Infatti nella protesta si sono associati agli invasori dall'Africa non capendo di essere le prime vittime di questi invasori, mantenuti con le nostre tasse mentre dovrebbero essere respinti a termini di legge. Meritano di rimanere disoccupati perché avrebbero dovuto chiedere di avere 1100 euro al mese, quanto costano, come minimo, questi invasori. Non capiscono questi imbecilli che gli invasori vanno poi ad aumentare l'"esercito di riserva dei disoccupati" (Marx) che serve al capitalismo per tenere bassi i salari. Oppure questi invasori verranno sfruttati per lavori in nero a danno dei cittadini disoccupati. E' il caso di dire: chi è causa del suo mal pianga se stesso. Invece di affiancarsi nella protesta con gli invasori avrebbero dovuto dissociarsi e allontanarli con le buone o con le cattive trattandoli come meritano. Vi sarebbe un'altra soluzione per impedire la continuazione delle invasioni: abolire il reato di immigrazione clandestina (Legge Bossi-Fini completata dalla legge Maroni del 2009) e fare terra bruciata intorno a questi invasori bastonando con multe pesanti e chiudendo le aziende che li assumano in nero. In questo modo sarebbero gli stessi invasori costretti ad andarsene perché qui avrebbero solo la prospettiva di morire di fame. Per essi non può valere il diritto d'asilo essendo rifugiati di guerra ed economici, non tutelati pertanto dalla Convenzione di Ginevra sul diritto d'asilo.
martedì 22 ottobre 2013
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