Si sa che tutte le razze dei cani, come quelle dei gatti, non sono naturali ma artificiali. Sono state inventate tutte dagli uomini secondo selezioni artificiali attraverso accoppiamenti che attraversano secoli. Razze inventate con lo scopo unico di esaltare determinate caratteristiche. Tutte le razze, anche quelle minuscole, sono derivate dall'unico cane naturale che è il lupo. Tutto iniziò almeno 10.000 anni fa quando furono sottratti al lupo i figli per allevarli schiavizzandoli con l'addomesticamento. Da allora iniziò la formazione delle molteplici razze. Ma la stupidità umana è arrivata a voler selezionare alcune razze esaltandone l'aggressività. Che colpa hanno dunque i cani appartenenti a razze per natura artificiale potenzialmente aggressive anche con coloro che li ospitano in casa? Essi possono fraitendere un gesto improvviso come gesto di ostilità, e allora scatta l'aggressione. Per non parlare di quei poveri cani randagi che, derivanti da abbandoni, e perciò inselvatichiti, sono portati all'aggressione solo per motivi di sopravvivenza. Ricordo il caso di un cane randagio che si avventò su di una bambola facendola a pezzi credendo che fosse di carne. Era impazzito per la fame. Dunque le colpe sono sempre umane. Le razze potenzialmente aggressive dovrebbero essere portate tutte all'estinzione tramite la sterilizzazione. Mi riferisco a razze come il rottweiler, il pitbull, il dogo argentino ed altre. Bisognerebbe, piuttosto, chiudere gli allevamenti, che sono solo una speculazione che punta sulla vendita di cani di razza ed incoraggiare invece l'adozione dei cani che conducono una misera vita di sofferenze nei canili.
Normalmente coloro che si prendono dei cani appartenenti a tali razze sono dei deficienti o individui arroganti, palestrati, che vogliono esibire una forza intimidatrice, usando ilcane come arma impropria. A individui simili dovrebbe essere proibito di avere dei cani, di qualsiasi razza. Essi non amano il cane. Lo usano come esibizione di forza. Ma il cane è sempre innocente anche quando aggredisce un uomo. E' stato infatti educato all'aggressione. Ecco anche in questo caso una forma di "giustizia" antropocentrica. Un cane deve essere "giustiziato" perché ha aggredito un uomo, ma un uomo non deve essere giustiziato nemmeno se, assassino, appartenga ad una organizzazione a delinquere. Vi sono tanti uomini che dovrebbero essere giustiziati invece dei cani. Io per hobby avrei fatto volentieri il boia, ma solo per impiccagione perché mi dà fastidio la vista del sangue. Si mette un cappio al collo, si manovra una leva, si apre una botola...e giù. Così si eliminerebbero per sempre le organizzazioni mafiose. Credere che le mafie possano essere eliminate con la cosiddetta (falsa) democrazia è da gente cretina o disonesta. E' proprio questa falsa democrazia il terreno di coltura delle mafie. Solo eliminandole dalla faccia della terra smetterebbero di comandare anche dal carcere. Si tratta di individui che stanno sotto il livello dell'animalità perché vivono solo per il danaro. Inoltre sono anche stronzi perché, pur manovrando una massa enorme di danaro, non possono godersi liberamente la vita con esso, dovendo vivere quasi sempre nella semiclandestinità o nella clandestinità e temere sempre di finire in galera, di essere vittime di bande avversarie. Fanno una vita da ricchi miserabili. Il boia per impiccagione non dovrebbe temere per la propria vita perché agirebbe nell'anonimato, anche con un cappuccio in testa perché debba rimanere garantita di fronte ai presenti all'impiccagione il suo anonimato e lui e la sua famiglia non possano subire poi delle conseguenze. Anche il Beccaria, come pochi sanno per non avere mai letto Dei delitti e delle pene, faceva eccezione per coloro che, appartenenti alle società a delinquere, sovvertono le condizioni di convivenza pacifica e di sicurezza ponendosi al di fuori delle leggi. Per essi il Beccaria chiedeva la pena di morte.
Normalmente coloro che si prendono dei cani appartenenti a tali razze sono dei deficienti o individui arroganti, palestrati, che vogliono esibire una forza intimidatrice, usando ilcane come arma impropria. A individui simili dovrebbe essere proibito di avere dei cani, di qualsiasi razza. Essi non amano il cane. Lo usano come esibizione di forza. Ma il cane è sempre innocente anche quando aggredisce un uomo. E' stato infatti educato all'aggressione. Ecco anche in questo caso una forma di "giustizia" antropocentrica. Un cane deve essere "giustiziato" perché ha aggredito un uomo, ma un uomo non deve essere giustiziato nemmeno se, assassino, appartenga ad una organizzazione a delinquere. Vi sono tanti uomini che dovrebbero essere giustiziati invece dei cani. Io per hobby avrei fatto volentieri il boia, ma solo per impiccagione perché mi dà fastidio la vista del sangue. Si mette un cappio al collo, si manovra una leva, si apre una botola...e giù. Così si eliminerebbero per sempre le organizzazioni mafiose. Credere che le mafie possano essere eliminate con la cosiddetta (falsa) democrazia è da gente cretina o disonesta. E' proprio questa falsa democrazia il terreno di coltura delle mafie. Solo eliminandole dalla faccia della terra smetterebbero di comandare anche dal carcere. Si tratta di individui che stanno sotto il livello dell'animalità perché vivono solo per il danaro. Inoltre sono anche stronzi perché, pur manovrando una massa enorme di danaro, non possono godersi liberamente la vita con esso, dovendo vivere quasi sempre nella semiclandestinità o nella clandestinità e temere sempre di finire in galera, di essere vittime di bande avversarie. Fanno una vita da ricchi miserabili. Il boia per impiccagione non dovrebbe temere per la propria vita perché agirebbe nell'anonimato, anche con un cappuccio in testa perché debba rimanere garantita di fronte ai presenti all'impiccagione il suo anonimato e lui e la sua famiglia non possano subire poi delle conseguenze. Anche il Beccaria, come pochi sanno per non avere mai letto Dei delitti e delle pene, faceva eccezione per coloro che, appartenenti alle società a delinquere, sovvertono le condizioni di convivenza pacifica e di sicurezza ponendosi al di fuori delle leggi. Per essi il Beccaria chiedeva la pena di morte.
4 commenti:
Ma guardi che i pitbull non sono affatto pericolosi per l'uomo, lo possono diventare solo se finiscono nelle mani di qualche cretino che non li socializza correttamente, e li addestra all'aggressione. Altrimenti sono dei cani magnifici, dotati di grande carattere, e capaci di svolgere lavori utilissimi, sarebbe un crimine portarli all'estinzione!
A proposito le consiglio di guardare questo video:
http://www.youtube.com/watch?v=0XuvVFtsJAI
Io ho conoscenza di episodi in senso contrario. Specialmente a danno di bambini di casa, che certamente giocavano con essi e non avevano intenzioni aggressive. Poi ci passano di mezzo anche tutti i cani. A Cagliari, via Paoli, un bullo nullafacente e arrogante non è nemmeno intervenuto quando il suo dogo argentino azzannava ed uccideva un cagnetto di piccola taglia mentre la padrona del cagnetto piangeva disperata. Questo farabutto ha fatto solo un giorno di galera vantando sempre da sbruffone il fatto di essere fratello di un carabiniere. E nessuno dei proprietari di questi cani pericolosi rispetta la legge che essi debbano portare la museruola.
Il dogo argentino è una razza canina diversa, con un'indole abbastanza differente rispetto al pitbull!
Ovvio che ci sono cani più impegnativi di altri, che se gestiti male, sono potenzialmente pericolosi, ma quasi tutti i cani "potenzialmente pericolosi" sono anche quelli più dotati a livello caratteriale, che se educati e addestrati correttamente, possono essere utilissimi in molti ambiti.
Insomma pretendere di risolvere il problema(tutto sommato relativamente piccolo) delle aggressioni canine, eliminando tutte le razze canine che in mano a delinquenti e imbecilli possono diventare pericolose(praticamente tutte le taglie medio-grandi)mi sembra un po' eccessivo. Sarebbe un po' come voler castrare tutti gli uomini, per prevenire gli stupri!
E allora eliminiamo gli imbecilli. Ma come?
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