mercoledì 7 agosto 2013

UN UOMO DEVE POTER VALERE MENO DI UN CANE. CHE DICO? MENO DI UN INSETTO NOCIVO

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Il richiamo della Foresta di Margherita d'Amico

Malato, il padre de I Simpson annuncia: lascio tutto alla causa animalista

Commento lasciato da me

Io al posto di Sam Simpson non devolverei nemmeno un dollaro per i bambini. Quali bambini poi? Normalmente ci si riferisce ai bambini dei Paesi poveri. Ebbene, sono proprio questi Paesi che aumentano la fame nel mondo. Sanno fare bene una sola cosa: far figli come i topi. Peggio dei topi perché è stato sperimentato che i topi in condizioni di scarsità di cibo smettono di riprodursi. Dai commenti si trae conferma che la malattia più grave nel mondo è l'antropocentrismo, contrario a qualsiasi concezione scientifica, fondata sull'evoluzione biologica da una comune origine di tutte le forme di vita. Chi usa il termine dispregiativo "bestia" conferma di essere malato di antropocentrismo. Un cane può valere molto più di un uomo. Infatti non esiste l'umanità (concetto astratto), esistono gli uomini, e molti uomini (come gli assassini di innocenti) valgono meno anche di un insetto nocivo, che, oltre tutto, non sa di essere nocivo. Ma questo non può entrare in testa ai malati di antropocentrismo.
Ciò che mi turba della notizia è che Simpson fosse vegano e che, nonostante ciò, sia stato aggredito da un tumore al colon, che si dice sia provocato più spesso dalle sostanze tossiche che sostano nell'intestino dopo l'ingestione della carne. Infatti gli animali erbivori non sono mai soggetti a tumori, come invece i carnivori. Il vegetariano Umberto Veronesi, un quasi novantenne che di tumori se ne intende, l'ha sempre detto. Può darsi che il DNA di Simpson fosse già disposto per ereditarietà a questo tipo di tumore. Comunque, la natura è così mal fatta che bisogna essere veramente cretini per credere che esista un disegno intelligente nella natura. Se un dio esistesse, ha scritto il fondatore dell'etologia Konrad Lorenz, quale misero dio sarebbe.   

Nel mio libro "Scontro tra culture e metacultura scientifica: l'Occidente e il diritto naturale" (2006) ho citato Margherita D'Amico che rifletteva sul fatto che coloro che, sulle sponde del Tamigi, si impietosivano di fronte ad una balena arenatasi e morta nonostante i tentativi di salvarla, non si impietosivano per tutti gli animali che finivano nei mattatoi.
Il noto divulgatore scientifico alla TV, il geologo Mario Tozzi (vegetariano), ha detto tempo fa che su questa Terra esistono almeno cinque miliardi di uomini in più. La Terra non può sostenerli. E dove aumenta la popolazione terrestre? Nei Paesi poveri. Ed io, che non ho voluto figli anche per non complicarmi l'esistenza e rendermela economicamente peggiore, pur avendo una pensione da prof. univ. oltre ad altri redditi, dovrei preoccuparmi dei figli degli altri? Ma manco per sogno. Chi non è in grado di mantenerli offrendo un'esistenza accettabile non deve far figli. Quei bambini io li vedo già adulti e fare altri figli aumentando la miseria nel mondo. Non provo alcuna pietà. Per colpa loro si riducono gli spazi naturali. Io sono disposto ad aiutare economicamente chi cerca di salvare animali che per colpa di questo sbaglio della natura che è l'uomo (come inteso sopra) rischiano l'estinzione. Non darei mai un euro per un bambino dell'Africa. Se la prenda con i genitori che l'hanno fatto nascere.  Poi vengono qui ad invaderci.    

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