Occorre istituire un'Alta Corte di giustizia formata da una giuria popolare di esperti per giudicare i giudici corrotti. Anche radiandoli dalla magistratura per gravi errori inescusabili, che solo teoricamente rendono per legge un giudice passibile di un provvedimento disciplinare presso il CSM (Corporazione di Stampo Mafioso). Occorre anche introdurre la responsabilità civile
PERSONALE di un giudice. Perché non sia più lo Stato (cioè tutti i
contribuenti con le tasse) a pagare al loro posto.
La storia riportata dal Corriere è la mia stessa storia. Giudici corrotti che hanno convalidato una svendita fatta da un liquidatore la cui nomina è stata poi dichiarata nulla dal presidente del Tribunale. Vi era stata all'origine un errore voluto nel darmi come consenziente alla nomina del liquidatore, mentre risultavo contrario, e mentre la società (di cui possedevo il 66%) era in attivo e conseguiva pacificamente il suo oggetto sociale, per cui non sussistevano le condizioni di legge per metterla in liquidazione. Nonostante ciò trovo dei giudici che ostacolano la revoca del liquidatore per permettergli di vendere prima che il presidente del Tribunale lo revocasse, con giudizio ancora in corso nel giorno della vendita. E quando finalmente viene revocato la vendita è già avvenuta. Come dire: ha ragione chi nel suo attuare un progetto disonesto arriva prima della decisione del giudice. Ora sono in Corte d'Appello dopo ben 16 anni per chiedere l'annullamento della vendita e i danni. Ho trasformato la mia storia allucinante in un libro thriller intitolato E GIUSTIZIA INFINE FU FATTA. SETTE GIUDICI UCCISI IN SETTE GIORNI. Uscirà nel mese di luglio. E' un libro dinamite, mi ha detto l'editore.
La storia riportata dal Corriere è la mia stessa storia. Giudici corrotti che hanno convalidato una svendita fatta da un liquidatore la cui nomina è stata poi dichiarata nulla dal presidente del Tribunale. Vi era stata all'origine un errore voluto nel darmi come consenziente alla nomina del liquidatore, mentre risultavo contrario, e mentre la società (di cui possedevo il 66%) era in attivo e conseguiva pacificamente il suo oggetto sociale, per cui non sussistevano le condizioni di legge per metterla in liquidazione. Nonostante ciò trovo dei giudici che ostacolano la revoca del liquidatore per permettergli di vendere prima che il presidente del Tribunale lo revocasse, con giudizio ancora in corso nel giorno della vendita. E quando finalmente viene revocato la vendita è già avvenuta. Come dire: ha ragione chi nel suo attuare un progetto disonesto arriva prima della decisione del giudice. Ora sono in Corte d'Appello dopo ben 16 anni per chiedere l'annullamento della vendita e i danni. Ho trasformato la mia storia allucinante in un libro thriller intitolato E GIUSTIZIA INFINE FU FATTA. SETTE GIUDICI UCCISI IN SETTE GIORNI. Uscirà nel mese di luglio. E' un libro dinamite, mi ha detto l'editore.
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