Pubblicato il 25 marzo nel forum Animali e dintorni del Corriere della sera.it
Sono profondamente amareggiato. Tutti esultano per il nuovo papa. Io non esulto affatto. Innanzi tutto proviene da un Paese che ha la maggiore popolazione carnivora sulla Terra. E credo che non si sia sottratto alla tradizione dell'Argentina. Altro che dire che ballava il tango da giovane! Continuerà il silenzio della Chiesa del silenzio. Il predecessore Benedetto XVI prese il nome da S. Benedetto, fondatore di un ordine in cui vigeva il divieto (IV regola) di mangiare carne. Al pari (credo) di tutti i suoi predecessori di nome Benedetto nemmeno lui fu coerente con la regola benedettina.
Sono profondamente amareggiato. Tutti esultano per il nuovo papa. Io non esulto affatto. Innanzi tutto proviene da un Paese che ha la maggiore popolazione carnivora sulla Terra. E credo che non si sia sottratto alla tradizione dell'Argentina. Altro che dire che ballava il tango da giovane! Continuerà il silenzio della Chiesa del silenzio. Il predecessore Benedetto XVI prese il nome da S. Benedetto, fondatore di un ordine in cui vigeva il divieto (IV regola) di mangiare carne. Al pari (credo) di tutti i suoi predecessori di nome Benedetto nemmeno lui fu coerente con la regola benedettina.
Ora, il nuovo papa ha scelto il nome Francesco riferendosi a Francesco d'Assisi. Ma si sa che Francesco d'Assisi non era vegetariano. Alcuni confratelli gli proposero che si passasse alla dieta vegetariana. Ma il "poverello" (di spirito, aggiungo io) rispose da autentico cretino che solo i ricchi potevano scegliere di che mangiare.
Risposta veramente stupefacente quando si pensi che proprio i ricchi erano quelli che più mangiavano carne, che i poveri raramente potevano permettersi. Dunque non mi aspetto alcunché di nuovo dal nuovo papa, che ha scelto il nome riferendosi a Francesco d'Assisi, per incantare gli scemi. Il suo Cantico delle creature è una grande mistificazione perché le creature sono intese tutte al servizio dell'uomo secondo la concezione biblica. Leggere il racconto ridicolo del suo confratello frate Ginepro che si scusò con un maiale prima di tagliarli una zampa per sfamare un ammalato che aveva espresso il desiderio di mangiare uno zampone. Francesco lo rimproverò solo per il fatto di avere danneggiato il proprietario del maiale. Incredibile. E questo sarebbe stato il santo che amava tutte le creature. Sì, anche per mangiarle.
Vita di Frate Ginepro
www.classicitaliani.it/francesco/vita_frate_Ginepro.htm
I fioretti di san Francesco, e il Cantico del Sole, con introduzione di Adolfo Padovan e 8 tavole, terza edizione annotata, riletta e migliorata, Ulrico Hoepli editore ...
Ho già scritto in precedente articolo che avrei preferito come papa Gianfranco Ravasi, anche se non so se sia vegetariano. Ma la sua ampia cultura, non solo teologica, ne avrebbe fatto un papa certamente migliore perché sensibile al tema dei diritti degli animali, dati i sui precedenti articoli su questo tema.
Sono prevalsi gli interessi geopolitici. L'attuale papa avrebbe dimostrato di essere migliore se avesse fatto riferimento ad un S. Francesco assai migliore di quello di Assisi. Si tratta di S. Francesco da Paola (1416-1507), pur francescano. Fu addirittura vegano rifiutando anche prodotti animali. E visse ben 91 anni (un'età assai rara per quei tempi). Per questo è il santo protettore dei vegani. Quello di Assisi visse solo 44 anni. Né bisogna dimenticare che il "poverello" approvò lo sterminio dei Catari programmato nel 1209 dal papa Innocenzo III perché considerati cristiani eretici. Essi rifiutavano l'Antico Testamento perché ritenevano fosse stato dettato dal demonio ed accettavano solo i Vangeli, ed erano anche vegani perché rifiutavano, non solo di mangiare carne, ma anche tutti i prodotti animali. Molti francescani furono (con i domenicani) i più accaniti sostenitori del tribunale spagnolo dell'Inquisizione e delle migliaia di torture e di condanne al rogo nella caccia alle "streghe" e agli "eretici". Che la gente lo sappia o se lo ricordi al di là di tutta la retorica che si fa sulla scelta del nome Francesco da parte dell'attuale papa.
Ora si avvicina la tremenda ricorrenza della Pasqua di sangue di strage di agnelli. E questo papa conserverà il silenzio sul rito orrendo dell'agnello sacrificale.
In un telegiornale ho visto appena (perchè ho subito distratto lo sguardo da altra parte)dei poveri agnelli appesi in gruppo ad una bilancia per calcolarne il peso al fine di valutarne il prezzo di vendita prima di essere poi caricati (suppongo) su un camion per essere avviati al mattatoio. Il servizio del telegiornale era molto critico da parte di un intervistato animalista. Ho appena fatto in tempo a leggere il suo nome e cognome. Che ora non ricordo. Qualcuno che abbia visto il servizio mi aiuti a sapere chi fosse l'intervistato per potergli scrivere.
MALEDETTA CHIESA DEL SILENZIO. CHE IL SANGUE DEGLI INNOCENTI RICADA SUGLI ASSASSINI.
MALEDETTA CHIESA DEL SILENZIO. CHE IL SANGUE DEGLI INNOCENTI RICADA SUGLI ASSASSINI.
1 commento:
Scrive a proposito di S. Francesco:
"Ma il "poverello" (di spirito, aggiungo io) rispose da autentico cretino che solo i ricchi potevano scegliere di che mangiare."
Non avevo mai letto un giudizio così offensivo su uno dei santi più popolari. È venerato persino dai protestanti che non accettano il culto dei santi. Come si spiega la sua popolarità? Il lupo di Gubbio e la predica agli uccelli?
Ho letto molte vite di S. Francesco (Salvatorelli, Sabatier, Manselli), ma oggi questo personaggio non mi affascina più. Un uomo del suo tempo che nessuno oggi imita (a parte quei pochi frati francescani).
Non dimenticherò mai le lamentele per il freddo di un povero frate a Greccio. Eppure i versi di Dante a lui dedicati sono sempre belli.
Da papa Bergoglio non mi aspetto assolutamente niente. Cercherà di offrire un'altra immagine della Chiesa, diversa da quella insozzata degli ultimi tempi. Ma non può certo riformare il Credo e depennare dogmi assurdi e scemi.
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