lunedì 30 settembre 2013

OGGI APERTA LA CACCIA IN SARDEGNA. SUBANIMALI CHE MERITANO DI ESSERE UCCISI AL POSTO DELLE LORO VITTIME INNOCENTI. PROPOSTA PER ELIMINARLI ALMENO POLITICAMENTE

Questa domenica è iniziata la stagione della caccia in Sardegna con le doppiette pronte a sparare contro quaglie e lepri. Io auguro a questi subanimali di fare la stessa fine delle loro vittime innocenti perché sono i cacciatori a stare sotto il livello dell'animalità. Prima o dopo dovrò gioire, come ogni anno, per qualche morte di questi subanimali che si sparano tra loro appena vedono rami o foglie di cespugli muoversi credendo vi sia in mezzo qualche preda. Sono dei subanimali, come ho scritto sempre, perché nessun predatore uccide per divertimento ma solo per la necessità di sopravvivere. I subanimali invece uccidono per divertimento, per il gusto di uccidere sparando ad un bersaglio mobile. Sono anche vigliacchi perché la loro "bravura" non consiste nell'usare un solo proiettile per dare una chance di vita alla loro vittima. NO. Essi usano cartucce contenenti ognuna una rosa di pallini in modo da rendere impossibile alla preda di avere scampo. Che credete poi facciano se l'animale rimane ferito e non ucciso? Credete ne abbiano pietà? NO. Certamente non sprecano un'altra cartuccia per finirlo. Lo finiscono con le loro mani colpendolo alla testa o sbattendo la testa contro una pietra. Individui veramente ributtanti anche per questo. Essi poi dovranno provvedere all'operazione di scuoiamento o di spennamento. E, nonostante ciò, ultimamente hanno anche la pretesa disonesta, per non apparire uccisori per divertimento, di presentarsi come tutori dell'ambiente, ma avendo diritto anche di entrare nei campi altrui quando non siano recintati. Capita che questi subanimali arrivino persino a sparare anche a pochi metri dalle case abitate. Essi sono peggio dei macellatori nei mattatoi, i quali, pur privi di sensibilità, e perciò moralmente schifosi, certamente non si divertono tra fiumi di sangue mentre uccidono, dissanguano, scuoiano e squartano i poveri animali in una catena di montaggio di smontaggio delle loro vittime a beneficio degli ipocriti che acquistano carni credendo di avere le mani monde di sangue mentre le hanno più sporche di quelle dei macellatori, che se le sporcano per essi. I cacciatori, razza fanatica in via d'estinzione, debbono essere considerati una lobby spregevole, che continua ad esistere a causa di politici stronzi che hanno paura di perdere i voti dei subanimali. Ma se si pensasse che questa genia di subanimali arriva oggi a 700.000 mentre i vegetariani (a parte coloro che non lo sono ma sono comunque contrari alla caccia) sono circa 7 milioni, la conseguenza dovrebbe essere questa: negare il voto ai partiti che non si dichiarino contrari alla caccia. Putroppo con questo lurido sistema elettorale non si possono scegliere i candidati. Vi sono infatti candidati che sono contrari alla caccia. Ma poiché essi fanno parte di un blocco di candidati nominato dalle segreterie dei partiti, non è possibile scindere i candidati contrari alla caccia da quelli che non sono contrari o che comunque tacciono. Votando per un partito si è costretti a votare per i candidati nominati dai partiti. Come dire: o mangi di questa minestra o salti dalla finestra. Invece vi è una terza via. Rifiutare la loro minestra e far saltare i candidati dalla finestra non andando a votare. Allora finalmente questi partitacci capirebbero  che sarebbe meglio per loro appoggiare le richieste degli anticaccia per non perdere almeno 7 milioni di voti contro appena 700.000 voti dei subanimali. Ancora troppi. Il fatto è che questi sette milioni non sono stati organizzati e sensibilizzati al non voto perché nessun movimento contro la caccia si è sinora fatto promotore di ciò che ho scritto.    
Poiché questi subanimali sono anche superstiziosi auguro loro "buona caccia", che è l'espressione  che più odiano in quanto porterebbe sfortuna in una sorta di maledizione.  
BUONA CACCIA AI SUBANIMALI CACCIATORI. MALEDETTI.

domenica 29 settembre 2013

BENVENUTO CAOS! E' FINALMENTE ESPLOSO COME PREVEDEVO E SPERAVO. PARTITI TUTTI MALATI DI DISONESTA'. NAPOLITANO DEFICIENTE E/O DISONESTO

E ora che cosa capiterà? Qualsiasi soluzione sarà sempre anticostituzionale per ciò che ho già spiegato in altri articoli. Vedi in fondo al presente articolo. 
Ora Berlusconi ha finalmente capito che stava perdendo tempo. Subito dopo la sentenza della Cassazione in agosto avrebbe dovuto togliere la fiducia a questa disgrazia di governo che in tanti mesi non ha combinato nemmeno una cosa buona. Ma avrebbe dovuto togliere la fiducia solo dopo una veloce sostituzione della legge elettorale, per i motivi che spiegherò dopo. Questo governo non ha fatto alcuna riforma strutturale perché sa che l'Italia è un Paese di lobbies, di interessi corporativi. IMU, non IMU, IMU non IMU...IVA non IVA, IVA non IVA...Hanno sfogliato la margherita per tanti mesi non sapendo tagliare tutte le spese inutili a cominciare da quelle della politica. In una spesa di 800 miliardi l'anno un ministro dell'economia, l'ineffabile Sarcomanni, tratto come tecnico dalla Banca d'Italia (corporazione di banche private dal 1992), non ha trovato nemmeno la copertura finanziaria di un solo miliardo per evitare l'aumento dell'IVA dal 21% al 22%, pur sapendo che le autoblu con le scorte a politici, ex politici, dirigenti, ex dirigenti costano proprio un miliardo. Nessuna riforma strutturale riguardante l'abolizione delle province e delle Regioni (di queste non si parla nemmeno, sebbene costino 37 miliardi l'anno). I PARTITI SONO TUTTI MALATI. Ci vorrebbe una dittatura provvisoria per uscire dalla situazione di anticostituzionalità in cui stiamo vivendo. E ora che fare?
E' possibile che la legge elettorale porcellum sia dichiarata anticostituzionale il 3 dicembre dalla Corte Costituzionale. Ma allora è anticostituzionale la stessa composizione della Corte Costituzionale, per tutti quei suoi membri (6 su 15) che sono stati nominati dal parlamento dopo il il mese di dicembre 2005, data di approvazione del porcellum con cui nell'aprile del 2006 è stato eletto il parlamento che ha nominato alcuni membri della Corte Costituzionale e ha eletto Napolitano, che a sua volta, ha eletto altri membri della Corte Costituzionale. Infatti molti suoi membri sono in carica dal 2005 (prima del porcellum e la loro carica scadrà nel 2014 perché i giudici costituzionali durano in carica 9 anni), mentre tutti gli altri sono stati nominati dai parlamenti e dal presidente della Repubblica eletti nel 2006 con il porcellum. In base alla Costituzione 1/3 dei membri della Corte Costituzionale è nominata dal parlamento e un altro terzo dal capo dello Stato (il rimanente terzo dalla casta dei magistrati). Abbiamo un presidente della Repubblica DEFICIENTE O DISONESTO, che oggi sbraita richiedendo la riforma della legge elettorale, mentre avrebbe dovuto pensarci prima, persino rifiutando la sua elezione nel 2006, giacchè, se io avevo capito già nel 2006 che era anticostituzionale la legge elettorale porcellum con cui due mesi prima era stato eletto il parlamento, doveva capirlo anche lui. Una delle due: 1) o non aveva capito che la legge elettorale era anticostituzionale e perciò è un DEFICIENTE, oppure 2) l'aveva capito ma gli premeva la massima poltrona e allora è un DISONESTO. Dopo tanti anni dice che la legge elettorale è anticostituzionale. E allora perché non si dimette? Quod nullum est nullum producit effectum. Perché anche i cosiddetti politologi (tranne Giovanni SARTORI, a cui è dovuto il nome "porcellum") e i tanti giornalisti sono stati in silenzio su questo argomento? Tutti complici di questa situazione. E i giudici costituzionali in tutti questi anni, anche quelli nominati grazie al porcellum, che hanno detto? Nulla. Anch'essi hanno preferito la poltrona alla verità. E ora questi stessi giudici, dichiarando l'anticostituzionalità del porcellum dovrebbero avere il coraggio di dichiarare anticostituzionale anche la loro nomina. Ma non lo farano. Perché? Anche per essi vale l'alternativa: o sono deficienti o disonesti.
E'chiaro che da questa situazione si potrà uscire solo anticostituzionalmente pur cambiando la legge elettorale, sia che questa legge venga cambiata dopo la decisione della Corte Costituzionale (pur nella sua composizione anticostituzionale), sia che venga cambiata prima da un parlamento anticostituzionale, anch'esso tale a causa del porcellum. 
A Berlusconi, a questo punto, conviene fare approvare una modifica della legge elettorale, pur da un parlamento anticostituzionale, prima che la Corte Costituzionale (pur anticostituzionale nella sua composizione) e andare a nuove elezioni con una legge elettorale proporzionale, che era nella mente dei costituenti, che tuttavia, per errore imperdonabile, non la inclusero nella Costituzione. Ma perché nessuno dei due maggiori partiti (PDL-Forza Italia) e PD di fatto non si sono mai opposti al cambiamento di tale legge? E' evidente. Tutte e due disonestamente speravano di avere la maggioranza assoluta in parlamento con il premio di maggioranza per quel partito o quella coalizione di partiti che avesse riscosso una maggioranza relativa nel corpo elettorale, giacché il porcellum inventato da quello scellerato di Calderoli (Lega Nord) non prevede nemmeno un tetto minimo di voti per avere la maggioranza assoluta in parlamento. Io dico che nemmeno un tetto minimo, seppure alto (come il 40%), può gustificare una maggioranza assoluta perché non si rispetta la volontà popolare. Come può un popolo essere governato da un partito o coalizione di partiti che non superi il 50% dei voti? Si può dire che in questo modo il popolo sia governato della maggioranza? Chi tentasse di affermarlo sarebbe un pazzo o un disonesto totale. E poi si ha il coraggio di dire che questa è democrazia. Berlusconi nel 2005 fu d'accordo con il dentista Calderoli nell'approvare il porcellum perché sperava che gli bastasse una maggioranza relativa per continuare a governare dopo le elezioni del 2006. E invece vinse di stretta misura alla Camera (24.000 voti contestati) la falsa sinistra con Prodi, che al Senato riusciva ad avere una maggioranza solo con i voti dei senatori a vita. Ma il governo Prodi durò molto poco perché l'alleato Mastella nel 2008 gli tolse la fiducia dopo che la moglie (assessore regionale) fu spedita in galera. Gli stette bene a questo individuo, che affossò la riforma (pur all'acqua di rose) dell'ordinamento giudiziario dell'allora ministro della giustizia Castelli. E così ebbe subito vita la controriforma Mastella nel 2006. Ma che fece il governo Prodi dal 2006 al 2008 per cambiare la legge elettorale? Nulla. Infatti anche la falsa sinistra sperava di continuare a governare con le elezioni del 2008 pur essendo in minoranza in fatto di voti nel corpo elettorale. Dunque  tutti disonesti nella pretesa di governare con una maggioranza parlamentare non corrispondente affatto ad una maggioranza dei voti degli elettori.   
A Berlusconi, dicevo, conviene il sistema proporzionale, ma poiché anch'egli è o imbecille o disonesto, non lo può capire. Se lo capisse, capirebbe che rischierebbe meno nel caso il PD (Partito della Disgrazia) risultasse (con i suoi alleati nella stessa coalizione) partito di maggioranza relativa. Infatti certamente non potrebbe governare da solo. E poiché con il terzo incomodo (Grillo) difficilmente il Pd potrebbe fare un'alleanza di governo se non sputtanandosi, rimarrebbe comunque a Berlusconi la forza di condizionare il governo con la presenza dei parlamentari di Forza Italia. E potrebbe finalmente imporre anche una riforma dell'ordinamento giudiziario. Se invece Berlusconi preferirà, da imbecille confermato, portare il parlamento allo scioglimento senza che sia stata cambiata la legge elettorale, che cosa capiterà il 3 dicembe quando la Corte Costituzionale (pur anticostituzionale nella sua composizione) dichiarerà anticostituzionale il porcellum? Il deficiente o disonesto Napolitano dovrebbe impedire lo scioglimento del parlamento prima della sostituzione della legge elettorale. Se Napolitano avesse avuto dei coglioni (se pur rinsecchiti ed inutili) avrebbe dovuto dire, subito dopo essere stato rieletto (sempre anticostituzionalmente): io accetto la seconda nomina a condizione che per prima cosa cambiate subito la legge elettorale (facendo il mea culpa per tutti gli anni passati in cui sono stato in silenzio) oppure mi dimetto e allora andate tutti affanculo anticostituzionalmente. Forse la minaccia avrebbe fatto effetto. Ora è troppo tardi per dirlo perché, se minacciasse adesso le elezioni, questo parlamento sarebbe costretto ad eleggere un nuovo capo dello Stato ancor prima di cambiare la legge elettorale, e pertanto l'attuale parlamento, poiché anticostituzionale, sarebbe costretto ad eleggere un nuovo capo dello Stato per la terza volta eletto anticostituzionalmente.

ILGRANDE ERRORE DI BERLUSCONI, CHE STA CONTINUANDO A SBAGLIARE FACENDO L'ATTENDISTA. SALVO CHE...

BERLUSCONI E' IL MALE. MA IL RIMEDIO SAREBBE PEGGIORE SE ANDASSE AL GOVERNO LA FALSA SINISTRA DEL PD (PARTITO DELLA DISGRAZIA). ABBIAMO UNA COSTITUZIONE CHE NON POTREBBE ESSERE PEGGIORE DI COME E': E' UNA MERDATA

 

sabato 28 settembre 2013

MANGIARE PASTA BARILLA E' MEGLIO CHE FARSI FOTTERE. BARILLA LA PASTA DEI NORMALI. BUITONI DIVENTA LA PASTA DEGLI ANORMALI. IL NOBEL RUBATO DAL BUFFONE DARIO FO

Tanta cagnara perché Guido Barilla, titolare dell'omonima industria, ha detto che non avrebbe mai fatto pubblicità con omosessuali per rappresentare la famiglia. Tutti a dargli addosso. Ma che mondo è questo? Stiamo subendo la tirannia dei rottinculo. Mi dispiace che Barilla non abbia avuto il coraggio di non scusarsi ed abbia detto che era stato frainteso. Interessi commerciali.La Buitoni ne ha subito approfittato dicendo che nella Buitoni "c'è posto per tutti". Bene. Allora i normali non comprino più pasta Buitoni, la pasta dei caghini.

"Mai pubblicità con omosessuali" audio

Perché i rottinculo a cui scrivo non rispondono e non mi querelano per offese o magari per omofobia? Perché sanno che sono l'unico a smascherare i loro eufemismi: parità di diritti, diritto all'affettività etc. Non hanno mai il coraggio di dire: parità di diritti tra il culo e la vagina. Ci vogliono adesso imporre il loro schifo in pubblico e farci perdere persino il diritto di provare schifo. Mentre nessuno toglie loro il diritto di essere schifosi in privato inculandosi. Poi ci si mette anche la Rai a montare l'onda di protesta quasi che ormai non si possa esprimere il prorio pensiero circa il concetto di famiglia. Siamo arrivati all'assurdo. Ci si mette anche quel buffone sbruffone di Dario Fo che, non si sa come, riuscì persino a rubare il premio Nobel per la letteratura infangandolo con le sue basse satire anticlericali, le sue improvvisazioni giullaresche, i suoi testi sprizzanti odio politico a favore di assassini (insieme con la moglie Franca Rame). Tutta robaccia certamente priva di profondo pensiero sulla vita, mentre non fu riconosciuto il Nobel al grande poeta italiano Mario Luzi, tra i grandi poeti insieme a Ungaretti, Montale e Quasimodo. Lo vinse lui per chiari appoggi politici. Ecco infatti la ridicola motivazione."Perché seguendo la tradizione dei giullari medievali fustiga il potere e riabilita la dignità degli oppressi". 
O rottinculo! Non mangiate più pasta Barilla? Meglio così. I normali non si sentiranno mentalmente contaminati. Sarà la pasta dei normali.  
domenica 11 agosto 21013

HA RAGIONE FRANCO GRILLINI

Inviato a 
Franco Grillini (italiangaynetwork@gmail.com)



scalfarotto_i@camera.it

lunedì 2 settembre 2013


NICHI VENDOLA E IL PARTO ANALE

   

giovedì 26 settembre 2013

LA LACUNOSA RISPOSTA DI BENEDETTO XVI AL TUTTOLOGO ODIFREDDI (TRADUTTOR DEI TRADUTTOR DI LUCREZIO)

Ho assistito alla trasmissione Portaaporta in cui erano invitati, tra altri, il saccente Odifreddi, alfiere di un dogmatico ateismo, e il noto scrittore e storico del cristianesimo Vittorio Messori, cattolico di ferro nel suo confondere, per fede, e non per ragione, la storia con le favole dei Vangeli (lasciamo perdere qui i miti dell'Antico Testamento). Sono diverbi inutili che lasciano il tempo che trovano. Ognuno rimane con le proprie convinzioni. Messori ha detto a Odifreddi: ma con quale competenza lei ha scritto sul cristianesimo? Lei ha fatto studi tecnici, è un geometra (nel senso che Odifreddi si è diplomato alla scuola dei geometri). Voleva dirgli chiaramente che era un dilettante, un autodidatta. Odifreddi gli ha risposto che si può continuare a studiare per proprio conto. E qui aveva ragione. Ma io mi sono sempre domandato: ha mai studiato Odifreddi il latino da autodidatta?  Tanto più che il suo ultimo libro riguarda il De rerum natura di Lucrezio. Odifreddi non ha mai affermato (per ciò che mi consta) di conoscere il latino. E per questo ha ricevuto delle critiche da chi ha affrontato il testo di Lucrezio sul piano del rigore filologico. Ma Odifreddi aveva già anticipato nel suo blog (dentro il quotidiano La Repubblica) che a lui non interessava affatto il rigore filologico. Io gli dissi che Lucrezio non aveva mai affermato l'esistenza degli atomi (pur essendo un allievo spirituale del filosofo greco Epicuro, che, a sua volta, aveva ripreso, ma banalizzandola, la concezione dell'atomista Democrito). Infatti Lucrezio usa il termine seme (semen-seminis), e il seme per Lucrezio non è l'atomo, cioè una particella indivisibile e puramente materiale. Lucrezio preferì usare il termine semen per dargli una connotazione che non fosse puramente materialistica. Infatti il semen contiene in sé anche un principio vitalistico e non puramente materiale. Evidentemente Lucrezio si era posto il problema di come dalla pura materia potesse essere sorta la vita. Oggi la biologia evoluzionistica ha superato questo problema in quanto ha dimostrato che la vita è sorta dalla materia inorganica. E d'altronde in ogni manuale scolastico di chimca la chimica organica segue ai capitoli che riguardano la chimica inorganica. Ma a Odifreddi del rigore filologico non gliene importa un piffero. Egli da materialista ateo convinto di sapere la verità sull'universo (perché per lui l'agnosticismo non è sufficiente) ha tradotto semen con atomo per supportare l'ateismo di Lucrezio. Il lettore che non abbia mai letto Lucrezio in latino in questo modo rimane imbrogliato. E questa è un'operazione disonesta. A quali traduzioni in italiano Odifreddi si è appoggiato non conoscendo il latino? Io nel suo blog gli scrissi (e forse ripetei nel mio)  che meritava la definizione che Ugo Foscolo aveva dato di Vincenzo Monti , che aveva messo in versi L'Iliade pur non conoscendo il greco: lo definì il traduttor dei traduttori di Omero. Odifreddi ha persino banalizzato il titolo dell'opera di Lucrezio dando al proprio libro l'insulso titolo: Come stanno le cose. Scrivere de La natura delle cose è ben diverso dal dire come stanno.          
Ma torniamo al bisticcio tra Messori e Odifreddi. Ha ragione Odifreddi quando dice che i Vangeli non possono essere considerati come fonte di verità storiche. Un grande studioso del cristianesimo quale è Mauro Pesce non ha mai affermato la storicità di Gesù. Vedi per esempio il libro che ha scritto per il grosso pubblico rispondendo alle domande di Corrado Augias (Inchiesta su Gesù). La figura di Gesù rimane Un enigma, secondo il titolo stesso di un altro libro che Mauro Pesce scrisse con altri studiosi. Alcuni studiosi ritengono che il Gesù dei Vangeli non sia mai esistito e sia stato volutamente confuso con altro personaggio e poi trasfigurato nella figura dei Vangeli, che tradiscono quello che sarebbe stato il vero personaggio storico, uno che, appartenente alla setta degli zeloti, combatteva contro l'occupazione romana della Palestina. Nietzsche nell'Anticristo dice che Gesù, almeno nel racconto dei miracoli e nella resurrezione, fu un'invenzione del convertito Saulo (S. Paolo) che voleva vendicare la morte in croce del giudeo Gesù trasformandolo in figlio di Dio per creare una nuova religione con cui "appiccare un grande incendio" nell'impero romano. E bisogna riconoscere che vi riuscì. Il cristianesimo cooperò a rendere debole l'impero di fronte alle invasioni barbariche, anche se, naturalmente, non fu l'unica causa. I romani convertiti non avevano più voglia di combattere contro popolazioni pagane, avendo più interesse a convertirle, con le buone o con le cattive.    
La diatriba tra Odifreddi e Messori (difensore della storicità di Gesù affermata da Benedetto XVI nel suo libro Introduzione al cristianesimo, ma anche negli altri riguardanti Gesù)  è una diatriba sterile sul piano della storicità o non di Gesù. Chi ha la fede non potrà mai negare che i Vangeli diano una rappresentazione anche storica di Gesù. 
Né valgono per un Benedetto XVI o per Messori le considerazioni scientifiche sull'evoluzione biologica. Non valgono per essi quanto Giovanni Paolo II affermò in merito ad un Convegno tenutosi in Vaticano nel 1996 proprio sull'evoluzione biologica, che manda in soffitta la favola di Adamo ed Eva, in cui nemmeno la Chiesa crede più, anche se ne tace pubblicamene di fronte alle grandi masse per non turbare la loro fede nella Bibbia (anche se poi non l'hanno nemmeno letta). Per Benedetto XVI e per Messori è facile appellarsi ad un disegno intelligente che sarebbe stato nascosto da Dio nella stessa evoluzione biologica. Non basta obiettare loro che questo disegno intelligente non può esistere scientificamente se è determinante l'incidenza della casualità nell'evoluzione biologica. Una spiegazione finalistica (a cui deve ricorrere l'asserito disegno intelligente nell'universo, sin dal Big Bang alla costituzione del nostro sistema solare) cozza contro tutte le conoscenze scientiche che abbiamo circa lo stesso formarsi delle galassie e delle quattro forze fondamentali che reggono l'universo. I teologi hanno considerato il Big Bang come inizio assoluto dell'universo. Ma la teoria del Big Bang è oggi superata dalla concezione del multiverso o esistenza di universi paralleli, di cui solo quello visibile sarebbe nato dal Big Bang, che in questo modo diventa un episodio marginale del tutto casuale all'interno del pluriverso. Ma qui siamo ai limiti della conoscenza e possono accamparsi solo ipotesi e non certezze. Certa è invece la CASUALITA' dell'evoluzione dell'universo visibile e dell'orogine ed evoluzione biologica sulla Terra. Accettata anche dalla Chiesa l'evoluzione biologica (pur in una antiscientifica interpretazione finalistica secondo il disegno intelligente), quando Dio nell'evoluzione dall'Australopithecus al Sapens Sapiens avrebbe impresso nell'uomo  l'anima imortale? Qui frana qualsiasi risposta del papa emerito Benedetto XVI e del suo portavoce Messori, evidentemente abbastanza ignorante in fatto di conoscenze scientifiche. Ma non basta.  
La questione avrebbe dovuto esssere posta su altro piano. Su quello della logica, che è venuta totalmente a mancare come arma contro Messori nel logico Odifreddi. Chi pretende di essere creduto deve rispettare una condizione, senza la quale il suo discorso è da rigettare: la mancanza di contraddizione. Ora, i Vangeli sono così pieni di contraddizioni che non possono essere accettati come parola divina, altrimenti bisognerebbe ammettere l'esistenza di un Dio totalmente contraddittorio. Non sto qui a ripetere gli argomenti che ho trattato nei miei libri e che ho appena toccato nel mio stesso blog. Qui mi limito a ripetere che il cristianesimo non è nato con i Vangeli ma con le Epistole di Paolo, senza le quali la storia dell'Occidente avrebbe avuto un diverso corso. Basti leggere l'Epistola più importante di Paolo, cioè l'Epistola ai Romani (che Lutero definì il documento fondativo del cristianesimo) per rendersi conto delle tremende contraddizioni che essa contiene. Sono queste contraddizioni che il poco logico Odifreddi avrebbe dovuto sbattere in faccia a Messori per rendergli vana qualsiasi difesa della storicità di Gesù. Da una parte un Paolo che, riferendosi ai Gentili (ai pagani) scrive che anch'essi si sarebbero salvati se avessero rispettato nel loro bene operare la legge naturale iscritta nei loro cuori, dall'altra un Paolo (schizofrenico) che scrive che Dio non può dipendere dalla volontà umana e che pertanto non basta la fede per salvarsi. Dio salva chi vuole perché è padrone della sua volontà e salverà chi lui vuole. Anzi, poiché Dio conosce il futuro, il destino di ogni uomo è già segnato dall'eternità. E' inutile credere che bastino le opere di bene per salvarsi. Lutero infatti svalutò totalmente le opere appellandosi in parte a S. Agostino, che coerentemente con S. Paolo, svalutò le opere di bene e di giustizia perché fuori della Chiesa l'umanità sarebbe stata una "massa dannata" (parole di Agostino). Mi sono dilungato analiticamente nell'esporre le insanabili contraddizioni delle Epistole di Paolo e dei Vangeli nei seguenti articoli. Odifreddi non ha capito che avrebbe potuto controbattere a Messori (che ha un grande amore per Pascal) rovesciando l'argomento di Pascal, perché è meglio essere agnostici per avere più meriti di fronte a Dio, se mai esistesse. Infatti i credenti sono solo degli opportunisti.

venerdì 20 settembre 2013


LE MIRABILI CONFUSIONI DI PAPA FRANCESCO: AVANTI. VI E' POSTO PER TUTTI NELLA CHIESA (E IN PARADISO). UN PAPA SCHIZOFRENICO. INCREDIBILE LA SUA ULTIMA STRONZATA 

mercoledì 11 settembre 2013


BEATI COLORO CHE NON CREDONO IN DIO SE...ESSI SARANNO I PRIMI NEL REGNO DEI CIELI. I CREDENTI SONO SOLO DEGLI OPPORTUNISTI. PERTANTO A SCALFARI CONVIENE O NON CONVIENE CREDERE IN DIO?

 

Ecco, Odifreddi avrebbe messo in crisi Benedetto XVI nel suo bisticcio con Messori rilevando che il cristianesimo è nato dalla schizofrenia del suo vero fondatore che fu S.Paolo e non Gesù. A che serve il proselitismo se in tutti e due i casi esso risulta del tutto inutile? Infatti, una delle due: 
1) O valgono le opere (secondo una delle due tesi contrastanti di S.Paolo, che fa appello al rispetto della legge naturale), e allora non è necessario credere in Dio per salvarsi; oppure
2) Le opere non bastano e, anzi, non garantantiscono la salvezza, e allora anche lo stesso appartenere alla Chiesa nel rispetto della sua dottrina non fornisce alcuna garanzia di salvezza. 
A Odifreddi si deve tuttavia rimproverare una sorta di fanatismo al contrario nel suo proporsi come espositore di una verità assoluta. Non ha ancora capito che al limite della conoscenza scientifica, la cosmologia, si possono avanzare solo ipotesi e non certezze. Non sapremo mai la verità sull'universo. Chi crede di essere Odifreddi per assolutizzare l'ateismo invece di essere umile come lo fu Darwin dichiarando di essere agnostico?  
Inoltre a Odifreddi si deve rimproverare una cosa ancor più grave. Egli è un MARAMALDO, che da vigliacco se la prende contro il cristianesimo pur essendo chiaramente contro tutte le religioni. Ma non ha avuto mai il coraggio di scrivere un libro che analizzasse tutte le pazzie del Corano. Egli infatti sa di non avere alcunché da temere ridicolizzando il cristianesimo, che oggi è ormai inoffensivo ed è vittima dell'islamismo, che sta penetrando in Occidente grazie alla scellerata politica dell'accoglienza. E così si è potuto permettere di scrivere il libro con cui immeritatamente incominciò da polemista a rendersi noto: Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici). Libro da me letto e postillato rilevando che esso manca quasi del tutto di una bibliografia. Le quattro o cinque note che indicano testi e non i passi citati della Bibbia fanno capire che egli li ha citati di seconda mano. Cita infatti anche dei manoscritti in latino che egli vuole dare ad intendere di avere avuto tra le mani. Povero ingenuo imbroglione! Come se un lettore un po' smaliziato non capisse che questi manoscritti in latino, da lui citati in latino (e poi proprio da lui che non conosce il latino), non può mai averli visti. Ha citato in latino, per esempio (a p. 246), una lunga frase tratta dal Codice Vaticano Ottoboniano Latino, n. 552. Quando mai l'ha avuto tra le mani?   

Attendo che Odifreddi abbia il coraggio che ho avuto e che ho io attaccando l'islamismo. E se sin ora non ho subito conseguenze ciò è dovuto al fatto che manco di notorietà. Lo sfido a scrivere un libro intitolato: Perché non possiamo essere islamici. E' valso a nulla avergli detto dopo una sua divulgativa conferenza sulla geometria dal titolo C'è spazio per tutti, di fronte ad un pubblico che gremiva una grande sala del palazzo viceregio di Cagliari risalente al '300 (ma poi ampliato nei secoli successivi), e prima di avergli consegnato a mano una copia del mio libro Scontro tra culture e metacultura scientifica, che avrebbe dovuto avere il coraggio di attaccare anche l'islamismo. Sapete che mi rispose? La questione non lo interessava perché egli non viveva in un Paese islamico. INCREDIBILE. Come se l'islamismo non fosse oggi l'unica  causa delle guerriglie e degli attentati terroristici che hanno luogo solo negli Stati islamici soprattutto contro i cristiani. Se l'islamismo non esistesse, oggi non ci sarebbero più focolai di guerra. Ma questo il logico Odifreddi non può capirlo nel suo fanatismo anticristiano, che gli impedisce anche di capire che le radici dell'Europa sono comunque greco-romano-cristiane, che la trinità cristiana, al di là di tutte le colpe che può avere avuto il cristianesimo storico dei papi, fu traghettatrice della razionalità greca del Logos, che il cristianesimo introdusse nella trinità traducendolo nell'Intelletto o Verbo che è la seconda persona della trinità. Chi non capisce ciò, e Odifreddi non può capirlo, non può nemmeno spiegare come la scienza moderna potesse nascere solo nell'Europa cristiana, nonostante il caso Galileo e il martirio di Giordano Bruno, martire della libertà di pensiero, la cui morte rimarrà una delle macchie più tremende non nella storia del cristianesimo, ma nella storia dei papi, che è una negazione del cristianesimo. Lo capì l'ateo Benedetto Croce, ma non può capirlo il fanatico Odifreddi. Il quale, anche quando ha ragione sulla base di argomentazioni scientifiche, ha la virtù di essere respingente a causa della sua faziosità e dei suoi paraocchi. Ma evidentemente oggi bisogna essere superficiali per incantare il grosso pubblico senza avere una conoscenza della storia della scienza che non sia solo dilettantesca come quella di Odifreddi. Il quale si è messo in pensione all'Università a 62 anni per abbandonare la logica-matematica (sulla sua competenza non giudico perché non sono competente per giudicarlo su questo) e dedicarsi a scritti divulgativi e fare soldi. Ma la sua notorietà svanirà quando morrà perché non lascerà alcun serio contributo al progresso della conoscenza. Si goda ora la notorietà prima di lasciare la vita perché di sé non lascerà alcunché di scientificamente costruttivo e verrà di menticato. Il tempo è giustiziere.    

Fede, laicità, media: incontro con Ravasi

Il faccia a faccia con Eugenio Scalfari - video La tavola rotonda con Ezio Mauro - video

Fede, laicità, media: incontro con Ravasi Edizione speciale del "Cortile dei Gentili", iniziativa per il dialogo tra credenti e non credenti. Incontro tra il cardinale ed Eugenio Scalfari, poi tavola rotonda tra i direttori
    
   

mercoledì 25 settembre 2013

IL DEBITO PUBBLICO E' UN FALSO DEBITO. ABOLIZIONE DELLE REGIONI E USCITA DALL'EURO.

Ho letto che le Regioni costano 37 miliardi l'anno (compresa tutta burocrazia, le spese di rappresentanza, gli uffici etc.). Naturalmente in questa spesa non sono compresi gli ospedali e le case di cura convenzionate e i farmaci). Le Regioni furono istituite nel 1970 per insistenza dei socialcomunusti che volevano comandare nelle Regioni Rosse. Abolire le Regioni con le province e accorpare i Comununi. Sostituire le Regioni (Consigli regionali che costano circa un miliardo l'anno solo per le indennità che si stabiliscono essi stessi) con rapresentanti del Governo presso ogni Regione. Di fronte ai costi delle Regioni (e pensando che, secondo i dati de Il sole24Ore, i consiglieri regionali costano ogni anno più di 800 milioni di euro solo per le loro indennità) che senso ha ingigantire la questione dell'IVA con il volerla portare dal 21% al 22% quando l'aumento (che deprimerebbe i consumi) potrebbe essere evitando tagliando tutta la politica del parassitismo delle Regioni (oltre che delle province e dei piccoli Comuni)?  
Vi sono duemila scorte che costano ogni anno circa un miliardo. La stessa cifra di cui nel bilancio annuale è stato diminuito il finanziamento alla polizia.
Il debito pubblico è un falso debito se i creditori sono gli stessi cittadini. E' un esempio il Giappone che ha un debito pubblico che è il doppio di quello italiano. Ma non ha problemi perché  titolari sono i cittadini e non soprattutto le banche, come in Italia. Infatti i titolari dei titoli di Stato, se sono i cittadini e non gli stranieri e le banche, che poi investono gli interessi con prestiti ad un tasso superiore) investiranno e consumeranno favorendo la produzione e l'occupazione. Se aumentano la produzione e l'occupazione, e dunque il maggiore introito da parte del fisco, il debito, se tenuto sotto controllo, si riduce da sé. Oggi gli interessi che lo Stato deve pagare ogni anno per gli interessi  che deve pagare ai titolari dei titoli di Stato assommano a 80 miliardi. Ma se questi interessi fossero pagati ai cittadini questi in parte li investirebbero o li spenderebbero nei consumi. In tutti e due i casi vi sarebbe una ricaduta positiva nell'economia. Inoltre si consideri che lo Stato, quando i titoli arrivano alla scadenza e i titolari ne chiedano la restituzione, lo Stato non ci ha perso perché restituisce moneta svalutata. Lo Stato quando fa le aste emette BTP con scadenza a cinque o dieci anni. Si supponga che un titolo BTP abbia una cedola che frutti un interesse lordo del 4% (infatti bisogna detrarre il 12,50 di tasse). Ho preso il caso di un interesse alto. Il titolare dei BTP per non perderci dovrebbe reinvestire gli interessi percepiti negli stessi titoli o in altro, e dunque evitare di mangiarseli nel consumo (il che, invece capita spesso nel caso del piccolo risparmiatore) per evitare che il suo capitale in BTP si svaluti. Infatti la svalutazione non è mai inferiore al 3%. Pertanto lo Stato, restituendo il capitale al titolare dei BTP, restituendo moneta svalutata non ci ha perso, mentre il titolare non ci ha guadagnato. L'interesse percepito dal titolare dei BTP solo in parte coprirà la svalutazione se la cedola è del 4%. Scrivo ciò per esperienza personale. Nel mercato secondario (cioè nel mercato dei titoli di Stato acquistati non all'asta (quando non si sa quale sarà la cedola perché questa dipende dalla richiesta, e maggiore è la richiesta minore è la cedola) normalmente il valore dei titoli BTP supera sempre il valore 100. Ma alla scadenza lo Stato gli restituirà sempre 100 qualunque sia il prezzo a cui li acquistati. Anche per questo motivo  il titolare deve farsi bene i conti per sapere a che prezzo gli convenga comprarli sul mercato secondario tenendo conto del valore della cedola (cioè degli interessi che percepirà) e della differenza tra il costo dell'acquisto e ciò che lo Stato gli pagherà alla scadenza (sempre 100). Se dunque lo Stato paga in un anno 80 miliardi di interessi, questi sono stati in passato coperti da ciò che ha guadagnato e continuerà a guadagnare restituendo moneta svalutata alla scadenza dei titoli. Non basta. Supponiamo che uno abbia comprato BTP nel mercato secondario al prezzo di 101 e, senza attendere  la data di scadenza dei suoi titoli, li rivenda ad un prezzo che nel frattempo si è rivalutato salendo a 104. Lo Stato si prenderà il 20% di tasse su quanto guadagnato nella differenza tra 101 e 104, a parte le commissioni da pagare alla banca, perché in ogni caso i titoli di Stato debbono essere sempre acquisiti e venduti tramite le banche. E questo non si capisce. 

La banca centrale europea ha concesso in prestito a basso interesse (con scadenza rinnovabile) alle banche italiane 235 miliardi di euro. Sapete che ne hanno fatto le banche invece di favorire i prestiti almeno alle aziende se non ai privati? Li ha investiti in titoli di Stato per ricavare da essi un interesse maggiore rispetto a quello con cui fu concesso il prestito dalla BCE. 
E allora perché continuare a fare del debito generato dagli interessi pagati ai titolari dei titoli di Stato la maggiore causa del debito pubblico? E' una menzogna. Si tratta di un debito che in ogni caso va a beneficio dello Stato stesso per i motivi sopra detti (aumento dei consumi da parte dei titolari, e dunque aumento della produzione e dell'occupazione con relativo aumento dell'introito fiscale). Più il beneficio dello Stato che restituisce sempre moneta svalutata alla scadenza dei titoli. Si consideri che la spesa annuale dello Stato è di crica 800 miliardi l'anno. Dunque il debito pubblico, se di 80 miliardi, è solo un decimo. 
Si aggiunga che la disgrazia dell'Unione Europea coopera all'aumento del debito perché l'Italia deve partecipare ai fondi comuni europei. Quest'anno l'Italia ha avuto in restituzione 7 MILIARDI in meno rispetto a quanto essa ha dato come sua partecipazione a questi fondi. Ciò significa che per salvare questa disgrazia della cosiddetta Unione Europea l'Italia ha regalato ad altri Stati 7 miliardi. E poi questo governo non sa come recuperare il mancato introito di 2,5 miliardi derivante dal mancato introito dell'IMU sulla prima casa, quando sarebbe bastato risparmiare 7 miliardi regalati ad altri Stati per coprire il mancato introito dell'IMU complessiva (su tutti gli immobili), pari a 4,5 miliardi. E ne sarebbe anche avanzato. Siamo di fronte ad un governo di scellerati che scaricano poi sulle tasse di tutti i cittadini la loro scelleratezza.       
A questo punto vi è da domandarsi. Se la Telefonica spagnola (che è anch'essa in passivo) è divenuta proprietaria del 60% del capitale della Telecom Italia per 700 milioni di euro, è possibile che lo Stato (a cui era appartenuta originariamente la Telecom e che è stata privatizzata con un'operazione di svendita da parte di politici incompetenti e, direi, delinquenziali, per avere svenduto tutte le industrie di Stato, in passivo solo perché gestite da manager magnaccia che non hanno provveduto a renderle competititive in campo internazionale  invece di farne dei carrozzoni dei partiti della sinistra) è possibile, dicevo, che lo Stato, che è rimasto proprietario delle infrastrutture telefoniche date poi in gestione a vari gestori telefonici (come Infostrada) non abbia trovato i milioni necessari per evitare che la Telecom fosse svenduta ad una proprietà privata spagnola e permettesse allo Stato stesso di ridiventare azionario della Telecom? Ecco le conseguenze del mito della liberalizzazione.            
Ho sentito l'economista prof.Amoroso alla trasmissione di lunedì scorso PRESADIRETTA dire che tornando alla lira la moneta si svaluterebbe rispetto all'euro al massimo del 20%. Ma ha aggiunto che ciò non cambierebbe alcunché nel mercato interno e la lira tornerebbe ad essere competitiva in fatto di produzione ed esportazione perché all'estero i prodotti costerebbero meno. Perché allora non cambiare? Purtroppo abbiamo una Costituzione da Stato dittatoriale perché proibisce che siano sottoposti a referendum i trattati internazionali. Si potrebbe fare almeno un referendum consultivo. Io sin dal 2006 in un mio libro spedito alla grande Ida Magli (Scontro tra culture e metacultura scientifica*) avevo pronosticato la fine dell'euro già con le stesse argomentazioni della Magli. Non si possono unificare sotto un'unica moneta Stati così differenti per economia e per tradizioni culturali. Già il filosofo Kant (Per la pace perpetua) aveva spiegato perché fosse impossibile un'Unione Europea. L'euro conviene soprattutto alla Germania perché, se tornasse al marco (più forte dell'euro nell'originario passaggio dal marco all'euro), finirebbe finalmente la sua egemonia economica e politica in Europa. Infatti le sue esportazioni, che hanno quasi unicamente l'Europa come campo di espansione, avrebbero un crollo, mentre decollerebbero quelle italiane con il ritorno alla lira, più debole dell'euro. Maledetto sia soprattutto quel deficiente di Prodi che plagiò anche l'opinione pubblica dicendo che dovevamo entrare in Europa perché l'euro sarebbe stata la salvezza. Inoltre fu stabilito un cambio sbagliato tra l'euro e la lira, che portò ad una sopravalutazione dell'euro rispetto alla lira. L'Italia entrò nell'euro sotto il governo della sinistra. Bisogna riconoscere che Berlusconi fu sempre un euroscettico, ma quando vinse le elezioni nel 2001 si trovò di fronte al fatto compiuto. Oggi vi sono tanti economisti (come Claudio Borghi e Alberto Bagnai) che vanno ripetendo che bisogna tornare alla lira.    


  1. Ida Magli - Il Giornale

    www.ilgiornale.it/autore/ida-magli-46299.html
    Ida Magli. diL eggendo alcune recenti affermazioni di nostri governanti e di politici a proposito dell'Europa, si rimane davvero meravigliati. Anzi, spaventati.
   
"Sovranità dimezzata"

"Avanti così ancora un po'
e l'Euro salta per aria"

Il libro di Antonio Pilato analizza le crisi del debito. Con la fine delle divise nazionali, la svalutazione passa dalle monete ai salari deboli. E così...

*Il mio libro sarà acquisito da una nota casa editrice a cui sto per cedere i miei diritti.

martedì 24 settembre 2013

OCCORRE UNA RIFORMA DELL'ORDINAMENTO GIUDIZIARIO ISTITUENDO UN'ALTA CORTE DI GIUSTIZIA NON FORMATA DA GIUDICI TOGATI PER PORRE SOTTO PROCESSO TALI GIUDICI

Ho scritto più spesso che occorre un'Alta Corte di giustizia per porre sotto processo i giudici quando facciano sentenze palesemente aberranti (dettate da ignoraranza e vizi logici inescusabili, come prevede l'art. 1 dei Provvedimenti disciplinari). Purtroppo questo articolo di fatto è privo di efficacia in quanto secondo l'attuale ordinamento dovrebbero essere gli stessi giudici del CSM a giudicare i loro colleghi. E si sa che i corvi non si mangiano tra loro. Qualcuno mi potrà accusare di incitamento all'omicidio per avere immaginato nel mio libro (E GIUSTIZIA INFINE FU FATTA) una strage di sette giudici giustiziati in nome di una giustizia superiore. Che mi accusi pure. Ma questa storia dell'irresponsabilità totale dei giudici deve finire. Essi, come tutti i cittadini, debbono pagare per i loro gravi errori. Si assicurino perché non sia più lo Stato (cioè tutti i cittadinicon le tasse) a dover risarcire chi sia vittima di errori giudiziari. Deve passare la boria a questa casta privilegiata di irresponsabili che si sottrae al principio che dice: la legge è eguale per tutti. Chi sbaglia paghi di tasca sua. L'Alta Corte di giustizia deve essere formata da giuristi (studiosi del diritto) e non da giudici (manovali del diritto), gente ignorante che, dal momemto in cui ha superato, magari fortunosamente, un concorso di ingresso nella magistratura, si sente padrona, e non servitrice, della giustizia. Fanno carriera per anzianità e non per merito. Non tollerano concorsi per salire di grado e nemmeno esami. Si sottraggono a qualsiasi controllo. Negli Stati Uniti esiste una giuria popolare che ha il potere di porre sotto processo i giudici per certe loro sentenze. Nelle Corti di Assise esiste una giuria popolare. Essa dovrebbe far parte anche di un'Alta Corte di giustizia (senza giudici togati) che processi i giudici per i casi previsti dalla legge riguardanti i Provvedimenti disciplinari. Basta con il CSM (Corporazione di Stampo Mafioso). 
Già nel 1985 Montanelli aveva gridato contro questa casta non timoroso di fare collezione di querele. Ma Montanelli sbagliava chiedendo un autocontrollo INTERNO della magistratura. Un controllo interno è una contraddizione. Vi deve essere un controllo esterno. Un'Alta Corte di giustizia esterna.   
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*I giudici secondo #montanelli : malati di protagonismo* In un'intervista del 1985 il giornalista attacca le toghe. Dopo ventotto anni è ancora attuale: "C'è pieno di ... 9 ore fa

lunedì 23 settembre 2013

IL PAPA A CAGLIARI. HA CONDANNATO LA SOCIETA' CHE COME FINE IL DANARO MA NON HA OFFERTO ALCUNA SOLUZIONE

Frasi da ricordare
Ai giovani ha detto: bisogna sempre avere speranza.   
Ai disoccupati ha detto di pregare: Gesù dacci il lavoro. 

Si dice che la speranza è l'ultima a morire. Ma si dice anche che "chi vive sperando muore ca...ando" (cantando)
Quanto al lavoro: i disoccupati aspettino il miracolo.  
Il papa ha condannato giustamente una società in cui comanda il dio danaro in una visione dell'economia che, nella versione peggiore della globalizzazone, ha ridotto l'uomo ad essere una merce. Giusto. Ma quale soluzione ha offerto? Nessuna. Il capitalismo, proprio nella versione oggi peggiore della globalizzazione, sta devastando la Terra. E allora perché non ha detto che la sola alternativa è il socialismo? Nonostante il male che si possa dire dei passati Stati comunisti essi garantivano il lavoro a tutti. Il lavoro era obbligatorio. Non era una possibilità. Non vi erano i ricchi, non vi erano le scandalose sperequazioni sociali. I popoli degli ex Stati comunisti volevano la libertà? E ora se la tengano con tutte le conseguenze negative. Che se fa uno della libertà se la prima condizione dell'esistenza è il lavoro? La libertà, se intesa anche come libertà di sfruttare il lavoro a favore del profitto non si concilia con l'eguaglianza intesa come eguaglianza di opportunità nel far valere le proprie capacità. Chi nasce da una famiglia benestante o ricca ha più possibilità di scelte di vita di chi nasca da una famiglia che abbia difficoltà per sopravvivere economicamente. 
Non si possono servire due padroni: dio e mammona (il danaro). Frase evangelica. Questo avrebbe dovuto dire chiaramente il papa condannando il capitalismo.  Ma non l'ha detto.

LA VISITA DEL PONTEFICE A CAGLIARI

Il Papa fra i disoccupati di Cagliari«Dove non c'è lavoro manca la dignità»
     Papa Francesco tra i disoccupati:
«Gesù, dacci
il lavoro»|Video

dal nostro inviato G.G. Vecchi
 

domenica 22 settembre 2013

COME FA IL PAPA A CHIAMARLI "FRATELLI"? NON ESISTE UN ISLAM MODERATO SE NON E' UN FALSO ISLAM. IL VERO ISLAM E' QUELLO DEL CORANO . LEGGETENE QUI ALCUNE FRASI E INORRIDITE

Il cristianesimo è sotto attacco in Africa e in Asia. E il papa, timoroso che i cristiani possano essere vittime dei veri islamici, facendo finta che non esista il Corano, li chiama fratelli. Ma sino a quando in Occidente continuerà l'invasione islamica e si continuerà a coltivare la politica dell'accoglienza riconoscendo libertà di culto a questi fanatici senza richiedere almeno il rispetto della reciprocità come garanzia di libertà per i cristiani che vivano negli Stati islamici si alimenterà la debolezza dell'Occidente di fronte all'Islam a causa di una asserita e male intesa democrazia, che è lo strumento migliore dell'espansione del fanatismo islamico in Occidente, complice dell'abbandono dei cristiani negli Stati islamici. Per un male inteso laicismo nel Trattato di Lisbona dell'Unione Europea si è persino voluto tacere delle radici cristiane dell'Europa per non far torto agli islamici. Ma così l'Occidente si prepara il suo suicidio. Anche un non credente come me deve riconoscere obiettivamente che le radici dell'Europa si trovano anche nel cristianesimo, essendo le sue radici greco-romano-cristiane. Come mai la scienza moderna è nata in Europa e non in Asia? Perché solo nell'Europa cristiana poteva avvenire nel '600 la rivoluzone scientifica. L'ho spiegato e documentato nei miei libri, contro il dogmatismo degli storici ideologicamente laicisti. La trinità (assente nel giudaismo e nell'islamismo) è stata traghettatrice della razionalità greca, avendo il cristianesimo tradotto nella trinità la triade neoplatonica Uno-Intelletto-Anima del mondo, dove l'Intelletto neoplatonico, significante la razionalità della natura e derivante dall'Uno (trascendente il mondo e non immanene ad esso), si è tradotto nel Verbo cristiano. Nel cristianesimo il Padre (che è la potenza creatrice) è vincolato dalla razionalità del Figlio (Verbo o Intelletto). Nell'islamismo il dio unico (e non trinitario) non è vincolato da alcuna razionalità perché la ragione è subordinata alla volontà (di Allah). Ecco la grande diversità tra cristianesimo ed islamismo, che non ha ereditato la razionalità platonica essendo privo della trinità. Così si spiega la mancanza di ragione negli islamici. La controprova è che dal mondo islamico non è mai provenuta una scoperta scientifica.
Ma gli Senza il cristianesimo non vi sarebbe stata in Europa nemmeno la grande arte nella musica, nell'architettura e nella pittura. Persino la scrittura musicale del pentagramma è dovuta al cristianesimo.
  1. Guido Monaco - Wikipedia

    it.wikipedia.org/wiki/Guido_Monaco
    Passa a Omaggi a Guido d'Arezzo - [modifica | modifica sorgente]. Una statua di Guido d'Arezzo si trova in una nicchia del piazzale degli Uffizi a ...
    Biografia - ‎Opere - ‎Omaggi a Guido d'Arezzo - ‎Note
    Il mondo islamico è parassita del mondo occidentale sia per la ricerca scientifica che per la tecnologia. Senza l'importazione della tecnologia occidentale i Paesi islamici sarebbero riportati al nostro Medievo. Si noti che non vi è un solo prodotto tecnologico che provenga dal mondo islamico. Non troverete mai un prodotto con la scritta MADE IN seguita dal nome di uno Stato islamico. Mentre ne troverete tanti provenienti dall'Asia non islamica perché occidentalizzata nella scienza (Cina, Giappone, Corea del sud, etc.). L'Occidente avrebbe un'arma potente contro gli Stati islamici, negare ad essi la scienza e tecnologia. Pensate un mondo islamico senza aerei, auto, macchine ospedaliere etc. Sarebbe finito. Ma poiché gli affari sono affari per le industrie, l'arma dell'Occidente non verrà mai usata, anche perché purtroppo l'Occidente dipende dal petrolio, anche islamico. 
Leggete alcune frasi del Corano. Per completare la lettura leggere il mio florilegio del Corano in questo blog in data 20 ottobre 2009. Di che ci si deve poi meravigliare di fronte a quanto capita in Pakistan, in Kenya (pur a maggioranza cristiana), in Nigeria (per metà cristiana), etc.? Se gli islamici si ammazzassero solo tra loro, come in Iraq, nell'odio tra sciiti e sunniti, sarebbe un bene.Il Mein Kampf di Hitler è un libro per educande rispetto al Corano.
      
Gli ebrei e i cristiani saranno maledetti da Allah e dagli uomini. Eccetto coloro che si pentiranno…Combatteteli sino a quando non vi sarà più scandalo, e la religione sia quella di Allah…Vi è prescritta la guerra anche se ciò possa spiacervi...Gli uomini sono su un gradino più alto delle donne, e Allah è potente e saggio…Quanto a quelli che rifiutan la Fede, li punirò di morte violenta in questo mondo e nell’altro; e non avranno aiuti…Chiunque desideri una religione diversa dall’Islam, non gli sarà accettata da Allah, ed egli nell’altra vita sarà tra i perdenti…Verrà un posto un marchio di infamia dovunque li troveremo, a meno che non s’afferrino a una corda di Allah…Non sceglietevi come intimi amici persone estranee alla Fede…Getteremo terrore nel cuore degli infedeli…E' Allah che vi fa vivere e uccide…E non chiamate morti coloro che sono stati uccisi sulla via di Allah…Coloro che combatterono e furono uccisi li farò entrare nei Giardini (in Paradiso). Se alcune delle vostre donne avran commesso atti indecenti, muratele in casa finché le colga la morte…Gli uomini sono preposti alle donne, perché Allah ha preposto alcuni esseri sugli altri…Quelle donne di cui temete atti di disobbedienza, ammonitele, poi lasciatele sole nei letti, poi battetele…Combattano sulla via di Allah coloro che volentieri cambiano la vita terrena con l'Altra, ché ucciso o vincitore gli daremo mercede immensa...Combattete gli alleati di Satana…Essi vorrebbero che voi rifiutaste la Fede...prendeteli e uccideteli dove li trovate, ma non prendete patroni né alleati tra loro…Gli infedeli son per voi un manifesto nemico...Non vi stancate di inseguir quella gente. O voi che credete! Non prendete i giudei e i cristiani come alleati. I demoni ispirano ai loro alleati di discuter con voi. Se date loro ascolto sarete pari ai pagani. Ed io getterò il panico nel cuore dei miscredenti. Percuotete, percuotete loro le cervici, percuotete e spezzate loro ogni dito...Allah nel castigare è violento...ma non voi li uccideste, bensì Allah...Combatteteli dunque finché non vi sia più scandalo e il culto sia reso solo ad Allah...Gli angeli faran morire quelli che si rifiutarono alla Fede, colpendoli in volto e sul dorso…Coloro che repugnano alla Fede non prevarranno. Allestite contro di loro forze e cavalli quanto potete, per terrorizzare il nemico di Allah...O profeta! Incita alla battaglia i credenti! Venti uomini pazienti dei vostri ne vinceranno duecento…Allah te li ha dati in tuo potere. Combatteteli, dunque, e Allah li castigherà per mano vostra...Combattete coloro che non credono in Allah e nel Giorno estremo…Se non vi lancerete in battaglia Allah vi castigherà di castigo crudele, vi sostituirà con altro popolo…Allah è con noi… Lanciatevi dunque in battaglia con armi leggere e con armi pesanti. Combattete sulla via di Allah...O voi che credete! Combattete i negatori che vi stan vicini. Che possan trovare in voi durissima tempra. In verità la ricompensa di coloro che combattono Allah e il Suo Messaggero e si danno a corrompere la terra è che essi saranno massacrati, o crocefissi, o amputati delle mani e dei piedi dai lati opposti, o banditi dalla terra: questo sarà per essi ignominia in questo mondo e nel mondo avvenire immenso tormento, eccetto quelli che si pentiranno prima che voi vi impadroniate di essi”.

sabato 21 settembre 2013

LEGGE PAZZESCA E ANTICOSTITUZIONALE CONTRO LA COSIDDETTA OMOFOBIA . MASSACRO DELLA LIBERTA' DI PENSIERO VOLUTO DALLA LOBBY DEI ROTTINCULO

Si sta arrivando alla violazione della libertà di pensiero. Faccio un esempio. Immaginiamo che uno citi la Lettera ai Romani di S. Paolo ove si dice:
Dio li ha abbandonati all'impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi, poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen. Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento. E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d'una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori, maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa. » (http://it.wikipedia.org/wiki/Omosessualit%C3%A0_e_cattolicesimo). 
Dunque chi dicesse, come vado dicendo e scrivendo io anche in libri da anni,  che l'omosessualità è un errore della natura (dovuto ad errori del DNA e a disfunzioni ormonali) e lo dicesse (anche se non credente) citando S. Paolo dovrebbe essere accusato di omofobia, cioè di odio all'istigazione alla violenza contro gli omosessuali. Non si potrà più dire, come io dico, che la natura ci ha dato il culo per defecare e non metterci il cazzo dentro in mezzo alla merda?    

Stiamo arrivando al massacro della libertà di pensiero. Leggete a che cosa stanno arrivando.

Dal sito www.radicicristiane.it (Roberto De Mattei. Sett. 2007)
In una città europea, si è svolto, uno spettacolo teatrale del comico italiano Leo Bassi  che, vestendo i panni di Benedetto XVI, lancia al pubblico preservativi “per espiare le colpe della Chiesa”. Nello stesso Paese europeo, un cantautore, Javier Krahe, si è esibito in un video clip dove insegna a “cucinare un crocifisso, ungendolo di lardo, lasciandolo in forno per tre giorni e aspettando che risorga ben cotto”. 
Più recentemente, lo scorso 17 maggio, a Bologna, un corteo contro l’omofobia si è trasformato in una manifestazione di intolleranza contro la Chiesa Cattolica. I manifestanti, tra cui alcuni parlamentari, hanno impedito l’accesso alla cattedrale di una processione cittadina, lanciando insulti e slogan blasfemi nei confronti dei fedeli, dell’arcivescovo di Bologna e del Papa.

Scritte aggressive, e persino minacce di morte, contro Benedetto XVI e contro il presidente della Conferenza Episcopale sono apparse sui muri di molte chiese italiane.   
Non dobbiamo dimenticare che la violenza è alimentata dall’odio, ma l’odio a sua volta attecchisce sui sentimenti di disprezzo e di sarcasmo verso le idee e i sentimenti delle persone che ci stanno vicine. Non di rado, quando  i cattolici, ma ormai anche i non credenti, esprimono con fermezza le proprie idee religiose o morali, si crea un’atmosfera di irrisione, talvolta di intimidazione e di aggressione verbale, che istiga alla violenza e punta a creare le condizioni per l’intervento repressivo delle leggi dello Stato
Fine della citazione. 

Questo è uno dei risultati del relativismo dell'Occidente, che si sta suicidando. Alla fine vincerà l'islamismo contro questo Occidente corrotto che sta cancellando la distinzione naturale tra il culo e la vagina. 
La lobby dei rottinculo e delle lesbische non si accorge nemmeno che si stanno discriminando da soli. Sono anche stronzi. Infatti chiedendo una legge contro la cosiddetta omofobia, termine che si sono inventati essi stessi, legge che aggiunge una pena accessoria nel contesto della scellerata legge liberticida Mancino (che condanna l'istigazione, poi cambiata nel 2006 in incitamento, all'odio razziale e religioso) questa lurida lobby  non si è nemmeno accorta che in questo modo si include da se stessa in una specie, anzi, in una razza protetta (anche se purtroppo non in via di estinzione) al pari di una razza a parte. Pretendono di essere normali ma poi si autoemarginano riconoscendo di far parte di una particolare razza (infatti secondo la legge Mancino, uno che si salvò dall'accusa di collusione con la mafia solo con l'appoggio di Napolitano che chiese ed ottenne anticostituzionalmente la distruzione delle intercettazioni delle telefonate tra lui e il Quirinale) in tal caso non si può parlare di odio religioso ma razziale. Dunque questi imbecilli, riparandosi dietro la legge Mancino, riconoscono involontariamente di far parte di una razza particolare che si distingue per il fatto di appartenere ad un genere che non è né maschile né femminile. Più imbecilli di così!
E poi qual è il limite dell'istigazione o incitamento all'odio? Se per legge fosse punito anche soltanto l'incitamento all'odio allora, per esempio, uno non potrebbe più essere di ideologia comunista (non dico fascista o nazista, anche se in uno Stato liberale dovrebbe essere consentito di fare propaganda per qualsiasi ideologia, sia pure fascista o nazista). Infatti per essere veramente comunisti bisognerebbe predicare l'odio di classe e fare propaganda sulla base dei testi di Marx, che predicano la rivoluzione mondiale. E la rivoluzione non si fa con i fichi secchi ma con la violenza delle armi. Allora dovranno essere eliminati anche i libri di Marx e dovrà essere proibito di citarlo nei libri di scuola perché il solo citarlo potrebbe configurare una propaganda? Forse il docente dovrebbe aggiungere, parlando di Marx e leggendo i suoi testi, di essere un antimarxista per non incorrere nell'accusa di istigazione o incitamento all'odio di classe? Oppure l'odio di classe non è perseguibile perché la classe non è una razza? Ma in che cosa si distingue l'odio di classe dall'odio razziale se si tratta comunque di odio che alimenta la propaganda della violenza? Come si vede la stessa legge Mancino è stata partorita da gente priva di intelletto. Il discorso da farsi era invece un altro. Non deve esistere il reato di istigazione all'odio razziale e religioso. Come disse Oriana Fallaci in uno dei suoi ultimi discorsi in pubblico, se si ha il diritto di amare si ha anche il diritto di odiare. L'odio dunque non può costituire un reato. Ciascuno ha il diritto di odiare chi vuole. Anche per sola antipatia personale. Ma vi era bisogno di aggiungere una legge particolare come la legge Mancino, che si vorrebbe integrare con la legge contro l'asserita omofobia? Soltanto degli sragionanti possono considerare valida costituzionalmente questa scellerata legge. Ma allora si giustifica anche la violenza che derivasse dall'odio? O imbecilli! Non conoscete il detto "tra il dire e il fare vi è di mezzo il mare"? Per il "dire" non vi dovrebbe essere alcun reato quando non sia di offesa o diffamazione (d'altra parte reati non perseguibili d'ufficio ma solo per iniziativa della parte offesa o diffamata). Per il "fare" basta il vecchio Codice Penale senza aggiunte. Infatti esso proibisce la violenza in tutti i casi. Capito? E'semplice. La violenza non distingue tra uomini e donne, tra eterosessuali ed omosessuali. E' violenza e basta. Ma a questi scellerati  non basta il Codice Penale. Vogliono un aggravante perché, essendo imbecilli, oltre che errori della natura, non si accorgono di voler costituire una specie di razza a parte protetta, contro cui la violenza dovrebbe essere considerata più colpevole. Per concludere. Se un eterosessuale rompe la testa ad un altro eterosessuale commette violenza e subisce la conseguente pena. Ma se un eterosessuale rompe la testa ad omosessuale, anche se per reazione ad un certo naturale e spontaneo schifo di fronte a certe manifestazioni in pubblico e provocatorie degli omosessuali, allora la violenza è più grave. 
L'eterosessuale, che in questo caso dovrebbe avere diritto ad una attenuante, si trova di fronte ad una aggravante. Mondo occidentale corrotto dalla lobby dei rottinculo. Parlamento italiano per la maggior parte vittima della malattia mortale che è il relativismo, giunto alla conclusione che deve essere cancellata la distinzione naturale tra il culo e la vagina.                  

venerdì 20 settembre 2013

LE MIRABILI CONFUSIONI DI PAPA FRANCESCO: AVANTI. VI E' POSTO PER TUTTI NELLA CHIESA (E IN PARADISO). UN PAPA SCHIZOFRENICO. INCREDIBILE LA SUA ULTIMA STRONZATA

Qualcuno mi ha accusato di essere volgare usando il termine "stronzata". A mia giustificazione dico che evidentemente si ignora che questo termine è entrato nel linguaggio filosofico almeno da quando il filosofo statunitense Harry G. Frankfurt scrisse il suo best seller intitolato On bullshit e tradotto letteralmente in italiano con il titolo Stronzate (Rizzoli 2005). Secondo Frankfurt bisogna distinguere tra menzogne e stronzate. Le menzogne sono proposizioni che non sono prive di pensiero logico ma che tuttavia risultano false alla verifica. Le stronzate sono proposizioni che normalmente sono luoghi comuni di dire prive di pensiero logico, che tuttavia la gente impiega senza accorgersi della mancanza di senso linguistico. Le stronzate, dunque, non hanno bisogno di una verifica empirica perché si negano da se stesse. 
Ciò premesso si può cogliere una grande stronzata in ciò che ha detto il papa dicendo: 
"Ogni bambino non nato, ma condannato ingiustamente ad essere abortito, ha il volto del Signore, che prima ancora di nascere, e poi appena nato ha sperimentato il rifiuto del mondo. E ogni anziano, anche se infermo o alla fine dei suoi giorni, porta in sé il volto di Cristo. Non si possono scartare!". 
Io mi domando: come è possibile che anche uno come il papa possa fare simili affermazioni senza vederne le conseguenze?
Se il papa è coerente con la sua fede nell'esistenza di Dio deve ammettere anche che Dio è onnipotente e preveggente. Pertanto come è possibile riferirsi a tutti i bambini mai nati? Come se la loro futura vita, se fossero nati, sarebbe stata comunque un guadagno per la Terra. Trascuriamo pure (anche se non affatto trascurabile) il sovraffolamento della Terra (vi sono almeno 5 miliardi di individui in più su questa martoriata e antropizzata Terra, che, date le risorse alimentari, potrebbe sostenerne bene solo 2 miliardi (secondo certi studi). Se ogni bambino mai nato fosse un guadagno per la Terra allora sarebbero un guadagno per la Terra anche quei bambini che da adulti diventano dei criminali. E come può un Dio trovare il suo volto anche in un bambino futuro criminale pur conoscendo, perché dotato di preveggenza, la sua vita futura? Ma trascuriamo anche la preveggenza. Tutti i criminali sono stati dei bambini. Non sarebbe stato meglio che questi criminali non fossero mai nati? Perché il Dio cristiano (l'unico Dio vero secondo il papa) avrebbe permesso da masochista la nascita di Maometto, la peggiore disgrazia della storia? O il Dio cristiano trovò il suo volto anche in un pazzo come Maometto, cioè nel peggiore nemico del cristianesimo, come purtroppo anche oggi la storia dimostra? Non basta. Non sarebbe stato forse meglio che Hitler non fosse mai nato? Non sarebbe stato meglio che la madre lo avesse abortito? Pensate: fu la causa di 40 milioni di morti (ma comprese le decine di milioni di morti tedeschi) durante la II guerra mondiale. Eppure, come conseguenza della stronzata del papa, Dio avrebbe trovato il suo volto anche in quello del bambino Hitler. Se non vi ha ritrovato poi il suo volto bisogna dire che Dio non è preveggente e che, viste poi come andarono le cose, Dio si sia sbagliato nel vedere il proprio volto in quello di Hitler bambino e che avrebbe preferito che non fosse mai nato. Per essere imparziale lo stesso discorso deve essere fatto su Stalin. Ho terminato di leggere La guerra di Hitler di David Irving (Ed. Il Settimo Sigillo, 2001). A p. 882 si legge che "per la prima volta si poté constatare quali massacri avessero commesso i sovietici della Undecesima Armata della Guardia. Leggiamo dal diario del generale Kreipe: 'Visitato il corpo corazzato Hermann Goering, che sta combattendo a Gumbinnen...A Nemmendorf e nei pressi, donne e bambini crocifissi sulle porte delle case e fucilati. Ordine di scattare fotografie per avere delle prove...Una delle segretarie di Hitler scrisse: 'Il Fuehrer ha perduto il buon umore...Si vedeva che faceva uno sforzo per cancellare dalla memoria quelle fotografie e quei rapporti arrivati dal fronte orientale. Donne stuprate, bambini massacrati...Ha giurato di vendicarsi. Non sono esseri umani, ripeteva, sono belve delle steppe asiatiche, e la mia guerra contro di loro è una guerra combattuta per la dignità degli europei. Una vittoria contro quella gente non ha prezzo". Si era nell'ottobre del 1944. Pertanto Dio non poteva certamente vedere il suo volto nemmeno in quello del bambino Stalin.  
Ma la gente non si accorge di queste stronzate perché provengono dal papa. Il fatto è che non se ne accorgono nemmeno i non credenti perché non ho mai letto una critica a questa stronzata. 
Vi sarebbero poi altre considerazioni da fare sul senso della vita e sulla comunissima stronzata (comune ai non credenti) dell'espressione "il dono della vita". Anche qui siamo in presenza di una assoluta mancanza di senso logico. Infatti il dono implica un donatore e un ricevente. Dove sta il ricevente?  Manca. Tranne che qualche cretino dica che sia uno dei milioni di spermatozoi che corrono verso l'ovulo per suicidarsi tranne uno o poco più di uno in caso di parto gemellare o plurigemellare non monozigote. Il concepimento è il risultato di una tremenda selezione naturale tra milioni di spermatozoi. Sa forse Dio quale arriverà per primo a congiungersi con l'ovulo? Vi immaginate un Dio guardone occupato continuamente a vedere sulla Terra ogni secondo milioni di coppie che scopano per fare un figlio per riconoscere il suo volto in quello spermatozoo che è riuscito a congiungersi con l'ovulo? Io non riesco ad immaginarmelo. Ma evidentemente il papa riesce anche a concepire un simile Dio oppure non ci ha pensato. 
Quanto al senso della vita, qui il discorso è tragico. Nessuno ha chiesto di nascere per provenire dal nulla e finire...dove? Ecco la soluzione del credente:l'immortalità dell'anima. Ma io non riesco ad immaginarmi una vita, se pur beata, di puro spirito. Non ho detto gioia. Ho detto noia, direbbe Califano. Un'eternità di noia. Tremendo. Il filosofo Ludwig Buchner (Forza e materia) si domandò a questo proposito: è più angosciante il pensiero che dopo la morte vi è il nulla o non è ancor più angosciante il pensiero che dopo morti, divenendo immortali, non possiamo più morire? Non so dare una risposta. Certo è che la non credente Oriana Fallaci (Lettera a un bambino mai nato)  colse in pieno il non senso della vita dando la parola al suo figlio abortito involontariamente. Il figlio la ringrazia per non averlo fatto nascere risparmiandogli l'esperienza della morte. Ogni genitore consegna al figlio il testimone della morte in una interminabile corsa a staffetta. Verso...che cosa? 
E qui si innesta un'altra paradossale conseguenza della stronzata del papa, preceduto in ciò da Giovanni Paolo II, che nel documento Evangelium vitae, rivolgendosi alle donne che avevano abortito, scrisse che i loro mancati figli erano stati "accolti nella gloria di Dio" (testualmente). Ma allora l'aborto diventa una fabbrica di anime beate. Pensate che cosa sarebbe successo a Hitler se la madre lo avesse abortito: oggi sicuramente sarebbe in paradiso come anima beata, mentre è difficile pensare che lo sia diventato il 30 aprile 1945 quando si suicidò nel bunker di Berlino dopo avere causato tanto disastro. Dunque perché condannare l'aborto se il feto abortito ha la sicurezza di diventare un'anima beata? A che serve una vita di sia pur 100 anni di fronte ad una eternità beata? Dice Dante che la nostra vita è un battere di ciglia di fronte all'eternità. Forse Dio non sopporta che una mancata madre abortendo lo freghi spedendogli di forza in paradiso un mancato figlio senza che questo sia stato prima messo da Dio alla prova della vita da adulto? Passo ad altro.    
Questo papa ha la capacità di scrivere e parlare dicendo nulla. Non si capisce mai che cosa voglia dire. Ha una tale confusione in testa che gli deriva dalla mancanza di una preparazione dottrinale. Gioca sulle emozioni della folla ma è privo di pensiero. Per questo Benedetto XVI non ha mai avuto popolarità. Era ed è un uomo di pensiero. E mi meraviglio del fatto che Benedetto XVI non intervenga in privato presso questo papa per evitare che continui a dire sciocchezze ed ad aumentare la confusione nei credenti nel suo tentativo di aprirsi ai non credenti. E, vista la crisi della Chiesa, finirà con il considerare cristiani anche gli islamici. Dovrebbe leggersi l'Epistola ai Romani di S. Paolo per capire che la fede (la grazia) è un dono di Dio perché l'iniziativa non è mai umana. Dunque chi non ha avuto questo dono sia lasciato in pace. Ma contraddittoriamente S. Paolo andava a predicare. A che serviva infati convertirsi se già Dio, dice Paolo, ha stabilito da sempre chi si sarebbe salvato? Scrive infatti nell'Epistola ai Romani, documento fondativo del cristianesimo: "Beato l'uomo del cui peccato Dio non tiene conto (4,7)...Coloro che predeterminò anche chiamò; quelli che chiamò, questi anche giustificò; quelli poi che giustificò anche glorificò (8,30); Usa misericordia con chi vuole e fa grazia a chi vuole"(9,14)...Questa è la fondamentale contraddizione del cristianesimo. Lutero, ex frate agostiniano (S. Agostino prese da S. Paolo la dottrina della predeterminazione), quando aveva vent'anni venne a Roma per fare in ginocchio la Scala Santa e acquisire così dei benefici (indulgenze) secondo quanto prometteva la Chiesa di Roma. Ma quando arrivò all'ultimo gradino, stando ancora inginocchiato, si domandò: sarà servito a qualcosa? Gli erano già nati i primi dubbi circa la validità delle opere ai fini della salvezza. E infatti rimase famosa la frase di Lutero: "pecca fortiter sed fortius crede" (pecca fortemente ma credi ancore più fortemente). Tanto Dio ha già stabilito dall'eternità chi si salverà tramite la grazia, che egli concede a chi vuole, indipendentemente dalle opere. 
Che cosa ha detto il papa sul divorzio e l'omosessualità? Non si capisce come la pensi. Ci gira intorno con frasi elusive come: chi sono io per giudicare? Il fatto è che anche i Vangeli sono pieni di contraddizioni. Da una parte dice Gesù: "non giudicate se non volete essere giudicati". Ma allora dobbiamo abolire i tribunali? Dall'altra dice: "chi non è con me è contro di me"; chi non mi riconoscerà tra gli uomini io non lo riconoscerò pesso il Padre; Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo: chi invece non crederà, sarà condannato» (Mt. 16,16).". Frasi terribili che non lasciano speranza ai non credenti. Uno può non essere con Gesù ma nemmeno contro Gesù. E allora? Ma Gesù afferma che non vi è via di mezzo. Che si significa poi essere con Gesù? Essere d'accordo su tutte le sue contraddizioni?  A quelli che volevano lapidare la prostituta dice: chi è senza peccato scagli la prima pietra. Poi assolve la prostituta a condizione di non peccare più. Ma agli apostoli che gli avevano domandato quante volte avessero dovuto perdonare risponde: 70 volte 7, per dire sempre. Ma allora la prostituta avrebbe potuto continuare a fare il suo mestiere e continuare a pentirsi sin all'ultimo giorno? Discriminava i credenti dai non credenti ma poi aggiungeva di amare anche i nemici.  Che razza di figlio di Dio era costui che navigava tra incredibili contraddizioni? Che credibilità poteva avere? La prima condizione della credibilità che ognuno deve rispettare e che non cada in contraddizioni. Altrimenti è meglio che taccia per sempre. 
Quanto agli omosessuali questo papa Francesco non ha detto alcunché di chiaro. Si è limitato a dire: chi sono io per poter giudicare? Ma in questo modo si è messo contro il non citato Catechismo della Chiesa che considera l'omosessualità una depravazione, una deviazione dalla natura. Gesù, invece, su questo punto è stato chiaro. Solo rispetto a coloro che non si fossero convertiti i sodomiti avrebbero avuto una punizione inferiore. Dice infatti (Matteo, 10, 17): 
"Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi. In verità vi dico, nel giorno del giudizio il paese di Sodoma e Gomorra avrà una sorte più sopportabile di quella città”.
E allora come la mettiamo con gli omosessuali? 
D'altra parte, poiché omosessuali si nasce e non si diventa (come dimostrato scientificamente, e come ho scritto in altro articolo, citando del biologo francese Jean-Didier Vincent Che cos'è l'uomo, Garzanti 2005 ), dell'asserita depravazione dovrebbe essere responsabile Dio stesso, se egli è il creatore della natura, pur con tutte le sue imperfezioni, a cominciare dalle malattie genetiche del DNA, le cui impefezioni sarebbero all'origine della stessa omosessualità. Da qui nasce l'irrisolvibile dilemma teologico, che fu bene messo in luce dal filosofo positivista dell'800 John Stuart Mill: Se Dio è onnipotente non è buono perché sarebbe autore anche del male (fisico); se non è autore del male non è onnipotente. E dunque negherebbe la sua stessa esistenza. Mi viene in mente una frase dello scrittore Stefano Benni: "io non so se Dio esista. Ma so che, se non esistesse, ci farebbe una figura migliore".        
Le contraddizioni dei Vangeli si spiegano con il fatto che essi nascondono una verità storica (al di là delle favole raccontate dagli anonimi autori dei Vangeli, che non sono gli evangelisti). Gesù era a capo di una setta di rivoluzionari che si battevano per l'indipendenza della Palestina contro l'occupazione romana. Leggere per esempio 

Il Vangelo secondo Matteo : Capitolo 10 «Biblia - Il Vangelo ...

biblia.wordpress.com/2006/07/.../il-vangelo-secondo-matteo-capitolo-10...
18/lug/2006 - Questa è, tra l'altro, la prima volta che si parla dei Dodici Apostoli. Il… ... di Sòdoma e Gomorra avrà una sorte più sopportabile di quella città.
Leggere i commenti all'articolo "Aborti e divorziati" del Corriere della sera:  essi si dividono tra elogiatori e critici di ciò che va dicendo l'attuale papa. Molti critici dicono che questo papa è un confusionario, altri critici dicono che sta rovinando la Chiesa, e tra questi alcuni dicono che sta aprendo la Chiesa a tutti (si potrebbe dire a cani e porci, che sono migliori di molta umanità) rendendo così inutile l'appartenenza alla Chiesa stessa se questa, a parole, è disposta ad accogliere tutti, credenti e non credenti, peccatori e non peccatori. Ma che cosa voglia dire precisamente questo papa non si sa. Ha introdotto una tale confusione che il credente non sa più in che cosa si distingua dal non credente. Anche se non ha mai preso espressamente posizione contro, per esempio, la tradizionale condanna dell'uso del preservativo, dell'aborto, del divorzio, dell'omosessualità.Se la cava dicendo che la Chiesa è madre di tutti, che Dio è misericordioso etc. Forse per questo, non volendosi porre al posto di Dio, ha detto: chi sono io per poter giudicare? Ma la Chiesa ha sempre giudicato. Anche con il Catechismo ultimo (1999). Allora questo papa sta dentro la Chiesa o ne sta fuori? Non si riesce a capirlo. Con il voler abbracciare tutti (a parole) dà l'impressione di essere solo uno schizofrenico. L'unica cosa giusta che ha detto il papa è riferita al danaro, che oggi è fonte della peggiore idolatria e dei peggiori delitti. Ma con ciò non ha detto alcunché di nuovo, essendo una verità così evidente che non dovrebbe avere bisogno del papa per essere sostenuta.  
Il papa domenica sarà a Cagliari in mezzo ad una folla di decine di migliaia di ebeti plaudenti. Ma perché ci vanno? Che ci gudagnano? Per dire "quel giorno c'ero anch'io?". Se un redivivo Einstein venisse a Cagliari quante persone vi sarebbero per vederlo dal vivo? Al massimo poche centinaia. Basti considerare questo per capire quanto sia stronza questa umanità. Il quotidiano di Cagliari L'unione Sarda non si è fatto scappare l'occasione per vendere a 6 euro il Papa-kit più il prezzo del giornale. Questa non è spiritualità, è folklore da baraccone. Il Comune di Cagliari mi dica quanto ha speso anche con le mie tasse per organizzare questa grande teatrata. Ho visto dei vigili rimuovere tante auto con il carro attrezzi per lasciare libere le strade del centro anche per asserite ragioni di sicurezza (multa conseguente di 160 euro più il disturbo di andare a ritirare l'auto nell'autoparco con conseguente perdita di tempo). Ho detto ad un vigile: mi immagino quanto saranno contenti i proprietari di queste auto. E il vigile: tutti soldi che andranno a beneficio del papa. Non è vero. Li incasserà il Comune. I proprietari delle auto dovranno maledire il papa. Una città in subbuglio a causa di questo stronzo di papa. E questo vigile mi ha risposto: vade retro satana. Lei è un ignorante, gli ho risposto.     

Papa Francesco Cronache dalla Sardegna - Conto alla rovescia per l'arrivo di Papa Francesco a Cagliari. Ecco le vie che saranno soggette a limitazioni. (11) commenta

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6 giorni fa - 15/09/2013 - L'Unione Sarda: Cronache dalla Sardegna - Il "Papa-Kit" con L'Unione Sarda In edicola sciarpa, visiera e mappa. Leggi l'articolo.