martedì 15 ottobre 2019

ALLORA IN GALERA IL PAPA IL PIU' GRANDE EVASORE FISCALE IN ITALIA

Pochi sanno che il papa secondo la Statuto del Vaticano è proprietario in prima persona di tutte le ricchezze del Vaticano. Peggio del peggiore dittatore che si possa concepire perché nessun dittatore ha vuto la pretesa di essere proprietario unico di tutto ciò che possiede lo Stato di cui è dittatore. 
Ebbene, il papa è proprietario del 20% di tutti i beni immobili esistenti in Italia. Un 20% su cui non ha mai pagato le tasse. E non si pensi che questi beni immobili siano extra territoriali nel senso che non insistano su territorio italiano. 
Eppure nessun governo ha mai avuto il coraggio di sequestrare questi immobili come si fa per le proprietà dei mafiosi. Il motivo sarebbe diverso: evasione totale delle tasse. I governi di Cavour e di Rattazzi ebbero il coraggio di espropriare molte proprietà del Vaticano.     
L'attuale sgoverno, che minaccia il carcere per quelli che abbiano  evaso il fisco per un importo superiore ai 50.000 euro, sta a raschiare il fondo del barile cercando di porre tasse anche su merendine, bibite gassate e così via. Sta navigando a vista. Basterebbe richiedere il pagamento delle tasse mai pagate dal Vaticano almeno dagli ultimi dieci anni (se vi è prescrizione per quelli antecedenti)  per risolvere tutti i problemi della finanza italiana.  E' il papa il maggiore evasore fiscale, e, dato l'importo dell'evasione, meriterebbe il carcere a vita. Purtroppo non potrebbe essere arrestato in Vaticano essendo questo uno Stato indipendente da quello italiano. Bisognerebbe chiederne l'estradizione oppure arrestarlo quando mette piede fuori del Vaticano per reato di evasione fiscale in Italia. A questo punto si dovrebbe trovare il mezzo per mandare in fallimento lo IOR  (banca del Vaticano) per prelevare tutti i soldi che deve allo Stato italiano. 
Mi rendo conto che tutto ciò che ho scritto sa di utopia trattandosi del papa. Ma un politico che sollevasse la questione che ho esposto troverebbe comunque un consenso popolare nell'affacciare l'unica soluzione per sanare in buona parte il debito pubblico italiano attingendo alla enorme tesoreria vaticana, che poi pretende che siano gli italiani a farsi carico con le loro tasse del mantenimento di tutti gli invasori provenienti dall'Africa e dall'Asia. Se dovesse farsene carico il Vaticano questo papa la smetterebbe di fare, come si suol dire, il frocio con il culo degli altri con la sua politica dell'accoglienza.          
   

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