Giorgio Calabrese, sempre presente nelle trasmissioni di dietologia a Portata a Porta di Bruno Vespa, sembra sia il verbo infallibile sulla nutrizione. Uno che, nonostante la documentata dannosità dell'olio di palma per il suo contenere acidi grassi saturi, ne ha difeso l'impiego.
29 giu 2015 - Non pago dell'approssimativo intervento su Io Donna, il professor Calabrese continua la crociata a favore dell'olio di palma con un impreciso ...
Calabrese non ha saputo rispondere a quanto Luciana Baroni obiettava circa il fatto che solo l'uomo è l'animale che si nutre di latte e dei suoi derivati dopo lo svezzamento dal latte materno.
Continua la dottoressa Luciana Baroni: "Si leggono così tante affermazioni errate ... -salute-alimentazione/carenze-integrazione-vitamina-b12-luciana-baroni.
Calabrese, sempre saccente sino all'arroganza nei confronti chi non la pensa come lui, è fissato con la dieta mediterranea come panacea di tutti i mali. Ma non sa spiegare come nel 2015 si siano presentati altri 363.000 casi di diagnosi di cancro, ivi compresi quelli dovuti ad una dieta che include anche la carne. Le stesse cose diceva il noto prof. Cannella, che partecipava alle trasmissioni di Piero Angela. Gli scappò la stronzata del dire "dobbiamo mangiare carne perché siamo fatti di carne". Morì un anno dopo di cancro all'intestino. Stia attento Calabrese.
Giorgio Calabrese: la crociata pro olio di palma continua
www.ilfattoalimentare.it › Nutrizione
03 lug 2015 - Giorgio Calabrese: la crociata del nutrizionista a favore dell'olio di palma ... P.S. Sostenere , come fa il prof Calabresi, e divulgarne l'uso non mi ...
Calabrese spiega perché ha cambiato idea sul palma
www.ilfattoalimentare.it › Lettere
Calabrese non ha saputo rispondere a quanto Luciana Baroni obiettava circa il fatto che solo l'uomo è l'animale che si nutre di latte e dei suoi derivati dopo lo svezzamento dal latte materno.
dr.ssa Luciana Baroni - SSNV
www.scienzavegetariana.it/medici/rete/Baroni_Luciana.html
NEUROLOGO,
GERIATRA, NUTRIZIONISTA ESPERTA in ALIMENTAZIONE VEGETARIANA Luogo di
nascita: Venezia Laureata in Medicina e Chirurgia a ...
Luciana Baroni - blog di un medico vegetariano
lucianabaroni.blogspot.com/
Calabrese, sempre saccente sino all'arroganza nei confronti chi non la pensa come lui, è fissato con la dieta mediterranea come panacea di tutti i mali. Ma non sa spiegare come nel 2015 si siano presentati altri 363.000 casi di diagnosi di cancro, ivi compresi quelli dovuti ad una dieta che include anche la carne. Le stesse cose diceva il noto prof. Cannella, che partecipava alle trasmissioni di Piero Angela. Gli scappò la stronzata del dire "dobbiamo mangiare carne perché siamo fatti di carne". Morì un anno dopo di cancro all'intestino. Stia attento Calabrese.
L'astrofisica Margherita Hack, vissuta 91 anni, dichiarò di essere stata sempre vegetariana (con esclusione anche del pesce) sin da bambina perché ebbe genitori vegetariani. Dichiarò di non avere mai mangiato carne in tutta la vita. Praticò la pallacanestro e fu campionessa di salto in alto e in un lungo nei campionati universitari italiani (Littoriali). Fidiamoci del vegetariano nonagenario Umberto Veronesi e non del saccente ignorante Calabrese, che (nato nel 1951) certamente non arriverà all'età di Veronesi e di Margherita Hack. Bastano questi due esempi per sconfessare Calabrese.
Ho ricevuto il seguente articolo.
Ho ricevuto il seguente articolo.
LA
SCIENZA NUTRIZIONALE DEL PROFESSOR CALABRESE
Franco
Libero Manco
Quando
in televisione si parla di alimentazione non convenzionale,
esperto di turno è l’onnipresente professor Calabrese il quale,
sentendosi depositario della verità scientifica in fatto nutrizionale, usa
trattare con sufficienza, se non commiserazione, ogni interlocutore che non
preveda nella sua dieta l’illuminante formula “Mangiare un
po’ di tutto”. Quel mangiare un pò di tutto che già fanno tutti, da
sempre, e che è stato ed è la rovina fisica, mentale e morale della specie umana.
Occorre si mangiare un pò di tutto, ma di tutto ciò che è compatibile con la
nostra natura.
Per il prof
Calabrese le argomentazioni che non siano figlie della scienza ufficiale sono
esternazioni improvvisate senza alcun valore, non degne di considerazione: di
persone che parlano di problemi di cui non hanno conoscenza.
Ma
da dove viene il sapere del prof Calabrese se non dalla
medesima procedura di molti che, senza cercare riconoscimenti ufficiali,
cercano, nella letteratura di scienziati e ricercatori indipendenti, i meccanismi
della vera salute? Ma probabilmente il professore Calabrese snobba
l’immensa letteratura dell’igienismo scientifico che ha come
rappresentanti gente dal calibro di H. Shelton, B. Benner, H. Diamond, M.C.
Latham, H. Chittenden, A. D’Elia, L. Costacurta, G. Tallarico,
A.I.Mosseri, B. Commoner ecc. Tilden, Trall, Bircher ecc.
“Chi
non prevede prodotti animali nella dieta diffonde concetti pericolosi per la
salute delle persone”. Noi riteniamo che l’alimentazione
carnea appartiene all’era dell’uomo delle caverne, a contesti
naturali non più giustificabili. Pericolosi quanto irresponsabili sono invece
gli inviti a consumare prodotti di cui è ampiamente dimostrata la dannosità per
la salute umana. Un genitore ragionevole, informato, che ama i propri figli non
dà da mangiare animali ai suoi bambini.
A quale
scienza si appella il prof calabrese? Alla scienza che fino al secolo
scorso proibiva alla gente il consumo di frutta e verdura cruda ritenendola
causa di malattie? Alla scienza della FDA che negli anni 70 prevedeva 300
grammi di proteine al giorno e che negli anni 80 erano calate a 250, negli anni
90 a 200, nel 2000 erano state ulteriormente decurtate a 150 e portate
attualmente a 75? Alla scienza dell’alimentazione onnivora che ha
prodotto più morti di tutte le guerre che ci hanno preceduto? Alla scienza che
va avanti per tentativi e che quello che oggi afferma domani smentisce? Alla
scienza degli ospedali e delle cliniche che come in gironi danteschi
traboccano di gente in cerca di cure? (non c’è mai stata una generazione
più ammalata dell’attuale, più precaria nella salute, più bisognosa di
assistenza sanitaria). Alla scienza che assorbe sostanze economiche ed umane
inimmaginabili e che non è in grado di debellare il raffreddore e assiste
impotente ai mille casi di tumore che si aggiungono ogni giorno solo in Italia?
Alla scienza che tramite la vergogna della pratica vivisettoria cerca nelle
viscere dei topi la soluzione alle malattie umane e che col Talidomite fu la
causa di diecimila bambini focomelici?
Che
razza di scienza è quella medica che sa tutto di malattia e nulla di salute? Che
parla di calorie, proteine e grassi e mai di digeribilità e assimilabilità
degli alimenti o di impatto acidificante o di leucocitosi digestiva, che
calcola al grammo i nutrienti e trascura l’unicità dell’entità
umana?
C’è
una scienza più alta, più profonda e più vasta della scienza
nutrizionale convenzionale: quella immutabile, perfetta che viene
dall’ordine naturale delle cose, di Madre Natura che ha stabilito per
ogni organismo vivente un suo alimento elettivo. La scienza che attraverso
l’anatomia comparata, la fisiologia, l’istintologia,
l’immunologia ci fa capire che il “carburante” elettivo per
la specie umana frugivora non sono prodotti di derivazione animale ma i frutti,
i germogli, i semi, le radici. Se fossimo onnivori la natura ci avrebbe
fornito gli strumenti necessari a mangiare anche la carne, come gli
animali onnivori.
Ma il
professore se la ride di ogni pensiero che non derivi dalla
“bibbia” della scienza ufficiale, e con
sufficienza e patetico tono paternalistico sembra dire ai vari presentatori
“Fatemi interloquire con chi è scientificamente preparato”,
come se ogni altra visione delle cose non fosse degna di considerazione:
posizione che ci relegherebbe ancora all’era tolemaica. E’ stata la
falsa sacralità della intoccabile cultura scientifica dominante ad impedire
l’evoluzione della vera conoscenza delle cose.
Il
professore parla di proteine nobili in un linguaggio ancora
ottocentesco. Possono essere considerate nobili le proteine che derivano da un
cadavere in via di decomposizione perché contengono gli aminoacidi necessari a
formare le proteine? L’identico processo si attua combinando cereali e
legumi senza gli effetti nocivi e spesso letali delle proteine animali. In ogni
modo siamo disponibili a confrontare lo stato di salute dei suoi pazienti con
quello dei nostri associati vegan, poi vedremo da che parte stanno le carenze
di cui il prof avverte dei pericoli.
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5 commenti:
professore,
Veronesi è del pd e vota si al referendum, ma gli auguro comunque una lunga vita, in linea col suo essere vegetariano !
saluti,
marco
Però ricordo che Margherita Hack in un'intervista di qualche anno fa(mi sembra 2012, se cerchi su google lq trovi facilmente) diceva di aver sempre mangiato, da quando era bambina fino a poco prima di morire, ben 2 uova al giorno,al tegamino o crude!
La dieta vegetariana(con uova, latte e derivati) credo che sia più sana rispetto alla dieta 100% vegana
professore,
per quanto riguarda la FDA che ha ridotto nel corso degli anni la dose giornaliera di carne...,beh, che dire, è tutta una questione di business ! negli anni '70 andavano bene 300 grammi perché ciò aiutava l'industria della carne. poi col tempo si è visto che ciò non era sostenibile : troppo consumo di suolo e di acqua. dunque l'imperativo è diventato : ridurre il consumo di carne ! senza eliminarla, però ! non sia mai che qualcuno dica che la food and drug administration ha sbagliato tutto negli anni '70, '80 e '90 !
saluti,
marco
I vegetariani sono peggio dei mangiacadaveri con l'ipocrisia di non mangiare carne alimentano una sorte di sordo ed immenso dolore planetario.l'unico problema dei sfortunati anima-li e'aver incontrato la scimmia specista e guerrafondaia.il resto solo parole al vento con note rosso sangue.
UNknown ha detto nulla. Commento vuoto
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