Superquark@rai.it
Lei mi ha rotto i coglioni con la
sua mania di far vedere documentari che riguardano la
predazione, che non hanno alcunché di scientifico. Lei ha preso
delle lauree ad honorem senza mai essersi laureato veramente.
Ricordo che molti anni fa lei prese a Cagliari una laurea ad
honorem in Pedagogia e in quell'occasione dopo la cerimonia mi
avviccinai durante il rinfresco per domandarle perché ogni
trasmissione iniziasse con un documentario sugli animali che
sempre si risolvevano nella predazione pur non avendo alcun
interesse scientifico. E lei mi rispose che doveva seguire
l'interesse del pubblico televisivo. Che razza di stronzata mi
disse! Ma chi gliel'ha mai detto? Ha fatto mai un sondaggio? Lei
doveva spiegarmi che interesse scientifico potessero avere le
solite immagini del predatore che rincorre la preda e farne
vedere anche le terribili immagini della morte. Anche questo è
scientifico? Lei è un sadico maniacale nel proporre documentari che non
apportano un cazzo su piano della novità scientifica.
Giustamente il preside della mia Facoltà rifiutò di fare parte
della Commissione perché mi disse con disprezzo che lei non meritava la laurea honoris causa, essendo solo un divulgatore scientifico senza alcun
merito scientifico perché oltretutto utilizzava documentari
ripresi da TV straniere, come la BBC. Lei ha soltanto sfruttato il lavoro degli altri. Il preside fu invece presente quando
fu data la laurea ad honorem allo scienziato Luigi Cavalli
Sforza. Si sa come è fatta male la natura. Su questo
bisognerebbe riflettere per concludere come Schopenhauer che Dio
non esiste. Perché, se esistesse, sarebbe un demonio per avere
creato un mondo fondato sulla crudeltà. E quella umana è ancora
peggiore perché il predatore uccide non per crudeltà, come fa
l'uomo, ma solo perché costretto da motivi di sopravvivenza.
L'uomo è la maggiore anomalia della natura. "Se un Dio ha creato
il mondo non vorrei essere io quel Dio.La crudeltà del mondo mi
strazierebbe l'animo" (Schopenhauer, Pensieri e frammenti). Aveva scritto Leibniz che questo era il migliore dei mondi possibili. Gli rispose il secolo dopo Schopenhauer che questo era il peggiore dei mondi possibili, a tal punto che, se fosse ancora peggiore, non potrebbe nemmeno esistere. Non vi è bisogno di certo dei suoi documentari sulla catena preda-predatore per spiegare come sia fatta la natura. I suoi documentari di morte sugli animali possono essere considerati anche diseducativi perché possono dare da pensare che, se così è fatta la natura, allora è giusto uccidere animali nei mattatoi per cibarsene. Ma vi è una grande differenza. Il predatore non alleva le sue prede in allevamenti di morte, come fa l'uomo, ma si accontenta di ucciderne una lasciando salvi e liberi gli altri. E' purtroppo la selezione naturale. Ma i predatori fanno tutti una brutta fine perché, giunti alla vecchiaia, se vi arrivano, sono costretti a morire di fame perché non hanno più la forza di rincorrere la preda.
E per quanto riguarda le ultime
trasmissioni, sempre troppo lunghe perché superano la mezzanotte
pretendendo che uno debba prendere sonno dopo tale ora, mentre
abolendo i documentari sugli animali avrebbe ridotto la
lunghezza a beneficio della ultime scoperte scientifiche,
aggiungo che le sue ultime trasmissioni, aventi una coda
chiamata superquark Musica le dico che lei è un analfabeta in
fatto di musica perché non è mai andato oltre quella musicaccia
chiamata Jazz, che mi fa schifo e dove domina l'improvvisazione
con note buttate a caso che permettono di sbagliare perché
tanto gli sbagli non vengono percepiti. Anzi, non esistono. Per
questo lei è un analfabeta. Infatti, coltivando quella merda di
jazz non sarebbe mai stato capace di cimentarsi in un brano per
pianoforte di musica classica. Lei certamente non sarebbe capace
nemmeno di suonare una sonata semplice di Mozart, nonostante risulti che lei sia arrivato all'ottavo anno di pianoforte al Conservatorio, che poi ha abbandonato (come ha abbandonato anche l'Università). Il rigore non fa per lei. Ancora più grave perché ha fatto intendere che come pianista poteva valere come una vecchia scarpa rotta. Evidentemente è stato scoraggiato dalla severità degli studi. Non è rimasto contaminato dalla vera musica di autori come Bach, Mozart, Haydn, Beethoven, Chopin, Schumann. La sonata di Beethoven n. 8 op. 13 (detta patetica) si porta all'ottavo anno, con il cosiddetto diplomino, prima del diploma al decimo anno. Lei sapeva eseguirla? E arrivato al diplomino o ha lasciato prima? Penso che avesse capito che era meglio darsi al jazz dove avrebbbe potuto suonare robaccia improvvisando senza costrutto.
Lei è vissuto troppo per avere
coltivato cose di cui avrebbe dovuto fare a meno limitandosi
solo alla divulgazione delle scoperte scientifiche. La sua
morte non deve lasciare rimpianti per uno che la pensi come me.
Quando lei creperà ne avrò soddisfazione. Questo è il risultato
che ha avuto costringendomi ogni volta a saltare canale per non
dover assistere alle solite immagini di predazione. E aspettare
che arrivassero i servizi di divulgazione scientifica.
Nell'attesa vadaffanculo.
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