Ricevo quanto sotto e commento.
MIO COMMENTO INVIATOIN ALLEGATOBuonasera amici,mi permetto di sottoporVi questo progetto. Se potete, datemi una mano... Io ho semplicemnte abbozzato la cosa, ma non posso, da sola, portarla avanti senza il Vostro aiuto.Così come per l'iniziativa STOP VIVISECTION, c'è bisogno anche qui di un referente per ogni Stato membro dell’Unione Europea che semplicemente dovrà fornire il proprio nome e indirizzo e-mail quale referente per il proprio Stato di residenza da indicare quando registriamo l’iniziativa sul sito della Commissione europea.
PROPOSTA DI LEGGE per la chiusura dei mattatoi e la nuova destinazione dei fondi UE per indirizzare consumatori e imprese verso fonti proteiche d'origine vegetale.
DESCRIZIONE DELL'INIZIATIVA. Le varie malattie che colpiscono sempre più di frequente gli animali nel settore zootecnico (influenza aviaria, mucca pazza, pecore dalla lingua blu ne sono solo un esempio) rappresentano un carico sempre più gravoso per i contribuenti;DALL'ALTRO LATO, si registra un aumento sempre più tangibile dell’interesse verso il vegetarismo, con doglianza verso le orribili sofferenze che gli animali sono costretti a patire negli allevamenti intensivi e nei macelli, sofferenze che si ritengono non più consoni ad una società moderna e civile.E’ ora di valutare di destinare i fondi UE con visione più olistica. Chiediamo, anche alla luce degli ultimi episodi di influenza aviaria, di indirizzare i fondi UE per la riconversione delle industrie e delle altre attività del settore alimentare, indirizzandole verso la produzione e il commercio di proteine tratte da fonti esclusivamente vegetali. Un cambiamento etico è possibile, un cambiamento etico è necessario ed è arrivato il momento di attuarlo. Influenza aviaria, mucca pazza, pecore dalla lingua blu: gli animali negli allevamenti intensivi vivono tutti ammassati gli uni sugli altri, imbottiti di farmaci e le loro misere carni sono povere di nutrienti e malate. E’ meglio diventare vegetariani.
COSE DA FARE:1)- Reperire 7 nominativi di persone residenti in 7 Stati europei (nome, cognome, indirizzo postale, cap, città, Stato, e-mail)2) Registrare l'iniziativa sul sito della Commissione Europea;3) Iniziare a divulgare e a raccogliere firme ).
...MAX.MA DIFFUSIONE......Confido in un Vs. aiuto :)Simonaaicazione@libero.it(Bologna)
TITOLO: PROPOSTA DI LEGGE
per la chiusura dei mattatoi e la nuova destinazione dei fondi UE.
Proposta di legge per la chiusura dei mattatoi
e la nuova destinazione dei fondi UE per indirizzare consumatori e
imprese verso fonti proteiche d'origine vegetale.
-Preambolo-
Le varie malattie che colpiscono
sempre più di frequente gli animali nel settore zootecnico (influenza aviaria,
mucca pazza, pecore dalla lingua blu ne sono solo un esempio) rappresentano un
carico sempre più gravoso per i contribuenti; d’altro canto, si registra un
aumento sempre più tangibile dell’interesse verso il vegetarismo, con doglianza
verso le orribili sofferenze che gli animali sono costretti a patire negli
allevamenti intensivi e nei macelli, sofferenze che si ritengono non più
consoni ad una società moderna e civile.
E’
ora di valutare di destinare i fondi UE con visione più olistica. Chiediamo,
anche alla luce degli ultimi episodi di influenza aviaria, di indirizzare i fondi
UE per la riconversione delle industrie e delle altre attività del settore
alimentare, indirizzandole verso la produzione e il commercio di proteine tratte
da fonti esclusivamente vegetali. Un cambiamento etico è possibile, un
cambiamento etico è necessario ed è arrivato il momento di attuarlo. Influenza
aviaria, mucca pazza, pecore dalla lingua blu: gli animali negli allevamenti
intensivi vivono tutti ammassati gli uni sugli altri, imbottiti di farmaci e le
loro misere carni sono povere di nutrienti e malate. E’ meglio diventare vegetariani.
°°°
ART.
1) Si riconosce il diritto
alla vita e alla tutela dalla sofferenza anche agli animali ancora oggi
destinati alla macellazione.
ART.
2) E’ fatto assoluto divieto
di macellare animali ancora coscienti. Chiunque procuri la morte di qualsiasi
animale, anche nell‘esercizio della propria attività produttiva o
nell’esercizio di una funzione religiosa, senza applicare rigorosamente un
adeguato ed effettivo stordimento è punito con la reclusione non inferiore a 7
mesi e con la multa da euro 70.000 a euro 700.000 in proporzione del numero
degli animali non adeguatamente ed efficacemente storditi prima della
macellazione o dell’uccisione.
ART.
3) La prova della macellazione ovvero
dell’uccisione senza stordimento è data con qualsiasi mezzo e a tale fine deve
essere consentito in qualsiasi momento l’accesso nei luoghi dove ancora si
pratica la macellazione o l’uccisione nei riti religiosi da parte delle guardie
zoofile o di delegati di associazioni animaliste riconosciute.
ART.
4) E’ vietato maltrattare gli animali in
qualsiasi modo. La pena prevista per chi maltratta qualsiasi animale è della
reclusione non inferiore a mesi 5 e della multa da euro 7.000 ad euro 70.000 in
proporzione del numero degli animali maltrattati.
ART.
5) E’ fatto assoluto divieto di tenere animali in
gabbie. La sanzione prevista per chi disapplica la presente disposizione non
può essere inferiore ad euro 35.000 per ciascun animale detenuto in gabbia, ovvero
per ciascun animale mantenuto in luoghi non adeguatamente puliti e resi
vivibili almeno 3 volte nell'arco delle 24 ore.
ART.
6) I titolari degli allevamenti
garantiscono agli animali il contatto con la natura per un tempo non inferiore
a ore 10 nell’arco delle 24 ore, salvo tempo avverso. Le sanzioni per chi viola
la presente norma non possono essere inferiori ad euro 20.000 per ciascun
animale.
ART.
7) Sono previste visite ispettive da
parte di Veterinari e/o di rappresentanti o delegati di associazioni animaliste
riconosciute ogni qualvolta questi ultimi ne facciano richiesta.
ART.
8) Si stabilisce il principio per
cui gli animali, in quanto esseri viventi e non cose, hanno lo stesso diritto
alla vita, alla felicità, al rispetto e alla tutela dalla sofferenza che hanno
gli esseri umani.
ART.
9) Ogni Stato membro dovrà
promuovere, anche coordinatamente, la progressiva riduzione dei macelli
presenti, nonché il divieto di nuove autorizzazioni ad insediamenti atti allo
scopo.
ART.
10) Ogni Stato membro dovrà promuovere,
anche coordinatamente, la progressiva riduzione delle macellerie esistenti,
nonché il divieto di nuove licenze.
ART.
11)
Ogni Stato membro promuove, anche coordinatamente, la diffusione nelle
scuole e attraverso i mass-media di un modello alimentare vegetariano e/o
vegano e di uno stile di vita più rispettoso della vita e dei diritti degli
uomini e degli animali, modello e stile di vita che si ritengono più consoni
alla nostra cultura e al nostro tempo.
ART.
12) I fondi UE attualmente destinati
al settore zootecnico vengono destinati alla riconversione dell’industria
alimentare. Le proteine per il fabbisogno umano e degli animali domestici sono
ricavate esclusivamente da fonti d’origine vegetale appositamente bilanciate.
Si stanziano altresì fondi per la ricerca
di nuove fonti proteiche vegetali e di nuove bistecche d’origine esclusivamente
vegetale, quali le bistecche di lupino, le bistecche di glutine (il seitan), di
soia e di muscolo di grano.
Tutte le aziende che ne fanno
richiesta possono beneficiare dei fondi UE per la riconversione della propria
attività ancora collegata al settore zootecnico e degli allevamenti intensivi
ad attività atta alla produzione e vendita di sane proteine vegetali.
E’ vietato l’uso di uova e latte
quali ingredienti di prodotti da forno, alimenti industriali o artigianali. Le
uova sono sostituite da ingredienti vegetali quali curcuma e zafferano.
E’ vietata la vendita di un numero
superiore a 5 animali macellati per ogni negozio o punto vendita. Questo numero
dovrà tendere allo zero entro la fine
dell’anno solare in corso all’entrata in vigore del presente testo normativo
grazie agli incentivi economici costituiti dai fondi UE e dagli appositi fondi
statali di cui all’art. 13 che indirizzeranno i consumatori e le imprese verso
fonti proteiche d’origine vegetali e incentiveranno la ricerca di nuove
bistecche proteiche unicamente vegetali. Parimenti, il nuovo sistema
sanzionatorio ex art. 5 che punisce chi alleva o detiene animali in gabbia e
l’azzeramento dei fondi UE per il settore zootecnico porteranno ad un aumento
del costo di carni bianche e carni rosse, indirizzando i consumatori verso
bistecche vegetali il cui costo dovrà essere fortemente contenuto e alla
portata di tutti.
ART.
13) Ogni Stato membro istituisce un
apposito fondo statale, in aggiunta ai fondi UE, per i propositi di cui alla
presente legge.
ART.
14) Le sanzioni irrogate nei casi
previsti dalla presente legge (artt. 2, 4, 5, 6 e 21) confluiscono tutte nel
fondo statale di cui all’art. 13.
ART.
15) Viene incentivata con ogni
mezzo la riconversione delle macellerie e degli allevamenti esistenti in
attività aventi ad oggetto la produzione su larga scala di burger di soia ed
altri alimenti proteici d’origine esclusivamente vegetale, quali il seitan, la
soia, le bistecche di lupino e il muscolo di grano.
Art.
16) Si riconosce la detassazione per
i primi 7 anni di attività ai nuovi insediamenti per la coltivazione e la
lavorazione della soia e dei burger d’origine esclusivamente vegetale.
ART.
17) Si stabilisce la progressiva
riduzione del numero degli animali allevati, in misura del 70% in rapporto
all’anno 2010. Questo numero dovrà tendere
allo zero entro la fine dell’anno solare in corso all’entrata in vigore del
presente testo normativo grazie agli incentivi economici ex artt. 12 e 13,
nonché al sistema sanzionatorio ex art. 5.
L’immediata e progressiva riduzione sino al numero di zero animali
allevati a scopi alimentari viene documentata e provata con il registro di cui
all’art. 18.
ART.
18) Viene istituito un registro di
carico e scarico degli animali destinati al macello. Ogni allevamento,
ogni macello e ogni macelleria dovrà tenere costantemente aggiornato un
apposito registro di carico e scarico per i propositi di cui agli artt. 12,
comma 5, e 17.
ART.
19) Viene stabilita la totale
deduzione dall‘importo imponibile, ai fini della dichiarazione dei redditi e
dell’applicazione delle tasse, delle erogazioni destinate ad incrementare il
fondo statale di cui all’art. 13.
ART.
20) Ogni macelleria o reparto carni
dovrà presentare mensilmente all’USL una denuncia del numero degli animali da
macelleria acquistati, il cui numero dovrà essere giornalmente non superiore a
5 animali macellati per ogni punto vendita e questo numero dovrà arrivare a
zero entro la fine del corrente anno, usufruendo per le necessarie modifiche
strutturali della propria attività sia dei fondi UE, sia del fondo statale di
cui all’art. 13.
ART.
21) Viene fatto assoluto divieto di
trasportare animali ancora vivi destinati al macello, pena la sanzione non
inferiore ad euro 30.000.
ART.
22) Il fondo statale di cui all’art.
13 verrà inserito nel modello della prima dichiarazione dei redditi utile quale
fondo istituito cui è possibile destinare l’8 per mille, stante l’importanza
che riveste la promozione di un modello alimentare e di uno stile di vita
rispettoso di tutti gli uomini e di tutti gli animali, modello e stile di vita
che si ritengono più consoni alla nostra società e al nostro tempo.
ART.
23) Le norme di cui alla presente
legge vengono inserite nel codice penale vigente in ogni Stato membro,
immediatamente dopo i delitti contro la persone, istituendo un apposito titolo:
Dei delitti contro gli animali.
Sono vegetariano dall'età di 10 anni e da qualche anno quasi vegano. Ho abolito da qualche anno il latte. Ma mangio qualche pezzetto di mozzarella e parmigiano con yougurt magro e uova di galline libere e non chiuse crudelmente in capannoni. Volere la progressiva chiusura dei mattatoi è un'utopia. Le gente è ignorante e crede sia necessario mangiare carne. E vi sono i tremendi interessi industriali. Bisogna terrorizzare la gente dicendo ciò che dice Umberto Veronesi (che credo sia vegetariano e non vegano), e cioè che la carne provoca il cancro all'intestino, al colon e al pancreas, giacché l'intestino umano è simile a quello assai lungo degli erbivori, e le sostanze tossiche vi ristagnano a lungo, al contrario dell'intestino dei carnivori, che espellono in poco tempo le sostanza tossiche delle feci. La controprova è che gli animali erbivori non sono soggetti a cancro, al contrario dei carnivori.
D'accordo però con voi nell'incominciare intanto, come prima misura, ad abolire la macellazione ebraico-islamica (kosher-halal). Ma qui ci si scontra prima di tutto contro il potentato degli ebrei fanatici delle sinagoghe, che sono però una minoranza tra i 25.000 ebrei italiani. Essi sono 20 milioni sulla Terra. Io ho condannato in un mio saggio le farneticazioni pseudo religiose degli ebrei osservanti attaccando le frasi scellerate del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni autore del farneticante libro Guida alle regole alimentari ebraiche, in cui, sulla base di regole mosaiche, cioè di un individuo, Mosé, che l'esegesi biblica ha dimostrato non essere mai esistito, ancora si giustifica la macellazione senza previa rimozione della coscienza. Il farneticante Di Segni, da perfetto ignorante che crede ancora letteralmente nelle stronzate dell'Antico Testamento, ha scritto che l'uomo è stato posto da dio al vertice della natura e ha avuto il diritto di "sfruttare" (sic!) la natura posta al suo servizio. La macellazione, dice ancora, deve essere sacralizzata. E come? Con lo sgozzamento dell'animale, che deve rimanere cosciente, mentre legato per terra su un fianco, si dibatte disperatamente cercando di scappare sino a quando, perdendo le forze per lento dissanguamento, si arrende alla morte. Ha aggiunto che l'animale, se privato della coscienza diventa impuro e la sua carne non è mangiabile. Gli islamici non legano l'animale per terra ma gli bendano la testa e, prima di sgozzarlo indirizzando la testa verso La Mecca, gridano: Allah Akbar (Allah è grande). Queste pratiche crudeli possono provenire solo da ributtanti mentecatti che credono in regole pseudo religiose risalenti a più di 2500 anni fa. E gli ebrei osservanti, sebbene siano pochi, tuttavia sono l'ostacolo maggiore. Il risultato di quel mio saggio filosofico di 70 pagine sul diritto naturale (incluso negli Annali della Facoltà di Scienze della formazione di Cagliari del 2004 e sequestrato dalla polizia piovuta nella Facoltà, ma poi da me riversato nel volume di 900 pagine Scontro tra culture e metacultura scientifica: l'Occidente e il diritto naturale) mi è costata la pazzesca denuncia per "istigazione all'odio religioso e razziale" (legge Mancino). Me la sono cavata con una multa di 4000 euro non pagata perché sotto condono, ma sono dovuto arrivare sino alla Cassazione. Ma anche qui ho trovato dei giudici incapaci di ragionare o disonesti perché non hanno saputo porsi contro il potentato della lobby ebraica (specialmente delle sinagoghe). Evidentemente questi disonesti non hanno avuto il coraggio di andare oltre una multa, bastando loro una condanna nominale. In pratica sono stato accusato di antisemitismo da questi parrucconi che sono una vergogna della giustizia. E in un mio prossimo libro (VERGONATEVI! IL DIRITTO NATURALE CONDANNATO ANCHE IN CASSAZIONE) espongo tutta la vicenda giudiziaria riportando le scellerate sentenze dei tre gradi del giudizio e le difese dei miei avvocati, oltre che la mia. Ma tratto anche della circoncisione perché attuata vigliaccamente su un neonato marchiandolo per il resto della vita. Nelle sentenze non si fa alcun riferimento agli islamici. Nonostante io avessi posto ebrei CREDENTi ed islamici sullo stesso piano. Basti questo per far capire che le sentenze se ne sono fregate degli islamici. I "giudici" si sono interessati solo alla denuncia che era partita da alcuni ebrei che, manovrati, dal rabbino capo di Roma Di Segni, mi avevano denunciato per istigazione all'odio contro tutti gli ebrei. Dunque le sentenze mi hanno voluto far passare disonestamente per antisemita nonostante il termine "antisemita" non appaia nelle disoneste sentenze. Si aggiunga che, a causa dell'invasione islamica che stiamo subendo, nella sola Italia vi sono circa 2 milioni di islamici, che, egualmente, pretendono la macellazione senza previa rimozione della coscienza. Due anni fa la Camera dell'Olanda aveva approvato il divieto della macellazione ebraico-islamica. Vi fu una rivolta in piazza di ebrei ed islamici (paradossamente uniti per questo) ma il Senato bocciò la legge approvata dalla Camera. Le vigliacche associazioni animaliste (compresa la LAV a cui mi ero rivolto scrivendo al presidente Gianluca Felicetti, dicendogli che gli avrei pagato il viaggio) mi hanno lasciato solo nonostante io avessi chiesto loro di manifestare in mio favore di fronte al Tribunale e alla Corte d'Appello. Questa Europa è peggio del nazismo in fatto di difesa del diritto naturale degli animali a non soffrire quando la sofferenza possa essere evitata, e almeno a non soffrire maggiormente nei mattatoi a causa della macellazione ebraico-islamica. Hitler fece approvare nel 1933 una legge a protezione degli animali vietando, tra tante altre cose, la macellazione ebraico-islamica. Appena salito al potere disse: Im neuen Reich darf es keine tierquelerei mehr geben (Nel nuovo Reich non vi può più essere crudeltà verso gli animali). Può sembrare strano ma è così. E coloro che oggi si oppongono all'ancor più crudele metodo di macellazione ebraica (islamica) passano per essere dei nazisti. E' infatti questa l'arma che usano soprattutto i disonesti ebrei alla Di Segni. Essi hanno avuto il coraggio di dire che veniva compressa la libertà religiosa, e per libertà religiosa questi disonesti intendono anche la libertà di infliggere maggiori sofferenze agli animali. In Italia vi furono due deputati della Lega Nord, Davide Ercoli (2004) e Luigino Vascon (2006) che chiesero l'abolizione della macellazione ebraico-islamica. Ma il ministro d'allora Giovanardi da disonesto rispose che ciò non era consentito perché la normativa europea impediva il divieto. FALSO. Infatti vi sono Stati europei, come l'Austria e la Svezia, in cui la macellazione ebraico-islamica è vietata. E d'altronde, se così non fosse, la Camera dei deputati dell'Olanda non ne avrebbe approvato il divieto. E poi perché soggiacere alle normative europee quando si tratti di questioni che riguardano il diritto naturale? Ma i due deputati si scontrarono contro un muro, soprattutto, paradossalmente, della falsa sinistra, che dovrebbe maggiormente difendere la laicità delo Stato e non fare eccezioni per ebrei credenti ed islamici. E invece la falsa sinistra, con la sua scellerata politica dell'accoglienza, che fa capo al mito della società multiculturale e multirazziale, è il cavallo di Troia dell'invasione islamica che stiamo subendo.
Ciò premesso, il vostro progetto di chiudere i mattatoi incominiciando a chiudere un bel numero di macellerie sa tanto di utopia se è un progetto a breve termine. Voi dite che tutti dovrebbero diventare vegani e non soltanto vegetariani? Ci sto. Ma ditemi. 1) Supponiamo che tutti diventino vegetariani (non vegani), e dunque bevano latte, mangino formaggi e uova, anche se non mangiano carne e pesce. Che fine farebbero comunque tutti i vitelli, tutti gli agnelli maschi, i pulcini maschi? Essendo improduttivi (tranne alcuni per la riproduzione) dovrebbero essere comunque eliminati. 2) Supponiamo che tutti diventino vegani. Bisognerebbe ridurre allo stato selvatico tutti gli animali. E anche qui ci sto.
Ma vi è un problema. Come fare per i cani e i gatti, che, specialmente i gatti, non possono essere ridotti ad animali erbivori? Bisogna rinunciare alla compagnia di cani e gatti?
Concludo dicendo: io mi sono già dato da fare per incominciare ad abolire la maggiore crudeltà della macellazione ebraico-islsmica. E il risultato è quello che ho già detto. Datevi da fare voi non limitandovi a scrivere ma facendo manifestazioni di piazza di fronte alle sinagoghe. Se non avete il coraggio di fare ciò siete solo dei parolai utopisti e inconcludenti.
3 commenti:
«Ma vi è un problema. Come fare per i cani e i gatti, che, specialmente i gatti, non possono essere ridotti ad animali erbivori? Bisogna rinunciare alla compagnia di cani e gatti?»
Sì, coerentemente, logicamente, se si vuole eliminare la produzione di carne per gli esseri umani, è chiaro che non ci saranno resti nemmeno per i nostri cari amici a quattro zampe.
È un dilemma a cui non so rispondere, ma reale. C'è da dire che una volta cani e gatti si tenevano perché svolgevano una funzione (i gatti cacciavano e mangiavano i topi), non erano animali da compagnia come lo sono diventati oggi. I miei gatti cacciano e mangiano i topi, ma vivo in campagna. Tuttavia compro per loro scatolette (anche perché non sempre trovano topi) e un po' di cattiva coscienza ce l'ho.
Attualmente ho quattro gatti e penso che in futuro ne terrò solo uno per questioni ecologiche. Ma il problema di fondo resta.
informati meglio la prossima volta ahhaha ignorante..... e comunque se è vero quel che dici il giudice ha fatto benissimo
Lei è un vomitevole individuo subanimale. Individui lerci come lei dovrebbero fare una brutta fine. Se lei non è un islamico credente in quel libro di merda e da pazzi chiamato Corano, o un ebreo credente nel libro di merda chiamato Antico Testamento è come se lo fosse. Pertanto rimanga nella merda e non la porti più qui dentro. Non si permetta di darmi del tu per di più nascondendosi vigliaccamente nell'anonimato. Non avrà più spazio qui dentro. Ero incerto se rispondere ad un merdoso come lei. L'ho fatto per dimostrare che in questa umanità esistono subanimali come lei la cui vita vale meno di quella di un insetto nocivo come una una schifosa zecca da schiacciare senza pietà. Schifoso individuo.
Posta un commento