Sogno un colpo di Stato che spazzi
via il luridume dei partiti perché instauri una provvisoria
dittatura illuminata facendo sparire la spesa pubblica connessa alla
corruzione del parassitismo della politica e allo sperpero del danaro
pubblico. Una dittatura che spazzi via i carrozzoni delle regioni e
delle province ed instauri un forte governo centrale che non dipenda
dalle furie predatrici degli egoismi locali. Una dittatura che spazzi
via i privilegi dei grandi magnaccia delle aziende pubbliche che
complessivamente costano ogni anno 13 miliardi mentre oggi non si sa
come ridurre le tasse con la diminuzione dell'IRPEF e l'abolizione
dell'IRAP. Una dittatura che ponga come tetto massimo delle pensioni
5000 euro al mese, e dico euro solo in previsione dell'uscita
dell'Italia dalla disgrazia dell'euro e del ritorno alla sovranità
monetaria. Una dittatura che tolga retroattivamente le pensioni a
tutti coloro che hanno percepito superstipendi (sia nel pubblico che
nel privato) e che rientrano o sono rientrati in passato in una spesa
di stipendi pari agli odierni 13 miliardi. Hanno guadagnato tanto
nella vita che non hanno o non avevano bisogno di avere in più
una pensione, avendo potuto o potendo investire i loro lauti stipendi
in modo da procurarsi una rendita senza gravare sulla spesa
pensionistica. Anche a compenso delle scandalose liquidazioni avute
con l'andata in pensione. Una dittatura che ponga un tetto di 5000
euro a tutti gli altri, non compresi nella categoria di quelli che
non rientrano nella spesa di 13 miliardi annui. Una dittatura che
riformi la Costituzione introducento il partito dei non votanti in
in modo da ridurre il numero degli eletti in proporzione al numero dei
non votanti, una volta restituito il potere alla rappresentanza
popolare perché non sia più assicurata una poltrona
parlamentare indipendentemente dal numero dei votanti. Una dittatura
che introduca nel Codice Penale la pena di morte per i delitti più
gravi, a incominciare da quelli di mafia, che una dittatura
provvisoria farebbe sparire in poco tempo, giacché i capimafia
sono dei subanimali la cui vita vale meno di quella di un insetto
nocivo, che non sa di essere nocivo. Una dittatura che riformi
l'economia sulla base di un socialismo nazionale che estirpi la
speculazione finanziaria che ha distrutto l'economia reale. Una
dittatura che chiuda costituzionalmente i confini a tutti gli
invasori che arrivano come rifugiati di guerra od economici e
pretendono il diritto d'asilo, escluso dalla Convenzione
internazionale di Ginevra. Una dittatura che, distinguendo tra morale
e diritto, combatta il relativismo di una società
multiculturale e multirazziale. Una dittatura che impedisca di
continuare a considerare il lavoro come merce in funzione del
maggiore profitto e non il il maggiore profitto in funzione di una
maggiore e più retribuita occupazione. E' questo solo un
sogno? Sì, solo per una massa di politici delinquenti e
magnaccia che sono la causa unica della miseria.
lunedì 10 marzo 2014
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento