mercoledì 3 giugno 2009

diritto naturale

Messaggio a tutti i filosofastri italiani e non italiani. Quando vi entrerà in testa che, se non esiste il diritto naturale come diritto all'auto-conservazione, non esistono crimini contro l'umanità? State ancora navigando senza bussola nell'antropocentrismo dei valori morali, che non esistono. Sono solo culturali: o sono espressione delle tradizioni locali o sono i valori dei vincitori. Ricordatevi della "lotta mortale tra valori morali" (Max Weber). Dal relativismo si esce solo con il diritto naturale. Che non può essere della sola natura umana, considerando l'evoluzione biologica e la comune origine di tutte le forme di vita. Se non vi entra questo in testa continuerete a dire stronzate (uso il termine di Harry G. Frankfurt (Stronzate, Rizzoli 2005). Per una vita ho insegnato stronzate di storia della filosofia all'Università. Ora mi sono stufato. "Cfr. il mio testo Scontro tra culture e metacultura scientifica: l'Occidente e il diritto naturale. Nelle sue radici creco-romano-cristiane. Non giudaiche e antislamiche. Clicca su Google "Prof.Pietro Melis. L'autore". Vedi il mio sito www.ordineliberale.org. Basta con le stronzate di Cacciari, Vattimo, Bodei, Paolo Rossi, Severino, Lecaldano, Veca, Maffettone, Viano ed altri cosiddetti maestri di pensiero, che continuano a confondere la morale con il diritto. Maestri incoscienti del loro fallimento. L'espressione "diritti morali" è una contraddizione. La libertà non è un valore morale. Discende dalla stessa esistenza naturale, come diritto all'auto-conservazione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

sono d'accordo- i filosofi dicono stronzate. si sognano le cose di notte e le scrivono di giorno. Io penso che facciano di tutto per non farsi comprendere dalla gente.Ammesso che si capiscano fra loro.