lunedì 20 agosto 2018

NAVE DICIOTTI: FUORI DEI SUOI COMPITI

Si tratta di una nave della nave costiera, che non ha il compito di andare di andar a prendere gente che si mette sui barconi da clandestini. La guardia costiera non ha il compito di andare fuori delle acque territoriali ma quello di controllare le coste entro tali acque. L'errore è stato quello dello stesso Salvini che avrebbe dovuto impedire che questa nave si occupasse di compiti non suoi. Dal momento in cui qualcuno, clandestino o non, mette piede su una nave si trova sul territorio delo Stato di cui la nave batte bandiera. Come può adesso Salvini trovare scuse per respingerli? Riportarli in Libia come ha minacciato? Sarà difficile, se non impossibile. Perché non li ha fatti riportare subito in Libia invece di fare attraccare la nave in Sicilia? Confusione politica totale. Ecco i compiti delle navi costiere o pattugliatori. 
"I pattugliatori sono delle unità navali specializzate, come il nome lascia intendere, in compiti dipattugliamento, adibita o concepita per compiti di sorveglianza marittima, specificamente dellazona economica esclusiva. Generalmente sonounità litoranee d'attacco veloci d'attacco veloci e possono essere in dotazione alla Marina, alla guardia costiera o delle forze di polizia, per essere impiegate nel pattugliamento marittimo sia d'altura che costiero sia in quello fluviale e in vari ruoli di protezione delle frontiere marittime" da

Pattugliatore - Wikipedia

Pertanto vi è da domandarsi: chi ha dato l'ordine o il permesso al comandante della Diciotti di andare a prendere questi  invasori se il barcone si trovava fuori delle acque territoriali italiane? Sarebbe questi il primo colpevole perché avrebbe deciso di testa sua senza prendere ordini dal governo, se non vi è stato alcun ordine, come pare, dal governo. Strana la dichiarazione di Antonello Ciavarelli, delegato Cocer della Guardia Costiera italiana che accusa il Salvini di impedire lo sbarco di questi invasori, mentre dovrebbe spiegare chi abbia dato il permesso alla Diciotti di andare oltre i suoi compiti.   
La guardia costiera è alle dipendenze del ministero della difesa, mentre il ministero dell'interno (Salvini) non ha competenze sulle navi ma può opporsi a che i clandestini possano sbarcare. Evidentemente questo governo deve mettersi d'accordo con se stesso. Non si può continuare a raccogliere invasori dall'Africa. Naturalmente vi sono coloro (i soliti sinistronzi) che (come Jacopo Fo, Rete4 Stasera Italia) vanno dicendo che l'Italia non può disinteressarsi di quanto capita nei cosiddetti campi di concentramento in Libia. A questi imbecilli bisogna rispondere che debbono smetterla di confondere la morale con la politica. Ogni Stato ha il precipuo diritto di difendere i suoi confini. Se questa invasori vanno in Libia lasciando i loro Paesi sapendo che cosa li aspetta in Libia sono cazzi loro, altrimenti dovremmo svuotare l'Africa in Italia. Perché questi invasori non sono disposti a spendere meno pagando un biglietto d'aereo invece di farsi sfruttare dagli scafisti? E' chiaro. Perché venendo in Italia regolarmente sarebbero considerati come turisti e non potrebbero accampare falsi diritti d'asilo. Vengono qui per farsi mantenere nei centri di accoglienza o per aumentare la delinquenza in Italia, anche mettendosi alle dipendenze della crimiminalità organizzata. Ma questo non può entrare nella testa dei sinistronzi perché hanno il cervello malato dalla morale del buonismo.  

Migranti, quello strano gioco
della Guardia costiera italiana


Scontro tra Salvini e Toninelli:
"La Diciotti non attraccherà"



    

Quel militare "disobbediente":
"Diciotti? Caso imbarazzante"





 

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