lunedì 30 settembre 2013

OGGI APERTA LA CACCIA IN SARDEGNA. SUBANIMALI CHE MERITANO DI ESSERE UCCISI AL POSTO DELLE LORO VITTIME INNOCENTI. PROPOSTA PER ELIMINARLI ALMENO POLITICAMENTE

Questa domenica è iniziata la stagione della caccia in Sardegna con le doppiette pronte a sparare contro quaglie e lepri. Io auguro a questi subanimali di fare la stessa fine delle loro vittime innocenti perché sono i cacciatori a stare sotto il livello dell'animalità. Prima o dopo dovrò gioire, come ogni anno, per qualche morte di questi subanimali che si sparano tra loro appena vedono rami o foglie di cespugli muoversi credendo vi sia in mezzo qualche preda. Sono dei subanimali, come ho scritto sempre, perché nessun predatore uccide per divertimento ma solo per la necessità di sopravvivere. I subanimali invece uccidono per divertimento, per il gusto di uccidere sparando ad un bersaglio mobile. Sono anche vigliacchi perché la loro "bravura" non consiste nell'usare un solo proiettile per dare una chance di vita alla loro vittima. NO. Essi usano cartucce contenenti ognuna una rosa di pallini in modo da rendere impossibile alla preda di avere scampo. Che credete poi facciano se l'animale rimane ferito e non ucciso? Credete ne abbiano pietà? NO. Certamente non sprecano un'altra cartuccia per finirlo. Lo finiscono con le loro mani colpendolo alla testa o sbattendo la testa contro una pietra. Individui veramente ributtanti anche per questo. Essi poi dovranno provvedere all'operazione di scuoiamento o di spennamento. E, nonostante ciò, ultimamente hanno anche la pretesa disonesta, per non apparire uccisori per divertimento, di presentarsi come tutori dell'ambiente, ma avendo diritto anche di entrare nei campi altrui quando non siano recintati. Capita che questi subanimali arrivino persino a sparare anche a pochi metri dalle case abitate. Essi sono peggio dei macellatori nei mattatoi, i quali, pur privi di sensibilità, e perciò moralmente schifosi, certamente non si divertono tra fiumi di sangue mentre uccidono, dissanguano, scuoiano e squartano i poveri animali in una catena di montaggio di smontaggio delle loro vittime a beneficio degli ipocriti che acquistano carni credendo di avere le mani monde di sangue mentre le hanno più sporche di quelle dei macellatori, che se le sporcano per essi. I cacciatori, razza fanatica in via d'estinzione, debbono essere considerati una lobby spregevole, che continua ad esistere a causa di politici stronzi che hanno paura di perdere i voti dei subanimali. Ma se si pensasse che questa genia di subanimali arriva oggi a 700.000 mentre i vegetariani (a parte coloro che non lo sono ma sono comunque contrari alla caccia) sono circa 7 milioni, la conseguenza dovrebbe essere questa: negare il voto ai partiti che non si dichiarino contrari alla caccia. Putroppo con questo lurido sistema elettorale non si possono scegliere i candidati. Vi sono infatti candidati che sono contrari alla caccia. Ma poiché essi fanno parte di un blocco di candidati nominato dalle segreterie dei partiti, non è possibile scindere i candidati contrari alla caccia da quelli che non sono contrari o che comunque tacciono. Votando per un partito si è costretti a votare per i candidati nominati dai partiti. Come dire: o mangi di questa minestra o salti dalla finestra. Invece vi è una terza via. Rifiutare la loro minestra e far saltare i candidati dalla finestra non andando a votare. Allora finalmente questi partitacci capirebbero  che sarebbe meglio per loro appoggiare le richieste degli anticaccia per non perdere almeno 7 milioni di voti contro appena 700.000 voti dei subanimali. Ancora troppi. Il fatto è che questi sette milioni non sono stati organizzati e sensibilizzati al non voto perché nessun movimento contro la caccia si è sinora fatto promotore di ciò che ho scritto.    
Poiché questi subanimali sono anche superstiziosi auguro loro "buona caccia", che è l'espressione  che più odiano in quanto porterebbe sfortuna in una sorta di maledizione.  
BUONA CACCIA AI SUBANIMALI CACCIATORI. MALEDETTI.

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