giovedì 15 agosto 2013

PUBBLICI UFFICI E CARICHE ELETTIVE

Continuo a non capire tutta la tempesta che si sta facendo in un bicchier d'acqua. Grazia non grazia...Ma che razza di deficienti è questa gente (politici e giornalisti) che parla e straparla di grazia? Da che cosa Berlusconi dovrebbe essere graziato? Dall'interdizione dai pubblici uffici per impedirgli di continuare ad essere parlamentare? Impossibile secondo la Costituzione. Ancora non si vuole capire che un parlamentare non riveste pubblici uffici perché la stessa Costituzione distingue tra cariche elettive e pubblici uffici. Come può Berlusconi essere interdetto dai pubblici uffici se non riveste un pubblico ufficio ma una carica elettiva? Che la gente vada a leggersi la Costituzione. E mi meraviglio che ancora nessuno l'abbia fatto presente. Se la pubblica amministrazione (art.97 Cost.) è fondata  sulle leggi del parlamento come può un parlamentare essere ricompreso nella pubblica amministrazione? Un pubblico ufficio riveste un magistrato, non un parlamentare. L'art. 51 dice che "Tutti i cittadini possono accedere agli uffici pubblici  e alle cariche elettive  in condizioni di eguaglianza, secondo i criteri stabiliti dalla legge". E' evidente la distinzione tra uffici pubblici e cariche elettive.  Ma se la sentenza della Cassazione si riferisce all'interdizione dai pubblici uffici Berlusconi di fatto è stato interdetto da nulla non rivestendo un pubblico ufficio ma una carica elettiva. Ci vuole molto a capirlo?

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