La Pen ha accusato il presidente Macron di avere accettato l'ingresso in un porto francese della Ong Ocean Viking. Perché solo l'Italia dovrebbe sentirsi obbligata ad accogliere questa Ong mentre tutti gli altri Stati europei se ne fregano. Il governo Meloni dimostrerà tutta la sua debolezza se non riuscirà a fare proprio il rifiuto di accogliere le Ong in un porto italiano con le stesse motivazioni della Le Pen. Bisogna mettere in testa ai buonisti che non si tratta di profughi ma di migranti economici.
Purtroppo il trattato di Dublino obbliga uno Stato dell'UE a farsi carico degli invasori che sbarcano in suo porto. E il trattato di Dublino può essere modificato solo con l'unanimità degli Stati appartenti all'UE. A questo punto non rimane che imitare La Pen. Se gli Stati europei rifiutano di accogliere la zavorra umana che parte dalle coste della Libia l'unica soluzione consiste nell'impedire che dalla Libia partano i gommoni e i barconi, che si muovono quando entrano in contatto con le Ong. Basta prendere accordi economici con il governo di Tripoli e con il generale Haftar per il governo di Bengasi. Accordi che costerebbero meno di quanto costi l'arrendersi all'invasione dall'Africa. Ma del costo degli accordi con la Libia dovrebbe farsi carico tutta l'UE dovendo considerare i confini italiani come confini europei. Questi accordi dovrebbero essere presi da tutti gli Stati dell'UE. La Meloni dovrebbe imporsi in sede europea su questo fondamentale punto altrimenti perderà per sempre la faccia dopo avere per anni chiesto un "blocco navale". Ma non ha mai detto come avrebbe attuato il blocco. Se non sbaglio fu lei che disse che non difendendo i confini italiani vi sarebbe stata una sostituzione etnica. Dimostri di avere le palle in sede europea.
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