Ci si commuove per ciò che è accaduto in Sardegna dopo il ciclone Cleopatra. Ma non ci si commuove quando d'estate la Sardegna è devastata dagli incendi provocati soprattutto dai pastori che mettono fuoco nella sterpaglia e anche nei pochi boschi rimanenti per far crescere meglio e più in fretta l'erba per i pascoli. Non ci si commuove al pensiero che si è divisa la Sardegna (con appena un milione e 600 mila abitanti) in ben otto province per meglio parcellizzare politicamente il territorio in modo da permettere agli speculatori di assaltare più facilmente il territorio con costruzioni abusive anche nei luoghi che si trovano vicini agli argini dei fiumi o ai costoni che sono soggetti a frane. Dove erano i sindaci quando si incominciava a costruire abusivamente con la sicurezza che poi sarebbe intervenuto il solito condono edilizio perché nessun partito avrebbe poi avuto il coraggio di chiederne la demolizione per paura di perdere i voti? Dove era il sindaco di Olbia (in carica da sette anni) quando si costruiva abusivamente? Come mai non è mai intervenuto per interrompere sin dall'inizio la costruzione?
Inoltre debbo rilevare la totale imprudenza o imperizia di quelli che, pur essendo in atto il ciclone, lo sfidavano mettendosi in auto invece di starsene in casa rifugiandosi in un piano superiore. Era il caso di accompagnare fuori casa dei bambini? Dove dovevano portarli? A scuola? E in quelle condizioni? Sono i genitori colpevoli della loro fine. Perché una madre si trovava in auto (mercedes smart) con la sua bambina nel mezzo del ciclone dove la povera e innocente bambina è morta affogata dentro l'auto con la sciagurata madre? Dove stava andando in quel momento questa sciagurata? Si può piangere per la bambina ma non per lei. Dove stava andando quel padre con il figlio di tre anni quando in campagna fu investito con il figlio dalla marea delle acque? Vi è da rimanere sconcertati di fronte a comportamenti conseguenti ad imprudenza che confina con la pazzia. Ecco come i disonesti distorcono certe dichiarazioni.Lara Comi non ha detto che i sardi sono ignoranti. Ha detto che ignorano le norme basilari della sicurezza.
Lara Comi, Pdl: "I sardi sono morti perchè ignoranti" - Intopic.it
www.intopic.it/notizia/5692286/6 ore fa - Selvaggia Lucarelli vs Lara Comi: "Su tragedie come Sardegna meglio tacere..." ... Sardegna flagellata dal ciclone Cleopatra : 16 morti. Martedì ...
E ora passo alle cause che stanno provocando sulla Terra queste cosiddette calamità, dovute quasi totalmente alla pazzia umana. L'eccessivo calore dei mari dovuto all'aumento della temperatura della Terra causato dall'aumento dell'anidride carbonica provoca un contrasto con le temperature fredde (sotto zero) della stratosfera. Da questo contrasto nascono i cicloni. Lo si è spiegato anche alle TV. Ecco quanto avevo già scritto già nel 2006 in uno dei miei libri e ho ripetuto nel mio ultimo E giustizia infine fu fatta.
Non
si riesce a capire che il migliore rimedio contro la fame nel mondo consiste nel non far nascere altri poveri e ammalati in
questa Terra antropizzata.
Il rimedio non può consistere nel migliorare il
livello alimentare ponendo a disposizione una maggiore quantità
di proteine ricavandole dalla carne.
D'altronde, la ferrea legge dell'economista Vilfredo
Pareto dice che la ricchezza di uno Stato
è proporzionale al reddito e inversamente proporzionale alla
popolazione. Dunque una delle due: o si è costretti a produrre
continuamente di più (con conseguente aumento
dell'inquinamento) per inseguire l'aumento della popolazione, oppure
bisogna far diminuire la popolazione senza che fosse necessario
produrre ed inquinare di più per aumentare la ricchezza di un
popolo.
Ecco perché Paesi come la Finlandia e la Svezia,
avendo un rapporto ottimale tra estensione del territorio e
popolazione, hanno uno sviluppo economico avanzato che permetteva
un'assistenza sanitaria e sociale delle migliori. Ed è scientificamente dimostrato che la criminalità è
proporzionale all'affollamento.
Nemmeno nella Conferenza
dell'Onu (Copenaghen, 7-18 dicembre 2009)
organizzata per contrastare le cause dei mutamenti climatici si è fatto riferimento alla causa principale dell'immissione
nell'atmosfera, e perciò sulla terra, dei gas serra, tra cui,
principalmente l'anidride carbonica, non avvertendo che la causa
principale era data dagli allevamenti intensivi di morte, che con le
flatulenze degli animali producono il 18% dei gas inquinanti (tra cui
il metano, l'ammoniaca e l'anidride carbonica), superiore
all'inquinamento causato da tutta la viabilità mondiale, pari
al 14%. Mangiare una bistecca equivale a percorrere con una
automobile di media cilindrata circa 50 km.1
“Quattro aziende producono oggi il 60% dei maiali in
USA”. Dove ogni americano si ingroppa 127 chili di escrementi di
maiali della Smithfield, che produce 31 milioni di suini anno. “Gli
animali allevati in USA producono 130 volte i rifiuti organici di
tutta la popolazione umana del Paese: 40 tonnellate al secondo”.
Non esistono impianti di trattamento dei rifiuti organici per gli
animali d'allevamento. Quindi tutti quegli escrementi dove vanno a
finire? E da che cosa sono composti? “Ammoniaca, metano, acido
solfidrico, monossido di carbonio, cianuro, fosforo, nitrati e
metalli pesanti. In più i liquami nutrono più di cento
micro patogeni che possono provocare malattie nell'uomo , tra cui
salmonella, cryptosporidium, streptococchi e giardia. I bambini che
crescono nel comprensorio di una porcilaia industriale hanno tassi di
asma superiori del 50%”. I campi non sono in grado di assorbire
tutto questo. “I liquami vengono pompati in grossissimi lagoni (con
una estensione di più di un ettaro e profondi 9 metri) accanto
alle porcilaie, e possono essere numerosi, un centinaio o più”.
“Il deflusso si insinua nei corsi d'acqua, e i gas velenosi come ammoniaca e acido solforico evaporano nell'aria. Quando quei pozzi neri grandi come campi di calcio sono sul punto di traboccare vengono irrorati i liquami sui campi. Talvolta li spruzzano dritti in aria, un geyser di escrementi che spande un aerosol di feci creando vortici gassosi capaci di provocare gravi danni neurologici. Studi hanno dimostrato che i lagoni emettono sostanze chimiche tossiche nell'aria e che possono provocare problemi infiammatori, immunitari, flogistici e neurochimici negli esseri umani”. I fatturati delle aziende però crescono e i costi di bonifica vengono posti a carico della comunità. La distruzione del paesaggio si sa è un crimine, uno dei più efferati, perché viene compromesso tutto il sistema di vita. Gli allevamenti intensivi sono un'assurdità e prima o poi dovranno cessare di esistere. Ogni stabilimento di salumi produce una filiera del benessere del consumatore. Un cretino che non ha consapevolezza, che non sa e non vuol saperne della sofferenza che vi è nel suo piatto. Siamo tutti responsabili di ciò che non facciamo. E' la violenza portata a sistema che trasforma in un affettato cibo morto....La carne etica non esiste. E' una falsità. E' solo un feroce sterminio industrializzato.”2
“Il deflusso si insinua nei corsi d'acqua, e i gas velenosi come ammoniaca e acido solforico evaporano nell'aria. Quando quei pozzi neri grandi come campi di calcio sono sul punto di traboccare vengono irrorati i liquami sui campi. Talvolta li spruzzano dritti in aria, un geyser di escrementi che spande un aerosol di feci creando vortici gassosi capaci di provocare gravi danni neurologici. Studi hanno dimostrato che i lagoni emettono sostanze chimiche tossiche nell'aria e che possono provocare problemi infiammatori, immunitari, flogistici e neurochimici negli esseri umani”. I fatturati delle aziende però crescono e i costi di bonifica vengono posti a carico della comunità. La distruzione del paesaggio si sa è un crimine, uno dei più efferati, perché viene compromesso tutto il sistema di vita. Gli allevamenti intensivi sono un'assurdità e prima o poi dovranno cessare di esistere. Ogni stabilimento di salumi produce una filiera del benessere del consumatore. Un cretino che non ha consapevolezza, che non sa e non vuol saperne della sofferenza che vi è nel suo piatto. Siamo tutti responsabili di ciò che non facciamo. E' la violenza portata a sistema che trasforma in un affettato cibo morto....La carne etica non esiste. E' una falsità. E' solo un feroce sterminio industrializzato.”2
Per alcuni secoli l'umanità ha sfruttato il
carbone come fonte maggiore di energia e nel XX secolo si era
aggiunto il petrolio. Ma né il carbone né il petrolio
erano stati causa dell'inquinamento atmosferico sino alla metà
del XX secolo, al cui inizio la popolazione umana era di circa un
miliardo e mezzo. Nell'arco di mezzo secolo è passata a circa sette
miliardi. E' dunque l'antropizzazione della Terra la causa
principale dei mutamenti climatici, giacché le piante, con la
pazzesca deforestazione dell'Amazzonia, polmone verde della Terra - e
sacrificata negli ultimi decenni a vantaggio degli allevamenti di
morte delle industrie dell'hamburger degli USA - non riescono più
ad assorbire l'eccesso di anidride carbonica in rispetto dei normali
tempi biologici.
Sulla Terra vi sono almeno cinque miliardi in più
di individui che non dovrebbero esistere. Ma di ciò nessuno parla nelle
varie conferenze dell'ONU, che si preoccupa, tramite la FAO, del
problema alimentare sapendo soltanto rincorrere scelleratamente
l'aumento della popolazione.
Lovelock, il noto scienziato autore del libro Gaia
(1979) aveva considerato la Terra come un
organismo vivente capace di autoregolarsi per mantenere le condizioni
di vita. Ma dopo 27 anni si era ricreduto scrivendo
La rivolta di Gaia (2006). Egli, non essendo
più ottimista come lo era stato, prevedeva la fine dell'uomo
nell'arco di un secolo. Il quadro di allarme era di quelli destinati
a far paura per le previsioni inquietanti. I rimedi erano possibili,
ma pressoché inesistenti. Secondo Lovelock il riscaldamento
della Terra avrebbe raggiunto il punto di non ritorno, e l'umanità
avrebbe avuto di fronte a sé meno di un secolo. L'impatto dei
condizionamenti climatici nel giro di 50 anni sarebbe stato tale da
permettere la vita solo in una ristretta porzione di artico,
condannando a morte certa miliardi di persone. La previsione arriva
ad un approccio che osserva l'insieme dei fattori di pressione
sull'atmosfera, in luogo dei semplici elementi indicativi dei
cambiamenti climatici. Lo scioglimento dei poli avrebbe come
effetto un innalzamento della temperatura degli oceani perché
i ghiacci non rifletterebbero più i raggi solari.
Il progresso tecnologico,
indirizzato unicamente verso un maggiore benessere materiale,
funzionale alla ricerca spasmodica del profitto e del consumo, o teso
ad un più alto livello di vita delle popolazioni povere
prescindendo dalla necessità di una diminuzione della
popolazione umana, è ormai la causa maggiore della rivolta di Gaia.
1
“Si calcola che per produrre un solo hamburger
vengono prodotti 3 chili di anidride carbonica, senza contare che,
come abbiamo modo di vedere nello studio Livestock
and Climate Change, oltre la metà dei
gas serra prodotto oggi dall'uomo sono emessi dagli allevamenti
industriali di bestiame” (www.greenme.it).
2
Dal sito www.luigiboschi.it
(voce “animali”).L'articolo del sito trae spunto
dall'inaugurazione di un nuovo stabilimento (di morte) della
Parmacotto su 72.000 mq, con annuncio di un nuovo lager di morte
negli USA. Ho tralasciato la descrizione delle terribili crudeltà
a cui sono sottoposti i maiali in questi lager. Sarebbe inutile per
chi sia indifferente ad esse e sia interessato solo al proprio
palato o sia preoccupato solo della propria salute. Le frasi tra
virgolette sono tratte dal libro di Jonathan Safran Foer (di origine
ebraica) Se niente importa. Perchè
mangiamo gli animali?, Guanda 2010.
3 commenti:
Ancora questi imbecilli che difendono la sardità non hanno il coraggio di presentarsi con indirizzo email. Sono anche disonesti. Non hanno ancora capito che i commenti anonimi non verranno pubblicati
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