Heisenberg e Schroedinger (il paradosso del gatto), che ha anche affrontato la questione dell'origine della vita nel famoso scritto "Che cos'è la vita". Che quasi certamente lei ignora. Mentre io ho scritto su questo argomento un libro di 526 pagine intitolato "Biologia e filosofia. Origine della vita ed evoluzione biologica. Casualità e necessità" (Quaderno n. 43 Annali della Facoltà di scienze della formazione 1999 dell'Università di Cagliari). E risulta indicato scrivendo il titolo su Google. Lei che cosa ha scritto? La sfido ad inviarmi quanto ha pubblicato (anche se in inglese). Altrimenti lei è un bluffista che sfrutta l'anonimato. Una delle due: o lei è un cervellone richiesto da una Università statunitense o lei è uno sfigato tremendo che non è riuscito a superare un concorso in Italia. Ma ammesso che lei sia un cervellone si dovrebbe dolere del fatto che lei sia un Pinco Pallino qualsiasi (peggio di me) in Italia e sia invece immeritatamente nota la Murgia per i suoi libercoli, su cui certamente non si è spremuta il cervello come lei invece ha spremuto il suo cervellone.
E per concludere, mi fa specie che lei - dovrebbe vergognarsene - abbia attaccato me che difendo da una vita il diritto degli animali (e per questo sono vegetariano) mentre lei dice di essere vegano (e dunque più coerente di me perché il vegetarianesimo, anche se tutta l'umanità fosse vegetariana, purtroppo non impedirebbe i crudeli allevamenti di morte a causa dei prodotti del latte e per il fatto che quasi tutti i maschi, comunque, verrebbero sacrificati essendo antieconomici). Ma evidentemente la sua fisica quantistica (sarà vero?) non le ha insegnato a ragionare per essere coerente. Non ho perso tempo perché tutto ciò che ho scritto finirà nel mio blog. Così la farò uscire dall'anonimato. Faccio per dire.
Non sopporto di essere giudicato da chi giudica senza conoscere direttamente una persona affidandosi solo a ciò che dicono gli altri. Come ha fatto la Murgia, e peggio lei. Questo significa essere DISONESTI. Ad un certo punto salta fuori uno che mi offende come se mi fossi rivolto a lui. Incredibile. Lei sarà prof di fisica quantistica a Yale (ammesso che sia vero perché purtroppo non è verificabile). Ma da come ragiona ha un cervello quantico. Io non sono un fisico ma ho fatto sempre anche studi di storia della scienza (avendo insegnato sino al 2009 - età del pensionamento - storia della filosofia come professore ordinario) e conosco tutta la problematica della fisica quantistica (da Planck a Born, a Bohr, a Heisenberg (principio di indeterminazione), a Schroendinger, a Dirac, la disputa con la scuola di Copenhagen e la polemica di Einstein che accettava la fisica quantistica solo come rappresentazione parziale e non definitiva della realtà (il famoso detto di Einstein che non credeva in un Dio che gioca ai dadi). Ma mi pare che la sua fisica quantistica c'entri proprio nulla a difesa della Murgia. Lei doveva astenersi dall'offendermi non avendo io offeso lei. Se mai avrebbe avuto la Murgia il diritto di replicare. E ha preferito scegliere il silenzio. Ha fatto bene. Ha fatto male invece lei nell'insultarmi facendo l'avvocato d'ufficio. Lei continua a fare il vigliacco nascondendosi nell'anonimato, limitandosi a sfruttare questo spazio invece di venire allo scoperto. Io ho lasciato il mio indirizzo email. Non che abbia intenzione di perdere ulteriore tempo con lei. Ma chi non lascia un suo indirizzo è un vigliacco che tira il sasso e nasconde la mano. Mentre io sono sempre allo scoperto anche con il mio indirizzo email. Si può insegnare fisica quantistica ma essere imbecilli in quanto a pensiero se non si è capaci di andare oltre il tecnicismo delle formule. Tutti i grandi fisici quantistici hanno saputo addentrarsi anche in questioni di filosofia della scienza (soprattutto Heisenberg e Schroedinger (il paradosso del gatto), che ha anche affrontato la questione dell'origine della vita nel famoso scritto "Che cos'è la vita". Che quasi certamente lei ignora. Mentre io ho scritto su questo argomento un libro di 526 pagine intitolato "Biologia e filosofia. Origine della vita ed evoluzione biologica. Casualità e necessità" (Quaderno n. 43 Annali della Facoltà di scienze della formazione 1999 dell'Università di Cagliari). E risulta indicato scrivendo il titolo su Google. Lei che cosa ha scritto? La sfido ad inviarmi quanto ha pubblicato (anche se in inglese). Altrimenti lei è un bluffista che sfrutta l'anonimato. Una delle due: o lei è un cervellone richiesto da una Università statunitense o lei è uno sfigato tremendo che non è riuscito a superare un concorso in Italia. Ma ammesso che lei sia un cervellone si dovrebbe dolere del fatto che lei sia un Pinco Pallino qualsiasi (peggio di me) in Italia e sia invece immeritatamente nota la Murgia per i suoi libercoli, su cui certamente non si è spremuta il cervello come lei invece ha spremuto il suo cervellone.
E per concludere, mi fa specie che lei - dovrebbe vergognarsene - abbia attaccato me che difendo da una vita il diritto degli animali (e per questo sono vegetariano) mentre lei dice di essere vegano (e dunque più coerente di me perché il vegetarianesimo, anche se tutta l'umanità fosse vegetariana, purtroppo non impedirebbe i crudeli allevamenti di morte a causa dei prodotti del latte e per il fatto che quasi tutti i maschi, comunque, verrebbero sacrificati essendo antieconomici). Ma evidentemente la sua fisica quantistica (sarà vero?) non le ha insegnato a ragionare per essere coerente. Non ho perso tempo perché tutto ciò che ho scritto finirà nel mio blog. Così la farò uscire dall'anonimato. Faccio per dire.
eBay | Biologia e filosofia P. Melis Univ. Cagliari 1999 L12
cgi.ebay.fr/Biologia-e-filosofia...Melis...-/3005634... - Translate this page
Biologia e filosofia di Pietro Melis - Origine della vita ed evoluzione biologica. Casualità e necessità - Università di Cagliari 1999 - copertina morbida illustra - pag 526 2012-12-02 00:28
ah siccome son vegano
non posso pensare male di un vegetariano che viene ospite in uno spazio
di altri e insulta il proprietario con una serie di idiozie senza
logica, nelle quali si vede che si è specializzato.
io non ho tirato in ballo la fisica a difesa della murgia ma solo per rispondere a lei. i suoi ragionamenti non filano. sarà per quello che nonostante tutte le pubblicazioni e tutta la conoscenza che vorrebbe sfoggiare nessuno la caga.
ma non perderò altro tempo dietro ai suoi problemi mentali.
io non ho tirato in ballo la fisica a difesa della murgia ma solo per rispondere a lei. i suoi ragionamenti non filano. sarà per quello che nonostante tutte le pubblicazioni e tutta la conoscenza che vorrebbe sfoggiare nessuno la caga.
ma non perderò altro tempo dietro ai suoi problemi mentali.
2012-12-02 02:24
Ecco, non perda altro
tempo con me, stronzo cagato a forza. Ho evitato nel precedente commento
di usare termini volgari. Ma visto che lei persevera nell'insultare
allora uso nuovamente i termini che si merita. A lei la possono cagare
solo i suoi 200 studenti, ammesso che non racconti balle. Lei non ha
saputo spiegare come mai sia finito a Yale (ammesso che sia vero). Non ha
saputo dirmi che cosa ha scritto. Conserva l'anonimato. Internet ha
molti vantaggi ma favorisce gli imbroglioni. Lei come asserito vegano è
uno schizofrenico. E inoltre non si deve permettere di dire da
mentecatto che questo è uno spazio di altri, come se fosse suo. In un
blog con commenti lo spazio è di tutti, tranne la dovuta censura, che
qui pare non esista da parte della Murgia, forse occupata in altre cose.
Tranne che sia la stessa Murgia a farle da suggeritrice. Ma chi cazzo è
lei che scappa fuori intervenendo contro di me come se fosse stato
pagato dalla Murgia? Mantenga la parola e non perda più tempo con me. Ne
ho perso anche troppo riportando tutto nel mio blog. Ma in fondo mi
sono divertito. Raramente mi è capitato di incontrare un deficiente
disonesto come lei. VAFFANCULO. Lei ha ottenuto come unico risultato di
essere ridicolizzato con la Murgia. I blog circolano. Stia sicuro. Anche
questo commento.
eBay | Biologia e filosofia P. Melis Univ. Cagliari 1999 L12
cgi.ebay.fr/Biologia-e-filosofia...Melis...-/3005634... - Translate this page
Biologia e filosofia di Pietro Melis - Origine della vita ed evoluzione biologica casualità e necessità - Università di Cagliari 1999 - copertina morbida illustra - pag ...
eBay | Biologia e filosofia P. Melis Univ. Cagliari 1999 L12
cgi.ebay.fr/Biologia-e-filosofia...Melis...-/3005634... - Translate this page
Biologia e filosofia di Pietro Melis - Origine della vita ed evoluzione biologica casualità e necessità - Università di Cagliari 1999 - copertina morbida illustra - pag ...